Category: Ragusa

Pregiudicato nigeriano aggredisce agenti: dopo un’ora è già a casa

Ragusa, 26 aprile 2015 – Ieri notte i Carabinieri di Ragusa hanno arrestato in flagranza per “Resistenza e Oltraggio a Pubblico Ufficiale”, “Lesioni” aggravate e “Rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale” M.F., pregiudicato nigeriano di 24 anni, domiciliato a Ragusa.

Su richiesta di alcuni cittadini che non riuscivano a riposare tranquillamente nelle ore notturne, i Carabinieri si recavano presso l’abitazione dello straniero con l’intento di far abbassare il volume della musica.

Ivi giunti i militari operanti invitavano il cittadino nigeriano ad abbassare il volume della musica e a fornire i documenti di identificazione. A questa richiesta teneva un atteggiamento di scherno nei confronti dei militari, oltraggiandoli e rifiutandosi di fornire quanto richiesto. All’invito di seguire loro in Caserma, ciò ha provocato la violenta reazione dell’uomo che ha letteralmente aggredito i militari scagliandosi contro di loro.

I Carabinieri, a quel punto, hanno immobilizzato l’aggressore e lo hanno condotto nella caserma del Comando Provinciale, dove lo stesso è stato dichiarato in arresto.

Espletate le formalità di rito, quindi, su disposizione del Sostituto Procuratore Monica Monego, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

http://www.ondaiblea.it/index.php/cronaca/4171-ragusa-nigeriano-non-vuole-abbassare-la-musica-di-notte-e-aggredisce-i-carabinieri

Poi ci meravigliamo se prende in giro i militari? Ovvio, pregiudicato che aggredisce agenti torna a casa dopo un’ora, che rispetto vuoi che abbia, per la ‘giustizia’ italiana?

Immigrato aggredisce donna a colpi di accetta

Si tratta di un rumeno 38enne bracciante agricolo arrestato dai carabinieri. La donna aveva difatti trovato il modo di divincolarsi dalla stretta del marito, chiamando il 112. Sono quindi intervenute due pattuglie dei carabinieri che hanno sorpreso lo straniero in flagranza di reato e, pertanto, immediatamente lo hanno bloccato, riuscendo a disarmarlo e quindi a scongiurare un possibile femminicidio.

Il rumeno è stato dunque arrestato con l’accusa di atti persecutori, minaccia aggravata e porto ingiustificato di strumenti atti all’offesa.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/ispica/30201-aggresdisce-la-moglie-con-una-accetta-nel-corso-di-una-violenta-lite-domestica-38enne-arrestato-dai-carabinieri.html

Si presenta a casa vittima con coltellacci da macellaio

KAROUI Omar cl.1995

Nuova operazione dei Carabinieri di Ragusa, ancora inerente il borgo marinaro di Santa Croce Camerina. Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Ragusa – che nelle ultime settimane sono stati costantemente impegnati nella fascia costiera ed in particola nel territorio di Santa Croce Camerina – alle prime luci del mattino hanno tratto in arresto, in esecuzione di apposita Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, KAROUI Omar, classe 1995, gravemente indiziato del delitto di tentato “Omicidio”. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. Giovanni GIAMPICCOLO è scaturito dalla serrata attività investigativa condotta – sotto la direzione dei Sostituti Procuratori Alessia LA PLACA e Valentina BOTTI e la supervisione del Procuratore Capo Carmelo PETRALIA – dai Carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina e del Nucleo Operativo della Compagnia di Ragusa, sin dai primissimi momenti successivi all’accoltellamento di AMMAR Salim, classe 1992, avvenuto la sera del 28 marzo u.s. a Santa Croce Camerina.

L’episodio – ritengono gli investigatori – costituì probabilmente l’epilogo della spirale di violenza innescatasi appena una settimana prima nello stesso centro marinaro, quando, durante i festeggiamenti per la ricorrenza di San Giuseppe, i Carabinieri dovettero intervenire (e in quattro rimasero feriti) per sedare una mega-rissa scoppiata per futili motivi tra soggetti tunisini. Quattro furono anche le persone arrestate in quell’occasione, tutte pregiudicate. Nella circostanza, vennero anche sequestrate due armi da taglio, di cui una mannaia lunga più di 60 cm. Gli investigatori ritengono che gli scontri possano essere inquadrati in regolamenti di conti tra fazioni opposte coinvolte nello spaccio di sostanze stupefacenti, per la spartizione della piazza. Ciò che accadde la sera del 28 marzo, infatti, ha tutte le apparenze di una spedizione punitiva: KAROUI Omar, accompagnato da un complice (soggetto sulla cui identificazione gli investigatori stanno lavorando senza sosta) si presentò a casa della vittima armato di due grossi coltelli da macellaio, con la precipua intenzione di far del male a lui e al fratello AMMAR Maher. Nel corso della colluttazione, AMMAR Salim ebbe la peggio. Nonostante avesse tentato di difendersi, infatti, fu raggiunto al ventre da un fendente, che solo per una questione di centimetri non lese il polmone. Lo sventurato fu ricoverato presso l’ospedale di Vittoria, con 30 gg di prognosi.

