Category: Perugia

Perugia fuori controllo: coltellate in centro tra bande di spacciatori

Centro storico, scontro tra bande: uomo ritrovato coperto di sangue

Lo ha visto camminare lungo la strada. Il viso coperto di sangue e segnato da un profondo taglio. Sul corpo visibili ematomi. L’avvistamento alle 6.30, di ieri mattina, 17 aprile. La chiamata al 113 è arrivata immediata: “Correrete, lungo la strada che porta a Ponte Rio c’è un uomo che è stato pestato e cammina barcollando”.

Gli agenti si sono recati sul posto ed hanno trovato una loro “vecchia conoscenza”. Un tunisino del ’76 che passa la maggior parte del suo tempo a Capanne. Dentro e fuori, perché, dedito, oltre ad altri reati, allo spaccio di stupefacenti.

Ma non è la prima volta che il pusher viene trovato in condizioni precarie, perché massacrato di botte, molto presumibilmente dai suoi concittadini. La storia però questa volta è diversa, perché pare che l’uomo si sia scontrato insieme alla sua “banda” contro un gruppo di albanesi. La “guerriglia” sembra che si sia scatenata proprio nel centro storico della città, vicini all’Università. Spranghe, manganelli e bastoni. Un vero e proprio scenario da “I guerrieri della notte”.

Ma le dinamiche dell’accaduto sono ancora da appurare dato che il tunisino si rifiuta di parlare e di raccontare quanto successo, temendo forse di tradire i suoi o di subire l’ennesimo atto di violenza. Nessun colpevole quindi, ma solo una vittima alla quale sono stati dati 25 giorni di prognosi. L’uomo è senza fissa dimora e vive appunto dei proventi che arrivano direttamente dalle sue attività illecite.

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Banda dell’Est lega e rapina donna sola

AMPELLO SUL CLITUNNO – Sono arrivati poco dopo cena
ed hanno sorpreso nel giardino la padrona di casa, legandola e
minacciandola. Poi per un paio d’ore hanno messo a
soqquadro l’abitazione, in cerca di denaro e preziosi.
È stata una serata di terrore quella che ha vissuto una
settantenne, proprietaria di una villa di Campello sul Clitunno,
moglie dell’imprenditore oleario Luigi Del Papa (ai vertici della
Umbria Olii insieme al cugino Giorgio) martedì dopo le 21. La
donna, sola in casa visto che il marito era partito poche ore
prima per un viaggio all’estero, era uscita in giardino per
controllare se le luci esterne fossero accese, quando è stata
aggredita da tre malviventi, sembra di origine straniera, forse
dell’Est. Con il volto coperto da cappucci e sciarpe, l’hanno
legata con del nastro adesivo e minacciata con un coltello.
Anche se su di lei non hanno usato alcuna violenza.
Mentre la padrona di casa veniva guardata a vista da uno dei
tre, che si sarebbe mostrato perfino gentile con lei, gli altri due
hanno iniziato a cercare oro e denaro. Magro, però, sarebbe il
bottino, nonostante siano riusciti ad individuare, smurare ed aprire la cassaforte. Avrebbero portato via soltanto argenteria,
qualche prezioso ed una pistola calibro 9. Nella casa c’era infatti ben poco, visto che a dicembre c’era stato un furto che era fruttato
ad altri ignoti malviventi oggetti pare del valore di circa 30mila euro.
Soltanto dopo un paio d’ore i tre rapinatori se ne sono andati, lasciando addirittura le mani libere alla donna che a quel punto è
riuscita subito a telefonare alla figlia, che abita a Spoleto, ed al 112. Nel frattempo, però, anche il marito aveva dato l’allarme:
spaventato dal fatto che la moglie per oltre due ore non rispondesse al telefono, aveva allertato la figlia ma anche uno spoletino che
presta servizio di tanto in tanto come custode. Ma quando quest’ultimo è arrivato a Campello, poco prima di mezzanotte, c’erano già
i carabinieri.
Nessun esito positivo hanno avuto i posti di blocco istituiti subito dalle forze dell’ordine in tutta la regione. Difficile capire in che
direzione possano essere fuggiti i malviventi e a bordo di quale mezzo. Nella villa infatti sembra siano arrivati a piedi, scavalcando la
rete di recinzione del giardino, ed allo stesso modo se ne sono poi andati. Favoriti dalla zona piuttosto isolata. Anche un identikit dei
tre è difficile da fare, visto che avevano tutti il volto travisato. Le indagini dei carabinieri della stazione di Campello e del nucleo
operativo e radiomobile della Compagnia di Spoleto, guidati dal capitano Fabio Rufino, sono comunque in corso per trovare
elementi utili all’individuazione dei rapinatori, per fermarli prima che mettano a segno altri colpi.

