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Lodi: pestarono disabile, magistrato li scarcera.

Lodi, 15 febbraio 2012 – Si sono difesi davanti al giudice spiegando di essere stati completamente ubriachi e di non ricordarsi quasi nulla del violento pestaggio di cui sono accusati. Ma nonostante tutto il gip Andrea Pirola ha concesso loro gli arresti domiciliari. V.B., 24enne residente in un comune del basso Lodigiano, L.C., 21enne codognese di nascita, ma residente nel piacentino, 21 anni, e A.A.T., marocchino di 24 anni domiciliato nel Piacentino, erano stati arrestati domenica a San Fiorano dopo aver aggredito un disabile a cui avevano chiesto qualche spicciolo.

Alla sua risposta negativa il terzetto l’aveva accerchiato e pestato, bloccandosi solo grazie all’intervento di un carabiniere in borghese che stava facendo jogging. I ragazzi erano risaliti sulla loro Fiat Punto, tentando la fuga prima di essere bloccati dal altre pattuglie intervenute in zona. Davanti al gip V.B. ha sostenuto di aver dormito per tutto il tempo, e di essere stato svegliato solo quando i carabinieri hanno battuto sul vetro dell’auto. Gli altri hanno invece detto di aver bevuto pesantemente poco prima del fatto in un bar, e di non ricordare quasi nulla dell’accaduto.

http://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/2012/02/15/668246-picchiano-disabile.shtml

Roma: Zingaro pesta e da fuoco ad una donna

Sequestra, picchia e minaccia di dare fuoco alla moglie: in manette un 34enne

Vittima per mesi dei soprusi da parte del marito, è stata da lui sequestrata, picchiata e minacciata per due giorni. Si tratta di una donna di 30 anni di origini bosniache che venerdì scorso è riuscita a fuggire dall’insediamento di Tor de Cenci e a denunciare l’accaduto alla Polizia. La vittima ha raccontato agli investigatori dei maltrattamenti che da mesi era costretta a subire dal marito. L’epilogo la scorsa settimana quando l’uomo, un bosniaco di 34 anni, sotto l’effetto dell’alcool, dopo averla percossa, è arrivato al punto di minacciare di darle fuoco. La donna è riuscita a scappare sfruttando i pochi minuti in cui l’uomo si era allontanato per andare a comprare da “bere”. Una volta nel Commissariato di Spinaceto, la donna è stata immediatamente soccorsa dagli agenti e accompagnata in ospedale.

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Scattate le ricerche del marito “aguzzino”, l’uomo è stato rintracciato poco dopo mentre si aggirava nei pressi dell’insediamento. Ancora visibilmente in preda ai fumi dell’alcool, l’uomo ha prima aggredito gli agenti, poi, una volta bloccato, ha cercato di corromperli offrendo loro 350 euro in contanti. All’interno della dimora dei due, è stato ritrovato il coltello utilizzato per le minacce. Dopo essere stato accompagnato in Commissariato, l’uomo è stato arrestato per sequestro di persona, lesioni aggravate e minacce. Dovrà rispondere anche di minacce e tentata corruzione a pubblico ufficiale.

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La Cassazione “ordina”, gli immigrati rispondono: 17enne stuprata dal branco

TERAMO. Stuprata dal branco a 17 anni. E’ successo in un paese della Val Vibrata, nel Teramano. Dopo la denuncia della vittima è stato fermato un giovane marocchino: l’uomo da lunedì pomeriggio è in stato di fermo con l’accusa di violenza sessuale.
Le indagini sono avvolte da uno stretto riserbo perchè gli investigatori sono alla ricerca di altri violentatori. Il giovane fermato è già stato interrogato dal pm Laura Colica che oggi dovrebbe chiedere la convalida del fermo.
La violenza si sarebbe consumata nella notte tra lunedì e martedì. La giovane è stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero.

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/02/15/news/stupro-in-val-vibrata-violentata-dal-branco-a-17-anni-5623409

Il branco avrebbe abusato di lei, lasciandola poi sola ed indifesa. A subire le attenzioni morbose di alcuni ragazzi e’ stata una minorenne italiana, residente a Nereto (Teramo). La ragazzina sarebbe stata abusata sessualmente lunedi’ sera e solo a distanza di ore dall’accaduto si sarebbe recata al pronto soccorso per essere visitata. I carabinieri della locale stazione e della compagnia di Alba Adriatica, che hanno avvisato subito il magistrato di turno non appena ricevuta notizia del fatto, hanno per ora sottoposto a fermo un marocchino di 28 anni. L’extracomunitario e’ stato fermato ieri verso le 14. L’inchiesta e’ approdata sul tavolo del pubblico ministero di Teramo, Laura Colica. Non sono ancora chiari i contorni della vicenda, su cui vige uno stretto riserbo, che potrebbe portare a nuovi sviluppi. Infatti, gli investigatori stanno lavorando per individuare possibili altri giovani che avrebbero partecipato agli abusi.

