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Barletta, omicidio Marinel: due arresti – Rai News


Adnkronos/IGN

Barletta, omicidio Marinel: due arresti
Rai News
11 marzo 2014 5.10 I Carabinieri hanno arrestato due tunisini, 55 e 37 anni,con l’accusa di aver ucciso Popa Petru Marinel, il rumeno 27enne trovato morto lo scorso 6 marzo nella rete fognaria adiacente alla Statale Barletta-Andria. Il giovane sarebbe
Omicidio Marinel a Barletta: due arrestiPrimaPress

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Maltrattava cane: dopo 4 multe finalmente glielo sequestrano

Un cane è stato sequestrato a Piagge, in provincia di Firenze, dopo
essere stato ritrovato in condizioni di detenzione terribili. L’animale era
infatti legato ad una ringhiera con una corda molto corta, e risultava
nascosto da un camion e obbligato a giacere tra i rifiuti senza la minima
cura né attenzione.
A conclamare l’abuso sono state le Guardie Zoofile ENPA, che già in
passato avevano disposto ben quattro sanzioni amministrative nei
confronti del proprietario dell’animale, un cittadino rumeno di 36 anni.
Nonostante tutto, l’uomo continuava a detenere il cane abbandonato a
sé stesso nel suo deposito di masserizie e la reiterazione del reato ha,
infine, portato alla convalida del sequestro preventivo.
Sul posto sono quindi intervenuti, assieme ad ENPA, anche i
Carabinieri: come sempre il cane era legato e in condizioni pessime.
Chiesta giustificazione al proprietario, le forze dell’ordine si sono sentite
rispondere che, al suo Paese, i cani vengono trattati in questo modo.
Il cane sequestrato è stato affidato in custodia giudiziaria ad una
struttura convenzionata, mentre il suo ex proprietario dovrà ora
rispondere dell’accusa di maltrattamento di animali.

http://www.all4animals.it/2014/01/15/firenze-sequestrato-cane-legato-ad-una-ringhiera-e-abbandonato-tra-i-rifiuti/

RAPINA E PICCHIA CONNAZIONALE PRESO RUMENO NEL … – Abruzzoweb.it


Chietitoday

RAPINA E PICCHIA CONNAZIONALE PRESO RUMENO NEL
Abruzzoweb.it
RAPINA E PICCHIA CONNAZIONALE PRESO RUMENO NEL CHIETINO. Condividi. Seguici Tweet. Pin It. CASALBORDINO – Lite animata, questa notte, in un'abitazione di Casalbordino (Chieti) dove, all'arrivo dei Carabinieri, un romeno di 33 anni è finito in 
Rapina e picchia un connazionale, romeno arrestato a CasalbordinoChietitoday

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Chiede aiuto all’amico “migrante” e viene brutalmente stuprata

Foggia 23 dicembre 2013 – Dovrà rispondere del reato di violenza sessuale. Ionel Costisanu-Popa, cittadino rumeno di 22 anni, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Foggia accusato, per il fatto, da una connazionale di 35 anni. Secondo quanto ricostruito dai militari, sabato sera, la donna aveva litigato con il suo convivente, anche egli rumeno, e si era rivolta al Costasanu-Popa (amico di famiglia) per aiutarla a trovare un’altra sistemazione essendo stata costretta ad andare via di casa. Quindi, la donna saliva in macchina con il 22enne che le aveva accordato l’aiuto richiesto. Lo stesso ha accompagnato la donna da altri connazionali residenti a Ordona, chiedendo loro di trovare una sistemazione per la sua amica, ma poi – mentre facevano ritorno a Foggia – il 22enne ha improvvisamente imboccato una stradina di campagna in Località Incoronata e, dopo aver fermato la macchina, le è saltato addosso tentando di baciarla e cominciando a palpeggiarla su tutto il corpo. Aveva anche cercato di abbassarle i pantaloni.

Poiché la donna si era ribellata, il Costisanu era passato alle maniere forti, e l’aveva sbattuta fuori dalla macchina, afferrandola con la forza, strappandogli la maglietta e costringendola ad avere un rapporto sessuale con lui. Subito dopo il fatto, i due facevano rientro verso Foggia. Approfittando del fatto che il Costisanu, sulla via del ritorno, si era fermato in un bar per prendere qualcosa da bere, la donna è riuscita a scappare chiedendo aiuto ai carabinieri, tramite il 112. Ai militari – che riuscivano a rintracciarla in campagna ove si era nascosta – la malcapitata ha raccontato quanto accaduto. Dopo aver condotto la vittima al pronto soccorso per le cure del caso, sono iniziate le ricerche del Costasanu che è stato rintracciato poco dopo e arrestato con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Foggia a disposizione dell’autorità giudiziaria.

http://www.foggiatoday.it/cronaca/arresto-ionel-costisanu-popa-violenza-sessuale.html