http://www.giornaledellumbria.it/article/article161071.html

‘Datemi soldi o vi spacco l’auto’: arrestato parcheggiatore abusivo

E’ un cittadino extracomunitario di origine nigeriana l’uomo arrestato dagli uomini della Polizia di Città di Castello. I reati contestati al 24enne O.D. (queste le iniziali) sono stati minaccia, violenza, e lesioni a P.U.
Alcuni frequentatori del Centro Commerciale “Il Castello”, tra cui anche persone anziane, hanno fatto notare al responsabile del centro, la persistenza e l’insistenza di un cittadino extracomunitario nel chiedere denaro a chi parcheggiasse la propria auto nello spazio antistante l’entrata principale.

Il responsabile della Sicurezza, recatosi nel parcheggio e accompagnato da due Guardie Giurate, ha subito cercato di allontanare il nigeriano. Quest’ultimo, tutt’altro che collaborativo, ha risposto con spintoni e minacce, in conseguenza delle quali è stato chiamato ad intervenire un equipaggio della Squadra Volante. Giunti sul posto, i poliziotti hanno assistito direttamente alle violenze fisiche e verbali e, nel tentativo di portare alla ragione l’extracomunitario, sono stati anche loro minacciati e spintonati, riportando lesioni guaribili in 7gg. Per tali motivi si è proceduto all’arresto in fragranza. L’A.G. competente ha disposto i domiciliari.

http://tuttoggi.info/articolo/64319/

Coppia mista di spacciatori a spasso con coltello, manganello, tirapugni e spray

Passeggiava con la ‘fidanzata’ con un coltello in tasca. E un tirapugni, un manganello , lo spray urticante, marijuana e bilancino di
precisione a casa.

A Ponte Felcino la polizia ha controllato un uomo tunisino e una donna italiana, entrambi – riferisce la questura – conosciuti per spaccio di sostanze stupefacenti. All’uomo
hanno ritrovato un coltello, hanno quindi esteso i controlli nell’abitazione della coppia, ritrovando un piccolo quantitativo di
marijuana, un bilancino di precisione e, nascosti in salotto, un tirapugni, spray urticante, un manganello telescopico. I due sono stati
denunciati.

http://www.giornaledellumbria.it/article/article160557.html

“Voi italiani mi date fastidio”: Marocchino irrompe in negozio e molesta commesse, clienti

Ponte San Giovanni, ubriaco entra in una panetteria e semina il panico

Completamente ubriaco è entrato in una panetteria ad ha iniziato a molestare, minacciare e offendere i clienti e le commesse. Un raptus senza motivo che è andato avanti per diverse decine di minuti finché non è intervenuta la Polizia chiamata dal personale del negozio.

Pansa, Capo Polizia: 'Fratelli migranti non sono problema sicurezza'

Pansa, Capo Polizia: ‘Fratelli migranti non sono problema sicurezza’

L’uomo, Z.N., marocchino di 37 anni, all’arrivo dei poliziotti ha cominciato ad insultarli, dicendo che nessuno si sarebbe dovuto sognare di dargli fastidio, e vani sono stati i tentativi di ricondurlo alla ragione. Gli agenti gli hanno allora chiesto di esibire documenti e permesso di soggiorno, ma il marocchino si è rifiutato, continuando ad offenderli e addirittura spintonando alcuni operatori.

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Perugia: quartiere assediato da spacciatori e clandestini ‘minaccia’ sindaco

La lettera choc dei residenti a Boccali: “Ora vogliamo l’Esercito per almeno sei mesi”

Una grana per il sindaco Wladimiro Boccali arriva dal super-condominio del Bellocchio e da tutta quell’area che da anni è costretta a convivere con il degrado, la prostituzione, clandestini e spacciatori. Una grana che se non risolta, con risposte concrete, produrrà addirittura una campagna di informazione con tanto di protesta e attacchi addirittura su pagine di giornale e sui siti online della città.

Tutto questo quando mancheranno appena 15 giorni al voto per una elezione che si annuncia calda e forse la prima che obbligherà Perugia ad andare al ballottaggio due settimane dopo per scegliere il nuovo sindaco. A turbare i sonni del comitato elettorale del sindaco è una lettera-esposto dei proprietari-residenti complesso commerciale e residenziale del Bellocchio che ospita tutti i giorni qualcosa come 5mila persone tra residenti, operatori e lavoratori.

