Category: Padova

Orrore: bengalese stupra 17enne disabile e le regala fiori

PADOVA 26 luglio 2014 – Dopo aver avuto con lei un rapporto sessuale le ha regalato una lattina di Coca Cola e un mazzo di fiori. Non ci sarebbe nulla di male se non si trattasse di una ragazza diciassettenne, disabile, affetta da un disturbo alla sfera emozionale e un ritardo mentale che i medici definiscono medio. L’episodio è accaduto il 23 maggio scorso in città, dove la ragazza minorenne, residente in paese del Monselicense, era in visita ai nonni, come spesso capita. Per questi fatti, l’inchiesta del sostituto procuratore Roberto Piccione ha permesso alla Squadra Mobile che ha coordinato l’indagine, di arrestare l’altra mattina un quarantenne del Bangladesh. Ecco i fatti. La studentessa è dai nonni e porta a passeggio il cane. Loro la perdono di vista e la ragazza viene avvicinata dallo straniero che con una scusa la fa entrare nel suo garage. Dove iniziano i primi approcci e dove si consuma un atto sessuale completo. Prima di congedarla lo straniero le regala la bibita e un mazzo di fiori, che ha comodo in casa visto che li vende per lavoro.

Lei torna a casa con la Coca Cola e i fiori e i nonni capiscono che è successo qualcosa, anche perchè la ragazza ha un atteggiamento insolito. Chiamano subito la polizia che fa scattare le indagini. Il pubblico ministero Benedetto Roberti coordina i poliziotti del vice questore aggiunto Marco Calì che suonano all’abitazione attigua al garage e chiedono spiegazioni al padrone di casa. Dopo la fase cruciale, dell’immediatezza dei fatti, l’indagine passa al collega Piccione che ordina un incidente probatorio che si è svolto mercoledì scorso nella struttura protetta “I Girasoli” dove la ragazza ha ripercorso i fatti: spiega nei particolari quello che era successo. Viene ricostruita la scena di quel giorno. Ma in precedenza il magistrato aveva commissionato alla biologa Luciana Caenazzo di Medicina Legale un’indagine accurata sugli indumenti della vittima e del suo presunto violentatore. Sulle mutandine di lei viene riscontrato un profilo genetico misto, dove c’è anche quello del bengalese. Mentre sui pantaloni di lei ci sono chiare tracce biologiche solo di lui. Tanto è bastato per accertare che il rapporto c’è stato e che lo straniero andasse arrestato. Lui è difeso dall’avvocato Matteo Conz, lei è assistita dal legale Aurora D’Agostino. Pare che lo straniero si sia giustificato assicurando che la ragazza era consenziente, ma si tratta di un particolare che non ha una grande rilevanza, visto che è minorenne e con dei disturbi alla personalità.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/07/26/news/violenta-una-minorenne-bengalese-in-manette-1.9660244

Albanese stupra e pesta una donna

POI LE RUBA BORSETTA – Violenza sulle donne in città: una 41enne cinese è stata aggredita dopo aver chiesto un passaggio per andare a casa ad un albanese. L’uomo, dopo pochi minuti, l’ha violentata, a Padova. L’asiatica si è ribellata ed è stata colpita al volto da un pugno: ha riportato la frattura dello zigomo. E’ poi riuscita a scendere dall’auto e a scappare.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/padova_tentato_stupro_rapina/notizie/814429.shtml

 

Padova: ciclista rapinata da nordafricano

SARA’ DURO E LUNGO IL LAVORO DEL NUOVO SINDACO

PADOVA. Brutta avventura oggi alle 16 per una 57enne dell’Arcella, aggredita e rapinata per strada.
La padovana passeggiava in via Moroni quando è stata avvicinata da un nordafricano in bicicletta, che le ha strappato la collanina ed è scappato.
Presa alla provvista, la donna non è stata in grado di reagire, choccata da un’aggressione in pieno giorno e lungo la via di un quartiere popoloso in cui, evidentemente, sino ad oggi si riteneva al sicuro.
Se non altro, la 57enne non è rimasta ferita, perciò non è stato necessario l’intervento del 118.
Agli agenti di polizia, ora, il compito di dare un volto e un nome al rapinatore dileguatosi in bicicletta con il bottino.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/07/21/news/aggredita-e-rapinata-per-strada-da-un-ciclista-all-arcella-1.9634146

Botte a moglie e figlia perché si ‘coprano’ con il velo

Padova: responsabili assalti e rapine abitano tutti nel campo nomadi comunale

PADOVA. Una grossa operazione della polizia è scattata all’alba nel campo nomadi di via Longhin, a Padova. Gli agenti, arrivati sul posto con diverse volanti, hanno eseguito ben 18 ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip.

