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Zingara picchia il figlio che non chiede elemosina

Picchia figlio che non chiede elemosina
(ANSA) – NAPOLI, 19 GEN – Il figlio di otto anni si rifiuta di chiedere l’elemosina e lei lo strattona e picchia per strada, in via Marina, nel cuore di Napoli, fino all’arrivo dei Carabinieri che denunciano la donna, una rumena di 30 anni, per
Mamma picchia il figlio che non chiede elemosinaAGI – Agenzia Giornalistica Italia
Si rifiuta di chiedere l’elemosina, la madre lo picchiaVesuvius.it
Napoli, madre picchia il figlio: si rifiuta di chiedere l’elemosinaUltime Notizie Flash
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Roma: zingare derubano turisti, ai domiciliari nel campo nomadi comunale!

ROMA 22 settembre 2013 – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nel corso di un normale servizio, hanno arrestato una 28enne, zingara, nata in Francia, ma domiciliata presso il campo nomadi di via Pontina, già nota alle forze dell’ordine con l’accusa di furto con strappo in concorso e denunciato per lo stesso reato un 13enne, ‘nomade’ proveniente dallo stesso campo nomadi. I due ieri mattina in via del Teatro Marcello, a pochi passi dal Campidoglio, nell’asportare il portafogli ad una turista, della Corea del Sud, in Italia per turismo, sono stati sorpresi da quest’ultima ed inseguiti, con la collaborazione della guida turistica. I militari in transito in via del teatro Marcello, notata la scena, sono intervenuti immediatamente riuscendo a bloccare la nomade nel momento in cui stava per consegnare il portafogli al 13enne. Portati in caserma sono stati successivamente riaccompagnati presso il campo nomadi dove solo la 28enne è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo mentre, il minorenne non imputabile, è stato segnalato al Tribunale per i Minorenni di Roma.

http://www.mnews.it/2013/09/turista-e-guida-turistica-inseguono.html

Svuotacarceri all'opera

Svuotacarceri all’opera

Racket dell’elemosina: zingara residente in campo nomadi del Comune schiavizzava questuanti

Sfruttava i mendicanti-disabili arrestata dai vigili urbani
L’operazione in piazza Carducci La donna li portava in strada li controllava e poi si prendeva i soldi in cambio di qualche fetta biscottata

Il mercato della pietà aveva una sfruttatrice. Sorvegliava i disabili piazzati agli angoli delle strade per fare soldi con l’elemosina, «succhiava» i loro soldi e ricambiava con qualche fetta biscottata e un bicchiere di latte. Ieri mattina, gli agenti del Nucleo Nomadi della polizia municipale hanno arrestato Tunde Hamzo, 37 anni, romena come i disabili sfruttati e ridotti in schiavitù. Loro sono stati soccorsi, in due interventi a distanza di qualche giorno.
Il primo è avvenuto a San Salvario. Una pattuglia della polizia municipale aveva notato un uomo che faticava a stare in piedi. Appena viste le divise, aveva pure cercato di nascondersi. Gli agenti lo hanno soccorso, accompagnato in ospedale. Senza bastoni o stampelle, era riuscito a trascinarsi fino a San Salvario, nemmeno lui sa quanta strada è riuscito a fare. Ha descritto la sua aguzzina. L’identikit corrispondeva alla donna arrestata ieri .

Gli agenti del Nucleo Nomadi avevano ricevuto varie segnalazioni di un uomo sulla sedia a rotelle che chiedeva l’elemosina, tra piazza Carducci e le Molinette. Ieri mattina, si sono appostati in zona per controllare. Alle 7,30 erano già in zona, la donna è arrivata un’ora dopo, spingendo la carrozzina del disabile. E’ un uomo di 36 anni, soffre di una malattia genetica che gli rende impossibile muovere braccia e gambe, persino parlare è un’impresa. Lei ha piazzato un bicchierino di plastica in grembo al suo «raccoglitore» di elemosina e si è messa sotto la pensilina del bus poco distante per controllare. Ogni tanto, si avvicinava e svuotava il bicchierino. Tutto fotografato e filmato dalla polizia municipale per un paio d’ora, prima di intervenire. E mettere fine a quell’inferno.

