Category: Roma

Anziano massacrato a morte a Roma: arrestati 3 romeni

Sono stati fermati tre immigrati romeni per il massacro di oggi, a Roma. Sono sospettati di aver picchiato a morte il medico in pensione, Luigi Giacomini, 72 anni, trovato cadavere nella sua casa in una località isolata a Mentana, in provincia di Roma.
I tre sono stati ascoltati dai carabinieri della compagnia di Monterotondo.

Nell’abitazione di uno degli stranieri sarebbero stati trovati un pc ed altri oggetti probabilmente appartenenti al pensionato.

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=1010186&pagina=801&sottopagina=01

“Risorse”: lite in ‘centro prima accoglienza’ finisce a coltellate

Roma – E’ stato accoltellato da un coetaneo al culmine di una lite scoppiata davanti al centro di prima accoglienza di via di Passolombardo, a Roma, dove entrambi sono ospiti. E’ accaduto la notte scorsa. La vittima un bengalese di 18 anni è stato trasportato in gravi condizioni in ospedale e rischia la vita. L’aggressore, un tunisino di 18 anni, con precedenti è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della compagnia di Frascati.

Secondo quanto ricostruito dai militari, qualche ora prima, fra i due giovani, sarebbe sorto un litigio per futili motivi che in breve tempo è degenerato nella brutale aggressione.

Il cittadino tunisino, infatti, ha estratto dalla tasca della giacca un grosso coltello da cucina e si è avventato sul 18enne bengalese, colpendolo con numerosi fendenti al volto e su varie parti del corpo per poi lasciarlo a terra, privo di sensi.

Allertati da una segnalazione giunta al 112, i carabinieri hanno soccorso la vittima che, prima di essere trasportata d’urgenza al Policlinico Tor Vergata, in un attimo di lucidità è riuscita a fornire indicazioni sul suo aggressore che dopo poco è stato rintracciato.

Il ragazzo tunisino, con evidente lucidità, era riuscito nel frattempo a disfarsi del coltello e degli abiti che indossava durante l’aggressione, sporchi del sangue della vittima, rinvenuti dai carabinieri in un cassonetto dell’immondizia poco distante dal luogo della lite.

Il 18enne tunisino è stato ammanettato e portato nel carcere di Regina Coeli ( eh, le famose carceri “sovraffollate”, ndr), mentre il bengalese è in pericolo di vita.
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2015/01/23/lite-centro-accoglienza-immigrati-roma-gravissimo-enne-ferito-coltellate-coetaneo_k58q5VQ6y2z5q1erNXUIII.html

Ospiti di Marino scippano anziane e turisti: terrorizzavano Trastevere

Avrebbero messo a segno almeno 20 scippi a Trastevere, i due giovani rom ricercati da giorni e rintracciati dalla Polizia a Roma, dopo le denunce presentate per lo più da turisti e anziane signore che hanno raccontato di essere stati derubati da due ragazzi a bordo di uno scooter.
Gli investigatori sono partiti dalle testimonianze e hanno successivamente visionato i tanti filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, notando in più di una ripresa uno scooter con due persone a bordo sfrecciare ad alta velocità proprio negli orari e nei luoghi dei colpi. I poliziotti hanno quindi effettuato diversi appostamenti nei punti dove erano avvenuti gli scippi, e, nei giorni scorsi, in piazzale Flavio Biondo, di fronte alla stazione Trastevere, li hanno rintracciati. Alla vista della Polizia i due però sono fuggiti in diverse direzioni: uno è stato raggiunto e bloccato, mentre l’altro è riuscito a scappare, perdendo nella fuga il suo telefono cellulare.
Il giovane fermato, un 16enne rom residente nel campo nomadi di via dei Candoni, ha ammesso le proprie responsabilità, confessando peraltro agli agenti di aver appena commesso un altro scippo ai danni di una donna alla quale lui e il suo complice avevano rubato la borsa, poi recuperata sotto un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze e restituita alla legittima proprietaria. Il minorenne è stato così denunciato per furto e per ricettazione, in quanto gli agenti hanno trovato parcheggiato nel piazzale anche lo scooter rubato utilizzato per mettere a segno i colpi.
E’ di ieri sera invece il rintraccio dell’altro scippatore. Gli investigatori grazie ad accertamenti sul telefono cellulare perso dal giovane durante la fuga sono riusciti a ricostruire i suoi recenti spostamenti e le sue abituali frequentazioni e, dopo un appostamento, lo hanno individuato e fermato. H.F., 19enne rom, è stato accompagnato negli uffici del Commissariato Trastevere; da accertamenti è emerso che aveva a carico già un ordine di carcerazione per fatti analoghi. Arrestato, dovrà rispondere del reato di furto con strappo.

