Category: Roma

Controlli a Fiumicino: fermati 10 cittadini nordafricani

Corriere di Roma News
Immigrazione, controlli a Fiumicino: fermati 10 cittadini nordafricani Corriere di Roma News Una decina di immigrati di origine nordafricana, tra i quali alcuni minori, sono stati individuati dalla polizia la scorsa notte all’interno di una edificio fatiscente, sulla via Portuense, all’ingresso di Fiumicino, dinanzi al ponte mobile 2 Giugno. A altro »

Rapinano un passante e fuggono usando il bus: presi 4 egiziani


RomaReport.it

Rapinano un passante e fuggono sull'autobus. Presi 4 egiziani
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I Carabinieri della Compagnia Roma Eur hanno arrestato due 17enni, incensurati, e due 18enni, con precedenti, tutti cittadini egiziani e nella Capitale senza fissa dimora, con l'accusa di rapina aggravata in concorso. I giovani avevano avvicinato un

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“Avete visto Parigi? E’ il nostro momento”: e pesta carabiniere

«Ragazzi questo è il nostro momento» ha affermato il giovane egiziano commentando con alcuni conoscenti gli attacchi terroristici avvenuti a Parigi. E in un paese sull’orlo di una crisi di nervi, un carabiniere fuori servizio, dopo aver udito quelle parole deve aver pensato fosse quantomeno doveroso verificare l’identità del ragazzo. Il militare però ha rimediato un pugno al naso e sei giorni di prognosi. Said Salah Ibrahim Allam invece è stato arrestato perché accusato di lesioni, minacce e resistenza contro un pubblico ufficiale.
Al ragazzo galvanizzato dall’attacco al cuore dell’Europa è andata anche bene. Il giudice Tiziana Gualtieri lo ha condannato a scontare 6 mesi di reclusione. Una pena comunque inferiore rispetto agli 8 mesi richiesti dal pubblico ministero Andrea Iolis. All’indomani degli avvenimenti che hanno scosso la Francia e il mondo intero, quando fuori dal Bataclan una folla si riuniva per ricordare la tragedia e mentre le forze dell’ordine internazionali cercavano gli attentatori in fuga, Said Salah Ibrahim Allam aveva sentito l’esigenza di commentare l’accaduto dando un personale giudizio: «Ragazzi questo è il nostro momento».
Quello che l’imputato non poteva sapere è che, fuori dal fruttivendolo di via Valle Muricana (zona nord di Roma), un carabiniere fuori servizio stava ascoltando la conversazione tra l’imputato e alcuni conoscenti. L’allarme sociale scaturito dopo i fatti di Parigi aveva fatto sì che il militare intervenisse chiedendo al ragazzo di esibire i documenti e di chiarire la frase appena esternata. «Vivo qui da 20 anni – aveva risposto l’egiziano – non devi permetterti di chiedermi nulla sulla mia vita». «Bene, allora chiamiamo una pattuglia per farti identificare» aveva spiegato il carabiniere. Ma quando si era girato per chiedere un telefono a una passante, il ragazzo lo aveva aggredito. «Ero bersagliato dalla sua furia – ha dunque denunciato il militare – ho provato a divincolarmi ma nella colluttazione sono inciampato su alcune cassette della frutta e sono caduto a terra, lui continuava a colpirmi sul volto all’altezza del naso». «Il ragazzo gridava: “Io ti ammazzo”» aveva in seguito testimoniato un passante.
Fortunatamente i compagni dell’imputato erano intervenuti aiutando il carabiniere. Said Salah Ibrahim Allam era quindi stato bloccato e arrestato. Ovviamente, dopo aver udito il racconto della vittima, i carabinieri avevano arrestato il ragazzo e avevano perquisito la sua abitazione, senza trovare nulla di sospetto.

http://www.iltempo.it/cronache/2015/11/17/e-il-nostro-momento-egiziano-pesta-carabiniere-1.1480104

ROMA: IMMIGRATO TRASCINA RAGAZZA IN SOTTOPASSO E LA VIOLENTA

Erano quasi le tre della notte scorsa, quando al 113 è arrivata la telefonata di un cittadino che sentiva delle grida di aiuto di una donna che provenivano da un sottopassaggio nel quartiere nomentano. La sala operativa della Polizia di Stato ha inviato subito un equipaggio. Gli agenti del commissariato Porta Pia, diretto dalla dottoressa Stefania D’Andrea, sono giunti nell’arco di pochi secondi ed hanno individuato il punto da cui provenivano le grida.

Sotto ad un cavalcavia, hanno trovato M.B., cittadino bulgaro di 44 anni che, dopo averle bloccato le mani, cercava di violentare una trentenne. L’uomo è stato fermato immediatamente e nello stesso momento gli agenti si sono presi cura della vittima.

La ragazza, che nel tentativo di difendersi ha riportato varie ferite, dopo essersi ripresa dallo shock, ha raccontato agli investigatori che M.B. l’aveva fermata mentre camminava e, dopo averla picchiata e rapinata della sua borsetta, l’aveva trascinata nel sottopassaggio dove è stata trovata dagli agenti. M.B., tratto in arresto per i delitti di rapina aggravata e violenza sessuale, è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/CRONACA/roma_nomentano_sottopassaggio_violenza/notizie/1702207.shtml

ROMENO STUPRA RAGAZZINA E PUBBLICA VIDEO SU FACEBOOK

http://www.romatoday.it/cronaca/violenza-sessuale-pedofilo-ariccia.html

Violenza sessuale, produzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Queste le terribili accuse con le quali i carbinieri della Stazione di Ariccia hanno arrestato un 21enne cittadino romeno residente nel Comune dei Castelli Romani. Le indagini sono scaturite dalla denuncia presentata dai genitori di una minorenne residente ad Ariccia.

