Category: Varese

Varese: vietato chiedere biglietto ai migranti

Chiedono il biglietto, controllori aggrediti a Varese: «È successo La Provincia di Varese In molti casi si tratta di stranieri. «E qui non c’è alcun razzismo – spiega Marangiolo – è che forse questi ragazzi sono abituati a conquistarsi ogni cosa in questo modo». Il sindacalista spiega ancora: «Nel mio caso si è trattato di un ragazzino, un

CLICCARE SUL LINK PER LA FONTE DELL’ARTICOLO

TUNISINO SCATENATO: SPEZZA GAMBE A DUE DONNE E GETTA A TERRA NEONATO DURANTE RAPINE

VARESE – I carabinieri di Saronno (Varese) hanno arrestato un sedicenne tunisino per tre episodi di violenza, tentata rapina e rapina, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale dei Minori di Milano. Ha provocato fratture agli arti a due delle sue tre vittime (tutte donne) e buttato a terra un neonato, agendo sempre con lo stesso modus operandi: colpiva con violenza le donne alle spalle per farle cadere a terra e le rapinava di borsa e portafogli.

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/01/13/gambe-fratturate-a-due-donne-arrestato_1240ed58-e4d3-45b5-b176-470f9e11c589.html

Anziano pestato e rapinato: arrestato profugo


La Provincia di Varese

Pestato e rapinato: uno in carcere Ed è caccia agli altri tre aggressori
La Provincia di Varese
L'anziano è stato aggredito in casa, i malviventi lo hanno picchiato, gli hanno preso tutto il denaro che possedeva (una cifra modesta) e se ne sono andati. L'uomo è corso fuori per … La nostra politica sull'immigrazione non facilita le cose. Come l

altro »

Albanese sgozza una mamma davanti ai suoi bambini

Donna albanese uccisa nel Varesotto, il marito confessa: «Sono

Donna albanese uccisa nel Varesotto: dal marito e, sembrerebbe, sotto gli occhi dei suoi bambini. Le cronache riportano, ancora una volta, l’ennesimo caso di femminicidio registrato in quello che una volta era la tranquilla provincia del nord Italia. L
Albanese ammazza la moglie: l’ha sgozzata davanti ai due figliil Giornale
Choc a Varese: albanese uccide la moglie in modo agghiaccianteDirettaNews.it
Varese, albanese uccide moglie: sgozzata davanti al figlioBlitz quotidiano
La Prima Pagina –Blog News U&D (Blog) –Il Giorno
tutte le notizie (47) »

Sequestrato e seviziato per ore in un casolare: da tunisini


Il Giorno
Saronno, seviziato e sequestrato per ore in un casolare. Arrestati
Il Giorno
Dovranno rispondere delle accuse di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni volontarie aggravate, in concorso tra loro, i due tunisini di 29 e 31 anni, entrambi clandestini, sottoposti a fermo dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile
Sequestrato e seviziato nei boschi Arancia Meccanica per un debitoLa Provincia di Varesetutte le notizie (3) »

Ragazzina mangia durante Ramadan: tunisino tenta di ucciderla

Un brutto episodio di integralismo religioso e violenza domestica a Busto Arsizio, dove i Carabinieri hanno arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minaccia aggravata un 21enne di nazionalità tunisina, residente in zona, con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e spaccio di stupefacenti.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il ragazzo ha litigato violentemente con la sorella ventenne perché quest’ultima voleva uscire a pranzo con alcune amiche nel periodo di “ramadan”, contravvenendo in tal modo ad uno dei principali pilastri religiosi della religione islamica. Prima insulti e schiaffi, poi la minaccia di morte che poteva trasformarsi davvero in tragedia: il giovane ha impugnato una spada, una “katana” giapponese, puntandola alla gola della sorella e minacciandola di morte in caso di disobbedienza ai propri precetti religiosi.
Fortunatamente, anche grazie all’intervento della mamma, la vittima è riuscita a fuggire dal fratello violento e a chiudersi a chiave nella propria camera da dove, in preda al panico, ha telefonato al “112” chiedendo aiuto.
A quel punto una pattuglia di Carabinieri si è precipitata presso la sua abitazione dove è stato trovato il giovane straniero, ancora in stato d’agitazione, che è stato subito immobilizzato dai militari. L‘aggressore è stato tratto in arresto e, d’intesa col Sostituto Procuratore di Busto Arsizio, Dott.ssa Francesca Parola, è stato portato in carcere.
La povera ragazza, comprensibilmente in preda al panico, è stata immediatamente trasportata presso il Pronto Soccorso dal quale è stata dimessa con alcuni giorni di prognosi per le lesioni riportate a seguito dell’ennesima aggressione subita da parte del fratello tra le mura domestiche.