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=newssearch&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCEQ-AsoATAA&url=http%3A%2F%2Froma.repubblica.it%2Fdettaglio-news%2F-%2F34729&ei=laPDVNiAEo7kaLPZgcAM&usg=AFQjCNFKTz40oyBm21_WHEClMKp7dx9jPQ&sig2=3nk-M_ld26rn9NXEhaCfaQ&bvm=bv.84349003,d.d2s

Immigrato ‘sente le voci’, minaccia passeggeri e aggredisce controllore

Ha prima dato in escandenscenza sull’autobus creando apprensione a paura tra le tante persone presenti in quel momento a bordo del mezzo pubblico. Allertati i soccorsi e fatto scendere dal bus ha poi proseguito nel suo atteggiamento violento opponendo resistenza al fermo e colpendo con una manata al volto un vigile urbano intervenuto a seguito della segnalazione del conducente. E’ accaduto poco dopo le 17:30 di ieri sul bus Atac della linea 490, in zona Cornelia.

MANATE SUI VETRI – A creare apprensione tra i tanti pendolari presenti sul 490 che da Cornelia porta alla Stazione Tiburtina e viceversa un cittadino straniero. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del XIV Gruppo Monte Mario della Polizia Locale di Roma Capitale, coordinati dal comandante Giuseppe Bracci, ad allertare i ‘caschi bianchi’ in servizio di viabilità in piazza San Giovanni Battista Della Salle, l’autista del mezzo pubblico che ha allertato le forze dell’ordine per segnalare la presenza di un cittadino straniero che nel bus minacciava i passeggeri e si scagliava contro i vetri della vettura.

MANATA AL VIGILE URBANO – Fermato il 490 all’altezza di piazza Della Salle, incrocio circonvalazione Aurelia, i ‘pizzardoni’ hanno invitato l’uomo a desistere dai propri intenti invitandolo alla calma. Un tentativo fallito con l’aggressore che una volta sceso dal mezzo pubblico ha opposto resistenza al fermo colpendo uno degli agenti al volto con una manata.

TSO – Fermato non senza difficoltà, grazie all’ausilio degli agenti del XIII Gruppo Aurelio, intervenuti velocemente in ausilio dei colleghi, l’uomo è stato poi immobilizzato e, su disposizione della Guardia Medica, è stato sottoposto a TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) presso l’ospedale Santo Spirito. L’uomo è poi risultato essere in Italia senza permesso di soggiorno. Del caso si occupa ora la Polizia di Stato.

VIGILE IN OSPEDALE – Ferito lievemente l’agente colpito dal colpo sul volto, medicato all’ospedale San Carlo di Nancy e refertato con quattro giorni di prognosi.

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Raccordo Anulare al buio da anni: il rame l’hanno rubato i rom

Raccordo Anulare al buio da anni: il rame l’hanno rubato i rom: ecco come appare un’intera area:

 

A Fiumicino pakistano con documenti falsi: ‘denunciato’

