Category: Bologna

Immigrati all’Università: per spacciare droga


Zona Universitaria, nuovi arresti per droga: uno dei ‘pusher’ fermati

A finire in manette per primo è stato un algerino di 47 anni notato dai militari, intorno alle ore 16:00, mentre cedeva una dose di hashish (2.7 grammi) a un 19enne di Brescia. Qualche ora più tardi è stato arrestato un marocchino di 33 anni, anch’egli
Bologna: spaccio in piazza Verdi, arresti e segnalazioni in PrefetturaLa Repubblica Bologna.ittutte le notizie (2) »

Bologna: degrado totale, Rom accampati in terreno di un loro ‘socio in affari’

BOLOGNA – In Comune allargano le braccia. «L’area è privata, non possiamo far niente», dice l’assessore al Welfare, Amelia Frascaroli. Infatti gli sgomberi dei rom in via Landi, tra via Caduti di Casteldebole e la Tangenziale a Borgo Panigale, riguardavano il terreno accanto a quello in cui sorge l’accampamento in cui, giovedì sera, una ventunenne rom ha dato alla luce un feto di sei mesi all’aria aperta, tra baracche e roulotte, sotto la pioggia. Anche le roulotte sigillate (e in parte riaperte) venivano dal campo confinante, di proprietà pubblica.

Gli attuali tuguri sorgono sull’appezzamento del signor Ottavio Balestri, nato a Crevalcore quasi 72 anni fa, residente proprio in via Landi. Di mestiere autotrasportatore, già titolare di diverse ditte, l’aveva acquistato per parcheggiare i camion tra una trasferta e l’altra. E 4-5 anni fa quel pezzo di terra è diventato un campo rom o meglio un accampamento, ovviamente abusivo. Non certo all’insaputa di Balestri, che nel corso degli anni ha rimediato anche qualche denuncia per le presunte attività poco lecite più o meno connesse alle sue amicizie nel mondo rom. L’uomo continuerebbe a fare su e giù con la Romania, al momento sarebbe lì.

L’idea di mettere il parcheggio dei suoi camion a disposizione dei romeni di passaggio in città, raccontano i vicini, gli sarebbe venuta dopo l’ennesimo viaggio in Romania, dove avrebbe anche conosciuto una donna. Dopo il trasferimento in Italia della ragazza, Balestri ha trasformato il terreno di via Landi in un campo nomadi. I romeni sapevano che potevano andare da lui e vi si recavano a colpo sicuro. Si parla di un vero e proprio canone d’affitto ma conferme non ce ne sono. Di certo anche la coppia protagonista del drammatico episodio di giovedì sera, rientrando in Italia il 21 dicembre dalla Spagna, sapeva di trovare ospitalità tra i rom che vivono in via Landi.

L’accampamento non ha certo fatto fare salti di gioia ai vicini, una decine di residenti sparsi nelle tre villette adagiate su via Landi, per i quali la convivenza con i romeni è subito diventata un problema: servizi igienici assenti o precari, allacci abusivi alla rete elettrica, feste rumorose e risse, una delle quali — raccontano sotto voce — a colpi di arma da fuoco, e un carico di rame rubato trafugato e nascosto tra le roulotte. «A volte c’era anche Balestri alle feste che facevano lì», denunciano. I residenti hanno fatto presente al proprietario che la situazione non poteva più andare avanti. Ma Balestri non sembra essersi spaventato più di tanto, anzi avrebbe fatto orecchie da mercante.

E così si sono armati di carta e penna e hanno scritto tre lettere indirizzate simultaneamente al sindaco, alla polizia municipale e al presidente del Quartiere Borgo Panigale per chiedere un intervento: la prima lettera è stata inviata ad aprile del 2012, l’ultima a ottobre di quest’anno. Nessuna riposta concreta. E ora l’assessore Frascaroli conferma che il Comune ha le mani legate. Ma dove non arriva l’amministrazione può arrivare la magistratura, se riterrà che l’accampamento mette in pericolo la sicurezza e la salute pubblica. I carabinieri di Borgo Panigale, impegnati nelle indagini sul feto ritrovato morto tra le baracche, potrebbero chiedere il sequestro dell’area.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/6-gennaio-2014/baraccopoli-via-landi-gestita-un-camionista-2223880275026.shtml

Frascaroli, che ha speso una fortuna dei contribuenti per ‘accogliere’ i Rom. E la magistratura, così solerte nel perseguire reati inesisteni, invece è molto ‘calma’, quando ci sono di mezzo i veri reati dei Rom.
Ah, e stendiamo un velo pietoso sull’articolista che scrive ha ‘dato alla luce un feto’.

