Category: Milano

Milano, Turista violentata da tassista abusivo sudamericano

I carabinieri della Compagnia Porta Monforte di Milano stanno indagando su una violenza sessuale subita domenica 17 settembre da una turista canadese ad opera di un uomo che si è spacciato come dipendente di una ditta di noleggio auto con conducente. Il tutto è cominciato in viale Monza, a poca distanza dal centro, dove la donna è salita a bordo dell’auto per andare a Lampugnano e da qui prendere un pullman per Venezia. Il finto conducente l’ha portata invece a Crescenzago, in periferia, e, in una zona isolata, l’ha violentata. La turista, dopo che l’aggressore se n’era andato, ha dato l’allarme con il suo telefono e, in ambulanza, è stata portata alla Clinica Mangiagalli dove gli accertamenti hanno confermato la violenza sessuale. I carabinieri stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza e stanno cercando di dare un nome all’aggressore che non si esclude sia stato protagonista in passato di altri episodi. I militari si starebbero concentrando le loro indagini su unsudamericano come autore dello stupro.

http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2017/09/23/cc-indagano-su-stupro-turista-a-milano_d3d3275c-e0b5-411f-879c-396b44ded72a.html

Milano, migrante con spranga devasta auto in stazione

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/milano-migrante-spranga-panico-e-vetri-rotti-centrale-1444154.html

“Era invasato, ha spaccato prima il lunotto anteriore della Land Rover, poi è salito in piedi sul cofano”.

Inizia così il racconto del passante che ha partecipato al momento di follia di un giovane migrante in stazione centrale a Milano. Un momento di follia piuttosto prolungato, considerando che la furia di devastazione è durata circa mezz’ora.

“Aveva in mano una mazza nera lunga un metro”, ha proseguito il testimone oculare. E con quella mazza ha distrutto molti vetri in stazione. Si trattava probabilmente di un pezzo di un’impalcatura, un bastone di ferro pesante almeno 5 chili. Non solo. Non contento di essere armato di spranga, ha ben pensato anche di raccogliere alcuni sanpietrini: “Ne aveva addosso almeno 7 o 8”, hanno raccontato all’Agi alcuni presenti.

E gli altri connazionali, immigrati che vivono e campeggiano ormai da tempo sui giardini di Piazza Duca d’Aosta? “Alcuni lo incitavano altri cercavano di fermarlo”, racconta una ragazza che ha visto la scena. A bloccare a terra l’invasato ci hanno pensato due militari dell’esercito.

MILANO: IMMIGRATI DISTRUGGONO AUTO A BASTONATE

 

Prima si sono armati con paletti di legno staccati dalla recinzione del laghetto Spina Azzurra. Poi li hanno branditi seminando il panico tra chi rincasava dopo aver trascorso la serata fuori, soprattutto ragazzi. Erano le due, nella notte tra sabato e domenica. Due uomini, torso nudo, giovani, meno di 30 anni secondo le prime testimonianze. Probabilmente sotto l’effetto di qualche droga e annebbiati dal troppo alcol, hanno cominciato la loro follia in piazzetta San Biagio.

Macchine distrutte, prese a bastonate con i paletti sradicati. Tettucci ammaccati e vetri infranti: hanno preso a colpi diverse auto, anche con qualcuno seduto dentro: non si sono fatti scrupoli. Hanno minacciato, armati, i passanti, anche ragazze che impaurite si sono rinchiuse in macchina. Poi hanno continuato verso la vicina via di Vittorio e proseguendo verso via Emilia, urlando lungo il tragitto e prendendo di mira tutto ciò che capitava sotto mano.

Chi li ha visti ha riconosciuto due egiziani che già altre volte avevano provocato danni. In molti, ieri, si sono presentati alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. I testimoni parlano di una situazione che va avanti da diverso tempo, con urla e vandalismi sempre a opera delle stesse persone. Le forze dell’ordine sono intervenute in pochi minuti, dopo le segnalazioni, ma i due si erano già dati alla fuga. Ora, denunce alla mano, sono sulle tracce dei due seminatori di panico.

http://www.ilgiorno.it/sud-milano/cronaca/buccinasco-auto-danneggiate-1.3404282

Sorpreso a rubare in chiesa, lancia un leggio contro i poliziotti: arrestato zingaro

Milano. Sorpreso a rubare in chiesa, lancia un leggio contro i poliziotti: arrestato 21enne

Lo beccano a rubare all’interno della parrocchia Santa Marcellina a Milano (zona Fulvio Testi) e lui, per difendersi, lancia contro i poliziotti un leggio e poi una sedia. E’ stato bloccato ed arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

A dare l’allarme era stato il parroco, che ha sentito i rumori provenire dalla canonica. L’arrestato è un ragazzo di 21 anni, senza fissa dimora che gravita attorno ad un campo nomadi milanese.