E’ stato rilasciato l’uomo sorpreso ieri a Fiumicino mentre si stava imbarcando con un documento di identita’ pakistano falso su un volo EasyJet diretto a Londra. Lo straniero è stato denunciato per possesso di documento valido per l’espatrio falso. A quanto si apprende da fonti di polizia, dai controlli non e’ emersa alcuna implicazione dello straniero in attività terroristiche. L’uomo, che ha dichiarato di essere pakistano, aveva in passato chiesto asilo politico in Italia. “A Fiumicino non ci sono allerte”. Così il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a margine di un’audizione in Commissione alla Camera, sull’allarme di ieri a bordo di un volo low cost all’aeroporto di Fiumicino. “Sono cose che possono accadere”, ha detto il Prefetto, precisando che non c’è al momento nessuna allerta nello scalo aeroportuale romano. “L’allerta – ha detto – c’è in tutti i posti dove c’è un grande flusso di persone”.

http://www.cinquequotidiano.it/cronaca/litorale/2015/01/19/allarme-terrorismo-fiumicino-rilasciato-pakistano-passaporto-falso/

Il villone abusivo dei Rom: miracolosamente condonato e covo di ladri

ROMA – Nata abusiva, miracolosamente sopravvissuta a un decreto di demolizione, condonata senza titoli, acquisita al patrimonio del Comune, poi misteriosamente riaffidata agli illegittimi proprietari che negli anni l’hanno arredata con la refurtiva dei loro colpi nelle case altrui. Recuperato il bottino, ce n’è ora abbastanza per scrivere un nuovo capitolo di inchiesta e forse l’ultimo dell’incredibile vicenda di questa villa di tre piani in via Cadurso, nel quadrilatero tra Casilina, Prenestina, Rocca Cencia e la Borghesiana, periferia est di Roma. Sarà la Polizia municipale a doversene occupare, con la delega alle indagini che stanno per conferirle il pm Nadia Plastina e l’aggiunto Francesco Caporale. Il mandato è di scavare nelle carte dell’ufficio condoni del Campidoglio in cerca della documentazione per ricostruire un iter di autorizzazioni quanto meno tortuoso e scovare eventuali illeciti e complicità.
Il misterioso condono
L’edificio nasce negli anni ‘90 su un terreno agricolo. Ne segue l’ordine di abbatterlo e, in vista di ciò, il Comune lo acquisisce al suo patrimonio. Arriva una richiesta di condono, che però non sarebbe applicabile. Condono invece accettato sulla base della semplice domanda – non altri documenti che argomentino i titoli per godere della sanatoria – ed edificio restituito ai proprietari, la famiglia Markovic, rom di etnia serba. Nello stesso palazzo la scorsa estate i carabinieri rinvengono oggetti per milioni di euro di valore, la cui provenienza è in parte già accertata come bottino del furto compiuto ai danni dell’avvocato romano Giovanni Lombardi Stronati e da quelli in altre abitazioni tra Parioli e Flaminio. Rolex e altri orologi di pregio, borse griffate, abiti Chanel, anelli con pietre preziose. Una delle autrici di questa serie di furti, identificata, viene arrestata. È Zlata Pilloni, 25 anni: abita con la famiglia nell’edificio. E nei giorni di Natale, un altro arresto ha raggiunto una 21enne, Sofia Nenadovski: abitava in una villa non lontana da quella in via Gadurso ed è ritenuta responsabile di furti vicino piazza Navona di Marella Caracciolo (nipote e omonima della vedova di Gianni Agnelli), e della stilista Guya De Vere. Le giovani sarebbero nella stessa banda.

Immobili destinato a libera
La villa di via Cadurso risulta oggi confiscata ed è entrata nella lista dei beni da riassegnare alle associazioni antimafia. Secondo la graduatoria apposita, toccherebbe a Libera di Don Ciotti. Nel frattempo partiranno le indagini sulla catena di autorizzazioni che ha trasformato l’abuso edilizio nella grotta di Ali Babà.

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_18/villa-rom-condonata-senza-titoli-trasformata-covo-gand-ladri-5bd3d780-9ee9-11e4-9ffe-303918e77b90.shtml

Che schifo. Ma che schifo anche il fatto che questi beni finiscano sempre alle solite ‘associazioni’, le stesse che speculano sull’immigrazione.

