Category: Bergamo

Pakistano stupra viado clandestino da 35 anni, che non viene espulso

Un pakistano di 44 anni è stato arrestato dai carabinieri di Zingonia per sequestro di persona, tentata violenza sessuale, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il fatto è avvenuto domenica pomeriggio a Ciserano.

Il pakistano è stato sorpreso in via Modena dai militari della locale caserma dove si era appartato con un viado, tenendolo sequestrato nel tentativo di violentarlo.

Nel corso della stessa operazione, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà il brasiliano di 35 anni per violazione della legge sull’immigrazione.

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Clandestino da 35 anni che batte, e nemmeno lo mettono direttamente su un aereo.

Senegalese senza biglietto scippa controllore

Non solo è stato pizzicato senza biglietto sull’autobus dell’Atb, ma ha anche scippato il controllore che lo stava per multare portandogli via il tablet. Così un senegalese di 42 anni, residente a Torre Boldone, è stato bloccato e arrestato dalla polizia locale con le accuse di furto con strappo, resistenza, uso di un documento contraffatto, false generalità e anche ricettazione.

È successo giovedì in via Camozzi. Il controllore ha scoperto il senegalese senza biglietto e gli ha chiesto un documento per scrivere la sanzione. L’extracomunitario ha acconsentito, ma – quando ha visto il tablet nelle mani del controllore e ha temuto che quest’ultimo potesse scoprire che il documento era falso – preso dal panico ha strappato il tablet dalle mani del controllore ed è scappato in strada.

La polizia ha bloccato il senegalese in via Clara Maffei dopo una collutazione. In direttissima l’extracomunitario, che ha una carta d’identità valida, ha raccontato di aver comprato quel documento falso anni fa quando era clandestino e di non aver pagato in biglietto perché è in difficoltà economiche. Arresto convalidato senza misure cautelari e processo rinviato al 18 aprile.

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Arresto convalidato senza misure cautelari, tradotto dal legalese, significa che è già libero.

Marocchino nato in Italia che si finge sindaco dà auto alle fiamme

Vi ricordate il truffatore che, fingendosi per telefono il sindaco di Sarnico, era riuscito a farsi consegnare senza pagare due paia di scarpe in una boutique del centro? È lui che ha incendiato sabato scorso a Villongo due auto distruggendone completamente due.

Si tratta di un 24enne di Credaro, nato in Italia ma di origini marocchine, che giovedì 20 marzo davanti al gip nel carcere di Bergamo ha confessato di essere lui il piromane ma non ha dato nessuna spiegazione del suo gesto folle, anche perché era ubriaco.

È stato individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza. Per lui arresti domiciliari a Gandosso.

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Cacciavite al collo: Anziana minacciata in casa sua da immigrati

Alzano Lombardo – Rapina in casa in pieno giorno. È successo poco dopo le 17 ad Alzano Lombardo mercoledì 19 marzo. Vittima un’anziana del paese, residente in un appartamento di via Guglielmo d’Alzano: il colpo è stato messo a segno da due giovani di circa 25-30 anni dell’Est.

Pare che i due siano entrati nel giardino della casa della donna che si trovava davanti alla finestra aperta: l’hanno spinta a terra e hanno scavalcato il davanzale per introdursi nell’appartamento.

Qui l’hanno minacciata con un cacciavite, puntandoglielo al collo. La donna, cardiopatica, ha avuto un malore. I due non si sono fermati e hanno rovistato nella casa alla ricerca di beni preziosi e denaro: soldi non ne avrebbero trovati, così si sono dovuti accontentare di qualche pezzo di argenteria e alcuni monili.

L’ammontare del bottino non è stato quantificato. I malviventi sono poi scappati a tutta velocità. Sul posto è giunta anche un’ambulanza del 118 che ha trasferito l’anziana in ospedale, date le sue critiche condizioni di salute. I carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche dei malviventi, per ora senza esito.

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Spacciatore tenta di investire carabinieri

Ha investito in auto due carabinieri che lo avevano fermato nel corso di un controllo antidroga, ma un terzo militare ha sparato a una gomma dell’auto, costringendolo a scendere dalla vettura. Alla fine un uomo di 22 anni, marocchino, già condannato per spaccio di droga, è stato bloccato e arrestato.

L’episodio si è verificato sabato 15 marzo a Caravaggio, nella Bassa bergamasca. In azione i carabinieri della compagnia di Crema, che erano giunti nella cittadina bergamasca nel corso di un operazione antidroga, pedinando un tossicodipendente cremasco.

