Category: Crimini Immigrati

‘Nomade’ integrato derubava anziani – VIDEO

http://www.e-tv.it/video/20898/finto-tecnico-del-gas-raggirava-e-derubava-anziani-nomade-sinti-arrestato-dalla-polizia

Ospiti di Marino vanno a rubare in trasferta

Due giovani ragazze di etnia rom, di 16 e 17 anni, provenienti da un campo nomadi di Roma, sono state individuate da brigadiere dei carabinieri, libero dal servizio, mentre tentavano di compiere un furto in un’abitazione del quartiere Graticole di Citta’ di Castello.
Sebbene prive di documenti di identita’, grazie alle impronte digitali e’ stato possibile identificarle, scoprendo come in passato fossero state arrestate e denunciate gia’ molte volte, quasi sempre in seguito alla commissione di furti.
Prima di essere scoperte, le due minorenni avevano tentato di entrare anche in un altro appartamento della zona, venendo pero’ messe in fuga dal proprietario, improvvisamente rientrato a casa. Entrambe sono state denunciate in stato di liberta’ e affidate ai servizi sociali del Comune.

http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/tentano-furto-in-appartamento-denunciate-due-rom-minorenni-236340

Fingeva di non avere braccia per impietosire antirazzisti – FOTO

Il momento in cui il falso invalido viene bloccato dalla Polizia locale

La truffa del finto invalido

 

Fingendo di avere un braccio solo per impietosire gli automobilisti. In un primo momento hanno cercato di dare delle generalità false, dicendo di essere bulgari. shadow carousel La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido La truffa del finto invalido PrevNext I due cugini Invece sono due cugini romeni di 23 e 28 anni, entrambi con precedenti per molestie e accattonaggio. Uno dei due era domiciliato al campo nomade di via Barzaghi , mentre l’altro aveva già ricevuto un allontanamento. Quando sono stati fermati, alcuni passanti della zona hanno espresso soddisfazione: «Era ora, era un continuo fastidio». In circa venti minuti di accattonaggio uno dei due era riuscito a raccogliere venti euro, che sono stati sequestrati. Per i cugini è scattata la denuncia per «abuso di credulità popolare». ] Fingendo di avere un braccio solo per impietosire gli automobilisti. In un primo momento hanno cercato di dare delle generalità false, dicendo di essere bulgari.

Invece sono due cugini romeni di 23 e 28 anni, entrambi con precedenti per molestie e accattonaggio. Uno dei due era domiciliato al campo nomade di via Barzaghi , mentre l’altro aveva già ricevuto un allontanamento. Quando sono stati fermati, alcuni passanti della zona hanno espresso soddisfazione: «Era ora, era un continuo fastidio». In circa venti minuti di accattonaggio uno dei due era riuscito a raccogliere venti euro, che sono stati sequestrati. Per i cugini è scattata la denuncia per «abuso di credulità popolare».

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_23/invalido-l-elemosina-scatta-denuncia-il-giovane-rom-f7c7b1b6-d170-11e4-8608-3dead25e131d.shtml

Gli antirazzisti sono tutti creduloni.

“I carrelli sono miei”: africano esige monetine

PALMA DI MONTECHIARO – I carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro hanno arrestato in flagranza di reato Saikov Bibbasy, 29 anni, originario del Gambia. Il giovane, in possesso di regolare permesso di soggiorno, deve rispondere di tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. I militari hanno accertato che l’indagato, poco prima, si era piazzato all’ingresso di un supermercato e, con violenza, dapprima si è appropriato dei carrelli per la spesa per sottrarre le monete inserite nel congegno e successivamente ha minacciato il responsabile dell’esercizio perché gli consegnasse una somma di denaro per andare via. Lo straniero, dopo un primo tentativo di opporre resistenza ai carabinieri, è stato bloccato e tratto in arresto.

http://agrigento.gds.it/2015/03/25/palma-di-montechiaro-straniero-arrestato-per-tentata-estorsione_331993/