http://www.varesenews.it/2015/06/a-pranzo-con-lamica-durante-il-ramadan-il-fratello-minaccia-di-sgozzarla/383275/

BANDA ROM SI ACCANISCE CONTRO CAPOTRENO DONNA

Questa volta siamo a bordo del treno che collega Gallarate a Varese. Sei donne di origine rom, intorno alle 7:30 di ieri mattina, sono state avvicinate da un giovane capotreno donna.

Il capotreno si è limitato a fare il suo lavoro chiedendo al gruppetto di mostrare il biglietto, così come del resto ha fatto con tutti gli altri passeggeri. In risposta è stata aggredita con violenza da quattro delle sei donne. “Sono diventate delle furie”, ha commentato a caldo la donna. Contro di lei insulti violenti. Le quattro pendolari improvvisamente si sono trasformate rivolgendole insulti e parole pesanti. Gridavano come pazze, spintonavano la capotreno, cercando di sopraffarla.
Perché, ovviamente, il biglietto non ce l’avevano e con un’arroganza violenta e strafottente l’hanno aggredita per non dover scendere dal convoglio. Una situazione, uno scenario, che sta degenerando e che innesca paura e terrore soprattutto nei dipendenti delle Ferrovie dello Stato e nei pendolari, vittime anche loro. La discussione molto accesa ha fatto scattare la chiamata alla polizia di Stato.

La questura ha reagito in forze e quando il convoglio ha raggiunto la stazione varesina delle ferrovie dello Stato le sei rom hanno trovato ad attenderle due pattuglie della squadra volanti e gli agenti della polizia ferroviaria. Le sei donne non hanno avuto modo di fuggire: sono state tutte identificate. Individuate le quattro protagoniste dell’aggressione è scattata in automatico la denuncia per aggressione e minaccia a pubblico ufficiale. Tre di loro sono state denunciate anche perché già colpite da foglio di via da Varese. Erano infatti già state beccate in azione durante un furto.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/furia-dei-rom-contro-capotreno-donna-1141193.html

Nordafricano distrugge auto e fioriere

SARONNO – Notte brava per un esagitato nel centro di Saronno dove fra giovedì e venerdì ha danneggiato auto e rovesciato fioriere. Chi lo ha visto all’opera ha riferito di un nordafricano, che aveva completamente perso il controllo.

L’allarme è scattato a mezzanotte e sono accorse molte pattuglie a cercarlo: c’erano carabinieri, polizia locale anche in borghese, e pure le ronde della “Vedetta lombarda”. Ma l’interessato è riuscito a dileguarsi. In base ai testimoni, era comparso in corso Italia urlando a più non posso, e prendendosela – non si sa perchè – con vasi e fioriere, rovesciandone alcuni fuori dai negozi. Mentre in via San Giuseppe aveva preso a calci diverse auto posteggiate, ammaccandole. Era fuori di sè, ma non abbastanza per non rendersi conto che stavano per arrivare le forze dell’ordine, e quindi scappare di gran carriera. Ora si cerca di identificarlo con le telecamere di videosorveglianza che ci sono nella zona.

http://ilsaronno.it/2015/05/23/prende-a-calci-le-auto-e-rovescia-fioriere-notte-folle-in-centro/

Ragazzina stuprata: ai domiciliari 3 nordafricani…

I carabinieri di Saronno (Varese) hanno arrestato tre minorenni con l’accusa di violenza sessuale e sequestro di persona ai danni di una ragazza di 16 anni. Secondo le ricostruzioni lo scorso 8 gennaio avrebbero rinchiuso l’amica nella casa di uno di loro, costringendola a subire abusi e violenze. Nei confronti dei minorenni nordafricani, sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari.

