Tag: violenza sessuale

Piacenza: ubriaco aggredisce barista e tenta di stuprarla davanti a tutti


IlPiacenza
Ubriaco aggredisce una barista e tenta di abusarne davanti a tutti
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E’ di due anni e sei mesi d reclusione, da scontare in carcere, la condanna per un algerino di 38 anni che è stato condannato, al termine del rito abbreviato, per violenza sessuale nei confronti di una barista piacentina 48enne. Lo straniero Dopo altro »

Svuotacarceri: 3 stupri, libero maniaco seriale indiano

E’ stato rimesso in libertà nella mattinata di venerdì, dopo il processo per direttissima presso il Tribunale di Latina, l’uomo arrestato giovedì dai carabinieri della Stazione di Fondi per tentata violenza sessuale ed atti osceni nei confronti di una 34enne del posto, titolare di un’attività commerciale di via XXIV Maggio, nei pressi della centralissima chiesa di San Francesco.

Il 37enne Mehar R., indiano residente in città, era al terzo arresto per reati a sfondo sessuale: lo ha denunciato a mezzo internet, sul forum di ‘fondani.it’, il marito della vittima delle morbose attenzioni dell’uomo; lo hanno confermato le stesse forze dell’ordine.

Una sorta di maniaco seriale, insomma. E che in città potrebbe aver colpito anche altre volte, nel recente passato.

Lo scorso ottobre, in concomitanza con le celebrazioni dedicate a Sant’Onorato, un’altra donna del posto, una 33enne, aveva infatti subito un’aggressione con un modus operandi quasi del tutto simile, senza però sporgere denuncia.

Era stata intercettata a tarda ora, dopo un’uscita con gli amici, tra i vicoli di Corso Appio Claudio, proprio davanti il portone della propria abitazione.

Portone di fronte al quale si era piazzato un uomo di bassa statura – probabilmente un indiano, per la carnagione – che appena la vide incominciò a masturbarsi. Poco dopo, vista la veemente e forse inaspettata reazione della donna, tra l’altro con una certa esperienza nell’autodifesa, la fuga.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/23/fondi-torna-liberta-il-maniaco-era-al-terzo-arresto-per-reati-sessuali/

Il 20 febbraio, a Fondi i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di specifica attività d’indagine, hanno tratto in arresto per i reati di “tentata violenza sessuale” e “atti osceni”, Mehar R., 37enne di origini indiane.

L’uomo, intorno alle ore 17 circa, ha avvicinato una 34enne titolare di un esercizio pubblico mentre la stessa si accingeva a riaprire l’attività per il turno pomeridiano e, dopo averle afferrato la mano, ha cercato di portarla verso le proprie parti intime, quindi non pago della reazione della donna, che nel frattempo riusciva a liberarsi e a chiudersi nel proprio negozio, si denudava e cominciava a masturbarsi proprio dinanzi alla vetrina ben sapendo di essere guardato dalla vittima.

L’azione terminava solo grazie all’arrivo dei Carabinieri che lo fermavano, traendolo in arresto. L’indiano, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/21/fondi-prova-farsi-toccare-poi-si-spoglia-e-si-masturba-di-fronte-la-vetrina-di-un-negozio/

18enne stuprata: marocchino arrestato a Milano, incastrato dal dna

Stupro’ 18enne, marocchino arrestato a Milano, incastrato dal dna

I Carabinieri milanesi hanno fermato un cittadino marocchino, N. Y., 27enne, con regolare permesso di soggiorno, ritenuto responsabile di un’aggressione e violenza sessuale a una ragazza appena diciottenne. La giovane, il mattino del 7 dicembre
Milano, violentò 18enne: arrestatoTGCOM
Stupro ragazza moldava, preso un marocchino di 27 anniMilanoPost
Picchiata e violentata in un sottoscala Arrestato il presunto Corriere della Sera
LiberoQuotidiano.it
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Tentativo di stupro, individuato autore: è un immigrato marocchino

VITTORIO VENETO 28 settembre 2013 – Tentata violenza sessuale: questa l’accusa a carico di un giovane marocchino di 19 anni, K.G., nullafacente, residente a Miane. I carabinieri lo hanno denunciato a piede libero dopo il riconoscimento fotografico di quella che avrebbe dovuto essere la sua vittima, una studentessa di 22 anni, F.G, nata in Germania ma residente in città. Il suo tentativo, avvenuto ancora lo scorso 26 aprile, fortunatamente è stato inibito, e dolorosamente per lui, proprio dalla ragazza che gli ha scaricato sul volto e negli occhi un potente liquido urticante, quando il giovane ha tentato di metterle le mani addosso.
K.G. aveva atteso quella notte, erano le 2.30, la ragazza di ritorno da una serata musicale nell’impianto di atletica, sulla pista ciclabile lungo il Meschio. La studentessa aveva denunciato il giorno dopo di essere stata raggiunta da un giovane extracomunitario nordafricano che l’afferrava per i polsi e la spingeva contro un muro facendogli delle proposte oscene.

