Category: Parma

Sorpresi mentre rubano le gomme da un’auto: due moldavi in manette – Gazzetta di Parma


Gazzetta di Parma

Sorpresi mentre rubano le gomme da un'auto: due moldavi in manette
Gazzetta di Parma
La notte scorsa i carabinieri della Stazione di Fidenza e del nucleo radiomobile dell'omonima compagnia, hanno tratto in arresto due moldavi residente a Fidenza, sopresi mentre stavano tentando ai smontare i pneumatici di un'autovettura. Il fatto è
Tentano furto di gomme arrestati e condannati a 3 anniLa Repubblica
Tentano di rubare le gomme di un'Audi: stangati dal giudiceParmaonline

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Picchiata davanti alle figlie e violentata: arrestato moldavo

 noviolenza
Picchiata davanti alle figlie e violentata: arrestato l’ex marito
Parma – Chi ha ascoltato e verificato i suoi racconti parla di “un anno di inferno”. Un anno interminabile in un inferno “abitato” da calci e pugni anche davanti alle figlie minorenni, violenze sessuali, lesioni che hanno richiesto le cure del pronto soccorso, pedinamenti, minacce e rapine in strada che l’hanno costretta a cambiare stile di vita. Al punto non solo di lasciare l’abitazione coniugale ma di licenziarsi dal lavoro. Perchè anche lì lui avrebbe potuto trovarla e farle del male. La delicatezza del caso e il rispetto verso le vittime impongono di rendere tutti i protagonisti di questa vicenda irriconoscibili, stalker compreso. Di lui – che ieri mattina ha visto stringersi ai polsi le manette – si sa che ha 35 anni, è moldavo, alcuni precedenti per furto. Da settembre aveva in tasca una denuncia a piede libero  per maltrattamenti in famiglia. Di lei-  della destinataria della sua violenza, della donna che ha finalmente trovato il coraggio (e l’aiuto) per provare a salvarsi – si sa che è una moldava di 27 anni: la donna che l’uomo ha sposato e che è poi diventata la madre delle sue figlie. Nell’inferno ha abitato un anno: dal settembre 2012. Poi un’amica l’ha sostenuta nella scelta di dire basta: di trasferirsi con le figlie da lei e di sporgere una denuncia-querela in Questura. Sono stati i poliziotti della Sezione delitti contro la persona della Squadra Mobile ad occuparsi del suo caso, a far partire la prima denuncia a piede libero e poi – coordinati dal Sostituto Procuratore Daniela Nunno – a non farla cadere nel vuoto: pedinamenti, testimonianze ascoltate, riscontri. Una mole di prove che hanno permesso di ottenere dal Gip Maria Cristina Sarli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo. Accuse pesantissime: maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e stalking. Il 35enne è stato fermato ieri pomeriggio in piazzale della Pace. E dopo le formalità di rito per lui si è aperta la strada del carcere. Via Burla, appunto.  –
E naturalmente non verrà espulso. E noi manterremo la moglie e le figlie.

Via Toscana: arrestato tunisino con 100 grammi di eroina in auto – ParmaToday


ParmaToday

Via Toscana: arrestato tunisino con 100 grammi di eroina in auto
ParmaToday
E' stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio il 37enne tunisino che ieri pomeriggio è stato fermato mentre viaggiava in auto con un coetaneo e 110 grammi di eroina sotto il sedile. Intorno alle 15 gli agenti del reparto prevenzione
Parma: fermato in auto con 110 grammi di eroinaParmaonline

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Colpo in casa da 4.500 euro a San Secondo: tre albanesi arrestati e … – ParmaToday


La Repubblica Parma.it

Colpo in casa da 4.500 euro a San Secondo: tre albanesi arrestati e
ParmaToday
Uno dei ladri le è entrato in camera da letto alle 3 e mezza del mattino del 4 novembre e l'ha svegliata. Una donna di San Secondo Parmense ha urlato alla vista del ladro che si è dato alla fuga. La prontezza di riflessi le ha permesso di avvertire
San Secondo: si sveglia e trova i ladri in camera da lettoParmaonline
ladro nella camera da lettoLa Repubblica Parma.it

