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Grosseto: immigrato violenta e picchia donna

Grosseto: Violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce nei confronti della giovane moglie. Con queste pesanti accuse è finito in manette un operaio agricolo extracomunitario di 38 anni. L’uomo è stato arrestato dalla Squadra Mobile. Un mese fa la moglie è finita in ospedale, vittima dell’ennesimo episodio di violenza. Sono stati i sanitari ad attivare immediatamente il cosiddetto “Codice Rosa”, il percorso a tutela delle donne maltrattate. Ed è scattata così anche l’indagine della Polizia. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe più volte abusato della ragazza. Secondo una ricostruzione avvalorata da riscontri e testimonianze, il primo episodio di violenza sessuale sarebbe avvenuto nel settembre 2011 in un vigneto nella campagna Maremmana. La donna avrebbe subito altri stupri dietro le intimidazioni dell’uomo, il quale la terrorizzava con pesanti minacce. Le diceva, ad esempio, che avrebbe violentato pure sua sorella minorenne, se avesse parlato. In questo clima di terrore, la giovane avrebbe visto come unica soluzione alla sua triste vicenda quella di unirsi in matrimonio con il suo aggressore, ma la convivenza si sarebbe dimostrata sin da subito insostenibile. E sarebbero proseguite le violenze e le botte, fino a quando, finita al Misericordia, ha deciso di denunciare tutto alla Polizia.
Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Laura D’Amelio. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Grosseto Valeria Montesarchio, visto i gravi indizi di colpevolezza, ha disposto per lo straniero la misura cautelare in carcere. L’uomo è stato prelevato ieri mattina dagli agenti nella sua casa, in un paese del grossetano, ed arrestato.
Stamani si è tenuto l’interrogatorio di garanzia. L’uomo rimane rinchiuso nel carcere di via Saffi.

http://www.maremmanews.tv/it/index.php?option=com_content&view=article&id=17094:operaio-agricolo-arrestato-per-stupro-e-maltrattamenti-in-famiglia&catid=42:cronoca&Itemid=54

Caos nelle “islamiche” Maldive

Stupratore tunisino espulso e altre storie

Spoleto: tunisino arrestato per violenza minori: rimpatriato

Ieri mattina gli agenti del Commissariato hanno prelevato dal Carcere di Spoleto B. M. , del ’55 , tunisino clandestino. Lo straniero, in Italia da più di venti anni, ha dimorato a Napoli e Milano, dove è stato arrestato per spaccio nel 2003. Ma è nel marzo del 2007 che l’uomo viene arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli per violenza sessuale su minori e da allora ha scontato una pesante condanna a 5 anni di carcere.

Dopo la scarcerazione, è stato munito di un decreto di espulsione ed è già in viaggio per essere scortato ad un C.I.E. dal quale sarà rimpatriato nei prossimi giorni.

Inoltre, sempre nel pomeriggio di martedì, dopo la scarcerazione da Capanne, gli Agenti dell’ Ufficio immigrazione hanno “accompagnato” in ufficio, J. M. del ’80, tunisino clandestino. Lo straniero, entrato clandestinamente in Italia nel dicembre del 2008 attraverso la frontiera di Lampedusa, era già in carcere a Perugia dopo un mese per spaccio di stupefacenti .
Viene arrestato nuovamente ad ottobre 2009 in circostanze analoghe. Nel febbraio scorso viene arrestato per la terza volta dalla Squadra Mobile per spaccio di stupefacenti e da allora è stato detenuto in carcere a Perugia .

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Brescia: Pakistani seminano il panico tra i negozi

Brescia. Un forte botto di vetri infranti a tuonare l’inizio della rissa. Poi solo urla, calci e pugni. Prima della fuga in mezzo alle vetrine luminose dei vari negozi di Timberland e Max Mara. Con le chiazze di sangue a punteggiare il pavimento color panna del primo piano, lasciando traccia inequivocabile di botte da orbi. Tutto in pochissimi minuti. Non è una scena da saloon, ma il risultato dell’azione di ordinaria follia che ieri sera, verso le 19.30, ha visto protagonisti cinque immigrati pakistani, capaci di mettere a soqquadro – scatenando il panico nei clienti divisi tra un aperitivo e l’ultimo pezzetto di shopping – un’intera area del centro commerciale Freccia Rossa.
CHE FINO al patatrac si stava godendo la tranquilla routine di un gelido lunedì sera qualunque. La miccia che ha innescato la lite non è ancora chiara, le mani degli extracomunitari si sono alzate tutte d’un colpo il padre e i due figli da una parte, una coppia di amici sui 35 anni dall’altra: come in un nevrotico gioco a squadre. Durato fino all’intervento della security del centro commerciale (allertata direttamente dai commercianti, trasformatisi in spettatori involontari della colluttazione), che ha sciolto il groviglio di corpi e mani, allertando al contempo i carabinieri, giunti sul posto nel giro di pochissimi minuti.
SUL RING della Freccia, però, sono rimasti distesi solo i due ragazzi: per loro diverse ferite al volto e ricovero d’urgenza al Civile. Gli altri tre pakistani, invece, sono scappati approfittando del trambusto seguito alla maxi-rissa per sciogliersi nel buio di Viale Italia. Al momento, di loro, nessuna traccia. Logica e giustificata, l’incredulità rimbalzante di bocca in bocca tra la gente che in quelle interminabili frazioni di secondo se ne stava al primo piano del centro. Chi curiosando l’ultimo eco dei saldi, chi lavorando. «Ho sentito un fortissimo frastuono – ha detto a caldo Ana, commessa dell’Erbolario, il negozio collocato di fronte alla mini-piazzetta dove si è consumata la rissa -: in un attimo ho visto il grosso lampadario rosso andare in mille pezzi, gli uomini rincorrersi, per poi aggrovigliarsi con furia. E infine fuggire a gambe levate». Visioni e sensazioni condivise anche dai clienti occasionali, molti dei quali hanno trovato riparo dal parapiglia proprio nei negozi adiacenti. Un pelo di paura, poi le braccia aperte di sconforto e un coro unanime: «Non era mai successa una cosa del genere. Ci mancava solo di non potersene stare tranquilli nemmeno al centro commerciale».
http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/331157_rissa_tra_cinque_pakistanipaura_al_freccia_rossa/

