Category: Foggia

Beccato in treno senza biglietto manda due militari in ospedale

✔️ Ha reagito con violenza al capotreno che lo ha trovato senza biglietto, dopo ha #aggredito anche i carabinieri che erano in stazione ad aspettarlo ✔️

Migranti armati di spranga bloccano auto, violenza

 TENTATA RAPINA Attimi di paura per una coppia di fidanzatini che si è vista sbarrare la strada da due soggetti armati di spranga 🙁

Africano tenta di uccidere italiano a colpi in testa, nuovo caso Kabobo

Foggia, aggressione nel bar della stazione: arrestato per tentato omicidio

Attimi di paura alle prime luci dell’alba all’interno del bar della Stazione di Foggia, quando un 19enne della Guinea ha aggredito con una inaudita violenza un cinquantenne foggiano, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia per le molteplici fratture al cranio e lungo il corpo, con una prognosi ancora da definire. Il ragazzo è stato bloccato da un assistente capo dalle polizia penitenziaria e, con l’ausilio della Polfer, arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

La violenta aggressione

E’ successo tutto in pochissimi minuti: l’agente della polizia penitenziaria libero dal servizio, ha udito le urla e le richieste d soccorso provenienti dal bar e per questo vi si è immediatamente precipitato nel tentativo di fermare l’aggressore, che nel frattempo, con uno sgabello, stava infierendo sul corpo del malcapitato, colpendolo più volta alla testa.  A quel punto N.C., assistente capo di polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale del capoluoto dauno, ha contenuto la violenza del diciannovenne e lo ha immobilizzato. Per ultimare le fasi dell’arresto, insieme alla Polfer, è intervenuta l’ispettrice di polizia penitenziaria R.S. La lite tra i due senza fissa dimora era scoppiata per futili motivi e senza alcuna altra motivazione nell’atrio della stazione ferroviaria. La vittima a quel punto ha provato e rifugiarsi nel bar ma è stato inseguito e colpito alla testa dal giovane guineano.

L’arresto di Mamadou Salian Barry

In un secondo momento è arrivato il personale della Polizia di Stato della Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia, così il giovane è stato bloccato e identificato per Mamadou Salian Barry, 19enne senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale. Al momento della lite appariva in stato di agitazione e, come rilevato da documentazione in suo possesso, nella mattinata di ieri era stato visitato al Pronto Soccorso ove gli era stato somministrato un farmaco per analogo motivo. Il guineano è stato tratto in arresto per lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale e ristretto in via delle Casermette a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.

Il commento di Daniele Capone

Questo il commento del vicesegretario generale di polizia penitenziaria S.PP. Daniele Capone: “Ancora una volta la nostra professionalità si proietta anche al di fuori delle mura del penitenziario, come in questa circostanza, utile per salvare una vita umana. La professionalità del poliziotto penitenziario si acquisisce giorno dopo giorno, con l’agire quotidiano all’interno dei reparti detentivi. La calma e il sangue freddo nell’affrontare anche le situazioni di grande violenza, fa parte del nostro bagaglio lavorativo, e non smetterò mai di sottolineare, che la nostra professionalità, il nostro impegno quotidiano, il nostro operato, non è ancora ben conosciuto dalle istituzioni territoriali”

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Immigrato aggredisce autista, voleva viaggiare gratis come i profughi

Foggia, aggredisce autista a Borgo Mezzanone: arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti e sfruttamento della prostituzione, il gambiano Jallow Paboy, cl. ’89, in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Borgo Mezzanone, l’aggressione all’autista

Nella mattinata di ieri, a Borgo Mezzanone, nelle adiacenze dell’ingresso del Cara, lo Jallow, titolare di un regolare permesso di soggiorno e quindi non ospite del centro di accoglienza, aveva arbitrariamente tentato, mischiandosi tra i richiedenti asilo, di salire a bordo di uno degli autobus dedicati al trasporto degli ospiti del centro diretti a Foggia. Quando però l’autista si accorto che non ne aveva titolo e gli ha negato il trasporto, il 28enne gli si è scagliato contro, aggredendolo e minacciandolo di morte.