 

 

Piacenza: il SanValentino degli immigrati. Pesta a sangue la fidanzata

Ubriaco aggredisce con calci e pugni la fidanzata a San Valentino

Ha picchiato la fidanzata 17enne per gelosia nella sera di San Valentino. Era ubriaco ed era con lei a casa di alcuni amici in via Cantarana per una festa. Dopo la serata con gli amici, le ha sferrato calci e pugni prima che qualcuno chiamasse la polizia. All’arrivo degli agenti la ragazzina, peruviana, era ovviamente scossa, ferita al volto e perdeva sangue.

Il suo fidanzato, un 20enne ecuadoriano, prima l’ha picchiata quindi e poi ha cercato di scappare, nascondendosi dietro alcune macchine parcheggiate. Ma l’occhio lungo di un poliziotto lo ha “Incastrato”: è stato inseguito e preso. Agli agenti avrebbe detto: «L’ho fatto per motivi di gelosia». Sembra che la ragazzina, affidata alla madre, non abbia sporto denuncia contro il 20enne, che comunque è stato denunciato per resistenza e multato per ubriachezza dalla polizia.

Potrebbe interessarti: http://www.ilpiacenza.it/cronaca/ragazza-picchiata-via-cantarana-15-febbraio-2012.html

Piacenza: biglietto prego. E l’immigrato…

Violenza verso un controllore che nella giornata di ieri durante il suo turno ha sorpreso un giovane ragazzo marocchino nella tratta Piacenza-Podenzano privo del regolare biglietto. Alla scoperta il ragazzo ha iniziato a spintonare e strattonare il controllore che ha riportato delle contusioni.

http://piacenzanight.com/sezione-notizie-articolo.asp?cod=0010646

Modena: violenta aggressione contro un’anziana

Nella mattinata di ieri un’anziana modenese è stata derubata.
Un immigrato intorno ai 30 anni si è portato via un anello in oro, il cellulare e i 200 euro che l’anziana aveva da poco prelevato dal bancomat. Queste le parole dell’anziana: “Ho capito, ho capito, ma gli anelli te li do io.

Me li sfilo e te li allungo altrimenti mi rompi le dita.

Il portafoglio prendilo ma lasciami la carta d’identità.

È un traffico, dopo, doverla rifare”. Il fatto è accaduto intorno alle 11.30 all’interno di una palazzina in corso Canalchiaro, a due passi dal Duomo e da piazza Grande.
Il delinquente è riuscito a fuggire ma la donna è stata soccorsa da alcuni vicini che si sono accorsi di quanto era accaduto ed hanno pure chiamato la Polizia. La polizia, una volta sul posto, ha cercato in corso Canalchiaro, chiedendo ai negozianti, se ci fosse qualche telecamera puntata verso quel portone al civico 26, da dove era fuggito il rapinatore.Le indagini sono in corso.

http://www.mo24.it/modena/cronaca/2012/02/15/notizie/anziana_aggredita_a_modena-12854.html

Asti: rapinano market e aggrediscono commessa

Ieri, due uomini hanno fatto razzia al supermercato Penny Market di Asti, in corso Alessandria e, per aprirsi una via di fuga ed oltrepassare la barriera casse senza problemi, hanno aggredito una commessa afferrandola e strattonandola per il collo fino a spingerla con violenza da parte per scappare.Allertati i carabinieri di Asti, le pattuglie delle forze dell’ordine hanno iniziato le indagini e il perlustramento della zona. In via Pavesi, una volante della polizia ha rintracciato uno degli autori del furto, ancora in possesso della refurtiva e contemporaneamente, nascosto all’interno del vicino parcheggio di viale Alessandria, l’equipaggio di una gazzella dei carabinieri ha individuato il secondo fuggitivo.

I due uomini, Cristi Robert Grosu e Ivan Viorel, entrambi 20enni romeni, pregiudicati, sono stati arrestati per rapina e accompagnati al carcere di Asti, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

http://www.quotidianopiemontese.it/2012/02/15/asti-rapina-al-penny-market/

Mantova: la segue e poi l’aggredisce nell’androne di casa

Ha accelerato il passo, cercando di evitare angoli bui e strade deserte, sempre con il telefono sotto mano, pronta a chiamare aiuto. S’era accorta di quell’uomo che la seguiva a distanza di qualche metro e che non l’ha mollata dalla stazione ferroviaria fino a casa. L’aggressione è scattata quando la giovane si sentiva ormai al sicuro, nell’androne del palazzo. Lui, il pedinatore, ha agguantato la borsetta e per strappargliela dalle mani ha cominciato a tirare come un forsennato e a darle violenti strattoni. Finché la giovane è finita a terra e non è più riuscita a trattenere la presa. Pochi attimi, drammatici, quelli vissuti domenica pomeriggio in via Cavour da Maria Grazia V., ventisei anni. La giovane, rimasta contusa, se la dovrebbe cavare in meno di una settimana. L’assalitore è stato rintracciato da carabinieri e polizia che hanno circondato la zona e battuto strada per strada un pezzo di centro storico finché hanno individuato un giovane che corrispondeva alla descrizione dell’autore dell’aggressione. Tayeb Amanar, ventitré anni, immigrato dal Marocco, fedina penale immacolata ma senza un lavoro, è finito in carcere per “rapina impropria”.

