Category: Milano

Milano: fotografo Algerino violenta 7 donne

Un fotografo algerino di 49 anni, che operava nel campo della moda e con una condanna per pornografia minorile, è stato arrestato dei carabinieri della Stazione Milano-Moscova. Le indagini erano cominciate nell’aprile 2015, quando due amiche, una studentessa serba 26enne e una hostess croata 30enne, che nel tempo libero lavoravano come indossatrici, avevano denunciato agli investigatori di essere state più volte toccate dal fotografo nelle parti intime. Questo era accaduto dopo essere state invitate a bere alcool in occasione di servizi fotografici nell’abitazione-studio dell’uomo in zona Niguarda.
L’arrestato avrebbe molestato almeno sette donne. Oltre che di violenza sessuale, dovrà rispondere anche di violenza privata, per aver impedito a una delle ragazze di uscire di casa ma anche di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, per aver organizzato, almeno due volte, incontri sessuali a pagamento, dei quali intascava il 40% della somma pagata dai clienti alle ragazze.

MILANO: IMMIGRATO AI DOMICILIARI SEQUESTRA E STUPRA RAGAZZA


TGCOM

Pretende da un frate soldi elemosina e lo minaccia di morte

Pretende 20 euro da un frate e lo minaccia di morte

Ha incrociato per la strada un frate di 35 anni e lo ha minacciato di morte, ritenendolo “colpevole” di avere convinto un sacerdote a non versargli più 20 euro alla settimana di elemosina. Durante il battibecco gli ha rubato il telefono. Poi si è presentato nel convento per chiedere che quella somma gliela desse lui, in cambio del cellulare. E’ successo a Vigevano nella serata del 15 dicembre in strada San Marco: il frate si stava recando a casa di un romeno a consegnargli un pasto a domicilio.

 Il frate si è rivolto ai carabinieri che, dopo alcune indagini, hanno individuato il responsabile: si tratta di un egiziano di 26 anni, residente nella città ducale. Lo hanno denunciato per furto, minaccia aggravata ed estorsione.

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Aggredisce famiglia che lo ospita, arrestato ‘profugo’ marocchino


ANSA.it

Aggredisce famiglia,arrestato marocchino – Lombardia – ANSA.it
ANSA.it
(ANSA) – MILANO, 24 DIC – Un ventenne marocchino ha aggredito e ferito a coltellate una donna di 68 anni e il figlio di 33 che da qualche tempo lo ospitavano …
Marocchino aggredisce chi lo aveva ospitato Feriti una donna e il …Si24 – Il vostro sito quotidiano
Famiglia gli dà ospitalità: accoltella figlio e aggredisce madre con …Il Giorno
Milano, aggredisce famiglia italiana che lo ospita: arrestato …Corriere Quotidiano

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Ragazzino cinese guadagna 1.000 euro al giorno vendendo droga stupro

Shaboo, Minorenne Cinese arrestato a Milano

È un minore ‘italiano’ di origini cinesi il giovane tratto in arresto dalla polizia locale in zona Mac Mahon con una busta di cristalli di shaboo, pericolosa droga sintetica, corrispondete a 180 dosi.

Gli agenti dell’Unità Contrasto Stupefacenti, coordinati dal Comandante Antonio Barbato, di pattuglia in abiti civili in zona Mac Mahon notavano un giovane asiatico, corrispondente alla descrizione fatta da alcuni residenti, sospettato di spaccio di sostanze stupefacenti di fronte ad una scuola del quartiere. Il 17enne di etnia cinese si allontanava in modo circospetto fino a raggiungere via Iacopino da Tradate dove è stato fermato dagli agenti dalla Polizia Locale e sorpreso con 18,45 grammi complessivi di shaboo, oltre 450 euro di denaro contante, frutto dei proventi dello spaccio.

Nella successiva perquisizione dell’appartamento del giovane, identificato come C.A. nato nel ’99 e domiciliato a Milano, sono stati trovati altri 44,25 grammi della metanfetamina nota con il nome di “Ice” o “Shaboo”, due bilancini di precisione e oltre 1.000 euro (probabilmente guadagnati in poche ore di “lavoro”) che venivano posti sotto sequestro.

“Sappiamo che questa droga – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – si sta affacciando in maniera prepotente nel panorama milanese. Ci preoccupa aver trovato una dose così ingente nelle mani di un minorenne e soprattutto che questo smercio avvenisse nei pressi di una scuola. Ringrazio i cittadini che notando la situazione si sono rivolti alla Polizia Locale e hanno permesso di fermare il ragazzo. Dobbiamo essere ancora più attivi per evitare che altri giovani possano avvicinarsi a questa droga che crea immediatamente dipendenza e provoca effetti devastanti sia nel fisico che nella mente con stati allucinatori e pensieri paranoici”.

