Category: Pescara

Viale Kennedy, cocaina in casa: arrestata 25enne rom – IlPescara


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Viale Kennedy, cocaina in casa: arrestata 25enne rom
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Viale Kennedy, cocaina in casa: arrestata 25enne rom. Una 25enne di etnia rom è stata arrestata ieri sera una 25enne di etnia rom, incensurata, sorpresa in casa con 20 grammi di cocaina e mannitolo. Ora si trova ai domiciliari. Redazione20 marzo 2014.
Blitz in appartamento in centro. Arrestata 25enne romabruzzo independent

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Rosciano, ruba 80 litri di gasolio: arrestato moldavo – IlPescara


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Rosciano, ruba 80 litri di gasolio: arrestato moldavo
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Ha rubato, assieme ad un complice, 80 litri di gasolio da un mezzo di proprietà di un agricoltore a Villa Oliveti di Rosciano, ma è stato individuato ed arrestato dai carabinieri. In manette un pregiudicato moldavo, 36enne, residente a Pescara. Il
Ruba gasolio agricolo, rintracciato ed arrestatoabruzzo24ore.tv
ROSCIANO: SORPRESO SUBITO DOPO IL FURTO DI 80 LITRI DI PrimaDaNoi.it

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Pescara, 2 kg di eroina e marijuana in auto: arrestati corrieri albanesi – IlPescara


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Pescara, 2 kg di eroina e marijuana in auto: arrestati correri albanesi
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Operazione antidroga da parte della Squadra Mobile di Pescara che, assieme ai reparti di Polizia di Vasto e Foggia, ha arrestato una coppia di albanesi in quanto sorpresa con oltre 2 kg di eroina in auto. I due viaggiavano su una Ford Focus SW da
Pescara, detenzione stupefacenti: arrestati due albanesiL’Opinionista
Oltre due chili di eroina in autostrada. Arrestati corriere albanesiabruzzo independent
con due chili di eroinaLa Gazzetta del Mezzogiorno
PagineAbruzzo –ZonaLocale –CityRumors.it
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Pescara, detenzione stupefacenti :arrestati due albanesi – L’Opinionista


L’Opinionista

Pescara, detenzione stupefacenti :arrestati due albanesi
L’Opinionista
PESCARA – Nel tardo pomeriggio del 13 marzo, nei pressi dell'uscita del casello autostradale di Vasto della A/14, nell'ambito di un articolato dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti lungo la costa adriatica, coordinato dalla
Oltre due chili di eroina in autostrada. Arrestati corriere albanesiabruzzo independent
Droga, arrestati due giovani albanesiPagineAbruzzo
In auto con 2,6 chili di eroina, albanesi arrestati a VastoZonaLocale
La Gazzetta del Mezzogiorno –StatoQuotidiano.it –QuiQuotidiano on-line
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Blitz nel ghetto degli immigrati: arresti e sequestro merce contraffatta – Vivere Pescara


Vivere Pescara

Blitz nel ghetto degli immigrati: arresti e sequestro merce contraffatta
Vivere Pescara
Blitz nel ghetto degli immigrati: arresti e sequestro merce contraffatta. immagine All'alba di stamattina (mercoledì 12 marzo, n.d.r.) è scattata a Montesilvano un'operazione straordinaria delle forze dell'ordine, che ha coinvolto Polizia di Stato

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Rom strozzini rovinano imprenditore

L’AQUILA – Due arresti e un obbligo di dimora nella Marsica per usura ed estorsione nei confronti di un piccolo imprenditore da parte di una coppia di Rom e di un avezzanese sessantenne.
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Avezzano (L’Aquila), nelle prime ore di oggi hanno dato esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano e a decreti di perquisizioni domiciliari nei confronti di 2 persone residenti ad Avezzano, ritenute responsabili dei reati di estorsione e usura in concorso.

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/soldi-a-strozzo-in-marsica–2-arresti-tra-rom-e-avezzano/541135-4/

