Immigrati: una società parallela

06-02-2012

Firenze, 6 febbraio 2012 – E’ stata aggredita da un falso dentista e dopo alcune settimana ha abortito. L’uomo, un cittadino siriano di 42 anni, che si spacciava per dentista, e’ stato rintracciato nella sua casa di Bologna e denunciato dalla polizia per esercizio abusivo della professione, rapina e lesioni aggravate.
Le indagini, coordinate dal pm Giuseppina Mione, erano state avviate a Firenze dove il falso dentista aveva aggredito una paziente.
Il siriano non aveva alcun titolo di studio, esercitava solo a domicilio spostandosi di volta in volta tra la Toscana, l’Emilia Romagna e il Veneto. Le indagini sono partite lo scorso ottobre a Firenze, quando una cittadina marocchina, incinta, era finita in ospedale dopo aver riportato lesioni per un’aggressione. Agli agenti del 113, la donna aveva riferito di essere stata colpita da un sedicente dentista di origini siriane.
Il falso dentista le aveva estratto due denti, durante due distinti incontri avvenuti a casa di quest’ultima. Sotto anestesia, nonostante il suo stato di gravidanza, la donna aveva informato l’uomo che non l’avrebbe
pagato se prima non le avesse sostituito il dente estratto la settimana precedente, minacciando di chiedere l’intervento della polizia. A quel punto il siriano l’aveva aggredita, procurandole una serie di ferite.
Prima di darsi alla fuga, le aveva anche sottratto denaro e un telefono cellulare.
Del falso dentista la vittima conosceva solo il numero dell’utenza cellulare con il quale lui stesso pubblicizzava la sua attivita’ su biglietti da visita, scritti in arabo, lasciati all’interno di kebab, moschee e altri luoghi
frequentati da cittadini di lingua araba. L’uomo, inoltre, operava a domicilio e nessuno conosceva le sue vere generalita’ ne’, tanto meno, l’indirizzo di casa.
Al termine di una lunga attivita’ investigativa, gli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Tribunale di Firenze sono riusciti a dare un nome e un volto al falso odontoiatra che, ufficialmente residente a Roma, in realta’ abitava a Bologna dove e’ stato poi rintracciato.
Nel corso della perquisizione nella sua abitazione, la polizia ha sequestrato dieci valige contenenti svariato materiale odontoiatrico in pessime condizioni igieniche, nonche’ il telefono cellulare sottratto alla vittima
dopo la violenta aggressione.

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/02/06/664513-aggredita_falso_dentista.shtml

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