Roma: trovato il “tesoro” degli Zingari. Centinaia di auto di lusso

23-04-2012

ROMA – Maxi blitz dei vigili questa notte in alcuni campi nomadi: le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Roma Carlo Lasperanza, sono nate da accertamenti su auto pirata e hanno portato al sequestro di centinaia di auto che venivano intestate a prestanome e rivendute illegalmente a pregiudicati anche per compiere rapine. Tra le auto sequestrate anche Suv.
Le auto sequestrate, intestate a prestanome erano rivendute da questi, senza passaggio di proprietà, a persone con precedenti penali privi di patente. Alcuni dei veicoli sono stati utilizzati per compiere reati. Trecento agenti di 12 Gruppi Territoriali, del Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, del Gruppo Sicurezza Urbana e del Gruppo Intervento Traffico, coordinati dal vicecomandante Antonio Di Maggio, stanno controllando i campi nomadi di Castel Romano, Salone, Villa Gordiani, Monachina, Salviati, Cesarina, Candoni, Tor de Cenci, Baiardo, Ortolani e Arco di Travertino.
Indagini nate da accertamenti sulle auto pirata. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Roma Carlo Lasperanza, si sono sviluppate nell’arco di un anno ed sono scaturite da accertamenti di incidenti stradali nei quali i conducenti si erano dati alla fuga. Le auto-pirata, prive di assicurazione, sono poi risultate intestate a prestanome, per lo più nomadi slavi e tossicodipendenti romani.
I controlli sono stati estesi a circa 5000 veicoli per un totale di 200 prestanome. Oltre ad auto e Suv, gli agenti della Polizia di Roma Capitale hanno posto sotto sequestro varie targhe contraffatte e numerosi documenti amministrativi che attestano i passaggi di proprietà dei veicoli. S’indaga, inoltre, sulle coperture assicurative e sull’ingente numero di tagliandi assicurativi falsificati rinvenuti. Il comandante del Corpo Angelo Giuliani esprime il suo vivo compiacimento e si congratula con gli agenti protagonisti del maxi-sequestro, «che giunge positivamente in una fase di recrudescenza dell’odioso fenomeno delle auto-pirata».

E’ sconcertante, che questi individui, debbano essere mantenuti a spese nostre, mentre accumulano ricchezze con le loro attività criminali.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=192290&sez=HOME_ROMA

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