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Slovacco con 20 cuccioli in auto: erano stipati in pessime condizioni

Roma 29 agosto 2013 – Stipati in pessime condizioni all’interno di una Renault Clio. A salvare 20 cuccioli di cane trasportati dall’Est Europa con destinazione il mercato di contrabbando della Ciociaria gli agenti della polizia stradale della sezione di Cassino (in provincia di Frosinone). I venti cuccioli (19 di razza Maltese e uno Bulldog Francese) sono stati intercettati dalle forze dell’ordine mentre viaggiavano all’interno dell’utilitaria sull’Autostrada A1 Roma-Napoli. Gli agenti li hanno individuati, stressati ed in pessime condizioni di sistemazione, all’interno di una Renault Clio fermata al chilometro 678 della Roma-Napoli, nel comune di Cervaro, in Ciociaria. A trasportarli un cittadino slovacco, già identificato e denunciato nello scorso maggio per aver trasportato trentasei cuccioli in violazione delle norme veterinarie. I venti cuccioli, in vita da circa sessanta giorni e ognuno dal valore commerciale di ottocento euro, erano nel portabagagli, dentro cassette di plastica coperte da lenzuola. Lo slovacco, sprovvisto dei documenti per il trasporto degli animali, è stato di nuovo denunciato e dovrà ora rispondere di traffico illecito e maltrattamento di animali da compagnia. Il veicolo e’ stato sequestrato.

http://www.romatoday.it/cronaca/contrabbando-cuccioli-cane-cassino.html

 

Marocchino massacra moglie incinta: ai domiciliari!

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(ANSA) – MACERATA, 22 LUG – E’ ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale di Jesi, dove i sanitari cercano disperatamente di salvare la vita della creatura che porta in grembo, una marocchina di 22 anni, abitante a Cingoli (Macerata), che nel corso di un litigio è stata selvaggiamente picchiata dal marito, anche lui marocchino, di 25 anni. La lite sarebbe scaturita da difficoltà finanziarie alle quali l’uomo non riesce a far fronte con il modesto lavoro di operaio. Il giovane è ora agli arresti domiciliari.

Gruppo di romeni rapina e tenta stupro su due donne

Milano 20 magg 2013 – Si sono appartati con due prostitute nigeriane e poi hanno tentato di violentarle e rapinarle. È quanto accaduto alcune notti fa in zona Paullese, lungo la strada di servizio che conduce al grande magazzino Metro Cash&Carry, a San Donato. Sono stati alcuni carabinieri della stazione di San Donato a salvare le due donne dai propri aguzzini. I militari hanno fermato tre uomini, a cui hanno sottratto anche mille euro bottino di una rapina compita da poco, in flagranza di reato. I militari sono infatti giunti sul posto proprio mentre i malviventi stavano malmenando e aggredendo le due prostitute, che sono state prontamente trasportate al Policlinico di San Donato. Uno dei tre romeni dopo aver pagato in anticipo la prestazione, ha preteso un nuovo rapporto senza pagare prestando violenze a danno di una delle due donne. Sentendo le grida l’amica, che si era appartata poco lontano, è accorsa in aiuto della giovane donna, venendo però fortemente aggredita e pestata.

http://sandonato.milanotoday.it/violenza-prostitute-paullese-20-maggio-2013.html

 

Nordafricani aggrediscono coppia: “Dacci il brillante!” E lei lo ingoia…

Ha ingoiato l’anello che portava al dito per salvarlo dai rapinatori che sotto la minaccia di un coltello e di un pezzo di vetro volevano portarglielo via. La vittima, una signora romana di 47 anni, è stata ricoverata per accertamenti al San Giovanni, e probabilmente dovrà essere operata per estrarre il gioiello dall’intestino.

A gente come questa il Pd vuole svendere la cittadinanza

L’aggressione dalla conseguenza inaspettata è accaduto sabato sera intorno a mezzanotte in via Pier Francesco Giambullari, tra Colle Oppio ed Esquilino. La signora stava passeggiando con il marito, 52 anni, quando all’improvviso la coppia è stata raggiunta e circondata da 3 rapinatori nordafricani, che li hanno prima presi a spintoni e poi minacciati con una lama ed una bottiglia rotta. Subito le due vittime si sono arrese consegnando ai malviventi 200 euro che avevano nei rispettivi portafogli. Uno dei tre banditi aveva però notato il brillante sul dito medio della donna. Lei non ci ha pensato due volte, lo ha sfilato in un lampo dal dito e l’ha ingoiato.
“Un’esperienza che non dimenticherò mai  –  racconta la donna nel pronto soccorso dell’ospedale  –  Quando uno di quei malviventi mi ha detto “dammi l’anello” ho fatto finta di sfilarmelo ma me lo so sono messo in bocca ed ho deglutito per ingoiarlo. Quel diamante, oltre ad avere un alto valore commerciale, è anche il ricordo di una persona che non c’è più ed ha quindi un elevato valore affettivo. Sono riuscita a salvare un gioiello importante, ma ora dovrò forse essere operata”.In ogni caso il gesto della signora ha talmente sorpreso i rapinatori che non hanno perso tempo e sono immediatamente fuggiti verso il parco del Colle Oppio. Alcuni passanti che hanno visto a coppia in difficoltà hanno chiamato i 113, la pattuglia è arrivata in una manciata di minuti, ha soccorso la donna, chiamando anche i sanitari del 118. 

Intanto è partita la caccia ai rapinatori per le vie del quartiere. I poliziotti del commissariato Esquilino, diretto da Rossella Matarazzo con le volanti hanno settacciato la zona, mentre gli investigatori insieme alla polizia scientifica ha raccolto le descrizioni dei tre per tracciare un identikit. E il bollettino medico del San Giovanni sulla donna è incoraggiante: “Dall’ultima ecografia il gioiello si trova all inizio dell’intestino. Se l’anello verrà espulso i maniera naturale e fisiologica, non dovremmo praticare l’intervento chirurgico, viceversa se le grandi dimensioni dell’anello o e la posizione interna lo impediranno si dovrà operare”.
 http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/03/11/news/i_rapinatori_vogliono_l_anello_lei_si_sfila_il_brillante_e_lo_ingoia-54287885/