I nomadi arrestati sarebbero accusati di furti e rapine in danno di rappresentati orafi e furgoni porta valori. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Benedetto Roberti della Procura di Padova, ha riguardato un’associazione a delinquere, tuttora in piena attività, dedita a delitti contro il patrimonio, ricettazione di beni di provenienza illecita e riciclaggio di consistenti somme di danaro, i cui sodali sono persone di etnia rom e la cui base logistica si trovava nel campo nomadi.

La Squadra mobile di Padova, coordinata dal Servizio centrale operativo, ha operato con il supporto delle squadre mobili di Milano, Treviso, Vicenza, Udine, Venezia, Verona, Rovigo, Belluno e Forlì e di personale del Commissariato di Monza. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip padovano Cristina Cavaggion. L’operazione è stata denominata dalla questura “Zingari brillanti”.

Secondo le prime indagini gli arrestati erano in grado di attivarsi per ripulire e riciclare le banconote macchiate e bruciate dai dispositivi di sicurezza dei furgoni portavalori: nel corso dell’indagine sono state recuperate in provincia di Treviso e Udine centinaia di banconote macchiate frutto delle razzie ai portavalori, interrate in alcuni campi incolti e imbustate.

Organizzazione con sede in via Longhin. Il blitz di stamane ha riguardato i campi nomadi di via Longhin, a
Padova, di via Tripoli, a Vicenza, e di via Indro, a Milano. I 18 provvedimenti di custodia cautelare – 15 in carcere e tre ai domiciliari – sono la conclusione di tre anni di indagini e riguardano i reati di associazione a delinquere finalizzata a rapine, furti, ricettazione e riciclaggio. Il gruppo, strutturato con capi, gregari, fiancheggiatori e base logistica del campo nomadi di Padova, è accusato di almeno 50 episodi criminali tra furti, rapine, assalti ai furgoni portavalori. Durante l’operazione scattata all’alba sono state uilizzate attrezzature per sollevare le roulotte e ruspe per scavare, aprire tombini. Interessata anche l’area limitrofa al campo nomadi. Sotto terra sono state trovate borsette con documenti che provengono da spaccate di autovetture, tablet e materiale di ogni genere provento di furto e rapina. Per l’accusa, a capo dell’organizzazione Antonio Braidjc, di soli 27 anni, già in carcere a fine marzo per alcune rapine in Trentino.

Ecco alcuni dei colpi che la polizia sospetta possano essere stati realizzati dagli arrestati:

– 4 dicembre 2010: furto pluriaggravato di alimentari ai danni del supermercato Alì di via Monsignor Fortin. Il direttore del supermercato e due clienti erano stati presi a pugni dai malviventi che tentavano di scappare.

– Furto di un pc portatile e di 20 euro da un furgone Mercedes parcheggiato nell’area del Centro Ingrosso Cina in zona industriale. Più il furto della borsa di una donna con 300 euro all’interno di un Fiat Ducato.

– L’11 gennaio 2011: a Vigonza in via Santa Lucia furto con la rottura del finestrino di un furgone Fiat Doblò di una borsa di lavoro con all’interno un cellulare e 70 euro.

– Il 14 gennaio 2011: a Vicenza in via del Commercio ai danni di un rappresentante di preziosi cui è stato rotto il finestrino della macchina per impossessarsi di un trolley con all’interno preziosi in oro per 200 mila euro.

– Furto di un pc portatile e di una borsa con all’interno 8 mila euro a Maserà: erano l’incasso della tabaccheria di piazza del Municipio. La borsa era stata rubata all’interno dell’auto del proprietario.

– Furto nella Fiat Panda, lasciata incustodita, di una guardia giurata del gruppo Fidelitas che aveva all’interno tre valigie contenentei la somma di 232 mila euro e 21.526 dollari.

– Scippo a Montà con una motocicletta nera ai danni di una donna, cui è stata strappata la borsa con la carta di credito e la somma di 25 euro.