“Lo spaccio e il consumo – ha spiegato il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato – sono gestiti e rivolti principalmente a cittadini di origine filippina e cinese che hanno importato in Italia l’utilizzo di questa droga. Negli ultimi mesi abbiamo effettuato diversi sequestri di questa metanfetamina, ma non ci era ancora capitato di trovare uno spacciatore minorenne, che aveva a disposizione droga per un valore superiore ai 15 mila euro”.

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Presi a calci e pugni da giovanissima banda multietnica

Aggrediscono e rapinano due ragazzi alla fermata dell’autobus. Per questo motivo sono stati arrestati quattro giovanissimi.

L’episodio risale alla notte tra martedì e mercoledì. I carabinieri della Compagnia Milano – Porta Magenta hanno arrestato un diciassettenne ‘italiano’, un coetaneo ecuadoriano, un serbo diciottenne e un brasiliano ventunenne, sono responsabili di rapina aggravata in concorso.

L’intervento è avvenuto in zona “Romolo”, a Milano, dove alcuni passanti avevano segnalato un’aggressione in corso ai danni di due giovani che attendevano l’autobus. La velocità dell’intervento ha permesso di bloccare i quattro che avevano appena rapinato le vittime, due dicianovenni di origini sudamericane, portandogli via i telefoni cellulari, un computer portatile, un tablet e un paio di auricolari.

La ricostruzione degli eventi ha permesso di accertare che il gruppo di aggressori si era avvicinato, con un pretesto, ai due coetanei, con lo scopo di derubarli. La resistenza opposta dai malcapitati aveva quindi dato il via alla colluttazione con calci e pugni.

Il maltolto, nascosto dietro un chiosco della zona, è stato recuperato e restituito ai proprietari. Gli arrestati sono stati trasferiti in carcere mentre le vittime hanno riportato leggeri traumi e sono state trasportate all’ospedale San Carlo.

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BASTONATE TRA PROFUGHE NIGERIANE CHE SI CONTENDONO MARCIAPIEDE

Ha avuto la prontezza di comporre il 112 prima di finire per terra e di rimediare bastonate, insulti e minacce dalle due prostitute connazionali cui contendeva un angolo di via del Fontanile.

La strada delle puttane, com’è diventata nota a Rho. A 17 anni, dopo aver attraversato il mare su uno dei tanti barconi, la nigeriana era finita in un centro di raccolta profughi a Cosenza.

Da qui, in attesa delle formalità, aveva trovato il modo di fuggire, per raggiungere un paese a due passi da Rho. Qualcuno l’aveva già istruita sul suo “compito” italiano: prostituisciti e manda i soldi a casa, in Nigeria.

Ligia al dovere, la ragazzina ha obbedito e da un paio di mesi batteva nella zona di altre connazionali, più grandi di lei, forse meno avvenenti di lei. Certo meno richieste nel triste mercato del mordi e fuggi sessuale.
Un mercato sempre aperto, anche a mezzogiorno.

Così quando a mezzogiorno di venerdì 9 dicembre, gli operatori del 112 hanno ascoltato grida d’aiuto, con l’indicazione del posto urlato dalla ragazza, hanno impiegato poco per raggiungere la zona dell’aggressione. Alla vista dei poliziotti, una delle due donne è scappata via, sparendo nella boscaglia. L’altra, invasata di rabbia, non ha smesso di picchiare con un bastone la ragazzina, ormai svenuta. I poliziotti del Commissariato di Rho-Pero le si sono avventati addosso, fermandola.

Quindi hanno chiesto ausilio all’ambulanza: la diciassettenne è stata ricoverata al Pronto soccorso ma non è in pericolo di vita e, lividi e paura a parte, è stata dimessa senza gravi traumi.

La nigeriana che l’ha percorssa, invece, una trentunenne nota alle forze di polizia, è stata arrestata con l’accusa di rapina ma anche di estorsione. Un’accusa cui i poliziotti sono giunti dopo aver ascoltato la testimonianza della minorenne: giunta a Rho per prostituirsi, subito era stata avvicinata dalle due prostitute nigeriane che le avevano imposto un pizzo di 250 euro per poter battere nella loro zona.

