Category: Ragusa

Ruba in casa e le dà fuoco

24 nov 2014 – Sarebbe potuto finire in tragedia l’incendio divampato in un’abitazione di Marina di Acate, ma grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della locale Stazione, nonché di altre pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria, e di alcune squadre dei Vigili del Fuoco di Vittoria, la situazione e’ rientrata nella normalita’. E’ successo alle prime luci dell’alba di oggi in contrada Macconi, quando in una casa estiva si e’ sviluppato un vasto incendio, che l’ha quasi completamente distrutta: allertati dai cittadini, Vigili del fuoco e Carabinieri sono sopraggiunti immediatamente, e sono riusciti a spegnere le fiamme e a isolare l’abitazione evitando cosi’ che il fuoco si propagasse alle case vicine.
Grazie alle testimonianze di alcune persone che avevano assistito ad uno “strano” movimento vicino alla casa, confrontate accuratamente con i fotogrammi delle riprese di diversi sistemi di videosorveglianza della zona, sia pubblici che privati, i militari hanno delineato l’identikit di un uomo che, dopo aver forzato la porta dell’ abitazione ed essersi impossessato di una bicicletta, non pago del danno cagionato, con del liquido infiammabile aveva dato fuoco alle suppellettili: un tunisino pregiudicato gia’ conosciuto alle Forze dell’ordine. Fermato, l’uomo e’ stato sottoposto a perquisizione domiciliare, a seguito della quale e’ stata rinvenuta la bicicletta rubata qualche ora prima dall’abitazione che aveva dato alle fiamme.
Considerati i precedenti penali del maghrebino, nonché ritenuto fondato il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato, l’uomo e’ stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per i reati di furto aggravato e incendio e rinchiusi presso la Casa Circondariale di Ragusa.

http://www.imolaoggi.it/2014/11/24/ruba-in-una-casa-e-poi-appicca-il-fuoco-arrestato-pregiudicato-tunisino/

RAGUSA:NON GLI LASCIANO PICCHIARE IL CANE E AGGREDISCE AGENTI

Pozzallo – Domenica pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Pozzallo sono intervenuti in Corso Vittorio Veneto poiché era stato segnalato un giovane che stava picchiando il proprio cane.
Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno rintracciato il ragazzo che veniva identificato ed il cane sottoposto a visita da parte del veterinario che ne constatava il buono stato di salute e, pertanto, veniva riconsegnato al proprietario.
Ieri pomeriggio si è ripetuta la scena, infatti, ai Carabinieri era stato nuovamente segnalato lo stesso ragazzo che stava picchiando con violenza il proprio cane.
I militari dell’Arma, intervenuti, dopo aver sentito alcuni testimoni che ne confermavano la dinamica, rintracciavano il giovane con il proprio cane e lo conducevano in caserma.
A seguito dei fatti, quest’ultimo veniva denunciato a piede libero per maltrattamento di animali e, pertanto, gli veniva tolto il cane che veniva affidato ad una locale organizzazione di protezione per gli animali.
Il giovane romeno, non appena abbandonata la caserma dei Carabinieri, danneggiava con calci e pugni diverse autovetture in sosta sulla pubblica via e, non appena intervenivano i militari dell’Arma per riportarlo alla calma, li aggrediva fisicamente con violenza cagionando, ad uno di essi, delle lesioni giudicate guaribili in sette giorni.
A questo punto, non con poche difficoltà, lo straniero veniva nuovamente condotto in caserma ove, dopo le formalità di rito veniva dichiarato in stato di arresto con l’accusa di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale nonché danneggiamento.
Dell’avvenuto arresto veniva data comunicazione al Sostituto Procuratore di turno presso la Procura di Ragusa che ne disponeva la traduzione presso la Casa Circondariale del capoluogo ibleo.
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Tunisino tenta di uccidere agenti che lo salvavano

