Category: Reggio Calabria

Lo trovano mentre massacra di botte la moglie

Verso le quattro di questa notte, i Carabinieri della Stazione di Locri hanno arrestato in flagranza di reato, per “maltrattamenti in famiglia”, Hammoukhoya Mounir, disoccupato 37enne di origine marocchina. Alle prime ore dell’alba, l’uomo, dopo aver ripetutamente percosso la moglie, sua connazionale, nel corso dell’ennesima lite per futili motivi, l’ha minacciata di morte. Solo grazie all’immediato intervento dei Carabinieri, allertati dalla donna tramite 112, si è riusciti a evitare conseguenze più gravi per la povera vittima, la quale, in evidente stato di shock, è stata trasportata presso l’ospedale civile di Locri, dove i medici le hanno riscontrato ferite multiple ed escoriazioni in varie parti del corpo, poi giudicate guaribili in 5 giorni. Nella circostanza, la donna, tra le lacrime, ha confidato ai militari operanti di essere da tempo vittima delle angherie e di ripetuti episodi di violenza da parte del marito, a suo dire iniziati ai primi del 2012, rivelando un’esperienza di continue condotte minacciose, umilianti, vessatorie e violente tra le mura domestiche, mai denunciate alle Autorità per paura di più gravi ritorsioni.

A seguito dell’occorso, l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Locri, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica, Dottor Vincenzo Toscano.

http://www.strettoweb.com/2015/04/reggio-arrestato-marocchino-scoperto-percuotere-violenza-moglie-stava-ammazzando-foto/265366/

Pesta moglie e figli: arrestato marocchino ‘integrato’

Reggio Calabria. Nella tarda serata di ieri, al termine di un’articolata attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 33enne cittadino marocchino, da tempo residente a Reggio Calabria, responsabile di reiterate violenze ai danni della moglie e del figlio minore.
L’attività è scaturita dalle dichiarazioni della giovane moglie convivente di nazionalità moldava, la quale, in più circostanze, ha denunciato presso la Squadra Mobile che, dopo i primi mesi di convivenza caratterizzati da apparente serenità, l’unione con il marito è stata sempre estremamente conflittuale.
I futili motivi alla base delle violente discussioni tra i due spesso sfociavano in percosse da parte dell’uomo, pure in danno del figlio minore. La minuziosa ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori, anche mediante numerose escussioni testimoniali, ha consentito di formulare a carico dell’arrestato circostanziate ipotesi delittuose. Al termine degli adempimenti di rito, il fermato è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

http://www.newz.it/2015/03/05/maltrattamenti-in-famiglia-marocchino-arrestato-dalla-polizia/224876/

Marocchino devasta bar e aggredisce passanti

L’extra comunitario, in palese stato di ubriachezza, ha chiesto all’esercente un secondo superalcolico ma, stante il suo stato e il mancato pagamento del primo, ha ricevuto un netto rifiuto. Quindi è andato in escandescenza ed ha iniziato a scagliare contro l’esercente ogni tipo di oggetto che trovava e rovinando in terra tutti gli scaffali e vetrine del locale. Tale lancio di oggetti ha causato una lesione al setto nasale del proprietario che è stata giudicata guaribile dai sanitari del 118 in giorni sette.

Grazie all’intervento di alcuni avventori, il cittadino marocchino si è quindi allontanato dal bar, dileguandosi a bordo di un motociclo di colore nero.

In seguito alla raccolta di queste prime informazioni, la Centrale Operativa 112 ha diramato la nota di ricerca a tutte le gazzelle presenti sul territorio, al fine di rintracciare l’autore dell’aggressione.

Dopo qualche minuto, un equipaggio della Compagnia Intervento Operativo del Battaglione “Puglia”, di rinforzo alla Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria, è riuscita a rintracciare sul Lungomare Falcomatà un soggetto corrispondente alla descrizione dell’aggressore, identificandolo in NAJIH Lahcen, marocchino 27enne, residente a Reggio Calabria, disoccupato, con precedenti di polizia, che è stato immediatamente accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti anche alla luce del suo evidente stato di ebrezza.

Ivi giunti, il NAJIH con atteggiamento aggressivo e proferendo frasi sconnesse e prive di significato, si è rifiutato di sottoporsi alla prova con etilometro, inoltre, all’atto della contestazione delle infrazioni del codice della strada da lui commesse, il marocchino ha strappato dalle mani del militare operante il verbale redatto e dopo averlo fatto in pezzi ha afferrato dal collo il Carabiniere, scaraventandolo contro il muro e proferendo frasi minacciose nei suoi confronti.

Per tutti i fatti sopra menzionati il NAJIH è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché deferito in stato di libertà per rifiuto di sottoporsi alla prova con etilometro con contestuale ritiro della patente di guida.

Lo stesso dovrà altresì rispondere dei reati di lesioni aggravate, danneggiamento e minaccia per i fatti accaduti all’interno del bar.

