Category: Roma

Roma sotto l’assedio degli spacciatori, arrestati 21 in poche ore: 16 immigrati, 5 ‘italiani’

Giro di vite dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma contro lo spaccio di droga lungo le strade ed i luoghi maggiormente frequentati dai giovani nella Capitale. Il bilancio dell’operazione è di 21 spacciatori finiti nella rete dei militari dell’Arma nelle ultime 24 ore. I quartieri principalmente interessati dalle attività dei Carabinieri sono stati Trastevere, Pigneto, San Lorenzo, Ponte Milvio, Montesacro, Eur e Termini.

Sedici delle persone ammanettate sono cittadini stranieri, i restanti cinque italiani, per lo più vecchie conoscenze delle forze dell’ordine. Durante le attività sono stati sequestrati circa due chili tra dosi di marijuana, hashish, eroina e cocaina; sono state identificate 28 persone sorprese mentre stavano acquistando la droga e che, per questo motivo, sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma quali assuntori. Circa 8.000 euro in contanti, la somma, complessivamente sequestrata ai pusher poiché ritenuta provento dei loro loschi traffici.

I 21 spacciatori arrestati saranno processati con il rito direttissimo e dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

http://www.romatoday.it/cronaca/arresti-movida-romana-21-spacciatori.html

Afghano e iraniano pestano prostituta romena

Via della Farfalla: abbordano, picchiano e rapinano una prostituta, arrestati

Prima il rapporto sessuale, poi il pestaggio, seguito dalla rapina. Siamo in zona Tor Sapienza, in via della Farfalla, all’altezza di via Prenestina. Qui una giovane romena di 20anni è stata abbordata da un 22enne iraniano e un 21enne afgano. I due hanno prima consumato un rapporto, poi l’hanno picchiata e derubata di 100 euro, fuggendo a piedi.

Pansa, Capo Polizia: 'Fratelli migranti non sono problema sicurezza'

Pansa, Capo Polizia: ‘Fratelli migranti non sono problema sicurezza’

E’ stata la stessa vittima, una 20enne cittadina romena, ad allertare il “112” dei Carabinieri: la pattuglia, subito intervenuta sul posto, grazie anche alle descrizioni dei rapinatori raccolte, li hanno rintracciati e bloccati poco lontano. Dopo l’arresto, i due uomini sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla vittima.

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Mischiare prostitute romene e sessuofobi afghani è sicuramente una strategia intelligente.

Trasporta carico d’armi e non ha patente: ‘denunciato’

Lanuvio: armi e guida senza patente in via Passo Della Corte, il località Due Colonne

Alla guida di un’auto senza patente e con un carico di armi improprie. Per questo gli agenti della Polizia Locale di Lanuvio hanno denunciato questa mattina due cittadini bulgari, scoperti durante un controllo del territorio nelle campagne della cittadina dei Castelli Romani. Il fermo in via Passo della Corte, località Due Colonne.

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SENZA PATENTE – Il veicolo, immatricolato in Bulgaria, era guidato da un cittadino straniero risultato privo di patente, in quanto mai conseguita. Durante l’ispezione del veicolo gli agenti hanno inoltre rinvenuto degli strumenti atti ad offendere, occultati all’interno dello stesso e trasportati senza giustificato motivo.

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Roma nelle mani degli ambulanti, Marino non fa niente.

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Tuscolana: giro di vite sugli ambulanti presenti in Municipio

La quantità di bancarelle disposte sui marciapiedi  del territorio municipale, è un problema che più volte abbiamo portato all’attenzione. Lo abbiamo fatto tanto per il versante dell’ex IX Municipio, quanto per quello dell’ex X. Non soltanto infatti ci veniva segnalato dai residenti un problema di decoro. La questione dei tanti ambulanti, comporta anche disagi in ordine alla sicurezza ed alla percorribilità dei marciapiedi. In alcuni casi infatti, si ha il dubbio che le distanze stabilite per legge, non vengano del tutto rispettate.

