Sicurezza, raffica di furti in città: i Carabinieri arrestano tre persone
Pisa – Fine settimana movimentato quello appena trascorso per i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Pisa, che hanno rafforzato i controlli per cercare di frenare (senza risultato) il fenomeno dei furti e rapine in abitazione e dei furti in genere. Tre sono state le persone arrestate in flagranza di reato per furto. Ad essere presi di mira abitazioni e esercizi commerciali.
Il primo arresto dei militari del Nucleo Radiomobile è maturato la notte di venerdì, quando un equipaggio sulla gazzella ha incrociato un motociclo con due persone a bordo che ha insospettito i militari. Appena affiancato il mezzo e intimato l’alt, i due hanno accelerato tentando la fuga. E’ iniziato così un lungo inseguimento nella zona di Porta a Mare. Alla fine sulle sponde dell’Arno nel quartiere del CEP uno dei due fuggitivi, un tunisino, è stato bloccato dopo una colluttazione, mentre l’altro è riuscito a darsi alla fuga nell’oscurità. Il motorino, risultato rubato, è stato restituito al legittimo proprietario. L’uomo fermato aveva un curriculum criminale di tutto rispetto: numerose condanne, un’espulsione eseguita in passato con accompagnamento in Tunisia, almeno una quindicina di alias e interminabili denunce a suo carico. Arrestato per resistenza e sottoposto il giorno successivo al rito direttissimo, è stato condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa.
Il secondo arresto è avvenuto sempre nella zona di Porta a Mare, in via delle Lenze, la notte di sabato. Ad operare sempre le pattuglie del Nucleo Radiomobile, intervenute a seguito della segnalazione al 112 da parte di cittadini che indicavano la presenza in zona di persone sospette. Mentre i militari raggiungevano il posto è arrivata la comunicazione via radio che un vicino di casa di un’abitazione dove era stato consumato un furto aveva sorpreso i ladri mentre cercavano di allontanarsi. Con audacia l’uomo ha bloccato uno dei malviventi mentre gli altri due erano riusciti ad allontanarsi. Immediatamente è stato raggiunto dai militari che hanno ammanettato il ladro prendendolo in consegna. Il malfattore è stato poi identificato: si trattava di N.A., di 22 anni, albanese. A seguito della perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi monili in oro e oggetti vari risalendo in poco tempo ai proprietari. In poco più di un’ora, infatti, l’uomo aveva consumato un furto in abitazione e quattro furti su autovettura. Anche in questo caso il giovane aveva una lunga serie di reati commessi: denunciato una quindicina di volte per furto, evasione e altri reati, arrestato già in passato diverse volte, condannato. Per lui si sono nuovamente aperte le porte del Don Bosco. Il terzo arresto è scattato nei confronti di un cittadino georgiano fermato davanti alla COIN di Corso Italia dopo che aveva rubato alcune confezioni di profumo cercando di eludere la sorveglianza servendosi di una borsa schermata. Immediato l’intervento della pattuglia del Nucleo Radiomobile che ha arrestato il giovane e riconsegnato la merce al titolare dell’esercizio commerciale. Pene sospese, denunce a raffica che non trovano punizione, svuotacarceri: e l’Italia va in malora. Aggiungi i campi nomadi finanziati dal Comune di Pisa, e la ricetta per il disastro è servita.
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Pisa nella morsa dell’immigrazione: raffica di furti
Grosseto, rissa multietnica: congolese manda agenti in ospedale
GROSSETO 21 settembre 2013 – Hanno iniziato prendendosi a spintoni, poi, in breve tempo, la lite è degenerata trasformandosi in una vera e propria rissa, con due che si prendevano a cazzotti e un terzo che tentava di fare da paciere. La rissa è iniziata verso le 21.30, proprio nel momento in cui una volante della Questura stava passando per i consueti controlli. Quando gli agenti sono scesi, quello dei tre che stava tentando di frapporsi tra i due è fuggito, mentre gli altri hanno continuato a darsele di santa ragione. I due agenti hanno tentato di fermare i due litiganti rimediando anche qualche cazzotto, nel frattempo, quello dei tre che era fuggito è tornato buttandosi nella mischia anche lui. Gli agenti sono riusciti a fermare un congolese di 27 anni e metterlo in auto, ma mentre andavano a dare manforte al collega rimasto a fronteggiare gli altri due, il congolese è fuggito dall’auto. Un agente per inseguirlo è caduto a terra riportando lesioni e abrasioni.
