Category: Brescia

* BRESCIA: IMMIGRATO UCCIDE VOLONTARIA A COLTELLATE *

Omicidio ad Iseo, in provincia di Brescia. Un marocchino regolare in Italia e affetto da problemi psichiatrici avrebbe ucciso per futili motivi a coltellate una volontaria di 25 anni all’interno della struttura protetta, la Cascina Clarabella, dove la donna lavorava e dove l’uomo è in cura. Indagano i carabinieri.

La vittima dell’omicidio, avvenuto alla Cascina Clarabella, è una ragazza di 25 anni.

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/01/24/straniero-uccide-volontaria-in-comunita_a1bc9a10-fa3d-4875-a15c-641257d19cb3.html


Il Messaggero
Brescia, marocchino uccide volontaria 25enne in un centro …
Il Messaggero
Un marocchino ha ucciso a coltellate per futili motivi una volontaria di 25 anni all’interno di un centro accoglienza in cui la donna era impegnata. L’uomo, immigrato regolare in Italia, sarebbe affetto da problemi psichiatrici e sarebbe in cura nella
Iseo, marocchino uccide una volontaria 25enne in struttura d …Leggo.it
Delitto a Iseo (Brescia): marocchino uccide volontaria in una …Consumatrici
Iseo, straniero uccide infermiera in una struttura protettaL’Huffington Post
Today –il Giornale –Avvenire.it
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Violenta rapina con brutale pestaggio: pregiudicato tunisino subito rilasciato


Violenta rapina a Brescia, pregiudicato tunisino arrestato e subito …
Brescia: ennesima rapina in stazione, calci e pugni per cellulare e portafogli

Picchiato sugli scalini della stazione per il portafoglio, tanto da finire in ospedale. La disavventura di un 33enne (residente fuori città) preso di mira nel tardo pomeriggio di lunedì da un giovane tunisino, alla stazione di Brescia.

Un’aggressione in piena regola, “condita” da calci e pugni ripetuti fino alla consegna del borsello. Il tunisino si è poi dato alla fuga, ma è stato intercettato poco più tardi da una volante della Questura. Inevitabile l’arresto.

Condannato a 10 mesi, è stato però subito scarcerato. Il giudice ha comunque posto l’obbligo di divieto di dimora nella città di Brescia. La scena del pestaggio ha allarmato non poco i passanti, che hanno assistito “in diretta” alle botte.

Il tunisino gli si sarebbe avvicinato con fare minaccioso, gli avrebbe chiesto portafogli e cellulare. Al rifiuto del 33enne, la reazione più che violenta: calci e pugni fino a farlo desistere. Il tutto sotto gli occhi di diverse persone, che intanto hanno avvisato la Polizia.

La fuga del giovane tunisino, con vari precedenti alle spalle, si è conclusa in pochi minuti e a pochi isolati di distanza. Il 33enne è stato aggredito sugli scalini che dalla stazione dei treni portano a quella degli autobus. La refurtiva è stata recuperata.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-stazione-rapina-botte.html

Ragazzina aggredita e rapinata da profugo mentre passeggia con il padre

Ragazzina aggredita e rapinata mentre passeggia con il padre …
Brescia Oggi
In pieno giorno un nigeriano ha aggredito una ragazzina di 11 anni strappandole di mano lo smartphone. L'episodio è avvenuto l'altro pomeriggio in via …

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Immigrato ha mezzo quintale di droga in casa

Più che una casa un deposito di droga: quasi 500 kg di hashish nascosti tra le lenzuola, i vestiti e nella vasca da bagno. Un ‘tesoro’ dal valore di oltre 3 milioni di euro scoperto e sequestrato dai Carabinieri in un appartamento di via Presolana, a Brescia, al termine di una lunga attività investigativa.

Mesi di indagini, pedinamenti mirati hanno portato all’arresto di due esponenti di un’organizzazione criminale magrebina operante in città e dedita all’importazione e allo smercio di ingenti quantitativi di stupefacenti. In manette sono finiti due trentenni marocchini, entrambi residenti e operanti nella zona del quartiere Primo Maggio e con precedenti specifici. Qui il video dell’operazione

La svolta in seguito ad un controllo effettuato su uno dei due nordafricani: fermato dai militari nelle vicinanze di via Presolana, l’uomo non ha fornito i documenti, dichiarando che viveva a Piacenza.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-droga-via-presolana-arresti-.html

Chiede biglietto e incassa una raffica di pugni: autista picchiato sul bus da immigrato

Sarezzo: autista del bus brutalmente picchiato

Un occhio tumefatto e sette punti di sutura sul sopracciglio: i segni sul volto di Sergio Ognibene raccontano meglio delle parole la violenza subita giovedì sera mentre stava semplicemente svolgendo il suo lavoro. L’autista della Sia è stato brutalmente aggredito su un bus della linea Brescia – San Colombano.