TROPPE BANCARELLE – Ad ogni modo il Consiglio del Municipio con ben 22 Consiglieri favorevoli ha votato una risoluzione, la numero 10, piuttosto significativa. Si parte da una premessa: “lungo la Via Appia Nuova, la Via Tuscolana (nel tratto compreso tra Via Servilio Prisco e Via dell’Aeroporto) e Via M.F. Nobiliore insistono numerosi posteggi  ambulanti a rotazione ed alcuni posteggi ambulanti a posto fisso, i  primi autorizzati nel corso degli anni dal competente Dipartimento Capitolino, i secondi autorizzati dal Municipio – leggiamo nel documento votato – inoltre  in modo particolare sulla Via Tuscolana tali postazioni risultano concentrate tutte in un breve tratto e sullo stesso lato del marciapiede”.

SICUREZZA E CONCORRENZA – Le conseguenze, così come le abbiamo elencate, sono presenti anche nella risoluzione n.10: “alcune delle suddette postazioni – vi leggiamo infatti –  non rispettano le distanze previste dalla Deliberazione n. 75/2010 (art. 4 quinquies), creando così  intralcio non solo al passaggio pedonale e delle carrozzine,  ma soprattutto ai mezzi di soccorso che risultano impossibilitati ad accedere ai portoni degli edifici”. Oltre alla sicurezza si far riferimento anche alla concorrenza: “gli esercenti dei negozi frontalieri lamentano l’oscuramento delle loro insegne pubblicitarie, per le quali il Comune introita il previsto canone, a causa della merce appesa agli ombrelloni”.

POTENZIARE CONTROLLI – Per tutte questa ragioni il Consiglio ha votato al fine d’ “impegnare la Presidente e la Giunta ad attivarsi presso il Sindaco e gli Organi Istituzionali competenti  affinché: alla luce delle accresciute esigenze di controllo commerciale, sia potenziato l’organico del VII Gruppo di Polizia Locale (Appio e Tuscolano) anche attraverso una razionalizzazione delle risorse umane dislocate nei vari Gruppi e sia concordato l’incremento della  collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine”. Oltre al potenziamento e la razionalizzazione del ricorso alle forze dell’ordine, si chiede di “ intensificare i  controlli sulle postazioni ambulanti, su tutto il territorio del  Municipio, per richiamare gli operatori autorizzati al rispetto della normativa vigente e per sconfiggere  l’abusivismo dilagante”.

http://tuscolano.romatoday.it/cinecitta/bancarelle-tuscolana-via-appia-nuova-municipio-chiede-giro-di-vite.html

“Ovviamente questo al sindaco Marino non può che disinteressarsi della vicenda, visto che è troppo impegnato a raccattare gli immigrati che stanno sbarcando in questi giorni”.

Zingaro ospite di Marino contromano con auto rubata: figlio morto giorni fa guidando altra auto rubata

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Padre e figlio, pregiudicati, ‘nomadi’ del campo autorizzato di via di Salone, entrambi protagonisti, a distanza di sei giorni, di inseguimenti notturni fotocopia nella stessa zona, contromano e ad alta velocità, con le volanti della polizia. Automobilisti saltati come birilli e fuga rocambolesca con lo speronamento degli equipaggi della polizia.

Il primo inseguimento fece clamore per i risvolti drammatici: provocò due morti. Era la notte tra il 3 e il 4 aprile, quando una volante intimò l’alt ad una Ford rubata con tre zingari a bordo in via di Collatina all’angolo con via di Salone. L’auto accelerò e tentò di investire gli agenti. Nacque un veloce inseguimento che si concluse in via Gregorio Grappelli, nei pressi del centro commerciale Roma Est. Le volanti, quando videro che la Ford aveva imboccato a folle velocità contromano via Grappelli, rallentarono ma l’auto con i tre nomadi a bordo si schiantò frontalmente contro la macchina di un romano che solo per caso rimase illeso. Drammatico, invece, il bilancio per gli occupanti della Ford. Due nomadi morirono a causa dell’incidente. I poliziotti arrestarono il terzo nomade, Stefano U., 19 anni, mentre cercava di fuggire dal luogo dell’incidente senza preoccuparsi delle condizioni dei feriti.