Statue, stucchi e marmi: i tesori delle case rom di Pescara – TUTTE LE FOTO

PESCARA. La prima cosa che fanno, quando comprano una casa, è ristrutturarla. C’è chi ha speso fino a 165mila euro (tutti in contanti) per trasformare un anonimo villino a due piani della periferia pescarese, in una villa sfarzosa dotata di tutti i comfort. A cominciare dagli impianti di videosorveglianza e di aria condizionata, con vasca idromassaggio, camini e imponenti scalinate con corrimano in ferro battuto. E poi il salone, che deve essere grande e di pregio (stucchi, controsoffitti, spatolato veneziano e bassorilievi alle pareti) perché è lì, sotto a enormi lampadari di cristallo, che si raccoglie la famiglia. Tavolate anche di trenta persone che all’esterno, nelle cene d’estate, raddoppiano sotto il patio del giardino, all’ombra di leoni e giganteschi putti in marmo.
È proprio sulla ristrutturazione, più che sull’acquisto di case che invece riescono a comprare a prezzi convenienti se non stracciati, che investono i loro soldi i rom più ricchi. Quelli tallonati dalle forze dell’ordine perché nullatenenti e senza un lavoro, eppure dal tenore di vita da fare invidia a chiunque. Su questo evidente contrasto si basano i provvedimenti con cui dal 2007 a Pescara, ma dal 2002 a Teramo, i Tribunali abruzzesi grazie al Codice delle leggi antimafia stanno disponendo, su proposta dei questori, i sequestri di beni che a oggi si possono quantificare in circa 90 milioni di euro (di cui la fetta maggiore a Pescara e a Teramo con sequestri rispettivamente per 37 milioni dal 2007 e 36 milioni di euro dal 2002) tra case, macchine, moto, terreni e conti correnti, congelati e spesso sottratti (quando il sequestro diventa confisca definitiva al terzo grado di giudizio), ai rom abruzzesi che vivono di reati.

Droga e usura. Reati che oggi riguardano i traffici di droga (vedi i Bevilacqua di Vasto con la camorra o i Ciarelli di Pescara con gli albanesi), ma come ieri anche l’usura, i furti e le estorsioni e che tocca agli investigatori rilevare e dimostrare di pari passo con gli accertamenti sui patrimoni accumulati negli anni e occultati da prestanome sempre più difficili da individuare tra cognomi che rimbalzano, uguali, per tutto l’Abruzzo. È tutto qui il lavoro certosino che i finanzieri (il Nucleo di polizia tributaria) e la polizia (con la Divisione anticrimine e la sezione Misure preventive) e i carabinieri in alcuni casi, continuano a fare ricostruendo a ritroso gli alberi genealogici e i possedimenti delle famiglie rom.

Case e conti correnti. Di fatto un tesoro (ma i rom detestano che lo si chiami così) che racconta i gusti e gli stili di vita di una popolazione che sul territorio regionale è presente ovunque, fatta eccezione dell’Aquila capoluogo. E se da una parte cominciano a farsi furbi, prendendo le macchine (tra i beni prediletti) in leasing piuttosto che vedersele portare via alla prima notifica di sequestro (è di Umberto Spinelli la Bmw oggi in uso alla squadra mobile di Pescara), continuano a non rinunciare al lusso sfarzoso di cui riempiono le loro case. Sono tendaggi di raso, quadri, statue, controsoffittature e faretti, giganteschi tavoli, barbecue professionali e televisori al plasma fino a 60 pollici. E ancora tappeti e pesanti oggetti in argento, con le colonne in marmo che si ripetono nei patii esterni e fin dentro i bagni.

Ma non è solo sulla casa che spendono.
Bische e night. Come fanno rilevare gli investigatori che da anni si occupano dei loro conti correnti e delle loro “disavventure” giudiziarie, i rom dai facili guadagni hanno facile anche il portafogli. A cominciare dagli uomini che, negli anni, non hanno smesso di scommettere sui cavalli (alcuni di loro sono proprietari di esemplari da corsa) e di giocare d’azzardo nelle bische clandestine che ancora esistono e dove, tra “zecchinetta” e “concia” (una sorta di scopa con due mazzi da 40) arrivano a giocarsi anche le case.
E poi i night di cui i rom sono gran frequentatori. E questo nonostante le loro mogli di polso, in grado di accudire fino a dieci figli (famosa la moglie del pescarese Carmine Bevilacqua che fece fino a 14 figli per evitare il carcere), di spacciare lo stupefacente in casa (ma in quella popolare che la maggior parte continua a usare come market) e, nello stesso tempo, brave a far risplendere i marmi delle preziose dimore.


