Category: Milano

Milano: immigrato nordafricano accoltella militare e poliziotto – VIDEO

Un militare dell’Esercito e un agente della Polfer sono stati feriti da coltellate sferrate da un nordafricano nella stazione Centrale di Milano durante un normale controllo.

http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/milano_feriti_stazione-2448514.html

Allarme giovedì sera alla Stazione Centrale di Milano: un militare e un agente della Polfer sono stati feriti a coltellate da un immigrato, che si è ribellato a un normale controllo. Il fatto è accaduto poco dopo le 20. L’uomo, originario del Marocco e già noto alle forze dell’ordine, ha estratto un coltello dalla tasca e ha aggredito il poliziotto e due militari che gli avevano chiesto i documenti. L’aggressore è stato fermato; era già stato arrestato in passato per spaccio di droga.

I soccorsi
Le condizioni dell’agente e del militare non sono preoccupanti: sono stati entrambi accompagnati all’ospedale Fatebenefratelli, il poliziotto in codice verde con una ferita al braccio, il militare in codice giallo con una ferita al collo.

Il controllo
Il fatto è accaduto al piano ammezzato della stazione, di fronte al bar Segafredo. Poco dopo le 20 una pattuglia mista formata da due militari e un agente Polfer ha effettuato un controllo e ha chiesto i documenti al marocchino. Lui ha subito estratto il coltello e ha attaccato, ferendo l’agente e uno dei sue militari. L’uomo è stato fermato.

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_18/stazione-centrale-immigrato-ferisce-militare-poliziotto-coltellate-controllo-6b00b432-3bfc-11e7-83da-130c74015a48.shtml

Immigrati gli puntano coltello alla gola e lo rapinano al parco: notte da incubo

Milano. Gli puntano un coltello alla gola e lo rapinano al parco: notte da incubo finisce con tre arresti

Tre uomini lo bloccano in mezzo al parco Solari in piena notte. Gli puntano una lama sulla schiena e una sul collo. Pressano sulla pelle tanto da tagliarlo proprio sotto la testa. Sono violenti ma non vogliono uccidere. Non gli lasciano scampo: mentre in due lo immobilizzano, il terzo gli svuota le tasche. Pensano che sia fatta e scappano col portafogli e l’orologio del malcapitato.

L’aggressione è fulminea. Ma è immediata anche la reazione della vittima, uno studente abruzzese di ventidueanni che poco prima si era salutato con due amici e, per ritornare a casa, aveva deciso di ‘tagliare’ dal parco. Dopo i ‘due’ minuti di terrore resta lucido e prende in mano il cellulare – sfuggito allo sguardo dei tre rapinatori – per chiamare i carabinieri e descrivere dettagliatamente ‘coordinate’ e protagonisti.

Due pattuglie dei militari sono in zona. Anche qui la fortuna è amica. In pochi secondi, una pattuglia parte viale Coni Zugna – praticamente a pochi metri dal punto della rapina – e un’altra arriva da piazzale Aquilea. Gli equipaggi trovano subito il trio.

La gang si libera di tre coltelli a serramanico. Li buttano dietro un cespuglio appena incrociano le sirene e provano a fuggire senza successo. Immobilizzati e perquisiti, addosso nascondono ancora la refurtiva. Sono pregiudicati già noti alle forze dell’ordine. Tutti egiziani ed irregolari sul territorio italiano: hanno venticinque, ventuno e vent’anni. Finiscono a San Vittore.