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Milano: donna di 81 anni stuprata per strada da Immigrato

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13225775/nonnina-violentata-niguarda-milano-caccia-uomo-straniero.html

Una donna di 81 anni è stata violentata in pieno giorno a Milano, tra la zona Niguarda e il Parco Nord. Sono da poco passate le otto, la donna è uscita di casa come quasi ogni mattina e ha imboccato una strada secondaria. Un uomo le si è avvicinata con un pretesto, in pochi secondi però l’ha aggredita, l’ha trascinata per alcuni metri mentre urlava chiedendo aiuto. L’aggressione è avvenuta in pochi minuti, sul marciapiede l’uomo ha violentato l’anziana ed è poi scappato indisturbato. La donna ancora sotto choc è riuscita a chiamare i soccorsi, attirando l’attenzione di alcuni passanti. Dall’ospedale Niguarda, l’81enne è stata portata al Servizio antiviolenza del Mangiagalli, viste le ferite evidenti, compatibili con uno stupro.

Da oltre 24 ore è partita la caccia all’uomo nelle periferie nord di Milano. Le indicazioni fornite dalla donna hanno aggiunto dettagli fondamentali per stringere il cerchio attorno all’aggressore. Il sospetto degli inquirenti è che possa essere uno straniero residente della zona.

Migrante armato di ascia lancia moglie dal balcone

Un romeno di 44 anni è stato arrestato dai carabinieri a Baranzate (Milano) per maltrattamenti nei confronti della moglie, che ieri ha picchiato e inseguito con un’ascia.
La donna, una connazionale di 57 anni, per sfuggire alla furia del marito si è lanciata dal balcone dell’abitazione, che si trova al primo piano. È lì che l’hanno trovata i carabinieri della tenenza di Bollate, avvertiti dai vicini spaventati dalle urla.
La discussione è nata dai sospetti del marito, ubriaco e con precedenti, circa una relazione extraconiugale della moglie. La donna è stata trasportata all’ospedale Sacco, dov’è tutt’ora trattenuta in osservazione per fratture al polso e a uno zigomo, oltre a contusioni varie.

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/08/26/minaccia-moglie-con-ascia-arrestato_995e59d7-d13c-4f4c-84c9-31e749da3713.html

Italiana massacrata di botte dal ‘compagno’ marocchino

Milano. Prende la compagna a pugni sul volto, devasta la casa e picchia due agenti: arrestato

Dopo essere stata picchiata a sangue dal compagno è scesa in strada per chiedere aiuto e, fortunatamente, ha trovato una volante della polizia. La donna, un’italiana di 43 anni, aveva il volto tumefatto ed era terrorizzata. Ha spiegato agli agenti che l’uomo, un marocchino di 37 anni, le aveva messo le mani addosso senza alcun motivo, forse solo perché era ubriaco fradicio.

Una volta in casa della donna – in via Savoia, a Milano – lo straniero ha accolto i poliziotti con pugni e insulti: ferendo due agenti. L’abitazione era totalmente soqquadro con vetri infranti ovunque. Una volta bloccato, erano le 3 di martedì, contro l’uomo – che fino non era mai stato denunciato per violenza nonostante non fosse la prima volta – sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.

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Milano multietnica: Tunisino investe Sudamericano, parenti lo trascinano fuori da furfone e..

Milano. Furgone travolge un ciclista in via Padova: la folla cerca di linciare gli occupanti, un accoltellato

Un uomo di origine nordafricana, che era a bordo di un furgone che a Milano ha investito un ciclista, è stato aggredito con una coltellata al polpaccio da altre persone che erano in strada, verosimilmente amici o conoscenti dell’uomo investito.