La giovane, molto sveglia, capito cosa stava succedendo ha preso tempo, fingendo di assecondare l’aggressore. Ciò ha permesso alla studentessa di estrarre repentinamente dalla borsetta lo spray urticante. Ha spruzzato tutto il contenuto sul volto dell’extracomunitario che ha accusato nettamente il colpo, ha iniziato a urlare, accecato dal dolore, fuggendo verso la vicina via De Nadai, e facendo perdere momentaneamente le tracce. Sulla base della descrizione fornita dalla vittima agli investigatori, sono state avviate subito le indagini, sul posto dell’aggressione e non trascurando una capatina al pronto soccorso, pensando che il giovane potesse ricorrere alle cure mediche per le ferite procurate agli occhi.

E infatti è stato accertato che proprio K.G., la sera seguente si era presentato in ospedale per problemi agli occhi. Non è stato possibile inchiodarlo subito perché nel frattempo la ragazza vittima della tentata aggressione era tornata in Germania dove è rimasta fino a pochi giorni fa per motivi di studio. Al rientro, nei giorni scorsi, è stata chiamata per una individuazione fotografica che ha permesso dunque di identificare con certezza K.G. come il responsabile della tentata violenza sessuale e quindi denunciarlo alla magistratura.

Fonte: gazzettino.it

Tentò di stuprare una mamma davanti alla bimba piccola: condannato, ma lui non c’è più

Voghera, 27 settembre 2013 – Una condanna per tentato stupro. Ma il colpevole è irreperibile. Ieri mattina i giudici del Tribunale di Voghera, che è stato chiuso il 13 settembre ma gode di una proroga di sei mesi per terminare alcuni procedimenti in corso, hanno decretato per Ionel Manolache una pena di cinque anni e dieci giorni di reclusione. L’accusa è di tentata violenza sessuale. Manolache, cittadino romeno, ha precedenti penali, sembra anche nel suo Paese d’origine per reati contro il patrimonio. I fatti che gli sono contestati risalgono al 2 luglio 2009. Una donna di 30 anni residente a Bressana Bottarone quel giorno era sul balcone in costume da bagno, per via del grande caldo. Con lei c’era la sua bambina.

Manolache abitava un piano sotto alla signora, nella stessa palazzina. Notandola, è salito a citofonarle con l’intenzione di entrare in casa. Quando lei gli ha aperto, lui le si è avventato contro spingendola contro la parete. L’uomo ha cercato di baciare la donna, palpeggiandola, lei ha cercato di resistere urlando e divincolandosi e lui l’avrebbe presa a schiaffi. Poi lui l’ha sbattuta a terra per tentare di abusare di lei. Ma un provvidenziale camion in transito sulla vicina strada ha fatto rumore e ha spaventato l’aggressore, che, temendo di poter essere scoperto, è subito fuggito via lasciando la donna a terra ferita e in lacrime per lo choc. E pare che per tutto il tempo della tentata violenza la bambina fosse in casa. La signora si è fatta forza. Pochi giorni dopo l’accaduto si è recata al Pronto soccorso raccontando che cosa le era successo. I medici hanno riscontrato ferite fortunatamente non gravi. Munita di referto, la vittima è andata poi a sporgere denuncia ai carabinieri del paese. Ma quando i militari dell’Arma hanno cercato il responsabile per convocarlo in caserma non l’hanno trovato. A casa sua alloggiava il cugino, solo, che non sapeva dove si trovasse Manolache. Tuttora è irreperibile. Il processo si è svolto in contumacia.

http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2013/09/27/956550-Tentato-Stupro-Voghera.shtml

La società multietnica è una fogna a cielo aperto. Ovviamente chi non vuole ‘migranti’ nel proprio condominio è ‘rassista’. Ma almeno è tranquillo.

Treviso: marocchino tenta stupro, solo denunciato!

È stato denunciato dai carabinieri di Vittorio Veneto un ragazzo di origini marocchine marocchino di 20 anni, accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane vittoriese. La ragazza, una studentessa trevigiana, era stata aggredita improvvisamente dal malintenzionato ma era riuscita a difendersi spruzzandogli in volto uno spray al peperoncino, presente nelle borsette di moltissime donne come arma di difesa personale.

Il fatto era avvenuto lungo la pista ciclabile del fiume Meschio, mentre la ragazza faceva un giro tutta sola. La giovane si era recata in caserma per denunciare l’episodio in 25 aprile. I militari dell’Arma sono riusciti a identificare l’aggressore e quindi a denunciarlo.

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Con la ‘svuotacarceri’ ormai non si arresta più nessuno.

Maghrebino stupra romena: la ospitava perché marito in galera

Modena, 22 settembre 2013 – Picchiata selvaggiamente e stuprata dall’amico del marito che le dava ospitalità. E’ l’incubo vissuto da una 25enne romena ieri mattina in una casa di Marzaglia. La donna dormiva nell’abitazione di un nordafricano poiché il marito è in carcere e non sapeva dove andare. Alle 5 di ieri, però, il magrebino, un irregolare, l’ha svegliata tentando un approccio sessuale.