“L’assemblea del super-condominio – chiudono con queste parole la lettera i residenti – ed i firmatari della presente, nonchè tutti coloro che risiedendo in azone limitrofe concordano sin dall’inizio con questa iniziativa, Le chiedono una risposa formale e concreta entro il 10 maggio 2014. Di certo, senza risposte e soprattutto azioni, i soldi che annualmente sono destinati a manutenzione, vigilanza e riparazione per danneggiamenti subiti saranno impegnati dalla suddetta data per veicolare questo grido sui quotidiani nazionali e locali e per richiamare l’attenzione anche di quelle trasmissioni televisivi che già in passato, non senza clamore e scandalo per la nostra città, si sono occupate della questione sicurezza a Perugia”. Parole chiare e forti che arrivano dopo la sonora bocciatura per la tanto sbandierata task-force dell’amministrazione comunale salva-Belocchio e salva-Fontivegge che era partita sei mesi fa.

“Ad oggi la situazione, la realtà, non è assolutamente più sostenibile. Ogni limite è stato superato. Misure e azioni che potevano produrre risultati (ma in realtà mai concretamente attuate ed adottate) oggi non possono che rappresentare solo un’aspirina somministrata ad un malato di cancro. Il Comune tranne una iniziale azione di controllo del territorio attraverso una pattuglia della polizia municipale e una minima attenzione alla questione rifiuti, non ha più fatto nulla. Il tutto esaurito nel giro di un paio di settimane.

Il super-condominio del Bellocchio e i residenti delle zone limitrofe hanno ribadito nella lettera esposto che hanno sempre dato infinite aperture di credito all’amministrazione Boccali che sono state puntualmente disattese. Ma la cosa più grave della lettera è il passaggio sull’esercito. I residenti, avete capito bene, sperano e credono solo nell’Esercito per ripulire il quartiere. Dicono di non essere una provocazione ma esasperazione: “Molti residenti vogliono vedere l’esercito presidiare la zona. Non è una boutade, non è una provocazione. E’ il sentimento di esasperazione che solo un intervento shock potrebbe far affievolire. Non c’è più tempo. Solo l’esercito e solo il controllo totale del territorio per almeno sei mesi può produrre risultati. Niente altro. In primis controllare il territorio per procedere con progetti che debbono mettere al primo posto la riqualificazione della zona, facendo leva su un innegabile fattore competitivo quale la ubicazione logistica. Il controllo per sei mesi dell’esercito permetterebbe il controllo di tutti gli appartamenti a rischio”.

Una situazione difficile che i residenti hanno spiegato anche all’opposizione e a tutti i componenti delle liste in corsa per le prossime amministrative. Tra i primi ad aver ascoltato il grido di dolore è stato il consigliere comunale Carlo Castori che ha effettuato un nuovo sovralluogo nella zona del Bellocchio: “Quando i cittadini dicono che non c’è più tempo è la pura verità. Rifiuti e degrado, prostituzione a cielo aperto, risse tra ubriachi e spacciatori. La situazione è insostenibile. Forse non serve l’esercito ma sarebbero servite delle pattuglie dei vigili, più raccolta da parte della gesenu e telecamere. Oltre che un presidio mobile delle forze dell’ordine”.

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Presa ‘coppietta’ di spacciatori romeno-tunisina

Via Settevalli, arrestati al bar gli “imprendibili” fidanzati spacciatori: la coppia della coca

Non è stata facile arrestare quelli che erano definiti i fidanzati dello spaccio a Perugia. Eh già, perchè i due – il ragazzo un tunisino, la ragazza una romena – cambiavano continuamente casa, schede telefoniche e fissavano gli appuntamenti con i clienti sempre in posti diversi. Una strategia che aveva fatto impazzire gli agenti dell’anti-droga della Squadra Mobile di Perugia fino a quando non sono riusciti a studiare il piano giusto per ingabbiare la coppia che era specializzata nella vendita di eroina e cocaina nella zona (prevalentemente) di via Settevalli.

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Immigrato assale passanti con la spranga

Anche questa volta è stato l’occhio attento dei cittadini ad avere la meglio ed a permettere ai carabinieri sferrare un altro pesante colpo alla malavita locale. La segnalazione arriva nel tardo pomeriggio di lunedì scorso. Un residente chiama infatti il 112, dichiarando di aver visto un uomo con in mano una spranga di ferro impaurire i passanti, nei pressi Porta Pesa.