Le immediate indagini condotte dai Carabinieri con metodi tradizionali ed analizzando immagini registrate hanno condotto nel volgere di pochi giorni all’identificazione di KAROUI come colui che ha materialmente inferto il fendente alla vittima. Il KAROUI, nel frattempo, sentendosi evidentemente il fiato sul collo, aveva lasciato Santa Croce Camerina, ove è residente, rendendosi irreperibile. Fino alle prime luci di stamattina. Quando è stato sorpreso, in compagnia del padre, nei pressi di un noto bar di Ragusa, e tratto in arresto. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.

http://www.lagazzettaragusana.it/santa-croce-camerina-tentato-omicidio-arrestato-giovane-tunisino/

Clandestino non paga conto e usa le auto per pisciare

Torna a colpire il marocchino 21enne che un mese fa danneggiò 5 telecamere della videosorveglianza al quartiere San Paolo e che qualche giorno dopo ferì il dipendente di un pub di piazza Matteotti e persino uno dei poliziotti intervenuto per calmarlo, dopo aver distrutto il locale. Stavolta l’immigrato se l’è presa con il titolare di una pizzeria di via Albanese, che lo aveva redarguito perché si era rifiutato di pagare il conto dopo aver mangiato una pizza. Non soddisfatto di aver cenato gratis, il marocchino ha aperto l’auto del commerciante e vi ha urinato dentro. Quando il proprietario se n´è accorto e gli si è avvicinato in preda ad una comprensibile ira, il marocchino per tutta risposta lo ha minacciato con una bottiglia di vetro rotta, brandendola anche contro gli altri curiosi che si erano nel frattempo assiepati. C’è stato quindi il fuggi fuggi generale, mentre qualcuno ha chiamato il 113. Quando è arrivata la volante, il marocchino stava ancora dando i numeri. Ciononostante gli agenti sono riusciti a calmarlo e a condurlo in commissariato.

Qui il 21enne è andato ancora in escandescenze, aggredendo verbalmente e fisicamente i poliziotti, provocando loro lesioni e rendendosi protagonista pure del reato di vilipendio allo Stato Italiano. Ricondotto alla ragione, è stato necessario trasferire l’immigrato al Pronto Soccorso, dove gli è stato diagnosticato l’etilismo acuto. Anche gli agenti sono stati medicati. Il magistrato di turno, sempre tenendo conto che si tratta ancora di un incensurato, ha optato anche stavolta per la sola denuncia a piede libero. E’ emerso però che il permesso di soggiorno dell’immigrato era scaduto lo scorso dicembre, per cui è stato trattenuto in commissariato a disposizione dell’ufficio immigrazione. Potrebbe dunque scattare il rimpatrio.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/modica/29973-marocchino-maleducato-fa-la-pipi-sui-sedili-della-macchina-del-titolare-di-una-pizzeria-dove-aveva-mangiato-senza-pagare.html

Potrebbe…

Faida per la vendita di rose: pestaggio tra venditori abusivi

Sono state denunciate tre persone dalla polizia di Modica per rapina. Gli aggressori, tutti immigrati, hanno picchiato e rapinato un venditore di rose, lungo Corso Umberto a Modica, sabato sera.
Forse aveva venduto più rose degli altri connazionali o forse la sua presenza in specifici locali dava fastidio a qualche altro ambulante.
Ruoterebbe attorno al mercato delle rose la possibile causa di un’aggressione e di una rapina in danno di un cingalese da parte di altri tre connazionali, anche loro venditori ambulanti di fiori. Questi ultimi, probabilmente, avevano notato il connazionale vendere molte rose sabato sera, nei ristoranti, nei bar e lungo Corso Umberto a Modica bassa. I tre hanno circondato, picchiato e derubato il cingalese di 100 euro, l’incasso della vendita delle rose. La vittima ha prima chiamato la Polizia e poi si è fatta accompagnare in ospedale. Agli agenti il cingalese ha raccontato i fatti e ha fornito valide indicazioni per risalire all’identità dei malviventi che lo avevano picchiato. I tre aggressori, già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per rapina. Il venditore di rose è stato medicato e dimesso con una prognosi di pochi giorni. Le indagini della Polizia di Modica non si sono ancora concluse.

http://www.novetv.com/?p=61853

Tunisini disturbano a ‘colellate’ la ricorrenza del Santo

I festeggiamenti per la ricorrenza di San Giuseppe si stavano avvicinando al loro apice sabato sera a Santa Croce Camerina, quando, per motivi in corso di accertamento, si è scatenata una violenta colluttazione tra cittadini tunisini. Almeno una ventina i soggetti coinvolti, molti dei quali già noti alle Forze dell’Ordine.

I Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti immediatamente per placare gli animi, ma, date le circostanze, non hanno potuto fare a meno di richiedere l’intervento di pattuglie di rinforzo, accorse da Ragusa ma anche dalla limitrofa Vittoria. I soggetti coinvolti nella zuffa, infatti, erano evidentemente ubriachi e non davano alcun segno di voler sottostare ai reiterati inviti alla calma. Dopo poco qualcuno ha anche afferrato delle armi – coltelli, bastoni, mazze, tutto ciò che i malviventi avevano con sé o erano riusciti a trovare tra le bancarelle della festa – e allora si è reso necessario l’intervento in massa dei Carabinieri per riportare l’ordine.

Alla fine, 4 soggetti – tutti privi di permesso di soggiorno – sono stati assicurati alla Giustizia; sono infatti stati tratti in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata, lesioni aggravate e porto abusivo di armi i seguenti cittadini tunisini:

Sahli Fouad, classe 1988, pregiudicato;
Bacha Aymen, classe 1992, pregiudicato;
Grami Hamda, classe 1991, pregiudicato;
Maatallah Rafik, classe 1978.

Contestualmente, nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati due coltelli impiegati dagli arrestati nel corso della zuffa, di cui una mannaia lunga oltre mezzo metro. Gli arrestati, nelle fasi concitate della colluttazione, hanno aggredito anche due commercianti italiani presenti nel centro ibleo in occasione dei mercatini di San Giuseppe, che, grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, sono usciti incolumi dalla brutta disavventura. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa, in attesa del giudizio di convalida.

http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/03/21/rissa-e-coltellate-alle-bancarelle-fra-clan-di-tunisini-4-arresti-foto/

Tunisino insanguinato irrompe in Comune armato: spacca il naso a vigile – VIDEO

sangue

Un giovane immigrato vaga in corso Umberto I in pieno giorno armato di taglierino che brandisce minacciosamente, seminudo, tutto insanguinato e in stato confusionale. L’uomo prende a pugni un agente di polizia locale che tenta di fermarlo, rompendogli il naso e tentando di sottrargli la pistola d’ordinanza.

L´immigrato si è diretto verso la sede del comune, sotto gli occhi increduli dei passanti spaventati, e ha aggredito il segretario del sindaco e un’altra persona, facendo irruzione nella stanza del primo cittadino e salendo sulla sua scrivania in evidente stato di alterazione psicofisica.

IL TUNISINO HA FRATTURATO IL DITO DELLA MANO AD UN POLIZIOTTO
Un giorno di ordinaria follia per il 20enne Jallabi Islime, tunisino con cittadinanza italiana, conosciuto col nome di Michele, disoccupato, arrestato in tarda serata dalla polizia per lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il tunisino, prima di essere ammanettato, ha difatti inveito pure contro i poliziotti, uno dei quali è rimasto ferito alla mano destra, con un dito (l´anulare) fratturato.

E´ SCATTATO IL REATO DI DETENZIONE DI DROGA, FORSE COCAINA
L’immigrato deve rispondere pure di detenzione di droga, dal momento che nella casa dove vive con la madre, al quartiere del Santissimo Salvatore, i poliziotti hanno trovato circa 50 grammi di stupefacente, per la precisione cocaina. Lo stesso tunisino, dallo sguardo allucinato, pare fosse proprio sotto l’effetto di sostanza stupefacente, quando ha scatenato il panico in centro storico. L’abitazione dell’immigrato, simile ad un tugurio, era a soqquadro e con evidenti tracce di sangue, forse conseguenze di una violenta colluttazione con un altro soggetto, a quanto pare pure lui immigrato, sulle cui tracce è la polizia.

IL 20ENNE ERA FUGGITO DA CASA SPORCO DI SANGUE
Sembra difatti che il tunisino sia fuggito da casa sporco di sangue e sconvolto dagli effetti della droga e dalle botte ricevute, dirigendosi verso il vicino corso Umberto I, il salotto buono della città, dove, come accennato, ha tirato un pugno in faccia ad un vigile urbano che gli si era parato dinanzi, tentando di sottrargli la pistola prima che intervenissero altri coraggiosi passanti in soccorso dell’agente.