La Polizia locale sta ricostruendo la dinamica dell’accaduto e, stando a quanto riferito dal 118, le condizioni dei due feriti non sono gravi. Secondo le prime informazioni, un uomo, probabilmente di origine sudamericana, stava percorrendo in bici via Padova quando è stato investito da un furgone, riportando diverse contusioni. Intorno alle 6 di sabato.

Il tentativo di linciaggio in via Padova

A quel punto, alcune persone si sono avvicinate al furgone e hanno aggredito uno dei due uomini a bordo, il passeggero, mentre il conducente è scappato e solo in un secondo momento è tornato sul luogo dell’investimento. Uno degli aggressori, stando ai primi accertamenti, ha anche sferrato una coltellata al polpaccio al nordafricano, che poi è stato portato in codice giallo all’ospedale Niguarda.

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MILANO, IMMIGRATO LO PRENDE A COLPI DI MATTONELLA : ITALIANO IN FIN DI VITA

Un uomo di 62 anni, italiano, è in gravi condizioni dopo essere stato colpito con una mattonella alla testa da un giovane nordafricano: è accaduto questa mattina verso le 10:45 a Milano, in via della Chiesa Rossa all’angolo con via De Sanctis a fianco al Naviglio Pavese. Lo straniero è stato fermato dai carabinieri che stanno ricostruendo l’ accaduto. Il ferito è stato trasportato al Policlinico – secondo quanto riferisce il 118 – “in condizioni molto gravi”.

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/08/16/colpito-in-testa-con-mattonella-grave_52942ade-8dcd-478c-8cbc-3cbe69ef3fe8.html

– Paura in via Chiesa Rossa, nel quartiere Stadera. Questa mattina, poco dopo le 10, all’angolo con via De Sanctis, un uomo di 62 anni è stato colpito alla testa con una mattonella, che gli ha sfondato il cranio. L’uomo è stato trasportato in condizioni molto gravi al Policlinico e ora lotta tra la vita e la morte.

A dare la notizia è l’Azienda regionale emergenza urgenza che sul posto è intervenuta con un’ambulanza e un’automedica in codice rosso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile. Non è ancora chiaro che cosa sia successo, ma dalle prime informazioni sembra che l’aggressore sia il vicino di casa, un nordafricano, fermato poco dopo con l’ipotesi di tentato omicidio. I due abitano nello stesso comprensorio di via Neera e pare che avessero avuto discussioni in passato. Oggi, lo straniero avrebbe teso l’agguato al 62enne mentre si stava recando in farmacia.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/aggressione-via-chiesa-rossa-1.3334950

Aggredisce nonna e nipotino di 3 anni: immigrato bloccato da campione di kick boxing

Aggredisce una nonna col nipotino di 3 anni: bandito bloccato dal campione di kick boxing

Dopo aver assistito ad un violento scippo contro una donna con un bambino, senza pensarci due volte, si è messo all’inseguimento a piedi del malvivente. Una corsa frenetica, durata circa 600 metri, ma che alla fine gli ha dato ragione: ladro raggiunto, scaraventato a terra e immobilizzato senza troppi problemi. Ed pure andata bene al bandito, un tunisino di 41 anni, perché il passante in questione è un pluricampione mondiale ed europeo di kick boxing: il brianzolo 47enne Andrea Galbiati.

Lo scippo e l’inseguimento
Succede nel milanese, a Cologno Monzese, alle 12.45 di giovedì. A quell’ora, una signora italiana di 67 anni sta percorrendo viale Visconti mano nella mano con il nipotino di 3 anni. Ad un certo punto, la signora viene ‘assalita’ da uno sconosciuto che le strappa la collanina d’oro che portava al collo. La donna cade a terra e trascina con sé il bambino. A quel punto, mentre sul posto arriva il 118 con un’ambulanza in codice verde, entra in ‘scena’ il passante, atletico e altruista.

Gratitudine per il campione Andrea Galbiati
Il ladro viene raggiunto praticamente davanti alla sede della polizia locale di Cologno, tra via Sormani e via Mazzini. Saranno i vigili ad ammanettare il nordafricano, prima di consegnarlo ai carabinieri della tenenza. E’ un personaggio già noto alle forze dell’ordine.

Nonna e nipote vengono trasportati al San Raffaele. La donna è stata dimessa con sette giorni di prognosi per i traumi della caduta, il bimbo con un giorno. Al campione va la gratitudine per non essersi voltato dall’altra parte.

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