Bologna multietnica: tentato stupro sul bus

Donna molestata e aggredita, arrestato ubriaco a Bologna

BOLOGNA – Ubriaco, aveva notato una donna alla fermata dell’autobus: salito con lei sul mezzo ha iniziato a molestarla, fermandosi solo quando lei ha chiamato al cellulare i Carabinieri. Protagonista della vicenda, a Bologna, un algerino 36enne, arrestato dai militari.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 5 di questa mattina quando la donna – assistente di base in una casa di riposo – ha chiamato il 112 dicendo di essere oggetto di un’aggressione a scopo sessuale da parte di un ubriaco che che la stava importunando in via Marconi. Allontanatosi quando si è accorto della telefonata, l’uomo – in evidente stato d’ebbrezza – è stato fermato dai militari dell’Arma cui la donna ha raccontato i dettagli dell’aggressione. Salito con lei sul bus, ha cominciato a importunarla e ai suoi rifiuti ha iniziato comunque a palpeggiarla e a baciarla, indifferente alla presenza di altri viaggiatori, tanto da seguirla anche quando è scesa dal mezzo pubblico desistendo solo alla chiamata dei carabinieri.

Ubriaco aggredisce una donna sull’autobus: lei ha da poco Il Resto del Carlino

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Baby gang di immigrati rapina e picchia 15enne in via Indipendenza

Baby gang rapina e picchia 15enne in via Indipendenza

Bologna, 5 gennaio 2014 – Ragazzino rapinato dell‘iPhone in via Indipendenza. Un 15enne nato a Bologna e residente a Castelfranco Emilia era arrivato ieri in città in compagnia di due amici per approfittare del primo giorno di saldi e fare shopping nei negozi dell’affollata via Indipendenza presa d’assalto nei giorni dei T-Days.

All’uscita dal negozio Foot Locker, i tre ragazzini sono stati avvicinati da un nutrito gruppo di coetanei. Uno di questi, probabilmente nordafricano, chiede gentilemnte al 15enne di poter usare il suo telefono per una chiamata di emergenza. Il ragazzino tentenna un po’ ma poi gli tende il suo iPhone 5. Appena afferrato il telefono però, il nordafricano si mette a correre e il modenese lo insegue fino a via Polese.

Intanto arrivano anche gli altri teenager del gruppo. Il nordafricano chiede al 15enne 30 euro per restituirgli l’iPhone e questi, ingenuamente, glieli dà. Invece di vedersi restuire l’oggetto, alla vittima della rapina viene spruzzato spary urticante negli occhi e vengono sferrati dei pugni.

Una coppia di passanti ha poi soccorso il giovane che è stato portato al Maggiore dove ha avuto una prognosi di sei giorni per contusioni a un dito, all’addome, al volto e un lieve trauma cranico. Uscito dall’ospedale, il ragazzo ha presentato denuncia in questura.

 

 

E’ la loro culura: bimbo nato morto buttato per terra e abbandonato

Feto in campo nomadi, lasciato in terra

BOLOGNA, 3 GEN – Dopo aver tagliato il cordone ombelicale del feto, il padre lo ha avvolto in un asciugamano e lo ha abbandonato in terra al freddo per almeno un’ora e mezza, quindi si è allontanato dal campo nomadi di via Landi, in periferia
Bologna, donna partorisce in un campo nomadi. Muore il feto di sei Il Fatto Quotidiano
Partorisce nel campo nomadi in via Landi, il feto nasce morto Il Resto del Carlino
Feto morto in campo nomadi,indaginiTGCOM
Firenze.OggiNotizie.it –BolognaToday
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Pakistani “integrati” rubano materiale idraulico

Bologna 2 gennaio 2014 – Presa di mira la ditta “La Fenicia Service” di via Larga dove i Carabinieri hanno “pizzicato” e ammanettato per “furto aggravato in concorso” A. A. 19enne ed I. M. 28enne, entrambi originari del Pakistan, residenti ad Argenta, nel ferrarese. I due, operai regolari in Italia, senza precedenti di polizia, avevano appena rubato dal magazzino della ditta materiale idraulico per un valore di 10.000,00 euro. I Carabinieri, allertati da personale del servizio di vigilanza privata notturna che aveva notato la serranda di accesso ai locali della ditta “semiaperta”, giunti nei locali della ditta, hanno visto degli scatoloni contenenti materiale ed attrezzatura idraulica nelle adiacenze dell’ingresso che sembravano abbandonati o pronti per essere portati via.

Il sospetto che i ladri fossero ancora all’interno si è rivelato fondato: i militari infatti hanno iniziato un’accurata e minuziosa ricerca, riuscendo ad individuare i due ladri nascosti sotto delle coperte dietro alcuni cassoni in legno e scatoloni accatastati nel magazzino, dove speravano di non farsi notare. I due individui erano riusciti con semplicità ad entrare nel magazzino poiché si erano serviti di chiavi “illecitamente duplicate” dal 19enne, già dipendente della ditta e licenziato lo scorso ottobre 2013. Fuori era pronta la vettura (regolarmente prestata loro da un terzo cittadino pakistano al momento risultato estraneo ai fatti) con cui avrebbero dovuto portare via la refurtiva. Uno di loro, oltre al materiale idraulico, si era imbottito il giubbotto di lucine elettriche decorative natalizie, senza pensare che, in caso di incidente, il vetro delle luminarie nell’urto lo avrebbe potuto ferire seriamente. Gli arrestati sono stati condotti alla locale Casa Circondariale in attesa della celebrazione del rito direttissimo, previsto per domani. Il materiale è stato restituito alla ditta.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/fenicia-service-via-larga-ladri.html