– Ad Altavilla Vicentina furto di due trolley con preziosi di proprietà della ditta orafa Ishakoglu Kuyumculuk Ve Deri San.Tic., effettuato rompendo il lunotto posteriore di un’auto.

– A Brendola, nel Vicentino, furto nel cortile di un’abitazione di una borsa e di una valigetta 24ore, con il cellulare e 9 mila euro appartenenti a un commerciante che aveva lì dentro l’incasso giornaliero della propria attività.

– A Grumolo delle Abbadesse nell’area di servizio “Tesina Sud”: i malviventi hanno bucato la ruota di un furgone Mercedes costringendolo a fermarsi poco dopo in una piazzola di sosta. Fingendo di aiutare il conducente, i ladri lo hanno derubato del borsello con la somma di 150 euro.

– In via Giustiniani a Padova, davanti all’ospedale, i ladri hanno forato la gomma di un furgone Mercedes Sprint e mentre un malvivente fingeva di aiutare il conducente, un complice rubava il borsello contenente 3 mila euro.

– A Padova in via Vigonovese: i ladri dopo aver forato le gomme a una Chrysler seguivano il conducente dell’auto fino all’autofficina in cui voleva portare l’auto a riparare. Uno dei ladri è riuscito così a entrare nella vettura e rubare una borsa del valore di 900 euro che conteneva un portafogli del valore di 200 euro e la somma di 130 euro.

– A Padova in via Colonnello De Cristoforis due malviventi aggredivano a calci e pugni 2 cinesi, cercando di rubargli un pc portatile e una borsa con mille euro all’interno. La rapina è fallita perché sono intervenuti altri cinesi a difendere le due vittime.

– A Monselice in piazza San Marco: i ladri hanno forzato il portellone posteriore di una Fiat Panda portavalori della società Fidelitas rubando tre valigie con 173 mila euro e 300 sterline inglesi.

Il denaro cambiato al Bingo. Il denaro proveniente dai furti, e macchiato di colore blu per effetto dei meccanismi anti-effrazione, veniva poi cambiato dagli arrestati nei cambia-denaro e nelle slot machines del  Bingo Arcobaleno all’Arcella, della sala Bowling di via Venezia, nella sala giochi Poker Drink a Marcon, nel Veneziano, e nelle slot-machinse di alcuni bar, tabaccherie e ristoranti.

Passanti rapinati e vetrine distrutte da immigrato libico

PADOVA 10 giugno 2014 – Due giorni fa aveva mandato in frantumi la gioielleria Pianegonda di Padova, rubando oro e preziosi, stamattina è stato individuato e sottoposto a fermo dai poliziotti della Squadra mobile della Divisione Anticrimine del posto fisso dell’Ospedale Civile. Ieri notte era tornato sempre alla Maison Pianegonda e aveva effettuato un’altra spaccata con un tombino, facendo suonare gli allarmi.

Alle prime luci dell’alba lo stesso malvivente ha rapinato con un coltello una donna delle pulizie al Bo, la quale, scaraventata a terra, è stata poi accompagnata all’ospedale. Anche una cittadina nigeriana in centro è stata vittima di rapina da parte dello stesso uomo; aveva anche compiuto alcuni furti in zona stazione su autovetture e taxi. Le indagini sono ancora in corso per il recupero del bottino ed individuare gli altri colpi commessi dall’uomo, un libico di 29 anni.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/06/10/news/preso-l-autore-delle-spaccate-da-pianegonda-e-un-libico-di-29-anni-1.9396768