Venerdì notte inseguimento fotocopia. Protagonista il padre di Stefano U., Benjamin, 39 anni, anche lui residente nel campo nomadi di Salone e pluripregiudicato. Un equipaggio della polizia, a notte fonda, è impegnato ad un posto di controllo sempre nello stesso punto: via Collatina all’angolo con via di Salone. Due nomadi a bordo di una Citroen non si fermano all’Alt. Ecco che nasce il secondo inseguimento. La Citroen tenta più volte di speronare le auto della polizia. Dopo qualche chilometro l’auto si ribalta. Un nomade riesce a fuggire mentre gli agenti arrestano Benjamin U. e, a quel punto, accertano che è il padre del nomade coinvolto nel doppio mortale di pochi giorni fa. Vengono fatti accertamenti sulla Citroen che non risulta rubata. Allora perchè i due nomadi hanno speronato l’auto della polizia? E’ molto probabile che lo zingaro che è riuscito a fuggire doveva scontare qualche reato o era agli arresti domiciliari. Per lo zingaro bloccato dagli agenti è scattata una denuncia a piede libero. A decidere il suo rilascio in attesa del processo, il magistrato di turno.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/collatina_incidente_auto_ribalta_nomadi_incidente_mortale/notizie/629097.shtml

Non chiamateli ‘nomadi’, che poi Marino si arrabbia.

Roma assediata dagli spacciatori: algerini, tunisini, senegalesi, gambiani e marocchini

San Lorenzo, 18enne spaccia droga in via dei Volsci. Arrestato insieme a un 26enne

Appena maggiorenne e già pusher. Lui è un 18enne algerino arrestato nella notte del 10 aprile insieme a un 26enne connazionale, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante. I due, senza fissa dimora e con precedenti, operavano nel quartiere San Lorenzo. In particolare in via dei Volsci dove sono stati sorpresi a vendere dosi di marijuana ad alcuni ragazzi, poi segnalati.

I giovani pusher sono in realtà solo due degli otto spacciatori finiti in manette durante la notte, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di arresti che rientrano nelle operazioni di controllo antidroga portate avanti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Nel mirino le zone del Pigneto e San Lorenzo. Ma non sono mancati servizi di prevenzione nemmeno a Trastevere, Testaccio, Ponte Milvio, Ostiense e in altri quartieri della Capitale dove si addensano locali notturni e luoghi di ritrovo.

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DUE ARRESTI AL PIGNETO – Piazza del Pigneto era il campo d’azione per un cittadino senegalese di 34 anni. L’uomo è stato sorpreso mentre cedeva, in cambio di 20 euro, dosi di marijuana ad un acquirente che è stato poi segnalato. A mettergli le manette ai polsi ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone che hanno sequestrato al pusher, 55 grammi di stupefacente.

Nella stessa piazza è stato poco dopo arrestato un altro senegalese. Trentacinque i suoi anni e 35 i grammi di marijuana che i Carabinieri della Stazione Roma Tuscolana gli hanno trovato addosso.

ALTRI TRE ALL’ESQUILINO – Via Manin, all’Esquilino, era invece territorio d’azione di altri due pusher. Uno 22enne del Gambia e l’altro 27enne della Tunisia. Entrambi sono stati sorpresi a a cedere una dose di marijuana, in cambio di 10 euro, a due giovani acquirenti. A fermarli, in due distinti episodi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro.

Poco distante, in piazza Santa Maria Maggiore, i Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno sorpreso e arrestato un altro cittadino del Gambia. Il 20enne, nella Capitale senza fissa dimora, stava ricevendo del denaro da un giovane a cui aveva ceduto alcune dosi di marijuana.

PONTE SISTO – In manette è finito anche un marocchino di 35 anni. Il pusher senza fissa dimora e con precedenti aveva venduto dosi di marijuana ad un passante. Lo hanno fermato i Carabinieri della Stazione di Roma Montespaccato.