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Parma,poliziotti intendono armarsi di pistola elettrica contro aggressioni di slavi albanesi

Poliziotti picchiati da 3 albanesi, Orlandini: “Diamogli la pistola elettrica Taser”

Cinque agenti della Polizia di Stato sono stati aggrediti nei giorni scorsi da tre albanesi fermati per un controllo stradale. L’episodio, che si è verificato venerdì mattina, è venuto alla luce solo in questi giorni. Sotto gli occhi di alcuni passanti tre uomini di nazionalità albanese hanno sferrato calci e pugni i poliziotti che avevano fermato i tre per un semplice controllo stradale. Simone Orlandini, consigliere provinciale di Forza Italia, interviene sulla vicenda.

“Esprimo la mia personale solidarietà -si legge in una nota- ai cinque agenti di polizia di Parma vittime della brutale aggressione subita da tre stranieri nei giorni scorsi. Ho ritenuto di dovermi attivare immediatamente con i nostri parlamentari di riferimento per sollecitare un intervento immediato al fine di incrementare la tutela e la sicurezza dei nostri agenti nella fase dei controlli e degli arresti. Difronte alla violenza di questi balordi è necessario consentire ai nostri agenti di potersi difendere in modo adeguato, sia con le pistole di ordinanzasia con l’ausilio di nuovi strumenti, come potrebbe essere la pistola elettrica taser. La cosiddetta microcriminalità è il termometro della sicurezza di un paese, oggi la temperatura di quel termometro è bollente, per questo è fondamentale un intervento forte e puntuale da parte delle Istituzioni. Il nostro partito, Forza Italia, da sempre è in prima linea per migliorare la sicurezza delle nostre città”.

Potrebbe interessarti:http://www.parmatoday.it/cronaca/poliziotti-aggrediti-albanesi-polemiche.html
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“Non potete fermarci, siamo albanesi”: aggrediscono agenti, subito liberi!

Tre albanesi fermati per un controllo sono andati su tutte le furie e hanno picchiato i poliziotti

PARMA – Episodio di violenza ieri mattina nel quartiere San Leonardo a Parma. Cinque agenti della questura e della Polstrada sono stati aggrediti da tre albanesi fermati per un controllo stradale. Tutto ha avuto inizio nella zona di via Venezia, verso le 10.30, quando la polizia stradale di Berceto ha intimato l’alt a una vettura, perché a bordo c’era un bambino tenuto in braccio, anziché nell’apposito passeggino. Il conducente dopo essersi fermato è ripartito sgommando ed è scattato un inseguimento al quale ha partecipato anche una volante della questura. L’auto con i tre albanesi e il bambino è stata fermata poco dopo in via San Leonardo, dove i tre occupanti della vettura hanno aggredito con grande violenza i poliziotti. Sul posto sono arrivati altri soccorsi e alla fine gli scalmanati sono stati portati in questura: uno è stato portato agli arresti domiciliari, gli altri due sono stati denunciati a piede libero. I poliziotti sono passati dal pronto soccorso per farsi medicare: il più grave ha riportato 20 giorni.

http://www.parmaonline.info/notizie/2013/11/02/far-west-al-san-leonardo-5-agenti-aggrediti_44183#.UnU2Ayo6_3x

Se invece un agente ‘osa’ non trattare con ‘delicatezza’ un ‘migrante’, allora il magistrato li indaga. A Carabinieri e Poliziotti: per quanto ancora tollererete tutto questo?

