Clandestini pagano 50mila euro per venire in Italia

08-04-2014

Aveva denunciato i riti di magia nera a cui era stata obbligata a sottoporsi prima di venire in Italia, nonché il debito di 50.000 euro da pagare vendendosi in strada. E’ stato grazie alla sua denuncia che ha preso il via l’indagine, durata oltre un anno, che oggi ha portato all’esecuzione di 13 ordinanze di custodie cautelari in carcere. A finire in manette 13 persone, 12 di nazionalità nigeriana e un italiano, accusati a vario titolo di sfruttamento della prostituzione (anche minorile), riduzione in schiavitù, ingresso illegale di clandestini al fine dello sfruttamento sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

L’organizzazione reclutava le ragazze dalla Nigeria, spesso minorenni, attraverso la mediazione di altri referenti del gruppo criminale. Le giovani donne venivano costantemente controllate e obbligate a prostituirsi tutti i giorni della settimana sotto la minaccia di maledizioni e ritorsioni sulla famiglia d’origine.

L’indagine, coordinata dalla DDA e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, trae origine appunto dalle dichiarazioni di una vittima minorenne, all’epoca del suo arrivo a Roma, che prima della partenza dalla Nigeria, era stata sottoposta a riti di magia nera e obbligata a sottoscrivere contemporaneamente un debito di 50.000 Euro, da restituire nel corso del tempo con il ricavato delle proprie prestazioni sessuali.

L’attività di indagine ha consentito di acquisire nei confronti degli indagati numerosi elementi di responsabilità per i reati contestati. In particolare sono stati effettuati vari sequestri di sostanze stupefacenti che hanno consentito di arrestare complessivamente 10 persone in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio e di recuperare in tutto circa 300 gr. di eroina, 150 gr. di cocaina e 3 kg. di marijuana.

Nel corso delle attività sono stati acquisiti numerosi elementi di riscontro anche in relazione allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù delle ragazze. Sul territorio erano presenti almeno tre ‘madame’, facenti parte dell’organizzazione, che oltre a gestire diverse prostitute presso abitazioni del luogo, reclutavano altre ragazze dalla Nigeria, spesso minorenni, sempre con la mediazione di altri referenti del gruppo.​

Tra gli episodi accertati dagli inquirenti anche la costrizione all’aborto praticato nei confronti di una delle ragazze da parte delle sue madame.

Nell’operazione di questa mattina sono stati impiegati più di 100 uomini con l’ausilio unità cinofile e di un elicottero del Raggruppamento Elicotteri di Pratica di Mare.

http://www.romatoday.it/cronaca/prostituzione-nigeriane-riti-di-magia-nera.html

EVIDENZA, Roma

RSS Feed Widget

Lascia un commento