Nonna zingara costringeva nipote di 7 anni a mendicare

MILANO, 29 AGO – Una donna e il suo compagno, entrambi romeni e di 43 anni, sono stati denunciati per maltrattamenti e utilizzo di minore per accattonaggio perché facevano mendicare un bimbo di 7 anni. La donna è poi risultata essere la nonna del bambino. E’ quanto riferisce il Comune di Milano. La donna ha esibito un foglio che sanciva l’affidamento del nipote, ma il documento è risultato scaduto. Il Tribunale dei Minori ha quindi disposto il riaffido del bambino alla madre.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lombardia/2013/08/29/Nonna-fa-mendicare-nipote-7-anni_9216413.html

Zingara ‘croata’ guida contromano, senza patente e senza assicurazione. Era ai domiciliari.

PERUGIA, 18 AGO 2013 – A 18 anni, nota alle forze di polizia con 64 identità per reati contro il patrimonio, guidava senza patente e contromano un’auto priva di assicurazione intestata a un pregiudicato intestatario di 174 vetture sul quale sono in corso accertamenti: la giovane, nomade croata, è stata arrestata a Perugia perchè evasa dai domiciliari.In questura ha tentato di evitare il carcere perchè sta allattando una figlia di tre mesi, ma la struttura di Capanne è attrezzata per ospitare i bambini.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/umbria/2013/08/18/Evasa-domiciliari-guida-senza-patente_9170011.html

Le dà un passaggio, pretende soldi per scendere!

Orvieto (Terni) – Due denunce a carico di altrettanti donne nomadi, di origine rumena, che si trovavano ad Orvieto. La prima ha chiesto un passaggio ad un automblista pretendendo poi dei soldi per scendere dalla vettura. La denuncia per tentata estorsione è scattata a seguito dell’intervento della polizia chiamata dall’uomo. La seconda è stata invece scoperta a rubare cosmetici in un supermercato. Entrambe sono state rimandate nei loro comuni di residenza, a Roma e Ladispoli, con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nella città umbra per tre anni. Così potranno rubare a Roma e Ladispoli.

http://perugia.ogginotizie.it/249632-soldi-per-scendere-dalla-039-auto-e-furto-al-market-denunciate-due-nomadi/#.UbCaUkDvhiY

Che dire su chi dà un passaggio ad una zingara?

Ingenua 83enne fa l’elemosina a Zingara che le spacca il femore

ROMA – Una donna di 83 anni è uscita da un ufficio postale di Montesacro dopo avere ritirato la pensione: ha fatto l’elemosina a una nomade che, invece di accettare i pochi spiccioli, l’ha aggredita per prenderle il portafogli. La rapina non è riuscita ma l’anziana è caduta e si è fratturata un femore. Trasportata in ospedale in ambulanza, i medici del pronto soccorso le hanno diagnosticato una prognosi di trenta giorni. La roma è riuscita a fuggire.

LA DINAMICA
La brutale aggressione è avvenuta ieri mattina verso le 11 davanti le Poste centrali di piazzale Adriatico. Numerosi passanti e automobilisti sono stati testimoni della scena che si è svolta in modo così fulmineo che nessuno ha fatto in tempo a bloccare la nomade che è riuscita a dileguarsi a piedi.

L’ottantenne è rimasta accasciata su un tratto di marciapiede stordita dal dolore. Dopo pochi minuti è intervenuta un’ambulanza del 118. Il personale sanitario s’è reso subito conto che l’anziana si era fratturata il femore destro. Alcuni equipaggi delle volanti sono accorsi nella zona della tentata rapina.

I poliziotti hanno setacciato il quartiere da piazza Sempione fino all’inizio di via della Bufalotta, ma non sono riusciti a trovare la nomade. Sono stati controllati anche i passeggeri sugli autobus ma senza risultato. L’ottantenne rapinata abita vicino le Poste: la donna ha chiamato con il cellulare la figlia che è accorsa anche lei a dare aiuto alla madre. L’anziana è stata trasportata all’ospedale Sandro Pertini di via dei Monti Tiburtini dove è stata raggiunta da un equipaggio delle volanti. I poliziotti si sono fatti descrivere dalla vittima nel modo più dettagliato possibile le sembianze della rapinatrice. Avrebbe i capelli neri e circa quarant’anni. L’aggressione è avvenuta poco distante un gazebo del Movimento Cinque Stelle.

