Livorno, 31 maggio 2014 – I carabinieri li hanno sorpresi proprio mentre erano intenti a smontare e ad accatastare numerosi bulloni in ferro che tengono uniti i binari della ferrovia che costeggia la strada provinciale dei Poggi. Se il furto fosse stato portato a termine, le conseguenze avrebbero potuto essere devastanti. Sono così finiti in manette tre romeni. I fatti si sono svolti stamani. Intorno alle 11 sono stati segnalati alla centrale dell’Arma i tre uomini che, servendosi di alcuni attrezzi, stavano armeggiando lungo il tratto di ferrovia vicino al passaggio a livello diCollesalvetti. Vista anche la situazione di potenziale pericolo per i tre nel caso di eventuale transito di un treno, i carabinieri della stazione di Collesalvetti sono intervenuti immediatamente. Alla vista dei militari, i tre rumeni, ancora intenti a smontare i bulloni, hanno abbandonato la refurtiva e sono fuggiti, ma sono stati bloccati dai militari, coadiuvati anche da una pattuglia del Radiomobile giunta in supporto.
Portati in caserma, i tre stranieri sono stati arrestati con l’accusa di furto. La refurtiva, oltre 230 chili di materiale, è stata interamente recuperata e restituita ai responsabili delle ferrovie. L’intervento dei militari, oltre a stroncare il tentativo di furto ha, di fatto, scongiurato un chiaro rischio per la circolazione dei convogli ferroviari. Dei tre arrestati, Ionel Vaida era già stato tratto in arresto, proprio dai carabinieri di Collesalvetti, nel giugno del 2011 per il reato omicidio colposo e fuga a seguito di incidente stradale. L’uomo, infatti, il 19 giugno del 2011, alla guida di un’auto, aveva investito e ucciso un pedone che transitava in via san Quirico, fuggendo senza fermarsi per prestare soccorso. La sua fuga, però, era durata solo poche ore. A seguito delle immediate indagini dei militari, il rumeno era stato immediatamente identificato ed arrestato.
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