Non dà elemosina: massacrato a colpi di cazzotti

29-03-2014

Cari concittadini la situazione sicurezza si fa sempre più critica, l’episodio che ieri ha colpito un dipendente del verde pubblico non deve essere sottovalutato, e vanno attuate regole per la salvaguardia dei cittadini e del territorio.
Civitavecchia ormai non è più una città sicura. Oggi a metà mattinata al semaforo che divide via Arcide de Gaspari dal viadotto Sandro Pertini, un mendicante che noi simpaticamente per il modo di vestire chiamiamo cappottari, si è avvicinato ad un mezzo di città pulita con a bordo lo sventurato protagonista della vicenda chiedendo l’elemosina, quando l’operaio del verde pubblico ha risposto di non avere soldi il balordo lo ha insultato, sentendosi offeso il dipendente è sceso per chiedere il motivo degli insulti e si è visto arrivare una scarica di “cazzotti” (tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso) dopodiché il cappottaro si è dato alla fuga. Questo episodio è molto grave, pensando poi che al posto dell’operaio poteva finirci un anziano o ancor peggio una donna, rende ancor più il fatto gravissimo. Ormai da tempo la città è stata abbandonata a se stessa, di qualche settimana fa è l’occupazione di un alloggio comunale da parte di un gruppo di rom che nessuno ancora è riuscito a far sgombrare, un alloggio che doveva essere a disposizione di una famiglia italiana in difficoltà. Sempre esponenti della stessa etnia hanno moltiplicato i loro insediamenti in città aggiungendosi a quelli già presenti (uno nella pineta la frasca l’altro alla fine di via Tahon de Revel) facendo aumentare gli episodi di accattonaggio, taccheggio e borseggio, soprattutto in zona mercato. Anche i migranti africani che oltre a mendicare davanti ogni supermercato cittadino, hanno occupato tutti i parcheggi vendendo abusivamente i tagliandi non scaduti che qualche buon pensante gli lascia. Addirittura sono arrivati, i migranti africani a darsele di santa ragione per il posto migliore. A tutto questo va aggiunto il mercatino abusivo che ogni giorno prende vita in viale Garibaldi dove decine e decine di stranieri vendono di tutto un po’ portando grave disaggio alla già sofferente economia dei negozianti regolari. Solamente se si attueranno misure forti e concrete si può riportare ordine in città per restituire sicurezza e tranquillità, dando ai cittadini un segnale di presenza delle istituzioni e degli organi preposti al controllo in modo che gli abitanti di Civitavecchia si riprendano la città. Attendiamo che le istituzioni competenti di adoperino immediatamente per ripristinare la sicurezza, altrimenti saremo costretti ad organizzare e garantire noi la sicurezza ai civitavecchiesi.

http://www.trcgiornale.it/news/lettere/66189-fn-lla-situazione-si-fa-criticar.html

Civitavecchia, EVIDENZA

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