Marocchino stupra la figlioletta di 7 anni

Al via ad Arezzo il processo a carico di un 40enne marocchino residente a Montevarchi accusato di presunto abuso sessuale nei confronti della figlioletta di sette anni. Un’accusa infamante da cui l’uomo, di professione operaio, dovrà difendersi in Tribunale. L’extracomunitario era stato arrestato nell’agosto scorso dopo un episodio che, per gli inquirenti, avrebbe motivato il fermo. Il marocchino si stava separando dalla moglie, da cui aveva avuto tre figli, tra cui la vittima. I piccoli trascorrevano diverse ore insieme al papa e il “fattaccio” si sarebbe verificato un pomeriggio, quando, al suo rientro a casa, la madre aveva trovato la figlia in lacrime. Poi la corsa immediata all’ospedale della Gruccia e il forte sospetto dei medici di essere in presenza di un abuso sessuale. Le indagini sono state affidate ai carabinieri, che hanno proceduto all’arresto. Poi si è avviato l’iter giudiziario, con l’avvio della fase processuale. La prossima udienza è prevista per il 14 aprile.

http://www.tgvaldarno.net/presunti-abusi-sessuali-nei-confronti-della-figlia-al-via-il-processo-a-carico-delloperaio-marocchino-residente-a-montevarchi/

Faida per la vendita di rose: pestaggio tra venditori abusivi

Sono state denunciate tre persone dalla polizia di Modica per rapina. Gli aggressori, tutti immigrati, hanno picchiato e rapinato un venditore di rose, lungo Corso Umberto a Modica, sabato sera.
Forse aveva venduto più rose degli altri connazionali o forse la sua presenza in specifici locali dava fastidio a qualche altro ambulante.
Ruoterebbe attorno al mercato delle rose la possibile causa di un’aggressione e di una rapina in danno di un cingalese da parte di altri tre connazionali, anche loro venditori ambulanti di fiori. Questi ultimi, probabilmente, avevano notato il connazionale vendere molte rose sabato sera, nei ristoranti, nei bar e lungo Corso Umberto a Modica bassa. I tre hanno circondato, picchiato e derubato il cingalese di 100 euro, l’incasso della vendita delle rose. La vittima ha prima chiamato la Polizia e poi si è fatta accompagnare in ospedale. Agli agenti il cingalese ha raccontato i fatti e ha fornito valide indicazioni per risalire all’identità dei malviventi che lo avevano picchiato. I tre aggressori, già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per rapina. Il venditore di rose è stato medicato e dimesso con una prognosi di pochi giorni. Le indagini della Polizia di Modica non si sono ancora concluse.

http://www.novetv.com/?p=61853

Spara a Carabinieri: il giorno dopo è libero

Una sparatoria, con i carabinieri sulle tracce di due cittadini marocchini in fuga, nel tentativo di colpire le gomme della Golf con quale stavano sfuggendo. Catturato e processato per direttissima, uno dei due ha convinto il giudice di avere provato a far desistere il connazionale al volante, senza sapere che l’auto sulla quale erano a bordo fosse stata rubata tempo prima a Bologna. Morale, il giudice ha inflitto al marocchino una pena di 8 mesi per resistenza, con obbligo di dimora a Finale Emilia (Mo), dov’egli dimora. Secondo il capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri, «questo non è che l’ennesimo paradosso della giustizia italiana. Un sistema malato – spiega Fabbri – in cui puoi scorazzare in giro con un auto rubata, mentre le forze dell’ordine ti inseguono, mettendo a repentaglio la sicurezza della gente per bene e, poi, ti ritrovi fuori dal carcere il giorno dopo. E’ il segno che qualcosa non va e bisogna intervenire al più presto per correggere queste norme che consentono ai delinquenti, extracomunitari e non, di farla sempre franca. A questi signori marocchini viene concesso tutto, mentre molti italiani alle prese con la giustizia, restano mesi o anni nella morsa dei magistrati, salvo magari essere assolti. E’ ora di cambiare le cose e il nostro movimento farà il possibile per far sentire la propria voce in tal senso.»

http://www.caffedistretto.it/alan-fabbri-lega-nord-marocchino-in-fuga-dai-carabinieri-nel-mezzo-di-una-sparatoria-condannato-a-8-mesi-e-gia-a-casa-il-giorno-dopo-qualcosa-nella-giustizia-in-italiana-evidentemente-n/

