Category: Milano

Migrante sfonda finestrino del bus con un tombino e picchia l’autista

L’uomo era ubriaco e si era schiantato contro l’autobus. Per lui sono scattate le manette, ma è già tornato in libertà.

È successo nella notte tra venerdì e sabato, nei guai un cittadino romeno di 34 anni

Profughi senza biglietto picchiano agenti, treno soppresso!

Il treno è stato soppresso a causa della lunga sosta. Ecco cos’è accaduto.

Arrestato più volte negli ultimi mesi: spacciatore di nuovo in manette

Nella zona, dall’inizio dell’anno, è stata arrestata dalla polizia una quindicina di spacciatori.

Arrestati i baby rapinatori, sono ragazzini di 15 e 16 anni in attesa Ius Soli

I giovanissimi, con una ferocia da criminali consumati, hanno iniziato a pestare un coetaneo con violenza.

Mamma uccisa a coltellate davanti ai suoi bambini, fermato Pakistano

Omicidio a Parabiago: Simona Forelli uccisa a coltellate in casa, il compagno fermato dai carabinieri

Sua madre l’ha trovata accasciata in bagno. Sul corpo, all’altezza del petto, i segni evidenti di tre fendenti, fatali.

Omicidio a Parabiago, dove una donna di trentatré anni, Simona Forelli, è stata uccisa a coltellate in un appartamento di via Santini, pieno centro città. Lì la vittima viveva con il suo compagno – un cittadino pakistano di trentacinque anni – e i loro due figli di cinque e diciassette mesi, che sembra fossero in casa al momento della tragedia.

Il cadavere della trentatreenne è stato scoperto da sua madre, che verso le 18 – secondo le primissime informazioni – avrebbe sentito qualcuno gridare e chiedere aiuto. A quel punto, la signora si è presentata nell’appartamento della figlia – una casa di corte al primo piano del palazzo al civico 25, dove vive anche lei – e ha scoperto l’orrore.

La donna è stata immediatamente soccorsa dal 118, ma per lei non c’è stato nulla da fare ed è stata dichiarata morta poco dopo.

In via Santini sono subito intervenuti i carabinieri, che sono ora al lavoro per effettuare tutti gli accertamenti necessari. Sembra che i militari abbiano portato in caserma il compagno della vittima, che al momento del loro arrivo non era più in casa. L’uomo, Zahir Sadigue, si sarebbe presentato in caserma a Parabiago pochi minuti dopo l’omicidio.

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Follia cinese a Milano, vittima uccisa a coltellate

La follia in un negozio di Milano. Il giovane ha colpito la vittima con quattro o cinque coltellate, poi è fuggito. Ecco chi è

Migrante segrega donna in casa e la stupra per 2 giorni

Una vicenda orrenda. Non abbiamo parole per persone simili, davvero.

Prende a bastonate l’amico, poi stupra la sua fidanzata: arrestato Tunisino

Prende a bastonate l’amico, poi stupra la sua fidanzata: arrestato 29enne 

Prima ha colpito a bastonate l’amico che gli aveva aperto le porte di casa sua. Poi, minacciandola con un coltello, ha violentato la sua compagna. Quindi, per garantirsi una via di fuga rapida, ha rubato la loro auto ed è espatriato. La sua latitanza, però, è stata interrotta dai carabinieri che lo hanno trovato e fermato.

Un ragazzo di ventinove anni, un tunisino residente a Turbigo, è stato arrestato dai militari di Legnano ad Annecy, in Francia, in esecuzione di mandato di arresto europeo per violenza sessuale, rapina e spaccio di droga emesso dal Tribunale di Busto Arsizio.

Il ventinovenne, stando alle indagini, la notte tra il 21 e il 22 novembre scorsi si sarebbe scagliato contro una coppia di italiani – ventisei anni lui, diciannove lei -, che lo stavano ospitando nel loro appartamento di Turbigo. L’arrestato, dopo aver venduto cocaina al ventiseienne, lo avrebbe preso a bastonate per stordirlo e avrebbe poi abusato della sua compagna, puntandole contro un coltello. Il tutto, hanno ricostruito gli investigatori, mentre nella stanza accanto dormiva un bimbo di un anno e mezzo, figlio delle vittime.

