Category: Sesto San Giovanni

“Sono immigrato, non pago caffè”: e pesta barista incinta, indagati parenti della donna perché la difendono!

Sesto San Giovanni: non paga il caffè e picchia la barista incinta

Un uomo, originario della Tunisia, non voleva pagare il caffè che gli era stato appena consegnato. La barista, incinta, ha cercato quindi di farlo ragionare, ma il tunisino per risposta l’aggredita spintonandola. Questo gesto ha mandato su tutte le furie il padre e il marito della donna che hanno deciso di buttare fuori dal proprio locale lo straniero. Il cliente però è rientrato dentro il bar e, a quel punto, dalle parole si è passati ai fatti. I due uomini, parenti della donna, lo hanno picchiato tirandogli anche una sedia.

Una volta in strada, la lite ha attirato l’attenzione di una pattuglia della polizia che vedendo un uomo sanguinante in strada ha voluto capire meglio cosa fosse successo. Gli agenti hanno indagato per lesione aggravate l’intera famiglia proprietaria dell’esercizio. L’uomo aggredito, invece, è stato trasportato in ospedale senza riscontrare però nulla di eccessivamente grave.

Potrebbe interessarti: http://sesto-san-giovanni.milanotoday.it/picchia-donna-incinta.html

Stupro di gruppo: meno di 3 anni a ‘operaio’ marocchino

Un operaio marocchino 36enne residente a Fontanellato è stato arrestato dai carabinieri. Nel febbraio 2012 ha partecipato a uno stupro di gruppo a Sesto San Giovanni: una ragazza di Milano è stata violentata da alcuni marocchini. Dopo i processi di primo e secondo grado, la condanna è stata confermata dalla Cassazione. La Procura generale di Milano ha emesso un ordine di carcerazione, così Z. El K. A. è stato prelevato da casa, a Fontanellato, e portato in via Burla. Deve scontare 2 anni e 9 mesi di reclusione.

Nel corso di alcuni controlli sul territorio, inoltre, i carabinieri della Compagnia di Fidenza hanno denunciato tre albanesi, formalmente dimoranti a Milano. I tre giovani si trovavano a Fidenza con arnesi da scasso, sequestrati dai militari: oltre alla denuncia, per gli stranieri è stato emesso un foglio di via.

Sempre a Fidenza, un diciottenne è stato fermato alla guida dell’auto del padre ma è stato “appiedato” dai carabinieri. Il giovane infatti non ha conseguito la patente: la vettura è stata sequestrata, lui è stato denunciato.

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/2/216239/Partecip%C3%B2_a_uno_stupro_di_gruppo%3A_marocchino_arrestato_a_Fontanellato.html

Deve fare irruzione in casa: chiama i fabbri…

Sposi un immigrato? E' la fine che farai

Sposi un immigrato? E’ la fine che farai

Sesto San Giovanni, 16 novembre 2013 – Il giudice gli ordina di non avvicinarsi alla moglie e lui accompagna davanti a casa due fabbri per fargli manomettere la serratura e per entrare in casa. Questa volta si è conclusa con un arresto e l’accusa durissima di stalking, la vicenda di E. B., un egiziano di 51 anni, allontanato dalla moglie italiana, più volte aggredita in passato. Domenica 3 novembre l’uomo aveva picchiato la moglie davanti ai due figli di 7 e 8 anni. Lo stesso giorno la famiglia aveva lasciato casa e si era nascosta altrove. L’uomo fuori di sè si era poi rivolto alla suocera ed era stato fermato dalla polizia per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale.

Passati dieci giorni, l’egiziano è tornato a farsi vivo. Nonostante il tribunale di Monza gli abbia notificato un’ordinanza che gli impone di stare lontano dalla moglie, ha continuato a cercare occasioni per avvicinarla. L’ultima e più eclatante l’altro pomeriggio. La moglie gli aveva fato sapere che non voleva che si recasse in casa per ritirare i suoi effetti personali. Gli aveva riferito che sarebbero stati consegnati al datore di lavoro. In questo modo non avrebbe avuto più alibi per avvicinarsi all’appartamento. Invece, giovedì intorno alla una, E. B. si è palesato. Era accompagnato da due uomini con i quali ha cominciato ad armeggiare sulla porta.

La moglie aveva provveduto a far cambiare la serratura, dunque ogni tentativo di accedere all’appartamento era inutile. Ma l’uomo non voleva rinunciare ed ha cominciato a forzare la porta. Alcuni vicini si sono accorti della loro presenza a causa dei forti rumori. Hanno avvertito la polizia che una volta arrivata sul posto ha fermato i tre uomini. Sono state necessarie diverse verifiche per appurare che i due accompagnatori non erano complici, bensì due collaboratori di un fabbro cui l’egiziano aveva dato il compito di aprire la porta. Senza spiegare loro le sue vicende personali. I due fabbri hanno rischiato la denuncia per effrazione. Poi sono stati scagionati. L’uomo è stato invece fermato e questa volta dovrà rispondere dell’accusa di stalking.

http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2013/11/16/982836-stalker-fabbro.shtml

Sarà ‘terrorizzato’.