Cosa fanno, 3 indiani a Cremona? Spacciano…

CREMONA – I carabinieri della Compagnia di Cremona hanno arrestato tre cittadini indiani ritenuti responsabili di una vasta attività di spaccio di eroina.
I tre indiani, S.A. di anni 32 di Cremona, S.T. di anni 26 di Pieve d’Olmi (CR) e S.B di anni 31 di Urago d’Oglio (BS), dal mese di gennaio 2014 avevano organizzato una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti indirizzata prevalentemente in favore di connazionali. L’episodio che ha dato il via alle indagini risale ad un primo controllo operato dai militari alle Colonie Padane. Addosso ai quattro occupanti un veicolo sospetto i militari avevano trovato una rilevante somma di denaro di cui non sapevano giustificare la provenienza e a casa di S.A., uno degli arrestati, veniva effettuato il primo ritrovamento e sequestro di cinque involucri contenenti eroina per circa 6 grammi.
Ulteriori indagini permettevano di accertare che il terzetto, dopo aver fissato luogo dell’incontro per la cessione, quasi sempre nelle vicinanze di via Lungo Po Europa e della Stazione ferroviaria in modo da confondersi facilmente con i viaggiatori, spacciava sistematicamente eroina a connazionali, all’incirca mezzo chilo alla settimana. Il consumo avveniva direttamente a casa di S.A., per evitare i controlli delle Forze di Polizia.
Il GIP, proprio in virtù della pluralità delle cessione di eroina documentate, della rete capillare di distribuzione gestita dai tre e l’attualità della condotta illecita, riteneva necessaria la custodia cautelare in carcere. Si tratta di una delle prime ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse a carico di cittadini indiani per reati in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti e sia perché si è riusciti ad ottenere le testimonianze più rilevanti ai fini investigativi proprio dai connazionali degli arrestati, solitamente molto chiusi e difficilmente permeabili in occasione fatti criminosi dove sono coinvolti altri indiani.
I tre sono stati reclusi presso la Casa Circondariale di Cremona.

http://www.laprovinciacr.it/news/cremona/112492/Spacciavano-eroina-a-Po-e-in.html

Tunisini disturbano a ‘colellate’ la ricorrenza del Santo

I festeggiamenti per la ricorrenza di San Giuseppe si stavano avvicinando al loro apice sabato sera a Santa Croce Camerina, quando, per motivi in corso di accertamento, si è scatenata una violenta colluttazione tra cittadini tunisini. Almeno una ventina i soggetti coinvolti, molti dei quali già noti alle Forze dell’Ordine.

I Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti immediatamente per placare gli animi, ma, date le circostanze, non hanno potuto fare a meno di richiedere l’intervento di pattuglie di rinforzo, accorse da Ragusa ma anche dalla limitrofa Vittoria. I soggetti coinvolti nella zuffa, infatti, erano evidentemente ubriachi e non davano alcun segno di voler sottostare ai reiterati inviti alla calma. Dopo poco qualcuno ha anche afferrato delle armi – coltelli, bastoni, mazze, tutto ciò che i malviventi avevano con sé o erano riusciti a trovare tra le bancarelle della festa – e allora si è reso necessario l’intervento in massa dei Carabinieri per riportare l’ordine.

Alla fine, 4 soggetti – tutti privi di permesso di soggiorno – sono stati assicurati alla Giustizia; sono infatti stati tratti in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata, lesioni aggravate e porto abusivo di armi i seguenti cittadini tunisini:

Sahli Fouad, classe 1988, pregiudicato;
Bacha Aymen, classe 1992, pregiudicato;
Grami Hamda, classe 1991, pregiudicato;
Maatallah Rafik, classe 1978.

Contestualmente, nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati due coltelli impiegati dagli arrestati nel corso della zuffa, di cui una mannaia lunga oltre mezzo metro. Gli arrestati, nelle fasi concitate della colluttazione, hanno aggredito anche due commercianti italiani presenti nel centro ibleo in occasione dei mercatini di San Giuseppe, che, grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, sono usciti incolumi dalla brutta disavventura. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa, in attesa del giudizio di convalida.

http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/03/21/rissa-e-coltellate-alle-bancarelle-fra-clan-di-tunisini-4-arresti-foto/

Coppie Miste: accoltellato dalla ex, una clandestina

Arrestata per rapina e lesioni aggravate la scorsa notte in via Odazio una pregiudicata 37enne irregolare e nullafacente. La donna ha aggredito e rapinato il suo ex, un 36enne italiano, inseguendolo con una forbice e ferendolo superficialmente.

Allertati da un passante, sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118, ma la vittima ha rifiutato le cure mediche.

Secondo quanto riferito, la donna nella tarda serata di venerdì si è presentata a casa dell’ex, lo ha aggredito e insultato. Poi ha afferrato una forbice e lo ha inseguito fino in strada, ferendolo e rapinandolo di portafoglio e cellulare.

Bloccata dai militari, già destinataria di un ordine di espulsione emesso nel 2013, la donna è stata arrestata per rapina e lesioni aggravate.

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