Vuole tornare Cristiana: Tunisino la massacra di botte

Vuole cambiare religione, lasciare l’Islam e diventare geovita. Ma il compagno tunisino reagisce violentemente, prendendola a pugni davanti ai loro due figli e minacciandola di morte. Una triste storia di integralismo religioso e di violenza quella che si sono trovati davanti gli agenti della questura martedì notte via Mazzucchelli a Brescia. Una 43enne originaria di El Salvador, convinta in passato dal compagno a diventare islamica ha denunciato di essere stata picchiata dall’ex compagno K.A., nato in Tunisia nel 1969. I due non vivevano più insieme, ma quando martedì sera il magrebino è salito nell’appartamento e dopo l’annuncio fattogli dalla compagna ha letteralmente perso le staffe. Ha iniziato ad aggredirla verbalmente, colpendola con schiaffi e pugni e minacciandola di morte. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di minacce gravi.

http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_febbraio_8/religione-1903195478843.shtml

La società multietnica è “disordinata”: salvadoregne che sposano tunisini in Italia.

Ancora in fuga la “bestia di perugia”: evaso da Regina Coeli

Continuano a ritmo serrato le indagini per individuare ed assicurare alla giustizia gli autori della rapina compiuta a Resina, alla periferia di Perugia che fa fruttato 20 mila euro ed è costato uno stupro commesso nei confronti della nonna cinquantenne della figlia di 15 anni dei proprietari della villa, che una volta entrati in casa sono stati terrorizzati e legati dai banditi. Non è escluso che uno di questi sia Altin Hoxha, (nella foto, l’albanese di 28 anni, denominato “occhi di ghiaccio”, pericolo e violento, che aveva terrorizzato l’intera provincia di Perugia, arrestato ed evaso con una rocambolesca fuga dal carcere di Regina Coeli. Secondo le indagini, la sua banda, tutta di albanesi, sarebbe responsabile di undici colpi in villa in tutta la provincia di Perugia, compreso quella ai danni dell’allenatore di calcio Serse Cosmi (bottino di 5000 euro).

http://www.skinews.it/2012/02/08/stupro-di-perugiae-caccia-allalbanese-altin-hohxa-detto-occhi-di-ghiaccio/

Gli Zingari a sQuola, con le nostre tasse

ROMA – Aumentano gli alunni ‘nomadi’ nelle scuole italiane. Nell’anno scolastico 2010-2011 gli alunni rom, sinti o camminanti, con o senza la cittadinanza italiana presenti nelle scuole italiane – secondo l’Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) – sono 12.377, in leggera crescita (+2,4%) rispetto all’anno precedente. Il 54,6% si concentra nelle primarie, il 27,5% nelle secondarie di primo grado, il 16,6% nelle scuole dell’infanzia. Pochissimi quelli che si iscrivono alle superiori: appena 158.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/aumento-alunni-nomadi/08-02-2012/1-A_001231458.shtml

Traffico di droga tra Italia-Olanda, 27 arresti – Videopiemonte


TorinoToday

Traffico di droga tra Italia-Olanda, 27 arresti
Videopiemonte
Dalle quattro e trenta di questa mattina, in tutta la provincia di Torino ed in Olanda, sono scattate le manette per 27 persone (25 italiani, un marocchino ed un olandese), componenti di un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di
Droga: traffico tra Olanda e Italia, regia torineseLa Repubblica Torino.it

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Bellinzago: arrestati dai Carabinieri per rissa – Ok Novara

Bellinzago: arrestati dai Carabinieri per rissa
Ok Novara
in provincia di Novara, in collaborazione con il Nucleo operativo radiomobile di Novara, intervenuti a Bellinzago, non distante da una discoteca del posto, hanno tratto in arresto, dopo averli rintracciati, due cittadini di nazionalità marocchina,
Ventenni arrestati dopo la rissa in discotecaNovaraPuntoCom

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Nettuno (RM): Arrestato un marocchino per spaccio – DiariodelWeb.it


RomaToday

Nettuno (RM): Arrestato un marocchino per spaccio
DiariodelWeb.it
NETTUNO – I Carabinieri della Stazione di Nettuno, a conclusione di un'articolata attività di osservazione, pedinamento e controllo hanno arrestato un pregiudicato marocchino di 43 anni per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico
Nettuno, arrestato pusher intento a spacciareRomaToday
Roma: spacciava in piazza a Nettuno, Carabinieri arrestano pusher LiberoQuotidiano.it

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