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Magistratura criminale: poliziotti condannati a 2 anni di carcere per ‘perquisizione di senegalesi’

Il magistrato che ha condannato i poliziotti con cravatta

Con cravatta, il magistrato che ha condannato i poliziotti

Bologna, 12 ottobre 2013 – Il tribunale di Bologna presieduto da Michele Leoni ha condannato due poliziotti dalle Volanti della questura per falso ideologico e perquisizione arbitraria.

Il capopattuglia M.L., 40 anni, e il collega S.V., 33, per i quali l’accusa aveva chiesto 3 anni, sconteranno invece 2 anni e 3 mesi di reclusione, pena non sospesa.
I fatti in questione risalgono al 2009, quando la Volante identificò tre senegalesi in zona Montagnola. Al terzo controllo, sebbene lo straniero avesse esibito una carta d’identità e la fotocopia del permesso di soggiorno, fu costretto a svuotare le tasche. Inoltre, gli fu chiesto di sottoporsi a controlli più approfonditi, che rifiutò di fare all’aperto.
Quindi, fu portato in questura, dove fu fatto spogliare e gli fu chiesto di fare delle flessioni. Infine, fu denunciato per rifiuto di declinare le proprie generalità, ma non gli fu rilasciato nessun verbale di perquisizione. Per questo l’immigrato sporse denuncia. L’inchiesta fu affidata alla Pm Rossella Poggioli, che ottenne prima il rinvio a giudizio, poi la condanna dei due agenti.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/10/12/964524-perquisizione-arbitraria-condannati-poliziotti.shtml

Cosa aspettano le Forze dell’Ordine a prendersi ‘cura’ dei magistrati che commettono questi crimini contro il buon senso?
Agli abusivi che violano la legge come questi tre senegalesi nulla, ai poliziotti che li controllano 2 anni e 3 mesi di galera? Amnistia a stupratori e assassini e carcere a chi ci difende? Per cosa? Per avere fatto due flessioni al senegalese?

E poi, ‘pena non sospesa’, quando la sospendono agli stupratori? Basta.

Maghrebini aggrediscono ragazza e la rapinano

Bologna, 11 ottobre 2013 – Prima è stata avvicinata con la richiesta di una sigaretta, poi è stata sbattuta contro un muro e rapinata. Vittima dell’aggressione, avvenuta giovedì, alle 21.30 circa in via Lame, è una studentessa ventenne di Monza che risiede in città.

Stava camminando sotto il portico, ha raccontato la ragazza nella denuncia alla polizia, quando si è sentita chiedere una sigaretta da un ragazzo, descritto come magrebino. Neanche il tempo di rispondere negativamente, che un secondo straniero è sbucato da un’auto in sosta, l’ha buttata contro il muso e ha cercato di portarle via la borsa, che però la giovane è riuscita a trattenere. Il ragazzo le ha quindi strappato di mano il cellulare, poi i due aggressori sono fuggiti a piedi. La studentessa, incolume, ma molto spaventata, ha denunciato l’accaduto alla polizia.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/10/11/964208-aggredita-via-lame-studentessa.shtml

Ragazza stuprata a Bologna

Bologna, 4 ottobre 2013 – Una studentessa fuori sede di vent’anni ha denunciato di essere stata violentata nella notte fra venerdì e sabato da un giovane americano che aveva conosciuto qualche ora prima in un locale della zona universitaria. L’uomo, N. L., 28 anni, è stato fermato l’altra notte a Milano in un modo piuttosto rocambolesco.
Era infatti stato notato con il volto sanguinante dalla polizia, alla quale ha denunciato di essere stato rapinato della bicicletta. Ma quando le forze dell’ordine hanno inserito il suo nominativo nel computer, è risultato a suo carico un un ordine di rintraccio della polizia di Bologna con l’accusa di violenza sessuale.
Per questo il giovane, senza fissa dimora, con precedenti (fra cui una resistenza a pubblico ufficiale) ma non per reati sessuali, è stato portato a San Vittore e il fermo dovrà essere convalidato dal giudice nei prossimi giorni. Poi gli atti saranno trasferiti a Bologna.
Riavvolgendo il nastro e tornando in città, tutto è iniziato venerdì sera, quando la studentessa, di origini meridionali, è andata a trascorrere una serata nei locali della movida universitaria. Lì ha conosciuto il ventottenne americano, con cui ha iniziato a bere qualche drink. Ne è nata una simpatia e i due, stando al racconto della ragazza, hanno deciso di appartarsi nell’androne di un palazzo. Lì si sono scambiati qualche bacio, poi l’uomo ha tentato un approccio per andare oltre. A quel punto lei si è bloccata e ha respinto l’avance, ma lui avrebbe reagito male.
Stando sempre alle accuse della studentessa, il giovane l’avrebbe costretta a un rapporto sessuale completo. Una volta terminato il presunto stupro, il giovane si è allontanato, lasciando la studentessa nell’androne, riversa a terra. Lei, sotto choc, ha chiamato un’amica, che è accorsa sul posto per aiutarla.
Poi le due sono andate all’ospedale Maggiore, dove i sanitari hanno medicato la ragazza, accertando l’avvenuto rapporto sessuale e riscontrando alcune escoriazioni. Quando ormai era sabato mattina, la studentessa e l’amica sono andate al commissariato Due Torri San Francesco e hanno presentato denuncia. La Squadra mobile, coordinata dal pm Augusto Borghini, aveva già dato avvio alle indagini, diramando subito un ordine di rintraccio in tutta Italia nel timore che il ragazzo potesse tornare negli Usa. Poi ieri, da Milano, è arrivata la segnalazione dei colleghi meneghini.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/10/04/960142-studentessa-stuprata-zona-universitaria.shtml