La vicenda è accaduta domenica sera attorno alle undici mentre la giovane, scesa da un treno, rientrava a casa. Le strade, un po’ per l’ora, un po’ per il precipitare delle temperature, erano deserte. La ragazza s’ è accorta quasi subito di quell’uomo, infagottato in un giubbotto con il cappuccio, che la seguiva. Ha cambiato strada e fatto un percorso a zigzag, per vedere se davvero la stessero pedinando. Quando ha capito che era così, ha affrettato il passo finché è arrivata davanti a palazzo Barbetta, la sontuosa residenza settecentesca in mattone a vista che fiancheggia palazzo Canossa, dove abita assieme a una quarantina di altri inquilini.

L’aggressione è avvenuta nell’androne, prima che la ragazza avesse il tempo di varcare il cancello e salire le scale. L’assalitore – stando a quanto i carabinieri del nucleo radiomobile avrebbero riferito alla procura – l’ha bloccata senza dire una parola. Le ha semplicemente afferrato la borsetta. Voleva, i soldi. E ha cominciato a tirare e strattonare con forza per portarle via la borsa dalle mani. Non c’è voluto molto. Lei è caduta e lui è corso via con il suo bottino. Una manciata di secondi dopo, appena diramata la notizia dalla centrale operativa dei carabinieri, le forze dell’ordine lo hanno circondato. Tayeb Amanar, che ha residenza a Bigarello ma di fatto abita in città, ha cercato di disfarsi della borsetta. Tutto inutile. Poliziotti e carabinieri lo hanno bloccato mentre camminava verso la stazione ferroviaria.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2012/02/14/news/aggredita-sotto-casa-via-la-borsetta-1.3182363

Bologna: la violenza dei mariti islamici

ologna, 14 feb. – (Adnkronos) – Un pakistano di 32 anni e’ stato arrestato dai carabinieri di Bologna perche’ accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. I carabinieri sono intervenuti l’altro pomeriggio in un’abitazione di via don Minzoni, nel centro di Bologna, su richiesta della moglie dell’uomo, una sua connazionale di 28 anni.

La donna presentava ecchimosi su tutto il corpo inferte poco prima dal coniuge violento sotto gli occhi della loro bambina di quattro anni. La donna presentava anche lividi dovuti a precedenti episodi di violenza. Episodi per i quali aveva gia’ denunciato il coniuge violento. Alla luce di quanto appurato i militari hanno arrestato il pakistano ora agli arresti domiciliari in casa di un suo connazionale in attesa del processo. La moglie e la figlia sono invece state accompagnate all’ospedale Maggiore per le cure del caso.

http://www.liberoquotidiano.it/news/934490/Bologna-picchia-la-moglie-arrestato.html

Latina violenta: aggressioni e rapine

Latina, rapina con aggressione in via Medaglia d’Oro: un arresto

Ancora un’aggressione nel capoluogo. Si tratta del quarto episodio di violenza che si registra a Latina in meno di una settimana.

Dopo i due accoltellamenti dello scorso 9 febbraio – vittima un tunisino di 30 anni colpito all’addome con 5 fendenti – e di due giorni fa, quando una lite per una donna contesa è finita con il ferimento di un uomo, e l’aggressione subita da un giovane di 28 anni proprio davanti la sua abitazione in via Giulio Cesare, nella serata di ieri si è reso di nuovo necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

I carabinieri del Norm – Aliquota Radiomobile di Latina hanno tratto in arresto un giovane di 20 anni di nazionalità marocchina, in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di rapina.

Qualche ora prima, intorno alle 22.30, il ragazzo, insieme ad un’altra persona di cui ancora non si è riusciti a risalire all’identità, avevano aggredito un connazionale in via Medaglia d’Oro a Latina, all’interno dei giardinetti pubblici noti come il Parco Mussolini

La giovane vittima, prima è stato colpito ripetutamente a calci e pugni dai due ragazzi è poi derubato del telefonino cellulare.

Dopo essere stati allertati i carabinieri si sono subito messi sulle tracce dei malviventi, uno dei quali, M. M. di 20 anni è stato rintracciato e arrestato intorno all’1.30.

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