I TESTIMONI
«È stato un attimo – racconta un passante -. La rapina è durata pochi secondi. Ho visto l’anziana avvicinarsi a una donna scura di carnagione. La vecchietta ha aperto la borsa. A un certo punto le due donne sono state molto vicine. La più giovane ha cercato di prendere il portafogli all’anziana. Poi l’ha spintonata in terra ed è scappata». Secondo alcuni abitanti della zona lì, davanti alle Poste, sarebbero avvenuti episodi analoghi anche se non così violenti.

A indagare sul caso sono gli agenti del commissariato Fidene che, anche grazie all’identikit, contano d’individuare nel giro di poco la rapinatrice.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_fa_elemosina_rom_rompe_femore/notizie/263498.shtml

Zingare sfasciano supermercato e auto

UDINE – Fra west al supermercato: scoperte mentre stavano rubando due giovani hanno minacciato il personale e creato grande scompiglio gettando per terra scaffali, prodotti e banchetti di esposizione per coprirsi la fuga, infine, una volta all’esterno, hanno danneggiato con un punteruolo l’auto della direttrice del negozio. Protagoniste della vicenda, avvenuta nei giorni scorsi a Udine, sono due donne nomadi, una delle quali – la più giovane – è stata individuata e fermata dai carabinieri che hanno effettuato le indagini insieme con i colleghi della stazione di Udine.

Si tratta di una Zingara di 28 anni, di Udine, nubile e disoccupata, accusata di rapina impropria, responsabile anche del danneggiamento dell’auto. Un elemento questo che, secondo i carabinieri, non è casuale, ma intendeva far comprendere alla direttrice di essere sotto osservazione, tanto da conoscere l’auto di sua proprietà. La direttrice aveva presentato denuncia il giorno successivo. L’arrestata è stata rinchiusa nel carcere di Trieste; il procedimento giudiziario è stato assegnato alla pm Claudia Danelon. Le due donne fanno parte di un gruppo di nomadi accampato in via Villacaccia a Udine.

 

http://www.gazzettino.it/nordest/udine/furti_e_far_west_al_supermercato_poi_danneggiano_le_auto_nel_parcheggio/notizie/263376.shtml

Emergenza Zingari: donna pestata in un bar a Montesilvano

MONTESILVANO – La vittima è una donna del posto, che se l’è dovuta vedere con due nomadi, almeno stando alle prime informazioni che emergono sull’accaduto. Secondo una prima ricostruzione, da parte dei carabinieri, inizialmente la discussione avrebbe avuto come protagonisti la donna e una nomade. Per motivi in via di accertamento, la rom ha preso a schiaffi l’altra mentre, di prepotenza, nell’aggressione si sarebbe inserito anche il compagno della zingara che, a sua volta, si sarebbe scagliato contro la malcapitata.

Durante l’aggressione, sempre in base al racconto iniziale, la donna è stata colpita con un bicchiere che le è stato rotto in testa. Alla fine, la vittima del pestaggio è stata soccorsa e portata in ospedale, dove i medici l’hanno dichiarata guaribile in sette giorni.

 

Zingara 17enne con sette identità guida l’auto senza patente

Il reparto motociclisti della polizia municipale ieri pomeriggio alle 17.20 in via Ferrucci ha fermato una ragazza di 17 anni di nazionalità serba, alla guida di un’auto ovviamente sprovvista di patente di guida. Dal controllo è inoltre emerso che il mezzo non era nemmeno assicurato. L’auto è stata sequestrata e sottoposta a fermo amministrativo, mentre la giovane conducente è stata denunciata per guida senza patente. La 17enne inoltre, essendo priva di documenti, è stata fotosegnalata e sarà denunciata per reati contro l’immigrazione. Dagli accertamenti della municipale è stato scoperto che la giovane risultava titolare di ben sette identità diverse.

 http://www.notiziediprato.it/2013/03/la-municipale-scopre-una-minorenne-con-sette-identita-diverse-era-al-volante-senza-patente-e-assicurazione/