Category: Ragusa

Rapina e picchia un marocchino, rumeno finisce ai domiciliari


ragusah24.it
Rapina e picchia un marocchino, rumeno finisce ai domiciliari
ragusah24.it
Le indagini sono iniziate dopo che l’uomo è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e ricoverato presso l’Ospedale Guzzardi a seguito di una violenta rapina, perpetrata da alcuni rumeni in Contrada Alcerito, durante la quale il marocchino aveva
Nel ragusano, marocchino pestato a sangue e derubato del il Fatto Nissenotutte le notizie (8) »

Avevano droga in casa, magistrato geniale mette tunisini ai domiciliari!


Gazzetta del Sud

Avevano droga in casa, tunisini ai domiciliari
Gazzetta del Sud
I carabinieri hanno trovato circa 30 grammi di hascisc nell'abitazione degli immigrati. Erano stati notati in centro e seguiti fino all'abitazione sulla costa. Aveva droga in casa, in cella due tunisini. Santa Croce Camerina – Ancora arresti per droga
Droga sotto terra a CasuzzeTelenova Ragusa

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Bracciante tunisino, tiene segregata ragazzina di 18 anni


La Sicilia
Vittoria, tiene segregata la compagna Arrestato un bracciante tunisino
La Sicilia
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria hanno arrestato un tunisino di 38 anni, Karim Frej, bracciante agricolo, da qualche anno stanziatosi nel vittoriese per lavorare nel comparto agricolo, per sequestro di
Madre e figlio segregati in casa Arrestato un tunisinoLive Sicilia
Giovane segregata, da anni subiva violenze dal compagnoRagusaNews
Diciottenne segregata in casa con il figlio neonato, arrestato La Repubblicatutte le notizie (15) »

Rapina in stile arancia meccanica: arrestati tre romeni


il Giornale
Rapina in stile arancia meccanica. Arrestati tre romeni a Ragusa
il Giornale
Rapina in stile arancia meccanica scoperta dai carabinieri del comando provinciale di Ragusa, che hanno eseguito tre arresti e svolto anche diverse perquisizioni nei confronti di tre soggetti di nazionalità rumena, individuati come responsabili di una
Rapina in villa da “Arancia meccanica”, arrestati 4 romeniLa Repubblica
Rapina stile “arancia meccanica” a Marina di Ragusa, in carcere tre Nuovo Sud
Rapinati in casa e picchiati con le spranghe. Ecco cosa succede a Il Secolo d’Italia
Leggo.it
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“Se non fai sesso con me, uccido tuo figlio”

VITTORIA (RAGUSA) – La polizia di Stato ha arrestato Hassane Hajri, marocchino di 33 anni, per minacce gravi e lesioni personali aggravate con un coltello nei confronti di una connazionale. I due vivono nella stessa casa con altri marocchini a Vittoria. Hajri pretendeva di fare sesso con la vittima di 35 anni che ha un bimbo di 40 giorni e ha minacciato di ucciderle il figlio ferendola a una mano.

http://livesicilia.it/2015/10/06/pretende-di-fare-sesso-e-la-ferisce-arrestato-un-33enne_671081/

Spacciano droga in spiaggia, 5 tunisini arrestati


Mondo TiVu
Spacciavano droga in spiaggia, 5 tunisini arrestati nel Ragusano
Mondo TiVu
Ieri pomeriggio sono riusciti a smantellare una rete formata da cinque spacciatori di droga, tutti di origine tunisina che avevano scelto la famosa spiaggia di punta Braccetto, a pochi metri dal set della fiction del Commissario Montalbano, per mettere
A Ragusa scatta blitz in spiaggiaStadio24.comtutte le notizie (3) »

Scontri etnici in centro accoglienza immigrati

Rissa di almeno quattro immigrati per motivi ancora da chiarire, legati probabilmente alla convivenza forzata tra gruppi appartenenti a etnie diverse. La rissa è scoppiata all’interno di una comunità di accoglienza al Villaggio La Loggia, tra il Villaggio Mosè e la strada per Naro. In quei momenti nella struttura c’era il personale addetto, che non ce l’ha fatta a contenere le due fazioni. Qualcuno dei partecipanti avrebbe tirato fuori anche un coltello, ma per fortuna nessuno dei partecipanti è rimasto ferito. Militari e poliziotti hanno ripristinato la calma, e subito dopo hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Proprio la difficile convivenza tra più etnie sarebbe il motivo dei disordini. L’arma da taglio non è stata ritrovata. Alla fine i quattro partecipanti sono stati identificati e denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento, per il reato di rissa.

http://www.corrieredisciacca.it/?id=35179

Scontri etnici tra immigrati (molti minorenni)