Padova: aggredita e rapinata da nordafricano armato di coltello

E PENSARE CHE IL SINDACO ATTUALE VOLEVA ESSERE RIELETTO…

PADOVA 10 giugno 2014 – Stava raggiungendo palazzo del Bo per iniziare il turno di lavoro con le consuete pulizie mattutine, quando è stata bloccata, minacciata con un coltello, strattonata e rapinata. Vittima della violenta aggressione Licia M., quarantenne, residente in via Fambri alla Stanga. La donna è stata ricoverata in pronto soccorso, da cui è stata dimessa nelle prime ore della mattinata con una prognosi di tre giorni.
Erano da poco passate le 5 e la donna stava percorrendo riviera Tito Livio in direzione del palazzo del Bo, dove era attesa per l’inizio delle pulizie mattutine. Improvvisamente si è vista la strada sbarrata dal nordafricano che senza esitare si è avventato su di lei e ha iniziato a strattonarla. È nata una colluttazione, nel corso della quale è spuntato anche un coltello. Con la mano tremante stringeva la lama, voleva i soldi, chiedeva la borsetta. E alla fine è riuscito a prenderla. La quarantenne ha tentato di difendersi ma è stata sopraffatta dalla sua forza. È rimasta ferita al braccio e ad una gamba. Il balordo, una volta agguantata la borsetta, è fuggito di corsa dileguandosi lungo la riviera.
Spaventata e dolorante la donna ha telefonato al 112 raccontando alla centrale operativa quello che era appena successo. Sul posto è giunta una gazzella del nucleo Radiomobile. I militari hanno cercato di raccogliere una prima descrizione del rapinatore, in modo da avviare le ricerche in zona. Nel contempo è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza per il ricovero in ospedale della donna.
L’indagine è appena cominciata ma ci sono importanti indizi che potrebbero portare a qualche risultato concreto. In quella zona ci sono numerose telecamere di videosorveglianza, quindi non è escluso che l’occhio elettronico abbia ripreso il rapinatore. Con i frames gli investigatori potrebbero essere agevolati nel riconoscimento. In particolare, la polizia starebbe portando avanti accertamenti sul conto di una persona fortemente sospettata.
La quarantenne moldava è stata medicata in pronto soccorso e dimessa dopo circa due ore, alle 7 del mattino. Ha riportato solo tre giorni di prognosi ma lo choc è ancora grande. Va detto che all’interno del portafoglio c’erano solamente i documenti e alcuni effetti personali, nemmeno una banconota. La borsa è stata probabilmente svuotata e gettata in qualche cassonetto della spazzatura del centro storico cittadino.
Del fatto è stata informata anche l’impresa delle pulizie che ha l’appalto all’Università. I responsabili, venuti a conoscenza della disavventura avuta dalla loro dipendente, hanno provveduto a inviare al Bo una sostituta per coprire i servizi del mattino.
Non è escluso che prossimamente la donna aggredita venga chiamata per il riconoscimento della persona che l’ha aggredita. Le indagini condotte nelle ore immediatamente successive al fatto potrebbero aver portato qualche risultato tangibile.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/06/10/news/rapinata-la-donna-delle-pulizie-del-bo-1.9396689

Avrà molto da lavorare il nuovo sindaco.

Sindaco Padova parla di ‘sicurezza’: intanto Rom scassina furgone

PADOVA – Era imbragato a diversi metri d’altezza all’interno del parco di un’abitazione privata, impegnato in un intervento su una pianta con la tecnica del tree climbing, arrampicata che consente di accedere alla chioma dell’albero e muoversi in sicurezza al suo interno, quando il suo furgoncino, parcheggiato in strada, è stato saccheggiato da un ladro.

È successo mercoledì mattina, a Mortise, all’altezza della rotonda tra via Madonna della Salute e via dell’Ippodromo.

«Saranno state le 11.30 circa. Avevo parcheggiato il furgone sulla via principale e insieme ai miei due collaboratori stavo facendo un intervento di manutenzione su una pianta del giardino di una casa privata», racconta Marco Beggiato, titolare della Tree Climbing Service, ditta specializzata in interventi speciali su piante ad alto fusto attraverso la tecnica del tree climbing. «Uno dei miei colleghi ed io eravamo in cima all’albero, l’altro collaboratore invece era a terra che preparava le attrezzature. Ad un certo punto delle persone che si trovavano in zona hanno iniziato a chiamarci dicendoci che c’era un individuo che stava cercando di aprire il nostro furgone».

E infatti mentre la squadra era impegnata sulla pianta, in via Madonna della Salute a bordo di uno scooter è giunto un uomo che in pochi minuti è riuscito a scassinare le porte del furgone della ditta e a portare via due valigette da lavoro, prima di darsi alla fuga. «Siamo riusciti a vedere il modello del motorino e a riconoscere i tratti tipici dell’etnia rom del malvivente, che avrà avuto sui 30 anni, ma nulla di più», continua arrabbiato Marco Beggiato, al quale il furto subito sembra aver creato non pochi danni. «Nelle due valigette non c’erano soldi, anche se sinceramente se mi rubavano mille euro sarebbe stato meglio. C’erano infatti importanti documenti di lavoro: carte bollate, pratiche che proprio oggi dovevamo consegnare al settore Verde del Comune, agende con i numeri di telefono e i vari appuntamenti. Non so come venirne fuori».