Gli altri due, un grossetano di 45 anni, e un tunisino di 21 sono stati portati in questura, mentre il congolese è stato riacciuffato da una pattuglia dei carabinieri. Una volta in caserma i tre, e in particolar modo il congolese, hanno continuato a dare in escandescenze, tanto che l’africano è riuscito a lussare il polso di uno degli agenti. Il bilancio della serata è che tre persone sono state denunciate in stato di libertà per rissa (peraltro per futili motivi, visto che stavano litigando sulla proprietà di una bicicletta), lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, nonché sanzionati per ubriachezza molesta, altre due, che erano seduti sulle scale del Duomo e che stavano assistendo alla scena, sono stati denunciati perché non in regola con le norme sull’immigrazione, mentre due agenti sono finiti al pronto soccorso e per un po’ non potranno tornare in servizio.
http://www.ilgiunco.net/2013/09/21/rissa-in-centro-tra-italiani-e-stranieri-scazzottata-sulle-scale-del-duomo-2-agenti-in-ospedale/
Roma: immigrati assaltano scuola per depredarla
Roma 17 settembre 2013 – Assalto fallito alla scuola Emilio Sereni in zona Ponte di Nona – Colle Monfortani. Questa notte infatti intorno alle 2 è scattato l’allarme dell’Istituto Tecnico Agrario di via Prenestina. Sul posto sono accorsi immediatamente i carabinieri di Frascati I militari, nella penombra, hanno visto 3 giovani incappucciati che, con fare furtivo, stavano tentando di sgattaiolare nel cortile della scuola con uno zaino sulle spalle. Dopo un breve inseguimento, gli uomini dell’Arma sono riusciti a fermarli: nello zaino sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi attrezzi da scasso. Non c’è voluto molto per capire che i romeni, approfittando della notte, erano riusciti ad introdursi nell’istituto forzando una delle porte finestre, poi, una volta dentro, hanno tentato di scassinare le porte di alcune aule che custodivano materiale informatico e didattico. Non contenti, hanno ribaltato alcuni distributori automatici di merendine, cercando di aprirli con una sega. I tre malviventi, due 19enni e un 20enne, sono stati arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e danneggiamento aggravato: sono in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
Perugia, "pizzicati" dalle Volanti due topi di cantiere – Giornale dell’Umbria
Giornale dell’Umbria |
Perugia, "pizzicati" dalle Volanti due topi di cantiere
Giornale dell’Umbria Ladri in cantiere, due arresti da parte delle “Volanti” hanno fermato due pluripregiudicati rumeni che stavano tentando di forzare un container porta-attrezzi di un cantiere edile in via Cimarosa. Anche in questo caso preziosa la collaborazione dei … |
Senza pietà: nigeriano scippa disabile
ANCONA – Ha strappato dal braccio l’orologio a un disabile ma è stato subito preso dalla polizia.
E’ accaduto in via Marconi, dove un uomo di 57 anni, con evidenti problemi motori, è stato aggredito da un giovane extracomunitario mentre stava tentando di salire sul bus.
Lo straniero, un nigeriano di 29 anni, si è avvicinato e gli ha sfilato l’orologio dal braccio e poi è fuggito. La vittima non si è perso d’animo e ha subito chiamato aiuto. Alle sue grida sono accorsi gli agenti della Volante che si trovava dalle parti degli Archi in servizio di pattugliamento. I poliziotti sono intervenuti subito e hanno preso e arrestato il giovane nigeriano.
http://www.corriereadriatico.it/attualita/strappa_lorologio_a_un_disabile_arrestato_il_rapinatore_senza_cuore/notizie/300985.shtml
Algerino ruba e aggredisce responsabile del discount
Tenta furto e aggredisce responsabile del discount Arrestato …
Bergamonews I Carabinieri della stazione di Stezzano hanno arrestato, sabato pomeriggio, un algerino di 45 anni che stava tentando di rubare generi alimentari del valore complessivo di 70 euro al D Più Discount di via Serassi a Bergamo. L’uomo, D.M. nato in … |
“Sono immigrato, non mi fermo ai posti di blocco!”: e investe carabiniere
Si è salvato gettandosi in un fossato il carabiniere che ha rischiato di essere investito lunedì pomeriggio a Eia da un 24enne nigeriano che in auto è sfuggito a un posto di controllo. Erano le 14 e i militari della Stazione di San Pancrazio erano a Eia – dove ultimamente si sono verificati diversi furti in abitazione durante il giorno – per una serie di controlli. Hanno visto arrivare la Honda Accord guidata dal ragazzo e hanno intimato l’alt. Ma il conducente, invece che fermarsi, ha accelerato tentando di investire un appuntato, che si è lanciato nel fossato a lato della strada per evitare l’impatto.
