Category: Lodi

Spaccio di droga nel parco: arrestati 12 richiedenti asilo

https://www.ilsussidiario.net/news/spaccio-di-droga-nel-parco-pusher-nascosti-in-alberi-sono-12-clandestini/2262041/

Prende anziano a testate

https://www.ilgiorno.it/cronaca/aggredisce-anziano-polizia-arrestato-1.6867748

Lodi, nordafricano in strada con machete di mezzo metro

 La polizia di Lodi ha fermato, stanotte, un uomo di 28 anni di origini maghrebine che girava a ridosso del centro storico della città ubriaco e drogato, con altre persone, brandendo un machete lungo quasi mezzo metro. Più segnalazioni, una dopo l’altra, sono arrivate in questura da cittadini che si sono accorti del pericolo.

Gli agenti lo hanno raggiunto ma l’uomo, buttando l’arma bianca sotto un’auto, è scappato.
    E’ stato rintracciato dalla polizia sempre a ridosso del centro storico, bloccato e portato negli uffici cittadini della questura. Qui ha dato in escandescenza, aggredendo gli agenti compiendo anche atti di autolesionismo tanto da dover essere portato in ospedale, prima a Lodi e poi a Codogno dove è stato, anche, sottoposto a cure psichiatriche.
    Arrestato, comparirà domani all’udienza di convalida.

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/06/06/in-strada-a-lodi-con-machete-di-mezzo-metro-arrestato_fc18dac9-882f-49a5-a4d5-81e783140db5.html

Lodi: 59enne preso a martellate in strada da immigrato

  1. Lodi: 59enne preso a martellate in strada, fermato romeno  Imola Oggi
  2. Preso a martellate in strada: grave 56enne, arrestato il vicino  Leggo.it
  3. Lodi, lite di condominio: sta meglio l’uomo aggredito a martellate  IL GIORNO
  4. Lodi, preso a martellate in strada: il 56enne era già stato minacciato  Sky Tg24
  5. Lodi, lite tra vicini di casa: 56enne preso a martellate in mezzo alla strada, è grave  Milano Fanpage.it
  6. Visualizza copertura completa su Google News

Lodi, sparatoria tra rom nella baraccopoli: giornalisti presi a sprangate

https://www.ilcittadino.it/cronaca/2019/04/04/paura-e-spari-a-belfuggito-aggredita-la-troupe-del-cittadino/kp2yXQCre8zeHAJCUEatx3/index.html

Colpi d’arma fuoco e violenza nella notte nella cascina di Sant’Angelo: intervengono i carabinieri. Sassate e sprangate sull’auto dei nostri reporter. L’ipotesi di uno scontro tra “clan”. Guidesi: «Episodio gravissimo»

Colpi d’arma da fuoco, violenza, feriti. E un’aggressione selvaggia agli inviati del “Cittadino”. È stata una notte di paura e follia quella che ha sconvolto Sant’Angelo Lodigiano. Teatro dell’episodio, la discussa cascina Belfuggito, autentica terra di nessuno più volte nel mirino delle forze dell’ordine. L’allarme è scattato attorno alle 22.30, quando testimoni hanno udito esplodere alcuni spari. Sul posto sono accorse diverse auto dei carabinieri. Secondo quanto trapelato, non risulterebbero feriti da arma da fuoco, ma due persone sarebbero state trasportate al pronto soccorso: la ricostruzione su quanto accaduto è ancora in corso.

Sul posto nella notte è tempestivamente giunta anche una troupe del “Cittadino”. Il cronista e il fotografo del nostro quotidiano sono stati però aggrediti a bordo della loro auto da alcuni ignoti, che dopo aver preso a sassate il parabrezza hanno colpito con una spranga una fiancata dell’auto, danneggiandola seriamente. I reporter sono riusciti ad allontanarsi, comprensibilmente scossi, ma fortunatamente incolumi.

Le indagini, partite a notte fonda, stanno proseguendo a ritmi serrati. L’Arma ha recuperato alcuni dei bossoli esplosi durante l’episodio. A provocarlo sarebbe stato un gruppo di 6-7 persone, giunto alla Belfuggito da fuori. Forse un regolamento di conti, o uno scontro tra “clan” rivali, sul quale però si sta ancora cercando di fare luce. Per ora presso i carabinieri vige il massimo riserbo.

