Grosseto: Violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce nei confronti della giovane moglie. Con queste pesanti accuse è finito in manette un operaio agricolo extracomunitario di 38 anni. L’uomo è stato arrestato dalla Squadra Mobile. Un mese fa la moglie è finita in ospedale, vittima dell’ennesimo episodio di violenza. Sono stati i sanitari ad attivare immediatamente il cosiddetto “Codice Rosa”, il percorso a tutela delle donne maltrattate. Ed è scattata così anche l’indagine della Polizia. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe più volte abusato della ragazza. Secondo una ricostruzione avvalorata da riscontri e testimonianze, il primo episodio di violenza sessuale sarebbe avvenuto nel settembre 2011 in un vigneto nella campagna Maremmana. La donna avrebbe subito altri stupri dietro le intimidazioni dell’uomo, il quale la terrorizzava con pesanti minacce. Le diceva, ad esempio, che avrebbe violentato pure sua sorella minorenne, se avesse parlato. In questo clima di terrore, la giovane avrebbe visto come unica soluzione alla sua triste vicenda quella di unirsi in matrimonio con il suo aggressore, ma la convivenza si sarebbe dimostrata sin da subito insostenibile. E sarebbero proseguite le violenze e le botte, fino a quando, finita al Misericordia, ha deciso di denunciare tutto alla Polizia.
Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Laura D’Amelio. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Grosseto Valeria Montesarchio, visto i gravi indizi di colpevolezza, ha disposto per lo straniero la misura cautelare in carcere. L’uomo è stato prelevato ieri mattina dagli agenti nella sua casa, in un paese del grossetano, ed arrestato.
Stamani si è tenuto l’interrogatorio di garanzia. L’uomo rimane rinchiuso nel carcere di via Saffi.
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