Category: Prato

Spacciatore di cocaina arrestato in via FIlicaia – La Nazione


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Spacciatore di cocaina arrestato in via FIlicaia
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comando provinciale di Prato, nell'ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati concernenti gli stupefacenti, hanno arrestato per spaccio M.Y., 22enne marocchino, in Italia senza fissa dimora ma di fatto

Pakistano ‘nuovo italiano’ gonfiava di botte moglie incinta e figli: reclusa in casa e umiliata

Picchiava la moglie incinta e maltrattava i figli. Per questo ieri la polizia municipale – eseguendo un mandato di custodia cautelare della procura – ha arrestato uomo, cittadino ‘italiano’ di origini pakistane di 53 anni, residente a Prato. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni aggravate e violenza privata aggravata. Le indagini si sono messe in moto quando la moglie dell’indagato ha sporto querela. La donna ha raccontato agli inquirenti una lunga storia di violenze, che inizialmente sarebbero state sopportate in pieno isolamento. Il marito – secondo la sua denuncia – le vietava di uscire fuori di casa senza la propria autorizzazione; la offendeva per i motivi più banali, la picchiava selvaggiamente davanti ai figli, colpendo anch’essi qualora avessero tentato di difenderla; la sottoponeva a punizioni umilianti quando non soddisfaceva i suoi istinti sessuali. L’indagato inoltre non avrebbe esitato a colpirla con calci e pugni al ventre quando la donna era incinta. Negli ultimi tempi l’uomo avrebbe anche smesso di contribuire al mantenimento della famiglia, costringendo la donna ad uno stato di indigenza e di sudditanza psicologica e materiale. Risale a poco tempo fa l’episodio più grave, quando la donna sarebbe stata aggredita riportando lesioni che al pronto soccorso dell’ospedale di Prato erano state giudicate guaribili in trenta giorni. Le indagini hanno consentito di acquisire elementi di riscontro, anche fuori dal nucleo familiare, che il gip ha ritenuto idonei ad emettere il provvedimento restrittivo. L’uomo è stato accompagnato al carcere della Dogaia.

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/arrestato-padre-di-famiglia-picchiava-moglie-incinta-e-figli/#.UuEm8EAuJok

Come si vede, la permanenza di un immigrato in Italia lo rende italiano. Assimila la nostra cultura.

Cinesi si compravano falsa residenza: undici arrestati, anche dipendente Comune

False residenze a cittadini cinesi: undici arrestati, anche una Tra gli arrestati, 11 in totale, una dipendente del Comune di Prato addetta alle certificazioni di residenza: secondo la finanza rilasciava illecitamente certificati di residenza a immigrati provenienti dalla Cina. Contestualmente agli arresti
False residenze ai cinesi: arresti a Prato. “Pagavano fino a 1500 euro”Quotidiano.net
Prato, false residenze a cinesi clandestini: 11 in carcere per La Repubblica
Prato, false residenze ai cinesi in cambio di tangenti. 11 arrestiBlogosfere (Blog)
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Non c’è peggior individuo di chi tradisce.
Pensare che a Torino Fassino fa tutto questo in ‘grande’ e nessun magistrato indaga.

Cinese denunciato per maltrattamento animali

Un uomo di cinquantacinque anni di nazionalità cinese è stato denunciato a piede libero a Prato per maltrattamento di animali: aveva sigillato all’interno di un garage un cane di razza husky, un pavone e svariate galline, tutti ritrovati in stato di grave sofferenza. Gli animali erano reclusi all’interno di un garage sotterraneo, in penombra, e privati di cibo e acqua, e sono stati scoperti da alcuni poliziotti che hanno subito convocato sul posto le guardie venatorie provinciali. Il cane, in particolare, è stato trovato in condizioni di severa sofferenza sia fisica che psicologica. Smagrito e spaventato, era legato con una catena molto corta. Non è chiaro se gli animali siano stati sequestrati e dove siano stati condotti.