Ma quello che stupisce maggiormente è che il furto sia avvenuto in pieno giorno e sotto gli occhi di decine di persone. «A quell’ora c’erano i banchetti dei candidati sindaci, famiglie, bambini, e nonostante tutto questo delinquente ha forzato le porte del furgone senza nessun tipo di pensiero», conclude il titolare della Tree Climbing Service, al quale non è rimasto che sporgere denuncia ai carabinieri.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/06/06/news/s-arrampica-sull-albero-gli-svuotano-il-furgone-1.9371418

Padova, nasce moschea abusiva: residente protesta, islamici assaltano casa sua – VIDEO

PADOVA — Una nuova moschea in città, sorta, all’insaputa di tutti, in via Turazza a pochi passi dall’incrocio della Stanga, nei locali di un ex negozio di quadri e cornici, ora sede dell’associazione islamica «La Saggezza». Ancora una volta i residenti si sono lamentati, ma stavolta sono stati minacciati: «A fronte delle mie lamentele per il chiasso assordante che i frequentatori della moschea fanno ogni giorno, anche fino a mezzanotte, venerdì scorso mi hanno risposto: se non vi fate gli affari vostri veniamo a trovarvi di notte. E poi hanno lanciato bottiglie d’acqua piene contro di me e le finestre di casa mia».

Da qui l’esposto ieri presentato a forze dell’ordine, prefetto e sindaco e mandato ai giornali. Impossibile, a detta dell’uomo, dormire o condurre una vita normale. «In special modo di venerdì, dalle 12 alle 14.30, a causa del rumore assordante— precisa — devo andarmene, ho paura per i miei figli. La mia bambina si sveglia di notte e la dobbiamo portare dallo psicologo. Ormai è un’ossessione e poi ho paura per le continue minacce ricevute».

http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2014/4-giugno-2014/si-lamenta-il-rumore-moschea-assediato-sotto-casa-fedeli-223333738509.shtml

VIDEO ALTERNATIVO PER CHI NON VISUALIZZA QUELLO INSERITO:http://video.corrieredelveneto.corriere.it/aggressioni-minacce-sotto-casa/0b20ef04-ebf1-11e3-b3c3-2a9a4a9ddc1b

Padova: magistrato libera abusivi picchiatori, sindaco PD dà la colpa alla Lega

PADOVA. I tre venditori abusivi che hanno ferito gli agenti di polizia municipale durante un controllo anti taccheggio sabato, sono stati scarcerati dopo il processo per direttissima celebrato nelle scorse ore in tribunale. Una vicenda che fa arrabbiare il sindaco “reggente” Ivo Rossi: «Questa vicenda la dice lunga su quali siano i frutti avvelenati lasciati da governi e parlamenti a maggioranza Lega – Centrodestra. Abbiamo un sottosegretario padovano che agita i problemi assieme al parlamentare di Cittadella che negli ultimi mesi invece di combinare qualcosa di concreto in Senato ha passato le settimane come un turista elettorale a Padova cianciando di sicurezza senza però indicare mai una soluzione in particolare su come rendere effettiva la pena. Ed un ex sottosegretario alla giustizia, assieme agli avvocati e parlamentari padovani che per molti anni si sono preoccupati dei guai privati di Berlusconi disinteressandosi di quella di tutti i cittadini», è l’attacco.

«I poliziotti che arrestano i delinquenti cosa devono pensare di coloro che vanificano il loro lavoro con leggi che liberano tutti? Sicurezza è una parola seria per essere lasciata in mano a persone che dicono una cosa a Padova e non fanno nulla Roma», conclude Rossi.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/06/02/news/scarcerati-i-venditori-abusivi-che-hanno-ferito-i-vigili-rossi-e-una-vergogna-1.9347628

Possiamo discutere su quello che non è stato fatto durante il periodo di Maroni ministro, ma per onor di cronaca: il PD governa a Roma nelle sue varie forme ormai dal 2011. E la Lega è all’opposizione dal 2011. Siamo nel 2014. Per alcuni anni, l’attuale Sindaco – non in carica – Zanonato, è stato anche ministro…