La morte di un immigrato, una rivolta furibonda e il Cie di Capo Rizzuto distrutto. Il centro di identificazione e di espulsione dell’isola è fermo da una decina di giorni perchè è stato devastato durante le proteste scaturite dopo la morte di un marocchino, avvenuta il 10 agosto scorso, a causa di un malore.
Una guerriglia durante la quale i 51 immigrati ospiti in quel momento hanno distrutto la struttura: sono stati completamente sventrati gli arredamenti, il sistema di videosorveglianza e nelle pareti dei muri sono stati praticati dei grossi fori.
Al termine degli scontri la Prefettura di Crotone ha deciso di chiudere la struttura perché non più agibile e gli immigrati sono stati trasferiti in altri centri nel territorio italiano. Per accertare le cause della morte dell’immigrato marocchino è stata eseguita anche l’autopsia. Dai primi accertamenti sembrerebbe che il giovane soffrisse di una cardiopatia.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/scoppia-rivolta-degli-immigrati-distrutti-cie-capo-rizzuto-944114.html
Il Centro d’identificazione ed espul-
sione di Isola Capo Rizzuto (Crotone) è
stato chiuso perché i locali sono stati
dichiarati inagibili, dopo una protesta
degli immigrati. Nei giorni scorsi, nel
Cie era morto un marocchino, “per cause
naturali”, spiega l’ente gestore.
I continui sbarchi in Sicilia mettono
intanto a dura prova i centri di acco-
glienza dell’Isola. All’alba, nel Sira-
cusano, sono sbarcati 150 invasori, che
furbamente, dichiarano di essere siriani.
Tra loro alcuni scudi umani donne e bambini.
Un’altra imbarcazione, con 100 clandesti,
è stata avvistata al
largo di Aci Castello,vicino a Catania.
E’ stato scortato dagli scafisti Guardia Costie-
ra al porto di Catania.
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?regione=&pagina=140&sottopagina=01