Vittoria – Maxi rissa scoppiata a Vittoria alle prime luci dell’alba di questa mattina. Intorno alle 5.00, in piazza D. Manin, 8 persone fra cui due minorenni, sono rimaste coinvolte in una rissa sedata poi dal Carabinieri della Compagnia di Vittoria: 6 le persone arrestate e 2 denunciate a piede libero e diverse spranghe e mazze da baseball sequestrate dai militari. Non sono ancora ben chiari i motivi per cui si è arrivati alla rissa: forse qualche parola di troppo, forse qualche bicchiere in più, in ogni caso un gruppo di giovani tunisini (e alcuni italiani), tutti di età compresa fra i 17 e i 28 anni, hanno cominciato a malmenarsi nel centro di Vittoria. La situazione è poi ulteriormente degenerata quando qualcuno ha estratto un coltello e ha ferito alla gamba un connazionale. i Carabinieri giunti sul posto, dopo aver sedato gli animi, hanno arrestato i 6 maggiorenni: Chaouch Mehdi, 19enne, Boussaada Mehdi, 19enne, Zid Zied, 27enne, Zid Brahim, 20enne, Gastrucci Erik, 18enne, El Azrak Maher, 22enne e hanno denunciato a piede libero alla Procura per i minorenni di Catania i 17enni, C.A. e K.A. Sequestrati i bastoni, le spranghe e le mazze da baseball. Il personale del 118 ha medicato i feriti: hanno riportato lesioni giudicate guaribili con una prognosi dai 3 agli 8 giorni. Al termine delle formalità di rito, i 6 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione del P.M. di turno, dott.ssa Valentina Botti, dinanzi alla quale dovranno rispondere del reato di rissa aggravata e lesioni personali aggravate, nonché di porto di oggetti atti ad offendere.

http://www.ragusanews.com/2015/06/27/cronaca/maxi-rissa-a-vittoria-arresti/54700

Tunisino non pagava bollette: aveva allaccio abusivo

Le bollette della luce elettrica non avranno pesato più di tanto sul suo bilancio familiare, visto che quando i Carabinieri della stazione di Acate sono andati per effettuare mirati controlli, hanno trovato un allaccio abusivo che collegava l’abitazione con la rete elettrica pubblica, mediante un cavo di oltre 30 metri: è scattato così l’arresto per un 33enne tunisino, pregiudicato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Acate.

Tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri, quando i carabinieri della stazione di Acate, nell’ambito dei servizi predisposti dalla compagnia di Vittoria su tutto il territorio di competenza, hanno effettuato una serie di verifiche in diverse abitazioni, al fine di verificare gli allacci abusivi alla rete elettrica, sempre più diffusi.

Durante la perquisizione nell’abitazione del tunisino i militari hanno accertato la presenza di un cavo che, opportunamente nascosto, andava a connettere il quadro elettrico della dimora con quello dell’illuminazione pubblica.

Dopo aver messo in sicurezza l’area, i Carabinieri hanno condotto il 39enne nella caserma di via Galileo Galilei da dove, al termine delle formalità di rito, l’hanno sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dottor Puleio, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di furto di energia elettrica continuato e di violazione degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale di P.S.: sono ancora in corso accertamenti da parte dell’Arma per verificare l’entità dell’energia elettrica sottratta, anche in relazione al periodo di tempo durante il quale il reato è stato perpetrato.

Proseguiranno, anche nei prossimi giorni, analoghi controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria in tutto il territorio di competenza.

http://www.ragusah24.it/2015/05/25/si-era-allacciato-abusivamente-alla-rete-elettrica-arrestato-dai-carabinieri-di-acate/

Difende moglie da stupro di gruppo: ucciso a sprangate da 4 tunisini

E’ stato ucciso a colpi di spranga in testa, il 26 aprile scorso, per avere tentato di difendere la moglie, di 53 anni, da una violenza sessuale di gruppo, poi avvenuta. Per questo la polizia di Ragusa ha fermato quattro tunisini. La vittima era un bracciante agricolo di 38 anni. Gli aggressori sono ora accusati di omicidio, sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo aggravata.

tunisini

E’ la ricostruzione del delitto che emerge dalla indagini della polizia di Stato, eseguite da Sco di Roma, squadra mobile di Ragusa e commissariato di Vittoria. La deposizione della donna è stata determinante, ma non è stato facile individuare i responsabili del delitto proprio perché non conosceva le loro generalità. I quattro, che hanno confessato davanti al pm, sono stati condotti nel carcere di Ragusa.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/ucciso-a-sprangate-per-difendere-la-moglie-da-stupro-4-arresti-a-ragusa_2108963201502a.shtml