Prima un tunisino di 23 anni, Jawher Atig, che ha minacciato di uccidersi e di ammazzare anche gli agenti davanti all’ingresso della sede del Commissariato di via Loi; e poi un rumeno che ha creato un po’ di parapiglia tentando di spacciare una banconota da cento euro probabilmente falsa nel supermercato dove stava facendo la spesa. Il primo episodio alle 22 circa di sabato, quando il tunisino si è presentato dinanzi agli Uffici del Commissariato: Ha estratto un grosso coltello e davanti alla porta a vetri blindata se l’è portato alla gola minacciando di uccidersi. L’agente del corpo di guardia ha avvisato le volanti che sono immediatamente sopraggiunte. I poliziotti si sono avvicinati all’uomo, ma questi, brandendo contro loro il coltello li ha minacciati di non avvicinarsi, altrimenti li avrebbe uccisi e poi si sarebbe ucciso. Gli Agenti sono riusciti a disarmarlo ed ammanettarlo. E’ stato tratto in arresto per il reato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e porto di armi in luogo pubblico.

Un altro intervento di rilevo si è registrato in un noto supermercato alla periferia di Vittoria. Un’addetta alle casse si è accorta che un rumeno tentava di acquistare degli alimentari utilizzando una banconota da 100 euro falsa. Ha avvisato la direzione che ha allertato il 113. Gli Agenti intervenuti sul posto hanno identificato il romeno e sequestrato la banconota che appariva falsa e che è stata inviata alla Banca d’Italia per la perizia definitiva.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/vittoria/28378-minaccia-di-uccidersi-in-commissariato-e-aggredisce-i-poliziotti-giunti-in-suo-soccorso-fine-settimana-turbolento-a-vittoria.html

Tunisini aggrediscono italiani e accoltellano cagnolino: in fin di vita

CorrierediRagusa.it
Un cane accoltellato e in fin di vita è la vittima incolpevole della seconda aggressione in circa 48 ore che si verifica in centro storico a Modica tra tunisini e modicani. Pare che i protagonisti di quest’ultimo episodio violento verificatosi nella tarda serata di sabato siano gli stessi di quello accaduto poco dopo mezzogiorno di giovedì scorso, quando tre tunisini hanno picchiato a sangue un 20enne modicano che li aveva sorpresi mentre tentavano di scassinare una «Fiat 500» parcheggiata in via Albanese. Il giovane era poi stato trasportato con l’ambulanza in ospedale per la rottura del naso, del labbro e di un dente. Come si ricorderà, si era registrata la fuga dei tunisini inseguiti dai modicani in piazza Matteotti tra le gente impaurita, fino all’intervento della polizia. Sabato sera il copione si è ripetuto, mentre la zona era affollata di persone che si stavano godendo la movida. Un gruppo di tunisini da una parte e un gruppo di modicani dall’altra, a quanto pare gli stessi del precedente fatto, come accennato, se le sono date di santa ragione nei pressi del quartiere San Paolo, vicino alla chiesa del Carmine, con tanto di spranghe e coltelli. 

Proprio da una coltellata, forse inferta a da uno dei tunisini a mo’ di sfregio, è stato ferito il cane che uno dei modicani stava portando a spasso e che era intervenuto per difendere il suo padrone. Il povero animale sarebbe stato affidato alle cure di un veterinario, ma le sue condizioni sembrano gravi. 

Ragazzo sventa furto: tunisini lo pestano a sangue


CorrierediRagusa.it

Intorno a mezzogiorno di due giorni fa, un terzetto di giovanissimi magrebini sbarcati nei giorni scorsi stava tentando di rubare una “Fiat 500” parcheggiata in nel centro di Modica.

Quando un ragazzo modicano di vent’anni si è accorto, ha tentato di opporsi. Subito, i tunisini lo hanno afferrato per il collo, sbattendogli la faccia contro l’auto e scagliandogli poi una pietra che ha, prima, frantumato il finestrino della macchina, e poi colpito alla testa l’italiano.