L’arresto del gambiano

Allertata la Centrale Operativa del 112, è tempestivamente giunta sul posto una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Foggia, che in quel momento era già impegnata proprio a Borgo Mezzanone per specifico servizio di controllo del territorio. A questo punto l’extracomunitario, già in forte stato di agitazione, appena visti i militari, si è violentemente scagliato contro di loro, venendo però prontamente immobilizzato.

Aveva costretto la moglie incinta a prostituirsi

Portato quindi in caserma, si è potuto verificare che sul gambiano pendeva già un ordine di cattura per maltrattamenti in famiglia e sfruttamento della prostituzione, in quanto lo stesso, nel novembre dell’anno scorso, aveva costretto la propria moglie a prostituirsi, addirittura picchiandola brutalmente nonostante il suo stato di gravidanza giunto al quinto mese.

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Senegalese armato di piccone rapina negozio e aggredisce agenti

Foggia, rapina Sama’s Center di via Piave: arrestato

Agenti delle volanti della Questura di Foggia unitamente a pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine di Vibo Valentia e Milano, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio nel quartiere Ferrovia di Foggia, ieri sera hanno tratto in arresto un cittadino senegalese per i reati di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato dei beni dello Stato.
L’arrivo della polizia in via Piave

Intorno alle 22, nel transitare davanti l’attività commerciale ‘Sama’s Center’ di via Piave, gli uomini in divisa hanno notato due giovani che alla loro vista si sono dati a precipitosa fuga. Nel frattempo la Centrale Operativa della Questura diramava la nota di una rapina avvenuta proprio all’interno di quell’esercizio commerciale.
La dinamica della violenta rapina: ferito il titolare

Dopo un breve inseguimento uno dei fuggitivi veniva bloccato mentre il titolare dell’attività commerciale riferiva di essere stato vittima di una rapina pochi attimi prima: l’uomo, durante le operazioni di chiusura della cassa veniva colpito alla testa con un martello e al volto con un pugno. Mentre si difendeva dall’aggressione il malvivente si impossessava di circa 300 euro. Sul banco vendita veniva trovato infatti un martelletto da muratore, mentre il titolare veniva soccorso dal 118 in quanto presentava una ferita alla testa.

Il rapinatore reagisce male alla cattura della polizia

Durante la cattura, il 29enne Omar Kebe – riconosciuto dalla vittima quale autore del colpo – aveva reagito con calci e pugni contro gli agenti. Nel tentativo di calmarlo ed ammanettarlo, con delle ginocchiate aveva danneggiato persino l’auto della polizia. Al 29enne africano senza fissa dimora – associato alla casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia – nel 2016 era stata rifiutata la richiesta di protezione internazionale della commissione di Perugia.

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STUPRO DI GRUPPO AL CENTRO PROFUGHI, NIGERIANI VIOLENTANO RAGAZZA


La Gazzetta del Mezzogiorno

Foggia, stupro di gruppo al Cara: arrestati 2 nigeriani
La Gazzetta del Mezzogiorno
Due nigeriani, Jeremiah Omomoh di 26 anni e Ahmed Shaban di 27 anni, sono stati arrestati dalla polizia per violenza sessuale di gruppo ai danni di una connazionale. Entrambi erano domiciliati nella baraccopoli situata nell’area esterna del Cara di

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Morsi, calci e pugni agli agenti: arrestato senegalese


Teleradioerre
Morsi, calci e pugni agli agenti: arrestato senegalese
Teleradioerre
Ha minacciato e tentato di aggredire gli agenti, denunciato un 23enne. I fatti risalgono alle 03.35 circa di questa notte: una Volante è intervenuta in Zona ASI presso il casello autostradale in costruzione della A14, dove ha arrestato Sadio Balde

Migrante esige di lavarsi i piedi sui binari mentre passano treni…

Foggia, aggredisce poliziotti: un arresto in stazione

Sorpreso a lavarsi i piedi a ridosso dei binari della stazione di Foggia, incurante dei pericoli cui andava incontro. E’ quanto notato questa mattina dagli agenti della Polizia Ferroviaria foggiana, intervenuti per mettere in sicurezza un cittadino straniero, che stava utilizzando una bocchetta dell’acqua prospiciente i binari del primo marciapiede ferroviario.