La vittima viene soccorsa dal 118 e trasportata alla Clinica Sant’Ambrogio per medicare la ferita al collo. Ha riportato un taglio superficiale. E’ stato poi dimesso con cinque giorni di prognosi

Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/cronaca/parco-solari.html

Gambiano pregiudicato le strappa cellulare mentre passeggia e fugge

Lo scorso pomeriggio, nell’elegante e centralissima via Senato, in pieno giorno, un trentaquattrenne cittadino del Gambia è stato arrestato per aver strappato dalle mani di una quarantenne il suo cellulare mentre lei lo stava usando.
Secondo il racconto delle forze dell’ordine, la donna, sotto choc, ha intercettato una volante, in zona durante il controllo del territorio, e urlando in preda al panico indicava la direzione dove il ladro era scappato.
Il malvivente, irregolare sul territorio e con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato fermato all’interno dei giardini pubblici “Indro Montanelli” e arrestato.
Non ha opposto resistenza e ha riconsegnato il cellulare. Si cerca ora di capire se nel medesimo giorno abbia commesso altri furti.

http://centro.milanotoday.it/montenapoleone/furto-rapina-via-senato.html

Milano, marocchino pesta moglie italiana: sfigurata


LiberoQuotidiano.it
Milano, marocchino pesta moglie italiana con il cellulare: sfigurata …
LiberoQuotidiano.it
Una maschera di sangue, le mani che le tremano, la rassegnazione negli occhi. E tutto intorno il caos. Lei, forse abituata ai comportamenti violenti e disumani del marito, non si rende conto. «Mi ama», si giustifica la donna con un signore che era appena riuscito a placare la belva che senza alcuna remora l’aveva picchiata davanti a tutti in piazza. C’era riuscito dicendo una bugia: «Fermati, sono un poliziotto». Solo a quel punto il marocchino ha smesso di picchiare sua moglie, una italiana, sotto gli occhi impassibili del figlio, un bimbetto di tre anni. Grazie alla testimonianza di Gianni Fiorino, il marito violento è stato arrestato dai Carabinieri, altrimenti probabilmente nessuna denunzia sarebbe stata sporta dalla donna e le accuse di maltrattamenti cadute. Il signor Fiorino è ancora scosso quando racconta la dinamica di questa agghiacciante pagina di cronaca cittadina.

Siamo in pieno giorno a piazza Oldrini a Sesto San Giovanni. Lui, candidato di Forza Italia alle prossime amministrative, sta parlando con alcuni elettori che si erano fermati al gazebo azzurro. Sente gridare, ma la distanza (una quarantina di metri in linea d’aria) non gli permette di capire bene cosa sta succedendo. Solo quando percepisce le parole «Mi ammazza», corre velocemente – insieme ad altri cittadini – verso l’area giochi, a due passi dal supermecato Esselunga e quello che si trova davanti è una scena terrificante. Un uomo che con un telefonino picchia la moglie, seduta su un muretto, colpendola in testa. Altri sestesi avevano provato a calmarlo, ma niente. Continuava anche con le mani. Solo quando Gianni Fiorino, mentendo, ha detto di essere della Polizia ha smesso. Come nulla fosse successo un attimo prima si è messo seduto pure lui. «Gli ho chiesto perchè mai avesse fatto una cosa del genere», racconta il candidato azzurro, «e lui con tutta la massima tranquillità mi ha risposto che la moglie gli dà troppi problemi con il bambino». Nel frattempo erano stati chiamati i carabinieri che immediatamente sono intervenuti, seguiti dai vigili urbani e da una volante della polizia, e lo hanno arrestato per maltrattamenti.

«Sono davverso sconvolto», continua Fiorino, «ho 62 anni e ne ho viste parecchie nella vita, ma una brutalità del genere mai». Altra cosa che lo ha lasciato turbato è stata «l’indifferenza del bimbo di fronte a tanta violenza, quasi che fosse abituato a quelle scene». «Mi appello a tutte le forze politiche, al di là del colore e dell’ideologia, per fare fronte comune contro questa deriva. Perché è vero che ci sono anche tanti italiani violenti, ma non possiamo lasciare che la barbarie resti impunita», aggiunge l’azzurro che è anche responsabile Sicurezza e Periferie di Forza Italia. «Dobbiamo riprenderci la nostra storia, i nostri valori», continua Fiorino. «Sono un credente e ben disposto ad aprire le braccia a quanti hanno bisogno, ma non mai visto tanta disumanità come quella che ho visto oggi contro una donna».