La ragazza lo ha respinto, e lui le ha dato un pugno in faccia. L’uomo l’ha picchiata brutalmente, le ha stretto le mani attorno al collo e poi l’ha stuprata. Dopo interminabili minuti, la ragazza, sotto choc, è riuscita a fuggire. Ha tirato un bicchiere contro il violentatore, colpendolo al volto, e poi è uscita in strada cominciando a vagare per la via Emilia ovest. Qui, ferita e col volto insanguinato, è stata notatata dall’autista di una corriera che si è fermato e ha chiamato i carabinieri e un’ambulanza. La donna è stata soccorsa mentre i carabinieri ‘intavolavano’ un’indagine lampo che ha permesso di rintracciare subito lo stupratore.
In casa i militari della Compagnia di Modena hanno trovato riscontri della violenza sessuale: il racconto della 25enne, ora ricoverata al Policlinico dove è stato attivato il protocollo sanitario previsto in caso di stupro, è risultato credibile. La donna ha una prognosi di 15 giorni per le ferite subite: per ‘guarire’ lo choc psicologico ci vorrà molto più tempo.
Ieri nel tardo pomeriggio i carabinieri stavano concludendo le procedure per l’arresto del nordafricano, che è finito in manette per violenza sessuale, lesioni personali aggravate e rifiuto di fornire le proprie generalità. E’ stato portato in carcere, a lontano dall’amico, marito della sua ‘vittima’.

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2013/09/22/953928-violentata-amico-marito.shtml

Sono storie di ordinaria immigrazione.

Bologna: immigrati palpeggiano e picchiano italiana sull’autobus

Bologna 10 settembre 2013 – Il fatto è successo verso le 20 sulla linea 13, in via Emilia Ponente. La donna, una bolognese di 43 anni, stava per scendere alla fermata nei pressi dell’incrocio con via Triumvirato, quando si è sentita toccare il fondoschiena. Alle sue spalle tre giovani, ubriachi, che si erano già fatti notare per il baccano e le grida. La donna ha  individuato chi l’aveva toccata e gli ha sferrato uno schiaffo, poi è scesa dal bus. Il colpevole, 23enne di nazionalità romena, l’ha seguita e le ha restituito lo schiaffo intimandole di non chiamare la polizia, prima di salire con i due amici su un altro bus, l’86. Nonostante le minacce, la 43enne ha avvertito il 113 e gli agenti, che in zona avevano in corso un servizio antiborseggio sui mezzi pubblici, hanno raggiunto e bloccato il romeno, insieme a un connazionale. Oltre all’arresto per violenza sessuale, il giovane è stato denunciato per lesioni personali, violenza privata e minacce. L’amico che era con lui, anch’egli 23enne, è stato trovato in possesso di 5 cellulari (uno dei quali risultato rubato poche ore prima, sempre a bordo di un bus) ed è stato denunciato per ricettazione.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/violenza-sessuale-autobus-13-arresto.html

 

“Siamo immigrati, devi fare sesso con noi”: al rifiuto, pestaggio e stupro

Hanno tentato di stuprarla e l’hanno rapinata: una vendetta verso una donna che si era rifiutata di avere con loro una doppia prestazione sessuale. E’ accaduto ieri sera a una trentenne aggredita da 2 marocchini a Sampierdarena. E’ stata salvata da una collega che ha chiamato i carabinieri permettendo di bloccare gli aggressori. Un marocchino di 16 anni, ritenuto autore materiale del tentato stupro, e’ stato arrestato, denunciato il complice: l’accusa e’ rapina e violenza sessuale.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/liguria/2013/09/02/Rifiuta-rapporto-rapinata-picchiata_9232917.html

Kyenge: "Mettere al centro la persona"

Kyenge: “Mettere al centro la persona”

Aspetta il bus: romeno tenta di stuprarla

Roma 1 settembre 2013 – Ha attraversato la strada dopo aver visto la sua vittima, l’ha afferrata ed ha iniziato a molestarla. Siamo in viale di Tor Bella Monaca e qui, alla fermata dell’utilizzatissimo autobus 20, si è consumata una violenza sessuale che ha avuto come vittima una 19enne romena e come aggressore un suo connazionale di 24 anni. Ad arrestarlo, al termine di un inseguimento a piedi, gli uomini della compagnia di Frascati.

La ragazza, accortasi dell’uomo che la stava osservando dall’altra parte della strada, ha subito telefonato ad un’amica cercando di far desistere l’uomo da cattive intenzioni. Dopo pochi istanti, la ragazza è stata sorpresa dall’uomo che, dopo aver attraversato la strada, l’ha afferrata per un braccio ed ha iniziato a toccarla. La ragazza, con non poca difficoltà, è riuscita a scappare in strada, attirando l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri in transito.

I militari, dopo un breve inseguimento a piedi, hanno fermato l’uomo che stava cercando di scappare per le campagne, prima che potessero raggiungerlo i familiari della ragazza, giunti nel frattempo, intenzionati a farsi giustizia da soli. Arrestato con l’accusa di violenza sessuale, il 24enne accompagnato in caserma in attesa di essere processato con il rito per direttissima.

http://www.romatoday.it/cronaca/violentata-autobus-20-tor-bella-monaca.html