Sono state anche sequestrate 12 palline di cocaina da un pacchetto buttato dall’immigrato fuori dall’auto durante la fuga. I due carabinieri feriti non sono gravi: sono stati medicati al Pronto soccorso dell’ospedale di Crema.

Per fortuna l’auto del nordafricano era appena ripartita e non andava a forte velocità. I loro colleghi hanno perquisito la casa di Ciserano dove viveva il marocchino e dove la moglie e una figlia maggiorenne si sono liberate di altra droga, gettandola nel water.

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Trafficanti di droga liberi grazie a Consulta

Per l’Oms è una droga, ma per la Consulta che ha bocciato una parte della legge Fini non è assimilabile agli altri stupefacenti. Così due romeni sorpresi a Orio con oltre 70 kg di chat l’hanno fatta franca e il giudice li ha assolti dal reato di detenzione di droga.

Tutta ha inizio ieri quando alla dogana di Orio, vicino al nastro trasportatore dei bagagli, è fermata una coppia di romeni: lui 25 anni, lei 19. I raggi X delle quattro valigie rivelano la presenza di piante. Aperti i bagagli, gli agenti trovano piante di chat, 36 kg in una e 37 nell’altra.

Il chat o qat è una pianta africana Le foglie contengono un alcaloide dall’azione stimolante, che causa stati di eccitazione e di euforia, e che provoca forme di dipendenza.

Per i due scatta l’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Questa mattina il processo per direttissima. I due si difendono dicendo che portavano i bagagli per conto di un amico, per fargli un favore, ignari del contenuto. Il pm chiede la convalida dell’arresto, ma il giudice prende atto che se il chat era droga nel 2006, ora non è più nella lista degli stupefacenti in quanto la Consulta ha bocciato parte della legge Fini che assimila questa pianta agli stupefacenti. I due sono liberi.

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Cubano rubava energia elettrica al vicino di casa

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Rubava l’energia elettrica alla vicina di casa con un ingegnoso allaccio. Ma alla fine è stato scoperto e denunciato dai carabinieri di Calusco d’Adda. Protagonista un cubano residente a Terno d’Isola.

‘Sono immigrato, non devo pagare tutta la spesa!’

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Aveva pagato regolarmente la spesa ma si era infilato in tasca anche due scatole di sgombri non pagandole: scoperto da un vigilante, ha ingaggiato con quest’ultimo una collutazione e infine è stato bloccato dai carabinieri di Martinengo e denunciato per rapina impropria.

Nomade deruba pensionato: perché ‘marito chatta’

Bergamo, 12 marzo 2014 – Ha rubato il portafogli a un pensionato e si è presentata dai carabinieri della caserma di Bergamo Bassa chiedendo di essere arrestata e di non fare più ritorno a casa dal marito. «Ho appena sottratto dei soldi a un uomo, dovete mandarmi in carcere, non voglio fare ritorno da mio marito. Non fa altro che passare il tempo a chattare con altre donne, non lo sopporto più. Sono gelosa e questa situazione mi ha esasperato e mi sta rovinando la vita».Protagonista dell’insolita vicenda una nomade di 32 anni, residente a Sesto San Giovanni (abita con il coniuge in un camper), con precedenti e condanne per furto.

http://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/2014/03/12/1037862-furto-arrestata.shtml

Spacciatore in fuga si getta nel fiume, per salvarlo chiamano elicottero!

Per sfuggire alla cattura da parte della polizia, che lo inseguiva, non ha esitato a gettarsi nelle gelide acque del Brembo. Nel fiume, trascinato dalla corrente, è rimasto per almeno mezz’ora. Per salvarlo sono stati mobilitate le forze dell’ordine, i pompieri e anche l’elicottero del 118.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 17,45 a Bonate Sopra, nella zona delle Ghiaie. Nel corso di un’operazione di polizia – secondo quanto è stato possibile sapere – è stato individuato un sospetto. Che, vistosi scoperto, è fuggito.

Per non farsi catturare l’uomo, che avrebbe origini marocchine, ha tentato di tutto. Accerchiato, ha preferito gettarsi in acqua.

E’ stato subito trascinato via dalla corrente e rischiava di essere sopraffatto, anche per colpa del rischio di ipotermia. Sono stati mobilitati poliziotti e carabinieri, vigili del fuoco , mezzi e medici del soccorso sanitario 118.

L’uomo in balia dell’acqua è stato avvistato numerose volte in vari punti del fiume: alla fine è stato ripescato, dopo quasi mezz’ora, nel territorio del Comune di Curno. Soccorso dal personale medico, è stato giudicato fuori pericolo, almeno da un punto di vista medico.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/inseguito-si-lancia-nel-brembo-ma-la-polizia-lo-ripesca-a-curno_1049537_11/