Category: Torino

La colf si inventa il sesso a tre con anziana coppia, bufala per estorsione

I datori di lavoro sono cascati dalle nuvole quando si sono visti convocati dalla polizia. La loro denuncia ha permesso di scoprire un caso precedente…

Ladri in fuga investono cinque poliziotti a Torino

Avevano rubato un’auto e svaligiato dei negozi…

Torino, migrante con 5 chili di droga nel letto

Arrestato un immigrato 31enne

Torino, ragazza picchiata da immigrato africano

L’episodio risale allo scorso 20 novembre, poco dopo mezzogiorno. Gli agenti Polfer della Sottosezione di Orbassano, al momento in servizio di vigilanza nella stazione di Lingotto, sono intervenuti in aiuto di una studentessa di 19 anni, aggredita e percossa, senza alcun motivo apparente, da un giovane di colore, nelle vicinanze dello scalo ferroviario. Gli operatori di Specialità, subito intervenuti, poco fuori la stazione, hanno rintracciato l’uomo che si è scagliato con particolare violenza nei loro confronti, ingaggiando una colluttazione. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo con non poca fatica e, con l’aiuto di una Volante della Questura e del personale della Squadra di P.G. compartimentale, arrivato nel frattempo in stazione e ad accompagnarlo negli uffici Polfer. Lo straniero, un ventenne senegalese regolare sul territorio nazionale, una volta foto segnalato presso il locale Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, è risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura presso il Tribunale di Torino. Il giovane è stato denunciato anche per lesioni personali in danno della ragazza e degli agenti, tutti ricorsi alle cure dei sanitari, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti di questi ultimi e successivamente accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

http://www.quotidianopiemontese.it/2017/11/27/ragazza-di-19-anni-aggredita-senza-motivo-alla-stazione-lingotto/#_

Vigile circondato da immigrati e pestato a sangue

Picchiato a sangue e rapinato sotto gli occhi del figlio. E’ successo nella giornata di domenica al Parco Dora.

La vittima è un agente della polizia municipale di Venaria, che non essendo di servizio aveva deciso di portare il bambino, di dieci anni, a fare un giro.

All’improvviso, mentre il piccolo stava guardando dei ragazzi esibirsi con lo skate, l’agente è stato accerchiato da tre persone, tutte extracomunitarie, venendo colpito ripetutamente al petto, alla testa e alle braccia, prima di venire derubato del cellulare.

La scena è stata vista da altre persone, ma nessuna è riuscita ad intervenire perché gli stessi aggressori hanno minacciato i presenti facendo roteare i coltelli che tenevano nelle mani.

“Per fortuna l’esperienza professionale e l’addestramento mi hanno permesso di essere qui e di poterla raccontare – commenta al telefono – Ho avuto tanta paura ma allo stesso tempo sono arrabbiato, perché non è possibile che possano accadere episodi di questo genere”.

L’agente è stato poi trasportato all’ospedale Maria Vittoria, dove è stato visitato e medicato: la prognosi è di sette giorni, con contusioni multiple e un trauma cranico non commotivo.

Sul caso indagano gli agenti del commissariato di Madonna di Campagna.

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Torino: Zingaro tenta di rapire una bimba, arrestato

Una madre ha vissuto attimi di puro terrore, quando un rom ha tentato di rapire sua figlia. E’ successo nei giorni scorsi a Torino, mentre le due donne attraversavano la strada sulle strisce pedonali in piazza Rebaudengo.

IL FATTO.

L’uomo, un 29enne, ha cercato di prendere la bimba, una ragazzina di 12 anni di origini romene, afferrandola per il braccio. Poi ha provato a tirarla via con sé, ma le urla disperate della donna hanno attirato le attenzioni dei passanti, il cui arrivo è risultato provvidenziale per sventare il rapimento. Lo zingaro, infatti, è stato costretto a scappare.

L’ARRESTO.

Sulle sue tracce si sono messi i carabinieri del nucleo radiomobile, che sono riusciti ad arrestarlo in via Botticelli con l’accusa di tentato sequestro di persona. Dagli accertamenti è emerso che il 29enne, senza documenti e con precedenti alle spalle per furti, viveva da due anni nell’accampamento di via Germagnano e che già in passato avrebbe tentato simili azioni.

IL RACCONTO DEI TESTIMONI.

Secondo quanto raccontato dai testimoni ai carabinieri, l’uomo che ha provato a rapire la ragazzina è solito chiedere l’elemosina in città. Più volte è stato visto tra le vie di Torino mentre fermava i passanti per farsi dare dei soldi. Sul caso è stata aperta un’indagine.

