Omicidio Rigante: catturati altri 4 Zingari

09-05-2012

Quattro Zingari sono stati sottoposti a fermo, nella notte, dalla squadra mobile di Pescara. Sono indiziati di delitto perchè ritenuti responsabili, in concorso con Massimo Ciarelli, della spedizione punitiva del primo maggio in cui è stato ucciso a Pescara Domenico Rigante, ultrà di 24 anni. I quattro sono stati rinchiusi in carcere e sono accusati di omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi, violazione di domicilio e minaccia aggravata. Si tratta di tre fratelli, cugini di Ciarelli, il 24enne arrestato sabato scorso, che potrebbe aver esploso un colpo di pistola contro Rigante, e un nipote. Non hanno più di 24 anni.

MURO DI SILENZIO – Nei confronti dei quattro sottoposti a fermo, gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza e col passare dei giorni si sarebbe fatto più forte il quadro probatorio nei confronti dello Zingaro Massimo Ciarelli, arrestato sabato, che martedì di fronte al gip si è avvalso nella facoltà di non rispondere ma si è professato innocente. Sembra essersi squarciato dunque il muro di silenzio che si era creato in relazione alla spedizione punitiva promossa da Ciarelli la sera del primo maggio in via Polacchi per chiudere una discussione nata la sera prima al centro storico di Pescara con il fratello di Domenico Rigante, Antonio, gemello del primo.

FUORI CITTÀ – I quattro sono stati rintracciati poco fuori Pescara e non a casa, considerato che dopo l’omicidio molti nomadi hanno lasciato le proprie abitazioni. Sono stati condotti in carcere e sono in isolamento. Potranno avere un colloquio con i rispettivi difensori quando lo disporrà il gip. Il caso potrebbe non essere chiuso: la Mobile ritiene che all’appello possano mancare una o due persone, considerato che il commando era composto da sei o sette ragazzi.

http://www.corriere.it/cronache/12_maggio_09/delitto-ultra-pescara-arrestati-complici-ciarelli_95b248d8-99a6-11e1-85ab-3c2c8bfb44fd.shtml

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