Modica, tentato furto di un’auto e pestaggio in pieno centro La Spia

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Chi ha ucciso il bengalese? Un romeno

SOCIETA’ MULTIETNICA ALL’OPERA

Risolto il giallo del giovane bracciante agricolo, Sultan Tipu, 26 anni, originario del Bangladesh, ucciso a coltellate in contrada Resine’, nelle campagne di Vittoria, in provincia di Ragusa. I carabinieri hanno arrestato un uomo dell’est europeo. Si tratta di un 25enne rumeno, incensurato, anche lui bracciante agricolo. Il presunto autore del delitto avrebbe confessato ai carabinieri, dopo un lungo interrogatorio nella notte, l’omicidio del coetaneo bengalese avvenuto il pomeriggio di domenica scorsa.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/08/19/news/bengalese_ucciso_a_vittoria_arrestato_romeno-94065212/

Ragusa: stuprata da ‘figlioccio’ di Alfano

Turista aggredita da tunisino sulla spiaggia di Montalbano

(AGI) – Ragusa, 5 ago. – Violenza sesssuale sulla spiaggia di Punta Secca, il tratto della costa ragusana dove sorge la villetta abitata dal commissario Montalbano nella fiction televisiva ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri. La polizia ha fermato un tunisino accusato di aver aggredito una turista romana di 37 anni, che era sull’arenile in comapgnia di due amiche, riuscite a fuggire.

http://www.agi.it/ultime/notizie/articoli/turista_aggredita_sulla_spiaggia_di_montalbano-201408051204-cro-rom0017

Sequestrato e massacrato a bastonate da immigrati tunisini

Comiso 6 giugno 2014 – La videosorveglianza e l’impianto gps dell’auto della vittima potrebbero averli fregati.  Un giovane DJ  è stato aggredito ieri poco prima della mezzanotte in via della Resistenza a Comiso da due tunisini. Una telecamera di videosorveglianza ha ripreso la scena a insaputa dei protagonisti. Il ragazzo aveva accostato con la sua auto per acquistare un pacchetto si sigarette nell’automatico di una tabaccheria quando è stato avvicinato da due  tunisini che  gli hanno puntato contro un coltello. Lo hanno costretto a partire e lo hanno derubato del telefonino, di un costoso orologio da polso,  della carta di credito e  dei documenti. E’ stato anche fatto scendere e poi picchiato con calci, pugni e bastoni. 

La vittima è stata sequestrata per quattro ore e poi portata in giro per  Pedalino, Comiso, Acate e Roccazzo. Qui si sono fermati per prelevare delle sigarette dove, però, sono stati immortalati dalle telecamere. Poco dopo il tunisino, alla guida dell’auto della vittima, ha imboccato una strada di campagna senza illuminazione e senza uscita ed è andato a retromarcia per più di 2 km a 100 km orari. L’auto è andata a sbattere contro i muri a secco, facendo attivare il satellitare, il GPS, dal quale una voce chiedeva se il proprietario avesse bisogno di soccorso. A quel punto il dj si è salvato perché i due migranti sono scappati per paura di essere intercettati. La vittima è andata subito in ospedale per farsi medicare.

Fonte: http://www.ragusanews.com/2014/06/06/cronaca/dj-picchiato-e-sequestrato-da-due-tunisini/43864

Sbarca da barcone e molesta ragazzina minorenne

RAGUSA. Un algerino di 32 anni è stato denunciato ed allontanato da Ragusa da agenti della squadra mobile con l’accusa di aver molestato nei giorni scorsi una studentessa minorenne che era scesa dall’autobus e stava entrando a scuola. È accusato di molestie e disturbo delle persone. A denunciare l’episodio è stata la vittima, che l’uomo ha tentato di fermare, e che è riuscita a fuggire rifugiandosi dentro la scuola.

http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/342366/

Allontanato da Ragusa, ora potrà stuprare una ragazzina nel paese vicino.

Somala si prostituisce davanti al figlio di 2 anni

Si sono appartati in un’area di sosta in una zona della Capitale e si sono messi a fare sesso sui sedili posteriori,seminudi, davanti ad un bambino di due anni, figlio della donna.I protagonisti sono un 70enne romano ed una donna somala di 26 anni. A notare l’auto con i due a bordo sono stati i carabinieri della stazione Roma-Ponte Milvio. I militari avvicinanadosi al mezzo hanno constatato che i due stavano facendo sesso davanti al bambino. I due dopo essere stati identificati e portati in caserma, su decisione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati arrestati.

http://www.quotidianodiragusa.it/2014/03/30/italia/sesso-in-auto-davanti-al-bimbo-di-2-anni/6972

Che società stiamo creando?