I militari sono subito intervenuti e hanno iniziato la caccia all’uomo, sicuri su chi dover cercare, data l’attenta descrizione delle caratteristiche somatiche dell’uomo. Riescono infatti a localizzarlo ed a fermarlo dopo poco.

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Protagonista della vicenda un 45enne cittadino rumeno, residente a Perugia, con precedenti penali di poco conto. L’uomo a quel punto, onde evitare di finire nei guai, decide di iniziare una piccola recita, dichiarando: “Non sono io la persona che state cercando, ho visto anche io uno che fuggiva con una spranga in mano”, indicando anche la direzione presa dell’individuo e sollecitando i carabinieri a mettersi sulle sue tracce, nella speranza che l’attenzione investigativa si concentrasse in realtà sul nulla.

La commedia dura però ben poco. Sono infatti subito emerse evidenti incongruità nella trama del racconto che, facendo acqua da tutte le parti, incongruità avvalorate dall’esito degli ulteriori approfondimenti eseguiti nell’immediato dagli operanti. Infatti, ispezionando i luoghi circostanti, grazie alle indicazioni fornite dai testimoni presenti e confermando che fosse lui l’uomo non è restato che denunciare l’uomo per porto abusivo di strumenti atti ad offendere

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Nigeriano vuole andare in vacanza, ma senza pagare: aggredisce commesse

Ha preso uno smartbox, uno di quei pacchetti vacanza con scelta del luogo dove andare per un weekend, ma si rifiutava di pagarlo. Un nigeriano di 32 anni alla fine è stato arrestato dalla polizia.

I fatti Giovedì mattina la Volante della polizia è intervenuta in un’agenzia di viaggi nei pressi di piazza Partigiani, poiché era stato segnalato che un nigeriano stava creando problemi con le commesse. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato l’uomo, R.O. nato nel 1982, che teneva in mano un cofanetto Smartbox, rifiutando sia di pagarlo che di rimetterlo a posto. L’addetta al negozio ha riferito che, alla richiesta di restituire il prodotto, l’uomo aveva dato in escandescenza, al punto da spaventarla e da indurla a chiamare il 113.

L’arresto I poliziotti, all’inizio, hanno cercato di far ragionare il 32enne, limitandosi a chiedergli di esibire un documento e di mostrare cosa avesse in tasca, per accertare che non fosse in possesso di armi od oggetti pericolosi. Ma l’uomo ha reagito aggredendoli verbalmente e alla minaccia di portalo in questura, ha reagito divincolandosi energicamente. Ne è nata una colluttazione con un agente, nel corso della quale entrambi sono finiti a terra, senza comunque riportare danni fisici. E’ dovuta intervenire un’altra pattuglia per calmarlo, immobilizzarlo e accompagnarlo in questura, dove è stato arrestato.

http://www.umbria24.it/perugia-vuole-una-vacanza-ma-si-rifiuta-di-pagarla-poi-aggredisce-i-poliziotti-arrestato/274475.html

Marocchino entra in casa e tenta di stuprarla

E’ stata salvata da una brutale violenza sessuale da un’automobilista che sentendo le urla ha acceso i fari. La luce ha messo in fuga un marocchino che poco prima aveva gettato a terra e trascinato per i capelli una badante moldava. Il violentatore a quel punto ha preso il suo motorino e si è dato alla fuga ma è durata poco dato che i Carabinieri di Todi lo hanno rintracciato e denunciato per tentata violenza sessuale, violazione di domicilio aggravata e lesioni personali. Lo straniero si è scoperto poi essere clandestino.

IL FATTO – L’uomo approfittando di una porta non chiusa bene, si è introdotto all’interno di un’abitazione. Qui ha preso di mira una donna moldava, badante di un ultranovantenne alla quale il marocchino, ubriaco, inizialmente ha tentato di presentarsi come venditore ambulante di casalinghi ma poi ha spiegato di pretendere un rapporto sessuale.

La malcapitata, per tutelare l’incolumità dell’anziano che accudiva, è riuscita a portarlo fuori dall’abitazione. Ma lo straniero ha deciso di accorciare i tempi buttando la donna a terra, trascinandola sul retro casa allo scopo e iniziando i primi approcci di una violenza sessuale. Ma gli strilli della donna hanno attirato l’attenzione di un’automobilista che, con i fari del proprio veicolo, ha illuminato il luogo dell’aggressione mettendo in fuga lo straniero.

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