 

“Sono lavavetri professionista, dammi soldi”: poi aggredisce passanti e agenti

Milano, 19 settembre 2013 – I carabinieri lo fermano, lui, che evidentemente non era molto d’accordo con questa decisione, per tutta risposta li aggredisce a calci e pugni. E’ successo ieri alle 16 in via Lunigiana, protagonista un 31enne rumeno, S.B., con numerosi precedenti penali che è stato successivamente arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri della radiomobile in transito lungo la via Lunigiana erano intervenuti sotto segnalazione a proposito di un lavavetri molto insistente che, alla vista dell’auto, ha tentato di scappare. Vedendosi inseguito, l’uomo è passato all’attacco e ha tentato di sfilare la pistola ai militari sferrando calci e pugni. Un militare ha riportato ferite giudicate guaribili in 8 giorni.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/09/19/952591-rumeno-aggredisce-carabinieri.shtml

Romeni su moto rubata: scatta inseguimento

Bergamo 10 settembre 2013 – Inseguimento per il centro cittadino nel fine settimana. In largo Tironi una coppia di motociclisti ha tentato di sfuggire al controllo degli agenti. A insospettire la polizia l’andatura incerta e la velocità eccessiva del mezzo. Per questo motivo, intorno a mezzanotte di domenica 8 settembre, gli agenti hanno intimato l’alt ad un motociclo, un Mbk Sky Liner, successivamente risultato radiato dalla circolazione per esportazione in Romania.

La moto era priva di copertura assicurativa ed è risultata rubata nel 2011, ma il motociclista, all’alt della polizia, si è dato alla fuga tra le vie cittadine. Da qui è scattato un inseguimento durante il quale l’auto della polizia è stata danneggiata. L.I.F., rumeno del 1989 e residente a Stezzano, per sottrarsi al controllo ha abbandonato la motocicletta dandosi anche alla fuga a piedi. Una volta fermato è stato denunciato per guida senza patente, oltre che per le violazione del codice della strada. II passeggero, D.M. rumeno del 1979 senza fissa dimora, non aveva invece precedenti penali. Entrambi, in concorso, fermati e accompagnati presso il comando, sono stati denunciati per danneggiamento, resistenza e ricettazione. Veicolo e targa sono stati sequestrati ai sensi del codice della strada.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/393242_motociclista_non_si_ferma_allalt_inseguimento_per_il_centro_citt/

Perugia, il centro storico è un covo di spacciatori clandestini

Perugia 29 agosto 2013 – Almeno per una sera il centro storico non è appartenuto ai venditori di droga. Al grido d’aiuto dei cittadini esasperati dagli spacciatori nei vicoli delle strade hanno infatti cercato di rispondere, questa volta,  i carabinieri dell’Arma di Perugia con un’operazione mirata alla repressione del fenomeno. Un servizio straordinario di controllo del territorio, soprattutto nel centro storico, nella zona di piazza Grimana e nei vicoli caldi che si snodano da piazza Danti fino all’università per stranieri, è stato messo in campo mercoledì notte dai militari della compagnia di Perugia insieme a quelli del nucleo investigativo del reparto operativo. L’operazione di controllo e rastrellamento del territorio ha prodotto un arresto e dodici denunce in stato di libertà.

In particolare, P.D.K,  polacco,  classe  1994,  domiciliato a  Perugia e nullafacente, è stato arrestato per inottemperanza dell’ordine di cattura  emesso dal tribunale di Perugia in sostituzione degli arresti domiciliari a cui era sottoposto, in seguito a reiterate violazioni alla misura in atto.

Altre due persone sono state invece denunciate:  C.C.L., rumeno, classe 1991, domiciliato nel capoluogo umbro, nullafacente, con l’accusa di evasione. Infatti, nel corso del controllo, non è stato trovato all’interno della propria abitazione, sebbene sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio. H. M.,  tunisino, classe  1991 e  B.S.S.,  nato in Libia, classe 1994,  entrambi  nullafacenti ed irregolari, sono stati denunciati perché risultati  inottemperanti all’ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Perugia rispettivamente nei mesi di giugno 2013 e 2012.  Infine, sono stati denunciati 10 cittadini  non comunitari, di cui 8 di nazionalità tunisina, 1 di nazionalità algerina  ed 1 di nazionalità marocchina, risultati sprovvisti di qualsivoglia documento identificativo.