GRAVI INDIZI DI COLPEVOLEZZA – Gli immediati accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del cittadino romeno arrestato che nei giorni precedenti aveva costretto la minore a subire ripetuti abusi sessuali, riprendendo gli incontri con il telefono cellulare e minacciando la divulgazione dei contenuti.

FOTO SUL CELLULARE – I militari, grazie anche ai dettagli forniti dalla vittima, sono riusciti immediatamente ad individuare e rintracciare il soggetto sul cui cellulare sono state trovate le foto, peraltro già divulgate ad altre persone. Il romeno, che dovrà rispondere dei gravissimi reati di violenza sessuale e pornografia minorile, è stato associato presso la Casa Circondariale di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Immigrato ‘giustizia’ la fidanzata italiana

Ha impugnato la pistola e l’ha uccisa in auto con un colpo alla testa. Poi la chiamata al 113: “Ho sparato alla mia fidanzata”. Il femminicidio è stato scoperto poco dopo l’una di questa notte nella zona di Ponte Marconi quando l’omicida, un ragazzo cubano di 24 anni, ha ammazzato una giovane 23enne italiana per motivi di gelosia. Inutili i soccorsi delle ambulanze, arrivati sul luogo dell’omicidio i soccorritori e le forze dell’ordine non hanno potuto far altro che constatare il decesso della ragazza. La vittima si chiamava Nicole Lelli residente nella zona della via Collatina.

RAGGIUNTA IN UN LOCALE A TESTACCIO – Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la giovane vittima si trovava in un locale di via Galvani a Testaccio in compagnia di alcuni amici.,quando è stata raggiunta dall’uomo che le ha chiesto di uscire per poterle parlare. A bordo della sua auto, una Volkswagen Polo si è poi consumata la tragedia.

“HO UCCISO LA MIA FIDANZATA” – Pistola in pugno il giovane 24enne ha sparato contro la fidanzata uccidendola; a questo punto ha messo in moto e si allontanato alla guida dell’autovettura con il corpo senza vita della compagna sul sedile del passeggero. All’altezza di Ponte Marconi si è poi fermato confessando quello che aveva fatto all’agente della Sala Operativa della Questura che ha risposto al 113. In pochissimi minuti sono giunte sul posto alcune pattuglie.

ARRESTATO PER OMICIDIO – I poliziotti hanno trovato il 24enne con l’arma accanto e il corpo della giovane all’interno dell’autovettura. Identificato per Yoandris Medina Nunez, giovane cittadino cubano di 24 anni, l’uomo è stato accompagnato negli uffici del Commissariato esposizione e arrestato per il reato di omicidio. Sono in corso accertamenti da parte degli investigatori sulla pistola utilizza, una beretta calibro 7,65 clandestina, illegalmente detenuta dall’autore dl delitto.

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Ragazzine quindicenni aggredite e picchiate in strada da “un immigrato di colore”

 
Le grida di paura e di dolore lanciate dalle due ragazzine aggredite all’improvviso – sembra – per una tentata rapina improvvisata dallo straniero, hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti: così, mentre – come riporta l’edizione online del

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Aggredita brutalmente alla fermata del bus da marocchino


RomaToday
Ostiense, aggredita alla fermata del bus: scappa e fa arrestare ladro
RomaToday
Una ragazza romana di 23 anni, mentre si stava dirigendo alla fermata del bus è stata aggredita violentemente da un marocchino di 19 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine. LA REAZIONE – Il malvivente ha colpito più volte la donna per rubarle la altro »

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Allarme contagio per borseggiatrice con la Tubercolosi

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/borseggiatrice_arrestata_allarme_tbc/notizie/1668932.shtml

L’arresto di una borseggiatrice rom di trent’anni ha fatto scattare ancora una volta l’allarme per il rischio contagio tubercolosi nella Capitale. La donna, fra l’altro incinta, proveniente da un campo nomadi dei Castelli Romani è stata sorpresa sabato a tentare di strappare la borsa a una turista georgiana di 40 anni nei pressi della fermata metro Barberini, nell’omonima piazza. Con lei ad agire c’era una complice, una connazionale di appena 13 anni, neanche imputabile di reato. La trentenne, appena fermata dai carabinieri in borghese della Compagnia Parioli guidata dal maggiore Massimo Pesa, forte del fatto di avere in tasca il certificato di un recente ricovero in relazione alla gravidanza, ha detto di essere affetta da Tbc, probabilmente per evitare una notte in carcere e intimorire i militari. La donna è stata accompagnata per accertamenti al Policlinico Umberto I e i carabinieri che l’hanno arrestata avviati alla profilassi anti-tubercolosi stabilita dai protocolli sanitari. Il gup stesso si è recato in ospedale per il colloquio di convalida del fermo. Ma la diagnosi dei sanitari è stata netta: niente tbc e la trentenne è finita dritta a Rebibbia in quanto è risultata avere un cumulo di pene da scontare, sempre per reati predatori, di 10 anni e 4 mesi. La tredicenne è finita, invece, in un centro di primissima accoglienza.

Pirata strada Rom (foto) ammazza un altro italiano

È caccia al pirata della strada che giovedì pomeriggio ha investito e ucciso, a via Fontana Candida, Luciano Zarlenga, un ciclista di 52 anni di Frascati. Subito dopo l’incidente mortale, decine e decine di vigili urbani si sono immediatamente messi sulle tracce dell’automobilista, prima nelle campagne di borgata Finocchio poi in quelle di Ponte di Nona. In una nota ufficiale, la Polizia ha fatto sapere che il ricercato è un rom, alla guida di una Honda Jazz.

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