Una fanciulla di 13 anni dopo tante angherie e soprusi ha trovato la forza di denunciare il suo stupratore, un Nigeriano subito arrestato dai carabinieri di Perugia con l’accusa di violenza sessuale su minore aggravata dal vincolo di parentela. L’uomo è stato braccato in treno mentre tentava la fuga, anche se ha dichiarato che stava recandosi a Foligno a casa di un amico, poichè dopo la denuncia di cui l’uomo era venuto a conoscenza, non poteva più vivere in quella casa.
Ad accorgersi che qualcosa non andava nella ragazzina sono stati i suoi insegnanti che, una decina di giorni fa, hanno avvisato il padre. Questi a sua volta, con un’escamotage, ha parlato con sua figlia ed è venuto a conoscenza di quel rapporto osceno che andava avanti da due anni. Una versione confermata anche dalla consulenza ginecologica effettuata su richiesta del pubblico ministero.
Nel corso del faccia a faccia avvenuto in tribunale il trentenne ha inizialmente negato, per poi confessare che la nipotina si era innamorata di lui e avrebbe voluto sposarlo. Per lui è stato convalidato il fermo.
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