Per tutta risposta, però, l’uomo ha dato in escandescenza, minacciando e insultando gli operatori. Nonostante gli agenti abbiano spiegato i pericoli cui andava incontro in quella posizione, con i treni del mattino che sfrecciavano a poca distanza, lo stesso è saltato giù dal marciapiede, raccogliendo pietre dalla massicciata con l’intento di scagliarle contro i poliziotti.

Con non poche difficoltà, gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo – successivamente identificato in un ivoriano di 23 anni, con precedenti di polizia – e ad arrestarlo con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e false generalità. Dal controllo in banca dati, sono emersi a suo carico numerosi pregiudizi di polizia e precedenti penali. L’uomo è in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Offre passaggio a migrante, rapinato con forbici puntate a gola

Offre un passaggio ad un giovane in strada e si trova un paio di forbici puntate alla gola. E’ accaduto la scorsa notte, in viale Fortore, a Foggia, dove gli agenti della Sezione Volanti, sono riusciti ad arrestare per tentata rapina e sequestro di persona il 20enne Marina Nitsu.

Il fatto è accaduto poco dopo la mezzanotte, quando la polizia è intervenuta insieme ad una guardia particolare giurata in servizio presso la Cittadella dell’Economia, bloccando e traendo in arresto il giovane, di nazionalità rumena. Secondo quanto accertato dagli agenti, il 20enne aveva ricevuto, poco prima, un passaggio in automobile da un cittadino italiano.

Appena entrato nell’abitacolo del veicolo – una Fiat Grande Punto – l’autore del reato ha puntato un paio di forbici alla gola del conducente, costringendolo a dirigersi in una traversa del viale isolata e poco illuminata, nel tentativo di appropriarsi del borsello della vittima. Il suono del clacson dell’automobile e le grida di aiuto provenienti dall’abitacolo del veicolo fermo sulla sede stradale, hanno però attirato l’attenzione della guardia giurata in servizio che è intervenuta in aiuto della vittima.

La polizia è riuscita a bloccare ed identificare l’autore del gesto, mentre le forbici utilizzate per la commissione del reato sono state rinvenute poco distante dall’autovettura e sequestrate. Il 20enne è stato tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, mentre la vittima ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia per le escoriazioni riportate al volto durante l’aggressione.
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Minaccia e aggredisce carabinieri: arrestato 47enne migrante

Zapponeta, minaccia e aggredisce carabinieri: arrestato 47enne migrante

Attimi di panico, a Zapponeta, dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, minaccia grave, lesioni personali dolose aggravate, danneggiamento aggravato e rifiuto di fornire le proprie generalità un magrebino 47enne residente in quel comune.

Si tratta di Mustapha Ezzine, già noto ai militari per altri gravi reati. I carabinieri sono intervenuti nei pressi di un’azienda dove era stato segnalata la presenza dell’uomo, particolarmente agitato, che aveva anche minacciato delle persone. Raggiunto, l’esagitato si è subito presentato alterato, rifiutando di fornire le proprie generalità ai militari.

A fatica quindi l’uomo è stato accompagnato presso gli uffici della stazione carabinieri per le operazioni di identificazione e perquisizione; una volta giunto in caserma, però, l’uomo ha dato in escandescenze, rifiutandosi di sedere e minacciando di morte tutti i carabinieri presenti, spintonandoli e prendendoli a calci e pugni prima di compiere atti di autolesionismo, sia con oggetti arraffati in giro che battendo la testa più volte contro la porta dell’ufficio, tanto da romperla.

Grazie all’ausilio di altri militari sopraggiunti, Ezzine è stato definitivamente bloccato e, dopo l’intervento di personale sanitario, sottoposto a sedazione, cosa che non gli ha comunque impedito di continuare, per tutto il tempo trascorso nella redazione degli atti, di continuare a inveire e minacciare di morte i militari, addirittura anche durante il tragitto che lo conduceva presso il carcere di Foggia, dove è attualmente rinchiuso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I militari contusi hanno riportato alcuni giorni di prognosi per delle ferite all’altezza del collo, al quale l’uomo li aveva afferrati.

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