Riconoscimento della lingua: arrivano TvRom e RadioRom. Con i soldi pubblici

28-05-2012

Tra i benefici della legge ci sono l’insegnamento della lingua Rom a scuola, i documenti in tribunale tradotti in Romanes, radio e tv

L’insegnamento della lingua Rom a scuola, i documenti in tribunale tradotti in Romanes, una radio e una televisione per l’etnia Sinti. Lo scenario si prospetta sempre più vicino e reale. La Commissione Affari Esteri e comunitari della Camera ha approvato uno specifico emendamento nell’ambito della ratifica della Carta europea della lingue minoritarie. Gli onorevoli Matteo Mecacci (Radicali) e Jean Leonard Touadi (Pd) hanno proposto di inserire le lingue parlate da Rom e Sinti tra quelle riconosciute e tutelate in ambito nazionale. E la norma è passata nonostante il governo, tramite il Ministero dell’Interno, avesse espresso parere contrario. Ma in Commissione tutti hanno votato a favore, tranne la Lega Nord.

Nuova legge? – La discussione passerà ora al voto del Parlamento, dove si profila un fronte comune tra Pd e parte del Pdl. Ci sono, quindi, buone possibilità che la linea pro-Rom diventi legge. Il popolo Sinti avrà tutti i benefici del caso, mentre le minoranze lombarde, venete e piemontesi continuano a non essere minimamente considerate. Il riconoscimento è prima di tutto simbolico ma porterà anche dei benefici giuridici ed amministrativi. Come spiega Dijana Pavlovic, attrice serba di etnia Rom e candidata al Parlamento nel 2008 con Sinistra Arcobaleno, questa decisione «di includere la nostra lingua nell’elenco di minoranze linguistiche tutelate, previsto dalla legge 482, potrebbe aprire la possibilità di insegnare la lingua Romanes nelle scuole con studenti Rom, ma anche la nascita di radio e televisioni per la nostra minoranza. O, più in piccolo, il riconoscimento dei nostri funerali e la traduzione degli atti legali in tribunale».

Non stupisce che un radicale, quindi reso xenofilo dall’uso continuato di cannabis, proponga una legge simile. E si dimostra anche che gli immigrati, mandati in parlamento fanno gli interessi di altri immigrati.

Quindi Zingari assunti come insegnanti per “insegnare” la loro utilissima lingua, soprattutto in un periodo di tracollo economico nel quale sarà importante sapere come “chiedere l’elemosina”. E poi avremo programmi tv  dove la cultura rom e sinti avrà il suo giusto spazio, e nel quale tutti gli Italiani potranno imparare cose utilissime, come “spezzare” le gambe ai neonati così che, da grandi, possano essere dei mendicanti migliori.

E’ la dittatura delle minoranze.

http://www.liberoquotidiano.it/news/1025499/Ci-tocca-pure-la-tv-dei-Rom–La-legge-gi%C3%A0-approvata-in-commissione.html

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