Milano, arrestato il maniaco che si masturbava davanti alle ragazzine della scuola: immigrato cingalese

Da inizio anno si appostava sempre nello stesso posto e sempre negli stessi giorni. Poi, al passaggio delle ragazzine e dei ragazzini, iniziava il suo orrendo show. Quindi, una volta finito, faceva perdere le proprie tracce, prima di tornare a colpire ancora.

È stato fermato e arrestato dalla polizia locale di San Donato il maniaco che da gennaio si nascondeva nei pressi del sottopassaggio di via Di Vittorio masturbandosi al passaggio dei giovani studenti.

A mettere gli agenti sulle tracce dell’uomo – un quarantaquattrenne cingalese, incensurato – è stato l’allarme lanciato venerdì dalla madre di una ragazzina della scuola media Galilei sul gruppo Facebook “Sei di San Donato Milanese se”.

Quando il comandante della Locale, Fabio Allais, ha letto le parole della donna ha deciso di entrare in azione e di effettuare un primo sopralluogo in borghese. Poi, lui stesso ha convocato in comando la signora e altre ragazzine – tutte tredicenni – per raccogliere le loro testimonianze e ottenere indizi utili sul molestatore.

Quindi, martedì mattina i vigili si sono ripresentati nel sottopassaggio e hanno colto il maniaco in flagrante. Dopo un brevissimo inseguimento, il quarantaquattrenne è stato arrestato: mercoledì mattina sarà processato per direttissima con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico.

Gli stessi agenti della polizia locale sono convinti che siano almeno dieci i casi in cui il maniaco si è masturbato guardando gli studenti e sotto gli occhi dei ragazzini. L’uomo, hanno accertato i vigili, si nascondeva a giorni fissi tra gli alberi sopra il sottopassaggio Parri-Greppi, passaggio obbligatorio per tutti i ragazzi che da via Di Vittorio devono arrivare alla scuola media Galilei.

Proprio lì, martedì mattina alle 7.30, il comandante Allais e i suoi uomini lo hanno fermato.

Potrebbe interessarti: http://sandonato.milanotoday.it/arrestato-maniaco-scuola.html

Milano, Salvatore Aranzulla aggredito sul tram: “Da uno di quelli che salviamo dalla guerra”

Mattina di paura, quella di martedì, per Salvatore Aranzulla. L’esperto informatico, infatti, è stato vittima di un tentativo di aggressione avvenuto su un tram poco prima dell’una.

A descrivere quello che è successo è stato lui stesso sul proprio profilo Facebook, dove non ha nascosto la paura per l’accaduto.

“Tram 9, Milano. 12:52, pieno giorno. A un paio di fermate dalla Stazione Centrale, una persona di colore, di quelle che salviamo dalla guerra, fuori di sé, probabilmente ubriaca o sotto effetto di stupefacenti, ha iniziato ad urlarmi contro ed ha cercato di aggredirmi sul tram 9”.

“Sono scappato dal tram – ha raccontato – ed entrato dentro il Palazzo della Regione Lombardia per chiamare il 112 (gentilissimi e rapidi). Sono un po’ spaventato, ma sto bene. Ma forse una riflessione più generale va fatta”.

Potrebbe interessarti: http://loreto.milanotoday.it/stazione-centrale/aranzulla-aggredito-tram.html

Lei lo vuole lasciare, immigrato la prende a pugni e morsi in mezzo alla strada

Milano. Lei lo vuole lasciare, lui la prende a pugni e morsi in mezzo alla strada: arrestato

Ha aggredito la moglie con pugni e morsi. Poi l’ha lasciata a terra, sul marciapiede di via Giulio e Corrado Venini, in zona Loreto a Milano. E si è allontanato senza rimorsi. Motivo di tale violenza? La decisione della donna di lasciarlo proprio a causa del suo atteggiamento violento.