Due sere fa invece, nel quartiere di Ponte d’Oddi, i carabinieri della stazione di Perugia Fortebraccio hanno arrestato C.B., albanese, classe 1982, barista,  già  agli  arresti  domiciliari  per reati  inerenti agli stupefacenti, in esecuzione ad un ordine di cattura emesso dal Tribunale di Perugia che ripristinava a suo carico la custodia in carcere, a seguito delle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte commesse in regime di detenzione domiciliare.

http://www.umbria24.it/perugia-maxi-controllo-dei-carabinieri-in-centro-storico-un-arresto-e-tredici-denunce/205053.html

Palermo, rissa in discoteca: arrestato un romeno di 21 anni


PalermoToday

Viale Lazio, rissa in discoteca: arrestato un ragazzo di 21 anni
PalermoToday
Notte movimentata in un locale di viale Lazio. Protagonista assoluta un ragazzo rumeno di 21 anni, G.M., che è stato arrestato dalla polizia. La violenta rissa ha coinvolto altre tre persone: un altro romeno e due palermitani. La scintilla è scoccata
Rissa in viale Lazio Arrestato un rumenoLive Sicilia
Megarissa in discoteca, arriva la Polizia e c'è il "fuggi fuggi Il Sito di Palermo

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Risorse a Firenze: romeno aggredisce anziana e la rapina

Ieri sera, sabato 3 agosto, a Firenze una pattuglia del Nucleo Radiomobile è intervenuta in via Stamina rintracciando e bloccando P.V., 36enne rumeno pregiudicato, in stato di palese ubriachezza.

L’uomo poco prima aveva fermato per strada un’anziana donna rapinandola della borsa e tentando quindi di fuggire.

I militari lo hanno però rintracciato poco dopo in base alle indicazioni dei testimoni, e lo hanno bloccato poco distante dal luogo dell’aggressione, con ancora in mano la borsa della vittima.

L’uomo è stato trasferito nel carcere di Sollicciano mentre la vittima veniva medicata al pronto soccorso dell’ospedale del San Giovanni di Dio, dove le è stata diagnosticata una prognosi di 20 giorni.

http://www.gonews.it/articolo_215474_Aggredisce-rapina-una-donna-arrestato-poco-dopo.html

‘Figlio di badante’ stupra figlia della sua convivente


FoggiaToday
Foggia, abusa della figlia della compagna: arrestato romeno

Violenza sessuale, sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, sfruttamento della prostituzione e lesioni aggravate. E’ questo il ricco ‘ventaglio’ di reati di cui dovrà rispondere B.A., cittadino rumeno di 35 anni, arrestato questa mattina dagli agenti della Terza Sezione della Squadra Mobile di Foggia, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia, Michela Valente.

Una vicenda tanto drammatica quanto torbida, quella ricostruita dagli inquirenti della mobile foggiana, consumata tutta all’interno di una famiglia “allargata” della comunità rumena presente nel capoluogo dauno. Tutto è iniziato a dicembre dello scorso anno, quando la vittima di questa storia è giunta in Italia dalla Romania, stanziandosi nella stessa abitazione della madre (che lavora come badante) e del suo nuovo compagno.

Sin da subito le attenzioni dell’uomo si sono riversate sulla nuova arrivata: prima avances più o meno esplicite, poi vere e proprie attenzioni sessuali sfociate in episodi di violenza. Così fino al 7 marzo scorso, quando la vittima ha trovato finalmente il coraggio di denunciare, con l’aiuto di un interprete, quanto costretta a subire tra quelle mura.

Inutili i tentativi di fuga della ragazza, che non poteva godere né della protezione della madre (atterrita dalle ritorsioni minacciate dall’uomo), né di quella del suo fidanzato che, giunto in Italia per “salvarla”, è stato letteralmente ‘pestato’ dall’uomo che gli ha provocato numerosi traumi facciali, per i quali il ragazzo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale “Casa Sollievo” di San Giovanni Rotondo. Poi, spaventato, è rientrato in Romania.

Prima della denuncia, la ragazza aveva tentato un’ultima volta di fuggire, a piedi, da quell’abitazione ma, nel tentativo di attraversare una strada statale, era stata investita da una vettura che sopraggiungeva. L’autista, benché sotto shock, accompagnò la ragazza in ospedale dove le furono riscontrate varie fratture al bacino e ad una gamba. All’atto del ricovero in ospedale, però, si presentò anche il 35enne che, spacciandosi per il padre della ragazza, le evitò ogni possibilità di sporgere denuncia.

Ritornata a casa per la convalescenza, la ragazza è stata costretta ad assecondare ancora le pretese sessuali dell’uomo, nonostante le sue precarie condizioni di salute (le erano state impiantate protesi metalliche al bacino) e le conseguenti limitazioni nel movimento. Esasperata e determinata a porre fine a questo calvario, la ragazza è riuscita a denunciare il suo aguzzino mentre era – momentaneamente sola, ma sempre controllata a vista – all’interno di un ufficio postale. Qui ha chiesto ad un impiegato l’immediato intervento della polizia che, dopo aver avviato le indagini, ha collocato la malcapitata in una struttura protetta per donne vittima di violenza. Questa mattina, a conclusione di una complessa attività di indagine, l’uomo è stato tratto in arresto.

 

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