Dopo l’aggressione e lo stupro, il ragazzo avrebbe rubato l’auto della coppia e sarebbe andato in Francia. Lì, in cooperazione con la polizia transalpina, i carabinieri lo hanno arrestato il 23 novembre, mentre dormiva a bordo della macchina rapinata. Il ventinovenne è stato estradato nel pomeriggio di martedì 12 dicembre e portato nel carcere Le Vallette di Torino.

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Milano: svaligiano 9 negozi in 3 ore, 4 Zingare arrestate

Avevano trascorso il pomeriggio a rubare in vari negozi della zona di corso Vercelli. Alla fine sono state scoperte, grazie all’occhio allenato di un addetto alla sicurezza che non le ha fermate ma ha prontamente telefonato al numero di emergenza 112 facendo accorrere i carabinieri. In poche ore avevano “collezionato” almeno mille e duecento euro di bottino vario, tra vestiti, giocattoli e cibo. Ma non hanno potuto portare a casa tutto il maltolto perché, intorno alle sette e mezza, mentre compivano l’ennesimo furto, sono state arrestate.

E’ successo nel pomeriggio di domenica 10 dicembre. Le quattro donne – di 29 anni la più giovane, di 53 la più anziana, poi una 43enne ed una 34enne – erano presso la profumeria Limoni di via Buonarroti. Una di loro, la 29enne, attendeva fuori con due passeggini. Le altre tre, insieme ad un dodicenne, si aggiravano in profumeria. E arraffavano oggetti. L’addetto alla sorveglianza si è accorto del furto in corso e ha chiamato il 112.

I carabinieri, giunti sul posto, hanno bloccato tutto il gruppo e restituito i cosmetici appena rubati al negozio. Ma la vera sorpresa c’è stata quando si è passati ad analizzare i passeggini: una miriade di oggetti, tutti risultati provento di furto, da altri otto negozi del quartiere: da Yamamay a Intimissimi, da Accessorize a Jarrett, dal Carrefour al Simply fino ai giocattoli trafugati da un’edicola di largo Settimio Severo. Vario il valore della merce trafugata: per quanto riguarda i giocattoli, per esempio, circa 165 euro; per la bigiotteria di Accessorize, circa 55 euro. Di 115 euro era il bottino del Carrefour, di 27 euro quello del Simply.

Le quattro donne, tutte domiciliate al campo rom di via della Chiesa Rossa a Milano, sono state arrestate e giudicate lunedì mattina col rito direttissimo.

http://www.milanotoday.it/cronaca/furti-limoni-negozi-vercelli-.html

Giovane migrante insegue passanti armato di coltello

Via Padova, folle gira col coltello, fermato

Un marocchino regolare appena maggiorenne, C.A., è stato arrestato nelle scorse ore per resistenza, minacce e danneggiamento.

In un pomeriggio di pura follia, il giovane, secondo quanto è stato riportato, prima entra in un phone center di via Padova dove chiede di poter navigare in internet. Qui si chiude in bagno e beve della birra che aveva con sè. Uscito dal negozio, minaccia con un coltello il proprietario del centro, tirando fuori la lama dallo zaino, urlandogli che l’avrebbe sgozzato “come un maiale”. Poi, dalla vetrina, cerca di rientrare nel locali sferrando coltellate.

Non pago, si allontana verso un benzinaio attiguo, dove inizia a prendere a calci il cofano di un’auto ferma alla stazione di servizio e a cercare di bucare col coltello la carrozzeria. L’automobilista sotto choc riesce a fuggire e nel frattempo arrivano i carabinieri del Radiomobile che cercano di immobilizzare il folle.

Il marocchino li insulta e punta loro l’arma, cercando di ferirli. Anche grazie all’ausilio dello spray urticante, i militari con bravura riescono a fermarlo e ad ammanettarlo.

Il giovane ha già una lunga sfilza di precedenti; già arrestato per furto, era stato anche trovato in possesso di un grosso martello.

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