Ne è scaturito un inseguimento da parte dei due militari coinvolti che, nonostante avessero attivato i dispositivi luminosi ed acustici, non sono riusciti in nessun modo a fermare E. K. O., residente a Parma, operaio, regolare sul territorio nazionale. Grazie all’ausilio di due pattuglie della Compagnia di Salsomaggiore il 24enne è stato infine bloccato nel Comune di Noceto, dopo un inseguimento di circa 10 km, nel parcheggio di una ditta dove si era infilato provando a fuggire a piedi. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro e l’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di via Burla con le accuse di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e guida senza patente. L’appuntato che ha rischaito di essere investito ha riportato un trauma contusivo all’avambraccio destro con prognosi di tre giorni.
Africani circondano auto e picchiano anziano: “Ti ammazziamo perchè sei italiano”
DOLO magg 2013 – Tre parcheggiatori abusivi nigeriani sono finiti in manette per aver minacciato di morte un 68enne che si era rifiutato di versare l’obolo nell’area di sosta di via Pasteur, di fornte all’ospedale di Dolo. Si tratta di James Onoriode, 29 anni, Tony Abraham (25), Mahmoud Hameda (33), tutti senza fissa dimora. L’anziano, malato, era stato circondato da sei stranieri che l’avevano minacciato di morte. L’avevano preso per il collo, avevano cercato di colpirlo con pugni al volto e scosso l’auto per farlo scendere dal mezzo. L’uomo era però riuscito a scappare e chiamare in aiuto i carabinieri della Tenenza di Dolo. Tre nigeriani sono finiti in manette per estorsione aggravata in concorso minacce e lesioni personali. Per cercare di scappare uno si è buttato anche nel Brenta ma poi è stato riacciuffato. Di fronte al rifiuto di dargli soldi per il posteggio libero i due avevano cominciato a offendere l’anziano con pesanti ingiurie. L’uomo a quel punto ha cercato di concludere la manovra restando all’interno dell’auto. I due si sono frapposti e hanno cominciato a chiamare in aiuto altri parcheggiatori abusivi gridando frasi del tipo “Vedrai se non ti ammazziamo italiano”. Udendo le grida altri quattro “parcheggiatori” sono accorsi sul posto, dando manforte agli altri due. L’anziano, è rimasto atterrito a bordo della sua auto. Uno degli aggressori ha inserito la mano all’interno, tentando di afferrare alla gola la vittima, mentre un secondo ha cercato di sferrare un pugno al volto. Quattro si sono aggrappati all’auto, iniziando a scuoterla con violenza, tutto davanti a tanti utenti. Preso dal panico, il paziente è riuscito a riprendere la marcia, allontanandosi e poi chiamando in aiuto i carabinieri. L’anziano ha indicato tre dei responsabili dell’aggressione. I carabinieri invitano le vittime di queste aggressioni a denunciare i fatti e fornire indicazioni per identificare i criminali. Ieri mattina per i tre c’è stata la convalida dell’arresto.
Arezzo: rissa tra immigrate a colpi di frusta
Sette immigrate: una albanese, tre dominicane e tre cubane, tra le quali anche una minorenne. E’ scoppiato un parapiglia in piazza che perfino i carabinieri hanno faticato a sedare
Arezzo, 20 aprile 2012 – I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno hanno denunciato in stato di libertà per rissa e resistenza a pubblico ufficiale una 21enne albanese; una 31enne, una 32enne e una 53enne, dominicane; una 37enne, una 44enne e una minore degli anni 18, cubane, tutte residenti in Valdarno. Verso le 21 di mercoledìo, nel centro di San Giovanni Valdarno, per motivi ancora in fase di accertamento, un gruppo di extracomunitarie aveva iniziato una rissa, nel corso della quale erano state utilizzate anche delle cinture in cuoio. I militari dell’Arma, intervenuti su richiesta dei cittadini allarmati, solo a fatica sono riusciti a calmare gli animi, anche perché le donne, nella foga, continuavano a colpirsi in vario modo anche in presenza dei carabinieri, tentando contemporaneamente di sottrarsi alla identificazione. Al termine degli accertamenti i carabinieri hanno denunciati tutte e sette le donne per rissa e resistenza a pubblico ufficiale. |
Bologna: attenti agli abbracci degli immigrati
Lo abbraccia in autobus, ma per sfilargli il cellulare: arrestato 27enne
Sull’autobus sfila il cellulare dalla tasca di un passeggero E’ successo domenica sera all’interno di un autobus: ha abbracciato un passeggero e, distraendolo con una scusa, il cellulare, gli ha sfilato il cellulare dalla tasca. Alla scena hanno assistito due conoscenti della vittima che, tentando di bloccare l’uomo, sono stati spintonati e insultati dal ladro che, in un pirmo momento, è riuscito quindi a guadagnarsi la fuga forzando le porte del mezzo pubblico, ma è stato raggiunto e bloccato. A finire in manette per rapina impropria un algerino di 27 anni, già gravato da precedenti. Gli agenti lo hanno anche denunciato perché inottemperante ad un ordine di espulsione dal territorio italiano.
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