Sull’episodio è intervenuto anche Guido Guidesi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio in quota alla Lega: «Si tratta di un episodio gravissimo – ha dichiarato il parlamentare lodigiano -. La situazione di Cascina Belfuggito va risolta quanto prima».

Tra occupazioni abusive degli immobili, abbandono indiscriminato di rifiuti, traffici illeciti e frequentazioni pericolose, la cascina Belfuggito è finita più volte al centro di operazioni di polizia. Solo in tempi recenti, spiccano l’arresto di uno degli “inquilini” della cascina che costringeva la moglie a prostituirsi e di una pregiudicata accusata di aver rubato carburante assieme a un altro uomo. Ma l’elenco degli episodi è lungo, e segnala anche l’ordinanza emessa dal sindaco Villa a inizio marzo per sgomberare una discarica illecita di rifiuti nell’area.

Occupa casa anziani morti e la trasforma in base spaccio

Nell'abitazione il giovane stoccava hashish, marijuana e cocaina

Posted by Lodi – Il Giorno on Friday, November 16, 2018

Profugo nigeriano lancia sassi contro auto in transito, strage sfiorata

Lanciava sassi sulle auto in transito. Momenti di paura questa mattina attorno alle 10.30 sulla sp235 tra Lodi e il casello dell’A1 dove un nigeriano, dalla pista ciclabile che corre parallela all’ex statale, raccoglieva pietre e le scagliava sugli automobilisti che, allarmati,hanno chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenute due pattuglie della Polizia ma sono occorsi diversi minuti perché, spiegano dalla Questura, gli agenti potessero mettere in atto le misure necessarie per ammanettare A.B., il clandestino 28enne, evitando di ferirlo.

L’uomo, che era molto violento, non appena ha visto gli agenti ha iniziato dapprima a lanciare i sassi contro di loro, senza però colpirli. Poi ha brandito una sbarra di legno con infissi dei chiodi con cui è riuscito a ferire uno degli agenti ad una spalla. Alla fine l’aggressore, in grande stato di agitazione, è stato fermato con l’ausilio dello spray al peperoncino e portato in Questura. Domani sarà processato per direttissima con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, getto pericoloso di cose. Quattro le persone che hanno sporto denuncia perché si sono ritrovate con l’auto danneggiata: tra questi un automobilista a cui è stato rotto il vetro posteriore dell’auto e che è rimasto ferito ad un braccio, un’altra colpita alla portiera; altre macchine erano invece in sosta lì accanto.

L’agente ferito, che aveva una vistosa ecchimosi al braccio, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore dove è stato medicato; per lui una prognosi di una settimana per la guarigione. Il soggetto era già noto sia alla Questura di Lodi che a quella di Milano per aver compiuto in varie occasioni atti analoghi: il 28enne nigeriano, infatti, giunto in Italia comerichiedente protezione internazionale, si era visto respingere la domanda lo scorso febbraio. Da allora è considerato un clandestino senza fissa dimora che si sposta tra la metropoli e il capoluogo lodigiano. Ieri era poco distante dalla struttura di accoglienza profughi alle porte del capoluogo dove forse era vissuto o aveva conoscenze.

https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/sassi-auto-1.3985101

Marocchino espulso rientra in Italia per accoltellare la ex

Condannato per stalking, lesioni aggravate dall’uso di un coltello e resistenza a pubblico ufficiale

Venti mesi di reclusione e a fine pena sarà eseguita l’espulsione coatta amministrativa

Controllore chiede biglietti, Immigrati lo abbattono a pugni

Chiede il biglietto ad un gruppo di ragazzi, ma uno di loro gli sferra un pugno in pieno petto. Aggressione, ieri pomeriggio, pochi minuti prima delle 15, alla stazione ferroviaria di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi: vittima un controllore di 32 anni, residente a Lodivecchio, reo solamente di aver domandato ad alcuni giovani di esibire il ticket di viaggio. L’episodio è avvenuto quando il treno stava arrivando in stazione, sul terzo binario.

