Operazione “Movida sicura”, controlli nel territorio ipparino
Quotidiano di Ragusa e dintorni Sangue sull’asfalto a Vittoria. Protagonisti e vittime due extracomunitari, un algerino di 36 anni, pregiudicato ed un. … La Polizia di Vittoria ha arrestato un pregiudicato di 41 anni, Giampiero Modica. L’uomo, che ha numerosi precedenti penali.altro » |
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Operazione “Movida sicura”, controlli nel territorio ipparino – Quotidiano di Ragusa e dintorni
Bologna sicura: ennesima rapina con lo spray urticante
Rapina in via Albani: immigrato immobilizza la vittima con spray urticante e la pesta per una borsetta
Nuova rapina per le strade di Bologna, questa volta la vittima è una 54enne bolognese, aggredita nella mattinata del 3 settembre scorso in via Albani, da un cittadino extracomunitario con vari precedenti penali alle spalle.
La donna stava percorrendo la strada in bicicletta, quando è stata affiancata da un malvivente in scooter, che ha utilizzato una bomboletta spray urticante al peperoncino per renderla inoffensiva e scipparle la borsetta dal cestino. A quel punto la malcapitata ha reagito. Tra i due è nata una colluttazione durante la quale la donna percossa dal malvivente ha riportato lievi lesioni, ma è riuscita nell’intento di recuperare il maltolto.
Il rapinatore, rimasto senza bottino, ha prontamente guadagnato la fuga. Durante la ‘schermaglia’ l’uomo ha pero’ perso l’orologio che portava al polso. E con una buona dose di faccia tosta, ha fatto ritorno sul luogo del crimine. Per la strada ha incrociato la vittima, che dopo aver allertato la polizia si stava recando in Questura per sporgere denuncia. Il rapinatore senza farsi troppi problemi non ha esitato a chiedere alla donna notizie del suo orologio. Qui, grazie anche alle segnalazioni di alcuni passanti che avevano assistito alla rapina, una pattuglia è giunta sul luogo in tempo per arrestare il reo.
SPRAY URTICANTI. ‘Non è il primo caso in cui viene utilizzato uno spray urticante per mettere a segno reati. ‘ Così il dirigente dell’Ufficio Volanti della Questura di Bologna racconta di della nuova ‘moda’ che sembra stia prendendo sempre più piede tra i microcriminali. ‘Gli spray – spiega Caruso – vengono utilizzato soprattutto per inibire le reazioni dei soggetti più deboli, come donne o anziani e portare a segno i colpi in maniera indisturbata. Inoltre sono strumenti di facile reperibilità a differenza delle armi vere e proprie”. Spruzzati al volto, infatti, sono altamente pruriginosi e fastidiosi, quindi il malcapitato di turno difficilmente troverà la forza e il tempo per poter sfuggire.
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Immigrati scatenati a Pavia: tentato stupro e coppia aggredita nella notte
Pavia — Due aggressioni, una in pieno centro storico, l’altra alle porte della città. Entrambe con il comune denominatore dell’alto tasso alcolico degli aggressori, entrambi 27enni ed entrambi stranieri, uno del Marocco e l’altro egiziano. Erano circa le 3.30 di notte quando una ragazza, che lavora come barista in un locale del centro storico, mentre stava tornando alla sua auto, parcheggiata in via Palestro, a Pavia, è stata aggredita alle spalle. L’uomo l’ha afferrata al collo con violenza, ma lei è riuscita a divincolarsi ed è scappata mettendosi a correre, ritornando al vicino luogo di lavoro. Lì, soccorsa dai colleghi del bar, in preda al panico per l’accaduto, è scattato l’allarme al 113.
Una pattuglia della squadra Volanti della Questura è intervenuta sul posto e i poliziotti sono riusciti a rintracciare nelle vicinanze e identificare il presunto aggressore, un 27enne di nazionalità egiziana. Non è chiaro se l’aggressione potesse avere finalità di violenza sessuale o di rapina, per il momento l’extracomunitario è stato deferito, in stato di libertà, per lesioni personali. Ed è stato segnalato anche per ubriachezza molesta. Non è purtroppo la prima volta che accadono aggressioni in una città che, evidentemente, non è più sicura di notte per giovani donne sole. Pochi mesi fa, una studentessa straniera del collegio Santa Caterina, proprio mentre stava rientrando nella residenza universitaria, era stata aggredita da uno sconosciuto, che forse però aveva intenzione di introdursi nel collegio per rubare.