A Parma gli immigrati pisciano sulle vetrine, e poi rapinano le donne

Alla fine ha lasciato la borsetta ma si è preso i soldi, ha abbandonato il casco con cui si era nascosto il viso e ha portato via le carte di credito. Ma soprattutto, e questo forse è la colpa più grave, ha rubato la tranquillità alla sua vittima. E non solo a lei. «Già prima quando dovevamo uscire alla sera eravamo preoccupate. Adesso, dopo quello che è successo, immaginate il nostro stato d’animo».
Chi parla è una donna di Parma che giovedì sera, verso le 20, con una collega è uscita dalla sala Snai di via Venezia. Ed è stata aggredita e rapinata della borsa.
«Appena fuori dalla porta ci siamo dovute fermare per riprendere alcuni stranieri che, come accade troppo di frequente, stavano urinando sotto il porticato e contro le vetrine-, prosegue la donna. – Purtroppo è un problema che si presenta ogni giorno e noi come ogni giorno abbiamo dovuto intimargli di smettere di sporcare».

«Quindi ci siamo attardate a commentare questo fatto ed eravamo irritate. Ma non potevamo immaginare cosa sarebbe successo poco dopo».
Giusto qualche minuto di chiacchiere infatti e le due donne si sono separate. Le auto erano parcheggiate a pochi metri e ormai era ora di andare a casa.
«La mia collega è salita sulla sua vettura e senza pensare, come

Ma Pizzarotti pensa a zingari e moschea

Ma Pizzarotti pensa a zingari e moschea

fa sempre, ha appoggiato la borsa sul sedile del passeggero legandosi con la cintura. Quindi ha cercato di mettere in moto e in quell’istante è arrivato quell’uomo».
Un ombra senza volto: vestito di scuro, con un casco calcato in testa a coprirgli i lineamenti. E gli occhi fissi sulla preda.
«Il malvivente ha aperto la portiera dalla parte del passeggero e ha afferrato la borsa. La mia collega si è resa conto di quanto stava accadendo troppo tardi e non ha fatto in tempo a bloccare le portiere. Così, istintivamente, si è tuffata per proteggere la borsa».
Ne è nata una zuffa durata però solo pochi istanti. L’uomo ovviamente era più forte e la vittima era impedita nei movimenti dalla cintura e dall’abitacolo. E l’uomo ha ottenuto quello che voleva. Poi, borsa in pugno, ha iniziato a correre. Ed è scomparso verso il parchetto di via Bologna.
«Qualcuno, richiamato dalle grida è accorso e si è messo ad inseguirlo. Ma correva molto veloce ed è riuscito a allontanarsi». E nonostante il prodigarsi di qualche passante di quell’ombra scura si sono perse le tracce. Sul posto sono arrivati quindi gli uomini della polizia che, a loro volta, hanno provato a battere la zona. «Poco dopo la borsa è stata ritrovata: ma ovviamente era vuota. Qualche passo più in la è stato recuperato anche il casco che indossava al momento della rapina. Probabilmente lo ha lasciato per non essere individuato». Così, senza casco e coi soldi in tasca, si è mescolato alla gente che tornava a casa. E identificarlo non sarà facile.
«Purtroppo è stato anche fortunato. Nella borsetta, stranamente, c’erano alcune centinaia di euro prelevate al mattino e destinate a delle spese già previste. Quindi ha rimediato un bel bottino». Ma almeno la borsa e qualcosa del contenuto si è salvato. Anche se resta la rabbia. «E soprattutto il timore. Adesso quello che è successo lo abbiamo in mente, fotografato davanti agli occhi». E ogni sera rimettersi al volante tranquillamente non sarà più così facile.

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/211836/Donna_rapinata_sullauto.html

Rissa tra giovani dell’Est in via Venezia: 10 arresti. Trovato un bossolo – ParmaToday


ParmaToday
Rissa tra giovani dell’Est in via Venezia: 10 arresti. Trovato un bossolo
ParmaToday
convalidato per tutti dieci gli arrestati: sabato si terrà il processo per direttissima. Sono in corso accertamenti anche sul locale, di fronte al quale è avvenuta la rissa: di certo i due grupppi, di albanesi e di moldavi, frequentano il locale ed altro »