I prepotenti, quattro o cinque in tutto probabilmente extracomunitari, evidentemente viaggiavano «gratis» sul treno. Ieri l’episodio ha avuto un finale drammatico. Il dialogo tra il controllore che stava facendo il suo dovere e i ragazzi è durato ben poco: uno del gruppetto infatti è passato dalle parole ai fatti e, ad un certo punto, ha sferrato un pugno dritto nello sterno dell’addetto, facendolo accasciare a terra. I ragazzi poi sono scappati, lasciando l’uomo a terra dolorante. Dopo pochi istanti, il controllore si è steso su una panchina a lato del binario mentre alcuni colleghi ed altri passeggeri del treno fermo gli hanno prestato aiuto. L’uomo è stato soccorso dai sanitari di un’ambulanza della Croce Azzurra di Chignolo Po, allertata dal 118.

Dopo le prime cure lo hanno trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Codogno. Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Casale e successivamente anche una pattuglia della Polfer di Lodi. Il convoglio ha accumulato un ritardo di 47 minuti sulla tabella di marcia. È cominciata subito la caccia all’uomo, ma anche se ieri le ricerche del gruppo sono risultate negative, le forze dell’ordine ritengono di potere avere alcune chances per identificarli tenuto conto dell’identikit fornito dal controllore e forse grazie ad alcune immagini di telecamere.

http://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/aggressione-treno-casalpusterlengo-1.3557433

Blocca auto e le punta coltello alla gola: “Dammi i soldi”

Blocca l’auto mettendo un mattone vicino ad una ruota della macchina, la donna scende per verificare il motivo e dall’oscurità si materializza uno sconosciuto che le punta un coltello e la rapina. Terrore, nella tarda serata di martedì, in via Roma, lungo l’asse principale di San Rocco al Porto: la serranda del bar Roma Cafè è appena stata abbassata e la proprietaria, una 39enne residente in un comune vicino sempre nella Bassa, ha appena salutato la sorella. Le loro strade si dividono, ma una delle due non sa che, da lì a pochi minuti, avrebbe vissuto attimi da incubo. La 39enne fa solo alcuni passi e raggiunge la propria autovettura posteggiata sempre in via Roma, all’altezza più o meno del civico 40.

Sale a bordo, la mette in moto, ma qualcosa non va: la macchina sembra non riuscire a muoversi correttamente ed allora la donna scende a vedere cosa possa essere successo. Non fa in tempo a scorgere che sotto l’abitacolo vicino ad uno pneumatico c’è un mattone e soprattutto non riesce nemmeno a chiedersi come possa essere finito lì; in un lampo, si materializza davanti a lei un tizio, successivamente descritto con la pelle olivastra ed alto all’incirca un metro e settanta, che le punta un coltello a pochi centimetri dal volto, intimandole di consegnargli la borsetta. Probabilmente l’aggressore punta all’incasso del bar, pensando che la 39enne l’abbia portato con sè. Lo sconosciuto si impossessa della borsa e scappa a piedi in tutta fretta. Forse raggiunge una vettura posteggiata poco distante ed imbocca la vicina via Emilia ma sono tutti elementi che sono al vaglio degli inquirenti.

Nella drammaticità del blitz, però, spicca anche l’unica nota positiva: il rapinatore non sa che l’incasso lo aveva preso la sorella della vittima e l’obiettivo finale di racimolare un bottino più consistente fortunatamente sfuma. E il ladro si deve «accontentare» di un bottino di circa 150 euro e dell’Iphone. Il rapinatore fugge e la donna, in stato di comprensibile choc, chiede aiuto urlando. Un vicino di casa sente le grida disperate, soccorre la vittima e allerta i carabinieri del comando compagnia di Codogno i quali giungono sul posto per verificare l’accaduto e cercare elementi utili per risalire al colpevole. La donna, nonostante non sia rimasta ferita durante la rapina, è costretta però a ricorrere alle cure dei sanitari del 118 ed essere accompagnata in ospedale a Codogno per accertamenti. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini e non è escluso che vengano visionate le immagini di telecamere pubbliche o private per capire gli spostamenti del malvivente.

http://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/colpo-paura-1.3554107