 

Rubano anche ai malati: 84enne rapinato al Sant’Orsola mentre dorme

Deruba un degente 84enne al Sant’Orsola mentre dorme: arrestato

All’arrivo dei Carabinieri della Stazione Bologna Porta Lame, il soggetto è stato identificato in un 54enne algerino, senza fissa dimora e con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Annuncio

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Incendiano impalcatura e aggrediscono poliziotti: catturati marocchini

Bologna 26 dicembre 2013 – Incendio doloso in via Ferrarese, dove due giovani hanno dato fuoco alla protezione in plastica di un’impalcatura. A dare l’allarme è stato un residente in zona, che aveva scorto i due malintenzionati mentre ridevano di gusto del loro gesto. Sul posto è dunque giunta la Polizia,  che ha così fermato i responsabili: si tratta di due 19enni di nazionalità marocchina.

Uno dei due giovani, alla vista degli agenti ha dato in escandescenza, danneggiando il plexiglass dentro la Volante: è stato denunciato per danneggiamento aggravato in concorso continuato. Il suo ‘sodale’, invece, ha orinato davanti agli agenti: al suo indirizzo è scattata una denuncia per danneggiamento aggravato in concorso e atti contrari alla pubblica decenza.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/incendio-impalcatura-via-ferrarese.html

 

Banda multietnica assale e picchia ragazzi: uno ferito

Era la sera della vigilia di Natale, in via Maserati, in zona fiera a Bologna, quando un gruppo di cinque ragazzi (descritti come un asiatico, un magrebino e tre ‘italiani’) ha iniziato a picchiare altri giovani in attesa di entrare nella sala da ballo, dove era in programma un dj set di musica elettronica. Il primo a farne le spese è stato un 19enne originario di Cosenza, studente nella città felsinea. Il malcapitato rimedierà un occhio tumefatto. Dopo l’aggressione è stato portato al Sant’Orsola dove gli hanno diagnosticato alcuni giorni di prognosi.

Qualche ora dopo, prima delle 3, lo stesso gruppo se la prende con altri giovani, due studenti di 20 e 24 anni, che hanno denunciato di essere stati rapinati del cellulare e del portafogli mentre si trovavano in fila per entrare nella discoteca. In pronto soccorso rimedieranno rispettivamente sette giorni di prognosi per un trauma facciale al naso e tre giorni per un trauma cranico.

Ma la disavventura non è finita. Sempre al Sant’Orsola finiscono altri giovanissimi – tra cui un ferrarese di 20 anni -, sempre per lo stesso motivo: davanti all’ingresso del locale hanno incontrato i giovani facinorosi. Uno di questi ultimi ha cercato di scavalcare la coda e, di fronte al rimbrotto di chi lo precedeva, non ha avuto altro pensiero che quello di sferrare pugni in faccia a chi cercava di condurlo a un comportamento educato. A proteggere l’aggressore sono arrivati altri quattro amici, tutti sui sedici/diciassette anni, che hanno picchiato anche il ferrarese, che era intervenuto in soccorso dell’amico.

A sedare la rissa è intervenuta la security del locale. Da via Maserati il ferrarese con i suoi amici si è recato in prnto soccorso, ma non risulta che abbia avuto bisogno di medicazioni.

Rissa in discoteca a Bologna: ferrarese feritoTelestense
Bologna Rissa davanti alla discoteca “Numa” Sei feritiMediterranews
Notte di rapine e aggressioni fuori dalla discotecaIl Resto del Carlinotutte le notizie (12) »

“Biglietto noi? Ma siamo migranti…”: e giù botte a controllori

Bazzano: ubriachi e senza biglietto sul bus, aggrediscono i controllori
Aggressione su un autobus di linea, a bordo del quale mercoledì notte quattro giovani extracomunitari, in preda ai fumi dell’alcol, si sono scagliati contro i controllori.
E’ accaduto intorno alle ore 20, in via Circonvallazione Nord. A scatenare la violenza degli stranieri sarebbe stata la semplice richiesta dei certificatori del servizio di trasporti di esibire i loro biglietti. Dopo essersi rifiutati di mostrare i ticket, di cui evidentemente erano sprovvisti, è così nata la baruffa.
Sul posto sono stati allertati i Carabinieri, all’arrivo dei militari pero’, soltanto uno dei quattro soggetti – un 22enne marocchino – è stato identificato perché gli altri tre si erano già allontanati.
Per il nordafricano è scattato l’arresto per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Nessun controllore ha fortunatamente riportato lesioni gravi.

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