L´IRRUZIONE A PALAZZO SAN DOMENICO
Il tunisino, dopo essersi pure tolto le scarpe sporche di sangue, si è quindi diretto verso palazzo San Domenico, sede del comune di Modica, dove ha strattonato con violenza il segretario del sindaco e un altra persona presente, urlando di voler parlare a tutti i costi con il primo cittadino, che era assente. A quel punto Jallabi Islime ha sfondato con un calcio la porta della stanza del sindaco, facendo volare documenti e oggetti e salendo sulla scrivania in preda ad una crisi isterica. Quando sono arrivati i poliziotti, il tunisino stava cercando di fuggire.

TUTTI I FERITI IN OSPEDALE, COMPRESO IL TUNISINO PIANTONATO
Gli agenti hanno quindi condotto Jallabi Islime all’ospedale «Maggiore», dove fino a tarda sera è rimasto piantonato al pronto soccorso, già in stato di arresto. In ospedale è stato ricoverato pure l’agente di polizia locale, che ha riportato una prognosi di 20 giorni per la rottura del setto nasale e dell´arcata sopraccigliare. Jallabi Islime è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, con precedenti per rapina e droga. Lo stupefacente trovato in casa del tunisino è cocaina.

LE INDAGINI PROSEGUONO
Le indagini, coordinate dal vice questore aggiunto Maria Antonietta Malandrino, mirano anche ad accertare con chi avesse litigato in casa sua il tunisino, prima di fuggire via in evidente stato di alterazione psicofisica e armato di taglierino, prendendo a pugni il vigile urbano e facendo irruzione al comune, dove ha aggredito altre due persone. Diversi testimoni sono già stati sentiti ieri sera in commissariato per far luce sulla vicenda.

Entra in pub e aggredisce tutti

E´ entrato in un pub, ha creato trambusto, poi ha aggredito un dipendente e, successivamente, ha ferito anche un poliziotto. Nonostante ciò è già a spasso per la città com´era già accaduto lo scorso 22 febbraio quando aveva danneggiato irrimediabilmente diversi impianti di videosorveglianza appena installata al quartiere San Paolo. Si tratta di un giovane marocchino che, nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 2,30, è entrato in uno dei pub più frequentati della città, e, probabilmente in preda ai fumi dell´alcol o di qualche sostanza stupefacente, ha preso a smanettare sul computer dei proprietari. Uno di questi lo ha ripreso e lui, infastidito, ha impugnato una bottiglia e l´ha lanciata sul pavimento. Poi ha aggredito uno dei dipendenti, ferendolo. E´ stato chiesto l´intervento delle forze dell´ordine. Quando sono arrivati polizia e carabinieri, il giovane aveva già danneggiato gli arredi del locale. Gli agenti hanno incontrato serie difficoltà per riportarlo alla ragione, immobilizzandolo sull´asfalto a pochi passi dal locale, in piazza Matteotti (foto).

Nella colluttazione, come accennato, il marocchino ha ferito anche un agente di polizia. Il giovane, comunque, è stato trasferito al pronto soccorso prima di essere condotto in commissariato. Anche il dipendente del pubblico esercizio è stato refertato dai medici del nosocomio. Per il violento avventore è scattata solo una denuncia per danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale essendo incensurato.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/modica/29909-marocchino-entra-in-un-pub-a-modica-ferisce-un-dipendente-e-pure-uno-dei-poliziotti-accorsi-per-fermarlo-e-stato-denunciato.html

Spacciatore portava la droga nel sedere

Un tunisino di circa 60 anni con precedenti specifici è stato arrestato dai militari della Compagnia Carabinieri di Vittoria che lo hanno sorpreso con due ovuli, per un totale di circa 40 gr. di eroina nascosti all’interno del retto.Il 60enne che proprio a causa dei suoi precedenti specifici era tenuto sotto controllo da tempo dai militari è stato bloccato mentre scendeva dal pullman nella piazza principale della cittadina vittoriese, e dopo meticolosi accertamenti anche di tipo sanitario è stato trovato in possesso dello stupefacente e quindi arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea. Si indaga per stabilire i collegamenti sempre con un altro cittadino tunisino era stato arrestato, tre giorni fa, dai Carabinieri di Modica con 7 ovuli di analoga sostanza celata con le stesse modalità.

http://www.quotidianodiragusa.it/2015/02/17/cronaca/vittoria-arrestato-tunisino-nascondeva-due-ovuli-di-droga-nel-retto/13674

Non asseconda tunisino ubriaco: presa a testate

Il locale sta a pochi passi da Via Mormino Penna. L’uomo, già in evidente stato d’ebbrezza, continuava a chiedere da bere alla ragazza. Al suo rifiuto, l’extracomunitario ha reagito con una violenta testata che le ha causato la rottura di un dente, di un labbro e un colpo di frusta

http://www.ragusah24.it/2014/12/23/titolare-pub-stata-aggredita-testata-tunisino-ubriaco-scicli/