Fonte originale dell’articolo: http://www.all4animals.it/2013/12/23/prato-un-cane-un-pavone-e-galline-sigillate-in-garage-denunciato-cittadino-cinese/

Albanese clandestino picchia e frusta un cinese per rapinarlo

Albanese picchia e frusta un cinese per rapinarlo. Arrestato dalla
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Prato, 23 dicembre 2013 – Rapina con violenza ai danni di un cinese che è stato picchiato e frustato con una catena e rapinato da un ragazzo albanese clandestino di 22 anni, poi quasi subito arrestato dalla polizia per rapina aggravata. Il fatto è
Rapina per strada, un cinese aggredito con una catena. Arrestato un gonews
Piu’ furti in abitazioni e supermercati, il 2013 della questura di Prato Toscana TV

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Certificati residenza comprati dai cinesi: 11 arrestati a Prato

Certificati residenza comprati dai cinesi: 11 arrestati a Prato

Undici persone sono finite in manette, nella città toscana, per aver facilitato il rilascio di false residenze ai cinesi. Gli arresti sono stati eseguiti questa mattina dalla Guardia di Finanza, sulla base delle ordinanze di custodia cautelare emessi dal Gip di Prato nei confronti di una banda, accusata di associazione a delinquere, formata da italiani e cinesi che avrebbe facilitato l’indebito rilascio di certificati di residenza a favore

di cinesi immigrati. Nell’inchiesta è coinvolto anche un pubblico ufficiale: è undipendente del Comune di Prato che si occupa dei certificati di residenza.

Grazie alla complicità del funzionario comunale, la banda sarebbe riuscita a far iscrivere all’anagrafe oltre 300 cinesi che non avevano i requisiti e che sono arrivati in Italia da regolari. Per il rilascio dei documenti sarebbero state pagate anche tangenti. Pur di ottenere il certificato di residenza, infatti, i cinesi irregolari avrebbero pagato all’associazione criminale somme tra i 400 e i 2.000 euro.

Prima di consegnare il certificato di residenza la banda ritirava i passaporti ai cittadini asiatici. Una parte dei soldi raccolti veniva girata dai componenti cinesi della banda ai colleghi italiani. L’indagine della Gdf è durata quasi un anno. Si calcola che il giro d’affari della banda abbia raggiunto i 450mila euro in otto mesi.

 

Malviventi cinesi pestano imprenditore a scopo di estorsione

Prato 03 ottobre 2013 – Gli agenti delle Volanti sono riusciti ad intervenire tempestivamente in un “Pronto moda” gestito da cittadini cinesi dove si stava consumando un tentativo di estorsione. Quattro giovani cinesi sono finiti in manette. E’ accaduto ieri pomeriggio poco prima delle 18 al Macrolotto. Alla Sala Operativa della questura è arrivata una richiesta di aiuto per segnalazione di cinque cittadini orientali che stavano tentando un’estorsione di denaro ai danni del titolare di un pronto moda di via Toscana. Subito si sono mossi tre equipaggi delle Volanti che hanno fatto irruzione nel Pronto Moda, sorprendendo quattro dei malviventi, questi ultimi hanno cercato di confondersi tra gli operai della ditta ma nel giro di poco la verità è stata scoperta. Il titolare della ditta, un trentaquattrenne, era stato anche picchiato, e presentava una ferita lacero contusa all’altezza della zona orbitale sinistra. I quattro malviventi sono un trentenne, due ventinovenni e un ventiquattrenne: sono stati arrestati per tentata estorsione e lesioni personali.

http://www.notiziediprato.it/2013/10/blitz-della-polizia-mentre-e-in-corso-lestorsione-in-manette-quattro-banditi-che-avevano-ferito-la-vittima/

Marocchino spaccia abitualmente ma non lo rimpatriano

Prato 02 ottobre 2013 – Quando ha capito di essere in trappola ha cercato di ingoiare la droga che aveva con sé, in tutto quasi 25 grammi di cocaina, ma è stato bloccato dai poliziotti in borghese dell’Antidroga che l’hanno ammanettato. Nelle concitate fasi dell’arresto un agente della Squadra Mobile è anche rimasto leggermente contuso, con 8 giorni di guarigione, mentre anche lo spacciatore è stato medicato in ospedale con una prognosi di sette giorni.
In manette è finito una vecchia conoscenze delle forze dell’ordine pratesi. Si tratta di un trentunenne marocchino, arrestato una prima volta nel novembre del 2007 e condannato nell’occasione a tre anni e otto mesi di reclusione, quindi nuovamente arrestato, sempre per droga, nel maggio del 2012 ed attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Prato.
Ieri pomeriggio l’uomo è stato “agganciato” da due auto civetta mentre dalla sua abitazione stava recandosi nella zona di Mezzana per spacciare la droga che aveva nascosto sotto la sella del suo scooter. Quando si è visto circondato dai poliziotti, il giovane ha cercato di ogni modo di scappare e anche di far sparire la prova, ma non c’è riuscito.

http://www.notiziediprato.it/2013/10/in-manette-spacciatore-recidivo-ha-cercato-di-far-sparire-la-cocaina-ingoiandola/