Elettori di Marino chiedevano il pizzo sui biglietti del treno

I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, in servizio di Stazione Mobile in piazza dei Cinquecento, hanno denunciato a piede libero 9 persone straniere per molestie e per inosservanza del foglio di via obbligatorio. Si tratta di nomadi romeni, tre uomini e sei donne, di età compresa tra i 17 e 26 anni, provenienti dal campo nomadi di Aprilia, e già con diversi precedenti. I militari li hanno sorpresi mentre chiedevano con insistenza l’elemosina, molestando i passeggeri intenti ad acquistare i titoli di viaggio, presso le biglietterie automatiche, o in transito sulle banchine. A seguito dei controlli sono risultati anche inottemperanti al divieto di ritorno nel comune di Roma, emesso nei loro confronti.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_termini_pizzo_biglietti_metro/notizie/1128166.shtmlZINGASMN

Rom bruciano rame: traffico in tilt

CIAMPINO – Solito copione nell’area che ospita quasi mille rom e che periodicamente è teatro di incendi nei quali questi ultimi bruciano i materiali di scarto

Era accaduto ieri, è riaccaduto oggi, in forma ancora più grave. Ancora fuoco all’interno del perimetro del campo nomadi della Barbuta, a ridosso del Granderaccordo anulare. A bruciare, come al solito, i materiali di scarto di quanto recuperato dai residenti del campo nomadi nel corso della loro attività di raccolto sul territorio.

Un’alta colonna di fumo nero si è alzata questo pomeriggio dal un’area del campoche si trova chiaramente lontana dalle baracche sono risiedono i nomadi ma che è attigua al Raccordo anulare e si trova esattamente nel cono di atterraggio degli aerei in arrivo all’aeroporto “Pastine” di Ciampino. Oggi il fumo ha creato notevoli disagi alla circolazione tanto che per qualche minuto il traffico sul Gra e sulla via Appia è rimasto interrotto. Sul posto stanno lavorando diversi mezzi dei vigili del fuoco. Pagati dai contribuenti.

Ieri pomeriggio (giorno a cui si riferisce la foto pubblicata qui sopra), identico copione. Un ritornello che si ripete uguale a se stesso da anni e per il quale nessuno sembra in grado di fare niente. Dopo aver raccolto rifiuti ingombranti, cavi elettrici e quanto possa essere oggetto di recupero materiali e metalli, i nomadi bruciano tutto il resto. Con le conseguenze del caso, compreso l’inquinamento ambientale e il percolamento dei residui della combustione nella falda acquifera che si trova esattamente sotto al campo.

http://www.ilmamilio.it/m/it/attualita/primo-piano/24714-ciampino,-ancora-roghi-nel-campo-nomadi-disagi-per-la-circolazione-situazione-insostenibile.html

Roma: venditore abusivo tenta di accoltellare vigilesse

Due vigilesse sono state aggredite e minacciate con un coltello da un venditore ambulante che è riuscito a fuggire. L’episodio è accaduto questa mattina intorno a mezzogiorno e mezza in via Boccea. “Tre vigilesse in servizio al Gruppo Aurelio stavano procedendo ad effettuare un sequestro di un banchetto irregolare a un ambulante che vendeva coltelli quando improvvisamente questo ha raccolto un borsone da terra che conteneva altri coltelli e cominciava a colpire 2 delle colleghe – spiega Stefano Giannini, segretario romano del Sulpl – A questo punto – prosegue Paolo Carbonari dirigente sindacale Sulpl del XIII Gruppo Aurelio – l’ambulante ha estratto un coltello dalla borsa minacciando ancor di più le colleghe ma, con prontezza di riflessi ed evitando di essere colpita, l’altra collega ha afferrato una delle assi che sorreggono il banchetto utilizzandolo come se fosse un bastone distanziometro. Visto che la collega stava anche contemporaneamente chiedendo l’intervento di altri colleghi con il proprio telefono l’ambulante si è dato alla fuga dentro il mercato di Via Urbano II riuscendo a far perdere le sue tracce”.

http://romareport.it/34205/controllano-un-venditore-ambulante-lui-le-aggredisce-con-un-coltello-ferite-due-vigilesse