Category: Perugia

“Sono immigrato, non ho bisogno di biglietto”: e aggredisce controllore

Alla richiesta di mostrare il biglietto per viaggiare a bordo dell’autobus ha candidamente risposto di non averlo. E fin qui è una scena che è a tutti è capitato di vedere almeno una volta nella vita. Stavolta però il giovane viaggiatore, alla richiesta di favorire i documenti al controllore, ha reagito prendendolo a spintoni. Il controllore è caduto sbattendo sui sostegni di ferro all’interno.

Arrestato A quel punto, il conducente dell’autobus che si trovava a Ponte Rio, ha fermato il mezzo e ha chiamato il 112. Una pattuglia di carabinieri è arrivata immediatamente sul posto, e ha cercato di riportare innanzitutto la calma. Il controllore è stato portato in ospedale e fortunatamente se l’è cavata con una abrasione al dorso. Il 27enne somalo invece è stato portato in caserma in attesa del processo per direttissima con l’accusa di resistenza e lesioni ad incaricato di pubblico servizio.

http://www.umbria24.it/perugia-viaggia-senza-biglietto-e-aggredisce-il-controllore-27enne-in-manette/227392.html

Spacciatore arrestato 12 volte: «Mi rimandate in Tunisia? No, ormai …


Il Messaggero
Spacciatore arrestato 12 volte: «Mi rimandate in Tunisia? No, ormai
Il Messaggero
PERUGIA – Un rimpatrio difficile. Ventincinque anni in Italia, arresti in serie per spaccio. L’ultimo qualche settimana fa a Ponte San Giovanni. Ma cosa fa, lo spacciatore tunisino che da mercoledì sera si trova a Tunisi? Nell’udienza di convalida dal
Perugia, polizia rimpatria spacciatore: 25 anni di clandestinità Umbria 24 News
Rispedito in Tunisia dopo “soli” 25 anni di spaccio, arresti, bugie e PerugiaToday
Spacciatore di lungo corso rimpatriatoGiornale dell’Umbria
Agenzia di Stampa Asca
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“Migranti” dell’Est assaltano villa: coniugi legati e imbavagliati

Pozzuolo (Castiglione del Lago, Perugia) 22 ottobre 2013 – Rapina in villa a Pozzuolo nel cuore della notte: quattro banditi, armati di pistola e col volto travisato da calzamaglia e sciarpe, sono entrati nella casa di un medico minacciando lui e la moglie che si trovavano a letto. La banda ha sequestrato la coppia che è stata poi legata, imbavagliata e chiusa in uno stanzino.

Il professionista e la moglie, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sono stati sorvegliati da un componente del gruppo che li ha obbligati a rimanere immobili sotto le coperte. Il tutto mentre  gli altri tre complici si muovevano per la casa a caccia di denari, preziosi e anche oggetti di antiquariato e quadri. il bottino, secondo una prima stima, ammonterebbe a circa seimila euro in banconote, oltre a qualche monile.

Una volta razziato tutto, i rapinatori prima di abbandonare la villa hanno rinchiuso a chiave in una stanzino il medico e la moglie. Subito dopo la fuga però il medico con una spallata ben assestata è riuscito a sfondare la porta ed avvisare i carabinieri. Secondo le testimonianze dei proprietari della villa la banda aveva un forte accento del’Est europeo..

http://www.perugiatoday.it/cronaca/pozzuolo-rapina-in.villa-22-ottobre

È Michele Saporito il medico vittima della rapina in villa, avvenuta a Castiglione del Lago, in località Pozzuolo umbro. “La paura è stata tanta”, ha dichiarato a PerugiaToday, ripercorrendo quegli attimi di terrore che lo hanno visto alle prese con “quattro banditi”.

“Mi hanno puntato una pistola alla testa – racconta -, pretendendo dei soldi”. Una pistola che lo ha immobilizzato, a lui e alla moglie. Inermi e senza poter replicare hanno consegnato agli uomini “con accento straniero, presumibilmente albanese” ben seimila euro. Proprio a lui che di pazienti stranieri ne ha avuti sempre tanti, pronto ad aiutare chi ne avesse avuto bisogno. “In trenta anni di carriera – aggiunge – non ho mai avuto problemi. Nessuno era mai entrato in casa mia, proprio perché ho sempre avuto buoni rapporti con tutti”. Si ritiene fortunato il medico di Pozzuolo umbro che, non versando i soldi con l’intento di farlo l’indomani, aveva della liquidità in tasca “da poter consegnare ai banditi”. “Se non avessi avuto quei seimila euro non so se sarei ancora qui a poter raccontare l’accaduto”.

I ladri “erano organizzati”. Con radio per comunicare tra loro e destrezza, si sono intrufolati nella villa del medico, riuscendo a mettere a segno un furto che ammonta a più di seimila euro, se si contano i gioielli sottratti alla moglie. Adesso spetterà alle forze dell’ordine risalire ai colpevoli.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/rapina-medico-ginecologo-pozzuolo-uombro.html

 
 

Perugia: scoperta “casa dello spaccio” gestita da immigrati clandestini

Perugia 11 ottobre 2013 – Altra casa dello spaccio scoperta dai Carabinieri a Perugia. Stavolta il covo dove si confezionava droga si trovava al centro del quartiere di Case Bruciate a poche centinaia di metri dalla “centrale” di Fontivegge dove si vende giorno e notte droga. In manette sono finiti due pusher clandestini e pregiudicati: si tratta di A. B. classe ’86, cittadino tunisino e K. M., classe ’84, cittadino marocchino. Entrambi sono stati presi mentre stavano preparando sul tavolo della cucina le dosi di cocaina tagliate con altre sostanze. Il tutto serviva per alimentare il mercato cittadino. Sotto sequestro sono finiti 7 grammi di cocaina e quasi 2mila euro che erano provento di spaccio dato che i due non hanno mai lavorato un giorno a casa vostra.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/case-bruciate-covo-spaccio-arresti.html

Lavori che gli italiani non vogliono fare più.

Il mostro è marocchino e vive in casa: violenta, schiavizza e massacra la moglie


PerugiaToday

Troppo alto il rischio di una vendetta affogata nel sangue oltre che una serie infinita di reati commessi dal 2008 ad oggi: con questa motivazione è stato espulso un commerciante ambulante marocchino regolare che nei giorni scorsi era stato arrestato per aver maltrattato e violentato la giovane moglie. Una situazione di schiavitù fisica e psicologica andata avanti da anni. Il provvedimento è stato reso esecutivo il 5 ottobre con accompagnamento coatto da parte degli agenti della Squadra Mobile di Perugia e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia, hanno eseguito il provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Perugia ed hanno accompagnato alla Frontiere il cittadino marocchino M. M. di 47 anni.

Lo straniero, nonostante fosse regolare e con un lavoro, Aveva già commesso molti reati durante la sua permanenza: Nel Gennaio 2008 era stato denunciato per riciclaggio, ricettazione, falsità in scrittura privata, falsità materiale, falsità ideologica. Nel Febbraio 2010 era stato arrestato per detenzione a fini spaccio di poiché trovato in possesso di Kg. 1,400 di hashish mentre nel 2013 era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’ultimo massacro risale al settembre scorso quando a suo carico è stata emessa misura cautelare personale per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della moglie, che lo aveva coraggiosamente denunciato dopo anni di angherie subite.