Tenta di rapire una bimba, arrestato zingaro di via Germagnano

Profughi ex-Moi pestano tetraplegico, carrozzina distrutta

Hanno pensato che li stesse filmando, così lo hanno aggredito e gli hanno spaccato l’asta per reggere il telefonino che vale 400 euro. Non si tratta di un accessorio fashion, ma di un sostegno che per lui, tetraplegico, è indispensabile per reggere il cellulare. “Stavo spostandomi vicino all’ex Moi perché dovevo andare in un negozio di ortopedia e quelli si sono convinti che con il mio cellulare mi fossi appostato per filmarli. All’improvviso mi sono venuti addosso: hanno preso la staffa e l’hanno spaccata”. In un primo momento avevano anche preso il suo telefonino, ma poi l’hanno lasciato lì e sono fuggiti.

Sull’accaduto sono in corso le indagini della polizia. “Dopo il fatto increscioso di oggi – scrive il consigliere di circoscrizione Alessandro Lupi – mi auguro che la Compagnia di San Paolo, che intende investire milioni per dare casa e lavoro agli occupanti, si attivi immediatamente per riparare la carrozzina dell’uomo aggredito”.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/10/19/news/torino_tetraplegico_scambiato_per_una_spia_e_aggredito_davanti_all_ex_moi-178767030/?ref=fbplto

Torino, nigeriano sgozza e uccide un italiano al mercato


LiberoQuotidiano.it

Torino, nigeriano sgozza e uccide un italiano al mercato “Barattolo”
LiberoQuotidiano.it
L’omicidio si è consumato intorno alle 7.30 del mattino, quando il nigeriano ha estratto il coltello dalla tasca per conficcarlo in gola al 52enne. Inoltre, ha colpito al petto un amico della vittima, illesa grazie agli abiti spessi che indossava. I
Lite al mercato, 52enne muore accoltellato alla gola: arrestato …Leggo.it
Torino, uomo ucciso con una coltellata alla gola al mercatino del …La Repubblica
Torino, violenta lite al mercato: uomo ucciso con una coltellata alla …Il Messaggero
La Rampa (Comunicati Stampa) (Blog) –AGI – Agenzia Giornalistica Italia –Tiscali.it
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Profughi spacciatori arrestati: “Siamo minorenni”

Tre cittadini senegalesi, arrivati in Italia coi barconi dalla Libia, sono stati arrestati a Torino, durante un controllo straordinario degli agenti del commissariato Barriera di Milano, insieme al Reparto Prevenzione Crimine e al Nucleo Cinofili. I tre, spacciatori di droga, fermati in piazza Montanaro con diverse dosi di cocaina e mille euro in contati, hanno riferito agli agenti di essere minorenni. Ma dai controlli e’ emerso che avevano tutti tra i 18 e i 25 anni. Durante l’operazione, un altro senegalese, irregolare sul territorio nazionale, e’ stato portato all’ufficio immigrazione per accertamenti e per lui e’ scattata l’espulsione. Gli spacciatori invece sono stati trasferiti in carcere. La maggior parte dei sedicenti minorenni africani arrivati in Italia, in realtà ha sempre più di 18 anni. Non è un caso, infatti, che l’età dichiarata all’arrivo coi barconi sia sempre di 16 o 17 anni. Ovviamente, quasi nessuno di loro ha documenti di identità del paese d’origine.

http://www.ilnord.it/b-10557_TRE_SENEGALESI_SPACCIATORI_DI_DROGA_ARRESTATI_SI_FINGONO_MINORENNI

Spacciatori senegalesi lanciano poliziotto dal balcone

Un gruppo di spacciatori, dopo una colluttazione con alcuni poliziotti, ha tentato di buttare un agente giù dal quarto piano di un palazzo. L’uomo è stato salvato in extremis da due colleghi che l’hanno afferrato praticamente al volo. L’episodio è accaduto lunedì 2 ottobre in Barriera di Milano.

I quattro spacciatori senegalesi hanno tentato di spingere nel vuoto il poliziotto che era intervenuto in un alloggio di via Leinì. I quattro africani sono poi finiti in manette: due hanno un permesso di soggiorno per motivi umanitari, gli altri sono irregolari.

La dichiarazione

“Quanto accaduto è di un gravità inaudita e sconcertante – dichiara Pietro Di Lorenzo, Segretario Generale Provinciale del SIAP-. Nella quotidiana lotta dei colleghi del Commissariato di zona contro spaccio e delinquenza stava per essere scritta una delle pagine più nere e tragiche: la morte di un poliziotto lanciato dal quarto piano di un palazzo. Solo la prontezza di riflessi dei colleghi e l’immediato intervento di numerose volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno salvato la vita del poliziotto”. “Quello che deve far riflettere – conclude Di Lorenzo – oltre alla gravità del fatto, indice di una assoluta mancanza di timore e rispetto verso le forze di Polizia, è lo status dei cittadini senegalesi arrestati. Non è accettabile in alcun modo che si conceda accoglienza e tutele a chi cerca di uccidere un poliziotto e che si continui a permettere la permanenza in Italia a chi non ha titolo”.

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