Nella mattinata di ieri, il GIP del Tribunale di Reggio Calabria ha convalidato l’arresto eseguito dalla Polizia Giudiziaria, disponendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G..

http://www.strettoweb.com/2014/10/shock-reggio-marocchino-spacca-tutto-aggredisce-in-centro/204199/

Famiglia anti-ndrangeta rapinata dalla domestica cingalese

Reggio: Adriana Musella derubata in casa, denunciata la domestica
Strill.it
I sospetti diventano sempre più stringenti nei confronti della domestica, una donna di 32 anni, di origini cingalesi, in Italia ormai da diverso tempo e ritenuta persona di fiducia della famiglia Musella. Ma l’evidenza dei fatti racconta una realtà  

Sudanese recidivo danneggia ospedale, distributore e auto PS

SAN FERDINANDO (RC) – Ha dato in escandescenza un sudanese di 34 anni, immigrato legalmente in Italia, che è stato arrestato dalla Polizia a San Ferdinando, nel Reggino.

Il fatto sarebbe accaduto sabato scorso nel primo pomeriggio. La polizia di Gioia Tauro, allertata da numerose telefonate di cittadini che segnalavano la presenza di un uomo ubriaco nei pressi del distributore di carburante “IP” sulla Strada Provinciale Est del centro della piana è intervenuta sul posto. L’extracomunitario in evidente stato di ebbrezza si è avventato furiosamente contro di loro e successivamente, dopo essere stato bloccato e portato in ospedale a Gioia Tauro dal personale del “118”, all’interno del pronto soccorso ha continuato con i comportamenti aggressivi opponendo resistenza sia agli operatori della Volante che agli operatori sanitari, danneggiando, con un calcio, l’autovettura di servizio della Polizia di Stato. Pertanto, terminate le cure mediche, l’uomo, gia’ segnalato in banca dati per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire generalita’ e danneggiamento a seguito di incendio, e’ stato tratto in arresto per i reati di violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Espletate le formalita’ di rito, e’ stato condotto nella casa circondariale di Palmi.

http://quicosenza.it/calabria/15527-aggredisce-i-poliziotti-e-i-medici-pronto-soccorso-sudanese-arrestato#.U_Jxmbx_uz8

Reggio, controlli straordinari dei Carabinieri ad Archi e in centro città – Reggio TV


Stretto web

Reggio, controlli straordinari dei Carabinieri ad Archi e in centro città
Reggio TV
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno sorpreso un trentatreenne, cittadino georgiano, KAKHA IOBIDZE, il quale dopo essere entrato in un esercizio commerciale in località Pentimele, aveva cercato di allontanarsi furtivamente destando i
Controlli “ad alto impatto” dei Carabinieri nel weekend in centro e ad Newz.it
Reggio: sequestrate 6 pistole e droga, arresti e denunceCN24TV
Reggio, maxi-operazione dei Carabinieri nel weekend: arresti e Stretto web

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Aggredito e rapinato cittadino straniero a Reggio, arrestati 2 marocchini


CN24TV
Aggredito e rapinato cittadino straniero a Reggio, arrestati 2
CN24TV
Alla luce degli elementi raccolti, i due cittadini marocchini, Boumlik Youssef, 37enne, con precedenti, senza fissa dimora e Singuigue Youssef, 37enne, con precedenti senza fissa dimora, sono stati arrestati nella flagranza dei delitti di rapina
Reggio, brillanti operazioni dei Carabinieri in città: 4 arresti per reati Stretto webtutte le notizie (5) »

Polistena. Marocchino arrestato dalla Polizia – Newz.it


Newz.it

Polistena. Marocchino arrestato dalla Polizia
Newz.it
Stamattina la Polizia di Stato di Polistena, durante gli ordinari servizi di controllo del territorio, ha tratto in arresto Said Zimam, 24 anni, cittadino marocchino, illegalmente soggiornante sul territorio nazionale. In particolare, lo straniero
Polistena, arrestato 24enne marocchino: era ricercato per spaccioCN24TV
Polistena, un arresto per spacciontacalabria

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Zingari: 6 ragazzi sequestrati e segregati in campo nomadi, uno disabile

Sei ragazzi sequestrati nel campo rom a Gioia Tauro: erano chiusi in

REGGIO CALABRIA – Sei ragazzi rinchiusi in una stanza in un campo rom. Sei ragazzi, di cui 4 minorenni e uno affetto da handicap motorio, che una volta liberati dai carabinieri faticavano a muoversi, a sopportare la luce del sole. Segregati, non si sa ancora per quale motivo e quanto a lungo. E’ la scoperta, del tutto casuale, che hanno fatto i militari durante un blitz nel campo nomadi diContrada Ciambra, nei dintorni di Gioia Tauro, inCalabria.

 

I carabinieri erano arrivati nel campo alla ricerca di una refurtiva. Hanno fatto controlli, ascoltato persone, chiesto documenti, com’è prassi in blitz del genere. Il campo è composto da sette palazzine e arrivati in una delle abitazioni hanno trovato una porta chiusa. Hanno tentato di aprirla ma senza successo, tanto che hanno dovuto sfondarla. All’interno non c’erano gioielli o materiale rubato. C’erano 6 ragazzini in condizioni fisiche definite critiche: difficoltà a muoversi, a parlare. Difficoltà, una volta usciti, a sopportare con lo sguardo la luce del sole di novembre.

 

La nonna dei ragazzini, nel frattempo identificata (Fiorina Amato, 60 anni) ha detto che si erano nascosti nella stanza di loro volontà per sfuggire ai controlli dei carabinieri. Ma la spiegazione non è stata ritenuta sufficiente, soprattutto viste le condizioni dei ragazzi. Del caso si stanno già occupando la procura dei minori di Reggio Calabria e la procura di Palmi.

Gioia Tauro. Carabinieri liberano 6 giovani rom segregati in casaNewz.it

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