Durante i controlli, i militari hanno sequestrato numerose dosi di stupefacente oltre a circa mille euro di denaro in contante. Questi provenivano dall’attività illecita dei pusher. Sono finiti nelle mani delle forze dell’ordine anche 15 acquirenti identificati. Nei loro confronti è stata redatta la segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo che li indica come assuntori di droghe.

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Rapisce bambina per farla sposare in Pakistan: scomparsa

Rapisce una minore e la porta in Pakistan per un matrimonio combinato

Ha prelevato una minorenne, l’ha fatta espatriare in Pakistan e qui l’ha data in moglie a un cittadino pakistano. Lui è un pakistano con ‘cittadinanza italiana’ arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Velletri in collaborazione con la polizia di frontiera aerea dell’aeroporto di Fiumicino.

L’ESPATRIO – Il 5 novembre dello scorso anno, durante la mattinata il cittadino ha acquistato due biglietti aerei per il Pakistan. Per lui andata e ritorno. Per la ragazza solo andata. Dopo averla prelevata da Ariccia, all’insaputa dei genitori, nel pomeriggio si è imbarcato all’aeroporto di Fiumicino con la ragazzina a cui aveva contraffatto il passaporto.

LE INDAGINI – Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e condotta dai Carabinieri della Stazione di Ariccia, sono partite subito dopo la denuncia di scomparsa fatta dai genitori della minore che risiedeva nel comune dei castelli romani.

IL FERMO – Le verifiche hanno permesso di raccogliere indizi sulla colpevolezza del pakistano. I Carabinieri aiutati dal personale dell’Ufficio di Frontiera, hanno dunque atteso l’uomo al suo rientro in Italia. Tornava con il volo proveniente da Dubai.

LA PERQUISIZIONE – Il suo bagaglio è stato perquisito. Al suo interno sono state trovate copie dei documenti personali della ragazza e il certificato di matrimonio avvenuto in Pakistan nel novembre scorso.

ARRESTO – Il cittadino è stato arrestato con l’accusa di sottrazione e trattenimento di minore all’estero senza il consenso dei genitori e di possesso e falsificazione di documenti falsi. Per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Civitavecchia, dove resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Roma: immigrati scatenati tra i turisti, raffica di rapine

Borseggi e furti sui mezzi pubblici della Capitale continuano ad essere all’ordine del giorno. Altri dieci ‘manolesta’ sono infatti finiti nelle mani dei Carabinieri. Il primo ad essere sorpreso è stato un 52enne algerino senza fissa dimora e con precedenti. L’uomo stato fermato dai Carabinieri della Stazione Roma Quirinale all’interno della fermata metro ‘Piazza Bologna’. Aveva tolto il portafogli ad un turista.

LINEA BUS 40 – Altri due borseggiatori sono stati fermati dai militari del Comando Roma Piazza Venezia. Qui un 44enne russo ed un 34enne georgiano agivano sul bus 40 all’altezza della fermata di piazza Venezia. Bottino del loro furto: uno smartphone sottratto a una 25enne romana.

LARGO ARGENTINA – La stessa linea era campo d’azione anche per altri tre romeni: due uomini di 42 e 44 anni e una donna di 34 anni, tutti con precedenti. Dopo aver sfilato il portafogli con 100 euro dalla borsa di una turista straniera, i manolesta sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma San Pietro. Agivano all’altezza della fermata di largo Argentina.

METRO BARBERINI – Poco dopo è stata la volta di due albanesi di 28 e 47 anni che mettevano a segno i loro colpi nella stazione Metro Barberini. A fermare i ladri che avevano appena sottratto un portafogli con 400 euro a una turista coreana, ci hanno pensato i militari della Stazione Roma Vittorio Veneto.

PIAZZA DI SPAGNA – Mentre i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno messo in manette un 42enne francese che, in piazza di Spagna, ha sfilato il portafogli dalla borsa di una turista egiziana.

METRO TERMINI – L’ultimo a finire nelle mani dei Carabinieri è stato infine un 25enne romeno. L’uomo, nella Capitale senza fissa dimora e già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato all’interno della Metro Termini dopo aver aperto lo zaino di un turista cinese dal quale ha cercato di rubarne il contenuto. Per sua sfortuna però una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Trastevere lo ha notato. Immediato l’intervento dei militari che hanno bloccato il ladro.