L’altra aggressione è avvenuta invece nella stessa nottata di venerdì ha avuto come punto di partenza il centro abitato di San Martino Siccomario, dove abita la coppia che stava rincasando quando si è avvicinato un altro giovane straniero, pure in preda all’alcol. Senza un apparente motivo, l’aggressore si è scagliato con violenza contro l’uomo della coppia, colpendolo con calci e pugni. L’intervento di alcuni vicini di casa ha posto fine alla colluttazione ed è stato richiesto l’intervento della polizia. Una pattuglia della squadra Volanti, dopo circa un’ora di ricerche nella zona, ha rintracciato il presunto responsabile a Pavia, sdraiato a terra nei pressi del ponte Coperto.
In evidente stato di ubriachezza, il 27enne marocchino ha avuto un atteggiamento aggressivo anche nei confronti dei poliziotti e del personale del 118. Aggressività che è proseguita pure al Pronto soccorso, dove ha spintonato gli agenti tentando di darsi alla fuga. E’ stato anche lui deferito, in stato di libertà, per violenza e resistenza a pubblico eufficiale.
Senza vergogna: media in soccorso dello stupratore di Bergamo
«Sono pronto a giurare sulla mia vita che mio fratello è innocente». A Domenica Live parlano il fratello e la moglie del 32enne kosovaro Vilson Ramaj, l’uomo accusato di aver stuprato una ragazza a Bergamo. Il fratello riporta la versione che gli è stata riferita dall’uomo ora sotto accusa: «Stava andando al lavoro e ha visto una ragazza appoggiata alla sua auto; le ha chiesto di spostarsi e hanno avuto da dire».
Ben altro, quello che emerge dagli atti dell’avvocato difensore: l’uomo avrebbe palpeggiato la parte superiore del corpo della ragazza, senza che si consumasse un atto carnale. In effetti, anche la dichiarazione della vittima, riportata parzialmente in trasmissione, lascia alcuni dubbi. La ragazza sostiene di essere stata avvicinata da un uomo a piedi che l’avrebbe afferrata con forza per un braccio per farla salire in auto e ha iniziato a “strusciarsi con la parte anteriore del corpo“. Ma la stessa vittima dichiara, nella denuncia: «Non sono sicura che vi sia stata una congiunzione carnale completa, perché ha perso i sensi».
E anche il referto medico afferma che non si riscontrano i segni di una violenza sessuale completa. In studio, anche la moglie di Ramaj, madre di alcuni bambini. La donna, che non parla l’italiano, appare disorientata e incredula che il marito abbia potuto compiere un atto tanto atroce. Ma l’avvocato assicura: «Ramaj vuole scrivere una lettera in cui chiede perdono. Lo farà senza essere costretto, quando gli verrà naturale».
http://www.leggo.it/spettacoli/televisione/stupro_di_bergamo_in_tv_il_fratello_dellaggressore_non_ci_fu_violenza/notizie/210737.shtml
Fin qui, abbiamo riportato l’articolo, vediamo di commentarlo.
Allora, ci informano i familiari dello stupratore che “ha solo chiesto di spostarsi”, e che sarebbe innocente. Ma allora perché dovrebbe scrivere una lettera di scuse? E soprattutto: perché ha confessato di avere tentato di stuprare la ragazza? E’ evidente che i soliti media – e la solita ridicola D’Urso – cercano di speculare sul dolore di una vittima per fare ascolti, arrivando, a questo scopo, ad ospitare i familiari di un violentatore.
E poi: non si vergognano – magistrati e giornalisti – ad insistere sul fatto che “non c’è stato lo stupro completo”? Ora è una colpa riuscire a difendersi? La prossima vittima deve farsi penetrare – scusate il termine ma.. – per avere giustizia?
Insomma, si prepara il terreno mediatico per – non solo i domiciliari – ma la scarcerazione totale dell’immigrato. Dopotutto, come scrive il giornalista, “non c’è stata congiunzione carnale completa”.
ESTATE SICURA 2012 : ARRESTI A MARTINSICURO E TORTORETO – AbruzzoNews24
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ESTATE SICURA 2012 : ARRESTI A MARTINSICURO E TORTORETO
AbruzzoNews24 L'uomo, Kalja Romeo, venticinquenne albanese, aveva pendente la revoca di una sospensione di pena alla reclusione di un anno e sei mesi, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, inflitta dal Tribunale di Bologna a cui si era sottratto … |