La trentunenne finita in cella, nel carcere milanese di San Vittore, prima di bastonare la ragazza, era riuscita a strapparle 70 euro, il guadagno della mattinata. I poliziotti glieli hanno trovati addosso, accartocciati, subito dopo averle strappato di mano il bastone. Sono in corso indagini per risalire alla complice della nigeriana arrestata.

http://www.prealpina.it/pages/concorrenza-tra-prostitute-ragazzina-bastonata-130830.html

PROFUGO CROCE ROSSA TENTA DI STUPRARLA MENTRE FA JOGGING

Violenza sessuale e rapina: sono queste le accuse delle quali dovrà rispondere il ventiseienne originario della Mauritania che è stato arrestato dai carabinieri. Violenza sessuale e rapina che sarebbero stato perpetrati dall’uomo nei confronti di un’avvocato di 59 anni. Il ventiseienne avrebbe aggredito la donna il 13 ottobre mentre faceva jogging al parco della Martesana. La donna sarebbe stata palpeggiata e rapinata del cellulare. Ed è stato proprio il cellulare a “rivelare” dove si trovava l’uomo: i passaggi di mano del telefono hanno condotto i militari a lui.

Il ventiseienne è stato arrestato all’interno del centro della Croce Rossa italiana di Bresso, nella struttura utilizzata come centro per richiedenti asilo politico. Era ospitato lì in attesa di conoscere l’evoluzione della sua pratica.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/violenza-sessuale-rapina-jogging-1.2743783

Milano fuori controllo: gang multietnica accerchia e accoltella cuoco senza pietà

Milano, accoltellano un giovane cuoco in via Borsieri poi ‘devastano’ un tram: fermati in quattro

Sono stati individuati e fermati con l’accusa di tentato omicidio i responsabili dell’aggressione contro un uomo di trentatquattro anni in via Borsieri, zona Isola a Milano. La vittima, un giovane chef che lavora in zona, era stata accoltellata poco dopo la mezzanotte di lunedì, all’angolo con via Perasto.

L’uomo, che stava fumando una sigaretta, è stato accerchiato da un gruppetto di quattro ragazzi che ha cercato di rubargli il cellulare. Uno di loro lo ha colpito al braccio sinistro, al costato e al rene sinistro con diverse coltellate. Era in pericolo di vita ma, dopo un intervento,  adesso sta meglio. Ha descritto lui gli aggressori alla polizia arrivata sul posto.

I malviventi, fuggiti lasciando il cuoco in una pozza di sangue, sono fuggiti a piedi. Ma la loro folle serata non si è fermata lì. Poco dopo, a bordo del tram 31 in direzione Cinisello Balsamo si fanno notare.

I quattro giovani, visibilmente ubriachi, infastidiscono alcuni passeggeri. Uno di loro, poi, con un coltellino incide frasi e scritte sul tram. Un altro afferra un estintore presente a bordo del mezzo e lo aziona, provocando difficoltà respiratorie ad un passeggero (un afghano di ventisei anni) che viene poi accompagnato al Fatebenefratelli in codice verde dai sanitari del 118.

Infine, all’altezza della fermata di Ca’ Granda, il gruppetto scende, ma l’intervento di una volante fa sì che i vandali vengano fermati e accompagnati in questura. Solo dopo l’identificazione – e grazie alle descrizioni del cuoco e alle immagini delle telecamere – si è capito che si trattava degli aggressori di via Borsieri.

Si tratta di un colombiano di diciannove anni, un dominicano di venti anni, un ‘italiano’ di 19  annie un kosovaro di ventisei anni. Tre di loro vivono fuori Milano ma frequentano le stesse zone. Adesso gli investigatori stanno cercando di comprendere chi di loro sia l’accoltellatore. Per ora si sa solo che il coltellino usato sul tram – anche se c’è da capire se è quella l’arma dell’aggressione – era in mano al colombiano.

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Fanno montare il palco a immigrati (per pagarli meno) e loro rubano tutto | VIDEO

Devono montare il palco, ma rubano dischi e magliette dei Placebo: denunciati | VIDEO

Due cittadini moldavi di ventinove e trentuno anni, incensurati, e un romeno di quarantacinque anni, già noto alla giustizia, sono stati denunciati dai carabinieri di Assago per furto aggravato in concorso.

I tre, tutti residenti a Milano e tutti operai di una cooperativa alla quale era stato appaltato l’allestimento del palco per il concerto dei Placebo al Mediolanum Forum di Assago, dello scorso 15 novembre, sono accusati di aver fatto sparire diversi scatoloni contenenti merchandising ufficiale della band.

VIDEO | Così gli operai rubavano il materiale della band

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I denunciati – come mostrano le immagini del circuito di videosorveglianza del Forum – approfittando della libertà di movimento all’interno della struttura, avrebbero fatto sparire Cd, dischi in vinile, poster e magliette del gruppo per un valore superiore ai quattromila euro.

Parte del materiale rubato, chiariscono i carabinieri, è stato ritrovato proprio a casa dei tre.

 

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