Fortunatamente, questa volta, diversi testimoni hanno assistito al pestaggio in strada – avvenuto domenica sera – ed hanno chiamato la polizia. Gli agenti hanno così potuto arrestare l’uomo: un cittadino cinese di quarantuno anni. La donna, una sua connazionale coetanea, è stata trasportata all’ospedale Fatebenefratelli. Aveva un occhio tumefatto, lividi e segni di morsi su tutto il corpo. Per lei i medici hanno disposto cinque giorni di prognosi.

La donna ha raccontato ai poliziotti le numerose aggressioni subite nel tempo da parte del marito. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.

Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/cronaca/morde-moglie-venini.html

Milano, ladro scippa cellulare ad una donna ma il marito lo picchia e lo fa arrestare

Massacrato di botte dal marito della donna alla quale aveva appena rubato il telefono. Gli è finita così, male, ad un giovane ventenne di origine romena che nel pomeriggio di giovedì aveva deciso di scippare una signora in via delle Forze Armate, a Milano: dopo essere stato picchiato, è arrivato anche l’arresto da parte dei carabinieri.

Succede alle diciassette e trenta. La vittima dello scippo è una donna che in quel momento era al telefono col marito, che si trovava nei paraggi. Per questo dopo aver capito che qualcosa non andava, l’uomo si è precipitato dalla moglie.

Il marito è risucito subito a rintracciare il ladro. Allora tra i due scoppia una violenta scazzottata interrotta solo grazie all’intervento di un soldato di passaggio. Sul posto arrivano anche i carabinieri che arrestano il ventenne per il furto.

Potrebbe interessarti: http://baggio.milanotoday.it/forze-armate/picchia-ladro.html

Milano, Ragazzo preso a bottigliate in faccia da migranti per l’iPhone

Rapina in corso Como: ragazzo preso a bottigliate in faccia per l’iPhone

Lo hanno accerchiato per rubargli il cellulare. Poi, uno degli aggressori, lo ha colpito al volto con una bottiglia di vetro per impedire che reagisse. Ma lui non si è arreso e alla fine si è preso il telefono.

Tentata rapina all’alba di lunedì in corso Como, dove un ragazzo di ventuno anni che era in strada coi suoi amici è stato aggredito da un gruppo di giovani che lui stesso ha descritto come presumibilmente nordafricani.

Uno degli aggressori, stando a quanto ricostruito dalla Questura, ha strappato il telefono dalle mani dalla vittima, che è poi stata colpita con una bottiglia da un altro dei malviventi.

Il giovane, però, nonostante le ferite, si è messo all’inseguimento del ladro che, durante la fuga, ha lasciato cadere il telefono, poi recuperato dal ventunenne.

Il ragazzo, medicato sul posto, ha rifiutato il trasporto in ospedale. Sulla tentata rapina indaga la polizia.

Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/cronaca/rapina-iphone-corso-como.html

Incidente mortale a Milano: pirata è il solito migrante pluripregiudicato

Un uomo è morto nello scontro tra due auto causato stamattina a Milano da un pirata che è poi fuggito. L’incidente è avvenuto all’incrocio tra viale Monza e via dei Popoli Uniti. Un suv Audi nero che procedeva sua viale Monza a forte velocità ha investito una Nissan Qashqai che si stava immettendo da via dei Popoli Uniti. Un’abitante della zona ha detto ai giornalisti di aver visto un uomo di colore scendere dall’Audi. “Non si è nemmeno avvicinato all’altra macchina per prestare soccorso, è fuggito a piedi a grande velocità verso una stradina”, via Turro, ha affermato la donna. Il conducente della Nissan è deceduto all’ospedale Santa Rita.

Come scrive Repubblica, “la donna è stata sentita dagli investigatori per ore, incorrendo in alcune contraddizioni. Stava coprendo, questa è la svolta della serata, il marito, un 30enne serbo, pluripregiudicato“. Individuato dalla polizia locale, è stato l’uomo a farsi vivo con una telefonata dall’ospedale di Rho. Nei suoi confronti si profila l’accusa di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso.

http://www.agi.it/video/2017/04/30/video/incidente_mortale_a_milano_il_pirata_fugge-1729016/