Una corsa che l’autista non avrebbe nemmeno dovuto effettuare: aveva cambiato turno solo per fare un favore ad un collega. Mai avrebbe potuto prevedere quello che gli è capitato. Tutto è cominciato alla fermata di Ponte Zanano, frazione di Sarezzo, quando a bordo del mezzo pubblico è salito un giovane straniero.

 Il ragazzo avrebbe subito assunto un atteggiamento poco rassicurate: neanche il tempo di sedersi e avrebbe cominciato a sputare per terra, poi una raffica di parolacce. A quel punto l’autista si sarebbe alzato e avrebbe raggiunto il passeggero molesto, chiedendogli di mostrare il biglietto. Ma il ragazzo avrebbe risposto alla richiesta cercando di colpire l’uomo con una testata.

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Segregata dal fidanzato tunisino: rinchiusa senza cibo per 2 giorni in casa abbandonata


Imola Oggi
Segregata dal fidanzato tunisino, senza cibo per 2 giorni: salvata …
Imola Oggi
La donna, conosciuta alle forze dell’ordine per problemi di tossicodipendenza, ha riferito di essere stata segregata e abbandonata dal suo compagno, un pregiudicato tunisino. Il caso è finito sui tavoli della Procura di Brescia, che dovrà far luce sul
Segregata per due giorni in una casa abbandonataGiornale di Brescia
Brescia, 31enne segregata per due giorni in casaQui Brescia

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Non si lascia rapinare: bastonata in testa da immigrati

Ladri a Urago d’Oglio: operato Giancarlo Armici, parla la madre

Giancarlo Armici – il coraggioso 30enne che ha difeso la sua abitazione dai ladri – è provato per l’operazione subita, ma sta bene. Il suo viso è ancora gonfio e pieno dei lividi lasciati dalle bastonate rimediate lunedì sera, quando alcuni malviventi hanno provato ad intrufolarsi nella casa in cui vive con i genitori, in via De Gasperi a Urago d’Oglio.

Una sequenza drammatica, un pestaggio violento che il giovane, ancora ricoverato nel reparto di chirurgia Maxillo-facciale dell’Ospedale Civile, non ha voglia di ripercorrere. A parlare è mamma Maria Rosa: “Adesso vivo nel terrore – esordisce la donna – ho rischiato di perdere mio figlio e mio marito, anche lui è stato colpito da una bastonata: fortunatamente al braccio e non al volto, come Giancarlo. Io non sono mai stata razzista, anzi ho sempre cercato di aiutare i più bisognosi, ma dopo quello che ci è successo è difficile non esserlo. Neanche tra le mura della propria casa si può stare tranquilli e se si prova a difendersi si rischia la vita”.

Non è la prima volta che la famiglia Armici deve fare i conti con i ladri: “Abbiamo subìto un furto anche tempo fa, quella volta i malviventi sono entrati approfittando della nostra assenza. Quando sono rincasata ho trovato tutto in disordine, ogni stanza messa a soqquadro: si erano presi tutto l’oro che avevo. L’altra sera mio figlio Giancarlo ha sentito dei rumori sospetti e ha cercato di mettere in fuga i ladri urlandogli di andare via, poi è uscito sul balcone e se li è trovati di fronte.”

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Carmine, la Polizia locale arresta un marocchino con droga e coltelli


TgVerona
Carmine, la Polizia locale arresta un marocchino con droga e coltelli
Bsnews.it
Gli agenti, in abiti civili e con veicoli di copertura, hanno arrestato in flagranza di reato un marocchino di 45 anni residente in centro storico. Dopo averlo notato aggirarsi nei luoghi tradizionalmente frequentati dagli spacciatori, gli uomini della
Per sfuggire all’arresto, si butta giù da un muro: aveva droga, coltelli …Verona Sera
Droga, coltelli e pugnoTgVerona

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Brescia: autista donna aggredita seconda volta da immigrati

Brescia: ragazzo pestato da 4 immigrati

Lo pestano in quattro per rubargli il cellulare. Di che locale si tratta.