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Clandestini pagano 50mila euro per venire in Italia

Aveva denunciato i riti di magia nera a cui era stata obbligata a sottoporsi prima di venire in Italia, nonché il debito di 50.000 euro da pagare vendendosi in strada. E’ stato grazie alla sua denuncia che ha preso il via l’indagine, durata oltre un anno, che oggi ha portato all’esecuzione di 13 ordinanze di custodie cautelari in carcere. A finire in manette 13 persone, 12 di nazionalità nigeriana e un italiano, accusati a vario titolo di sfruttamento della prostituzione (anche minorile), riduzione in schiavitù, ingresso illegale di clandestini al fine dello sfruttamento sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

L’organizzazione reclutava le ragazze dalla Nigeria, spesso minorenni, attraverso la mediazione di altri referenti del gruppo criminale. Le giovani donne venivano costantemente controllate e obbligate a prostituirsi tutti i giorni della settimana sotto la minaccia di maledizioni e ritorsioni sulla famiglia d’origine.

L’indagine, coordinata dalla DDA e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, trae origine appunto dalle dichiarazioni di una vittima minorenne, all’epoca del suo arrivo a Roma, che prima della partenza dalla Nigeria, era stata sottoposta a riti di magia nera e obbligata a sottoscrivere contemporaneamente un debito di 50.000 Euro, da restituire nel corso del tempo con il ricavato delle proprie prestazioni sessuali.

L’attività di indagine ha consentito di acquisire nei confronti degli indagati numerosi elementi di responsabilità per i reati contestati. In particolare sono stati effettuati vari sequestri di sostanze stupefacenti che hanno consentito di arrestare complessivamente 10 persone in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio e di recuperare in tutto circa 300 gr. di eroina, 150 gr. di cocaina e 3 kg. di marijuana.

Nel corso delle attività sono stati acquisiti numerosi elementi di riscontro anche in relazione allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù delle ragazze. Sul territorio erano presenti almeno tre ‘madame’, facenti parte dell’organizzazione, che oltre a gestire diverse prostitute presso abitazioni del luogo, reclutavano altre ragazze dalla Nigeria, spesso minorenni, sempre con la mediazione di altri referenti del gruppo.​

Tra gli episodi accertati dagli inquirenti anche la costrizione all’aborto praticato nei confronti di una delle ragazze da parte delle sue madame.

Nell’operazione di questa mattina sono stati impiegati più di 100 uomini con l’ausilio unità cinofile e di un elicottero del Raggruppamento Elicotteri di Pratica di Mare.

http://www.romatoday.it/cronaca/prostituzione-nigeriane-riti-di-magia-nera.html

Stupratore tunisino si lancia da finestra commissariato: morto

Un tunisino di 45 anni, H. G., si è lanciato dal terzo piano del commissariato Viminale in via Farini ed è morto sul colpo. Trattenuto in stato di fermo nel posto di polizia non distante dalla stazione Termini, era accusato di essere autore di uno stupro avvenuto sabato in via Bissolati.

Lo straniero, regolare sul territorio italiano ma con precedenti specifici, si trovava in una stanza del commissariato insieme a un agente e a un sottufficiale che stava preparando il verbale dell’arresto. A quanto si apprende, avrebbe distratto gli agenti chiedendo un bicchiere d’acqua e quando si è accorto di non essere controllato si è alzato in piedi, è uscito dalla stanza e correndo ha percorso alcuni metri di un corridoio fino a raggiungere la finestra che era chiusa da una persiana. L’uomo non si è fermato e ha sfondato la persiana e si è buttato di sotto.

Il tunisino era stato fermato nel pomeriggio dalla squadra di polizia giudiziaria con l’accusa di aver commesso una violenza sessuale denunciata sabato pomeriggio da una donna nei pressi di via Veneto.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/04/07/news/viminale_straniero_accusato_di_violenza_sessuale_si_butta_dal_commisariato_e_muore-82984126/