I soldi. Abituati a gestire grosse somme di denaro in contanti, difficilmente aprono conti in banca, ma piuttosto si affidano agli uffici postali (dove molti di loro sono anche beneficiari di assegni di invalidità o sussidi di vario genere) o alle assicurazioni, sulla vita o sugli incidenti stradali. La stessa assicurazione grazie alla quale, di recente, un rom pescarese è riuscito a riprendersi la casa sequestrata dimostrando di averla comprata con i 130mila euro avuti in seguito all’incidente che gli aveva invalidato un ginocchio.
Contanti che i rom sono abituati a spendere ma anche a incassare (soprattutto con usura e droga), considerando che da un chilo di cocaina spacciata al minuto dalle donne in casa (gli uomini si occupano di ordinarla e quando arrivano i grossi carichi spesso non rincasano nemmeno) si arriva a guadagnare fino a 120mila euro. Soldi che spesso non bastano a sostenere il tenore di vita di famiglie comunque numerose e che, raccontano gli addetti ai lavori, oggi iniziano ad avere qualche difficoltà, non tanto per la crisi, ma per le confische che a ritmo di 4- 5 volte all’anno (nel caso di Pescara), stanno intaccando patrimoni e certezze. E intanto, la giustizia fa il proprio corso e c’è da pagare, subito e in contanti, anche stuoli di avvocati. E mentre c’è già chi ha iniziato a fare richiesta di una casa popolare, c’è chi si è affidato a un consulente finanziario per investire e portare altrove i propri soldi.

http://ilcentro.gelocal.it/regione/2014/03/01/news/marmi-e-bassorilievi-ecco-il-tesoro-dei-rom-accumulato-con-droga-e-usura-in-abruzzo-1.8763503

Luco dei Marsi, arrestato marocchino per spaccio di sostanze … – Avezzano Informa


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Luco dei Marsi, arrestato marocchino per spaccio di sostanze
Avezzano Informa
Luco dei Marsi, arrestato marocchino per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari erano già impegnati in un'attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti. carabinieri.JPG. Luco dei
SPACCIA DROGA A CONNAZIONALE ARRESTATO Abruzzoweb.it
Giovane arrestato dai carabinieri di Luco per spaccioMarsicaLive
Ancora un arresto per spaccio a Luco dei Marsiabruzzo24ore.tv

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Pescara, ubriaco picchia un agente e distrugge mobili in Questura

 
Un 38enne moldavo, J.S, è stato arrestato ieri notte dalla Polizia con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. L’uomo, assieme ad altre due persone, stava infastidendo gli avventori del bar Terminal  

Finanza, sequestro milionario: ‘Rom spacciatori, usurai e ladri’

 
DUE VILLE, AUTO E CONTANTI

PESCARA – Sequestri preventivi in corso dall’alba di oggi a Pescara da parte di Guardia di Finanza e Polizia di Stato, nei confronti di famiglie Rom, nell’ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Pescara. Il sequestro è scaturito in base ai sensi del Decreto Legislativo 159/2011 noto come Codice Antimafia per illecito arricchimento. In particolare le forze dell’ordine stanno sequestrando due immobili, fra cui una villetta del valore di 500 mila euro e due autovetture. Decine gli uomini impiegati. In mattinata verranno forniti ulteriori dettagli. I sequestri effettuati all’alba di oggi a Pescara da Polizia di Stato e Guardia di Finanza riguarda tre sequestri di beni mobili ed immobili per un valore di circa 500 mila euro nella disponibilità delle famiglie di etnia rom Ciarelli e Spinelli. In particolare, nei confronti di alcuni appartenenti alla prima famiglia, è stato sequestrato un villino con annesse aree pertinenziali, ubicato in via Sacco e fittiziamente intestato a una terza persona. Nei confronti della famiglia Spinelli, invece, sono stati sequestrati un immobile, sito in via Orta, e due autovetture. Una terza autovettura viene ancora ricercata. I due clan familiari, scrive una nota congiunta «sono costituiti da numerosi membri che sono risultati, quasi tutti, gravati da significativi precedenti penali per traffico di stupefacenti, reati di tipo predatorio ed usura, e quasi tutti risultano privi di attività lavorativa. Alle operazioni odierne hanno preso parte anche gli uomini della Squadra Mobile di Pescara e dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza, oltre che della Divisione Anticrimine della Questura di Pescara. Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pescara, che hanno dimostrato la manifesta sproporzione del patrimonio mobiliare ed immobiliare delle famiglie rom rispetto alle condizioni economiche delle stesse, da cui è scaturito il sequestro ai sensi del Decreto Legislativo 159/2011, noto come Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione». «L’incisiva azione svolta in sinergia tra le Forze dell’Ordine ha permesso, dal 2007 ad oggi, di pervenire all’adozione di provvedimenti ablativi per complessivi 35 milioni di euro circa e di 115 misure della sorveglianza speciale in capo ad altrettante persone». Proprio nelle ultime ore la Corte d’Appello di L’Aquila ha confermato i provvedimenti di confisca effettuati da Finanza e Polizia di Stato nel novembre 2011, nei confronti delle famiglie di Umberto Spinelli e Ferdinando Spinelli, per un valore di 5,5 milioni di euro in beni mobili, immobili e conti correnti bancari e postali.