Cosa è successo l’8 gennaio – I tre ragazzi, studenti incensurati di età compresa tra i 15 e i 16 anni, l’8 gennaio avevano trascorso la mattinata a Milano in compagnia della vittima e di altri amici. Durante il viaggio di ritorno in treno, all’altezza della stazione di Saronno Sud, hanno tirato il freno d’emergenza, hanno infranto alcuni finestrini con un martelletto e infine hanno aperto gli estintori imbrattando la carrozza (per questo sono accusati anche di danneggiamenti aggravati e interruzione di pubblico servizio). Poi sono fuggiti, e il gruppo si è diviso.

L’invito a casa e la violenza – Nel pomeriggio i tre amici hanno telefonato alla ragazza con cui avevano trascorso la mattinata, convincendola a raggiungerli nella casa di uno di loro a Saronno, approfittando dell’assenza dei genitori. Una volta all’interno hanno chiuso la porta a chiave e le hanno mostrato un filmato pornografico, molestandola e cercando di costringerla a subire un rapporto sessuale di gruppo.

La giovane telofona al padre e scappa – A un certo punto la vittima è riuscita a telefonare al padre e i coetanei, intimoriti, l’hanno lasciata andare. La ragazza, sotto shock, si è diretta verso la stazione di Saronno, dove ha incontrato alcuni carabinieri in servizio e ha raccontato loro l’accaduto. Grazie alle sue dichiarazioni i militari sono riusciti a identificare i tre giovani, responsabili anche degli atti vandalici sul treno.

Durante gli interrogatori in caserma due di loro hanno fatto alcune parziali ammissioni, mentre il terzo ha respinto le accuse. Sono finiti infine agli arresti domiciliari in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale per i minorenni.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/varese-16enne-violentata-dal-branco-tre-minori-agli-arresti-domiciliari_2112439-201502a.shtml

Parcheggiatore abusivo blocca donna: “Dammi soldi”

SARONNO – Michele Castelli accorre in difesa di una concittadina presa di mira da un posteggiatore abusivo di piazza Saragat, viene spintonato ed insultato ma alla fine lo fa scappare. Il fondatore del movimento Onda italiana adesso lancia un appello:”E’ ora di finirla, ci vuole un giro di vite!”

La premessa quanto successo nella mattinata dell’altro giorno quando l’esponente politico, e fondatore degli Amici della Puglia, si trovava in piazza Saragat, grande parking rivolto soprattutto agli utenti dell’ospedale, che si trova dietro l’angolo:”Ho visto che uno dei tanti parcheggiatori abusivi che da anni impunemente si trovano nella zona, impediva ad una donna di salire in auto, pretendeva del denaro e non l’ha fatta finita neppure quando la signora gli ha messo davanti agli occhi il portafoglio completamente vuote – il racconto di Castelli – Si era fisicamente piazzato davanti alla portiera, le impediva di salire. Mi sono avvicinato, gli ho detto di togliersi, mi ha spinto ma alla fine sono riuscito a fare salire in auto la concittadina”. Poi, a fronte dell’intenzione di Castelli di fare intervenire le forze dell’ordine, lo straniero – gli abusivi sono solitamente senegalesi – se n’è andato in tutta fretta.

“Quel che è capitato a me ed alla signora non è certo una novità, da quelle parti. Anzi, si tratta di uno spiacevole copione che si ripete sempre – fa notare il rappresentante di Onda italiana – il tutto nel silenzio di chi dovrebbe intervenire, compresi certi nostri politici che riscoprono il tema della sicurezza solo nel periodo elettorale. Diciamo basta a situazioni di questo genere. Mendicanti assillati, prepotenti ed arroganti sono ormai una presenza fissa anche in centro città. Come saronnesi ed italiani, riprendiamoci la nostra città, anche andando a presidiare i luoghi dove si trova chi non ha nessun rispetto per le regole della convivenza civile e della legge”.

http://ilsaronno.it/2015/05/16/abusivo-prepotente-in-piazza-saragat-castelli-spintonato-lo-fa-scappare/