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Fa l’elemosina a immigrato: aggredito, pestato e derubato

TREVISO – La sua generosità gli è costata cara. Pasquale Bianco, 86 anni, ha fatto l’elemosina ad un mendicante e questo, anziché ringraziarlo per il gesto altruista, gli ha sferrato un pugno in faccia e l’ha fatto cadere a terra.
Si è preso il portafogli ed è scappato via, lasciandolo a terra dolorante, con contusioni in varie parti del corpo ed un femore rotto, che si sa, a quell’età, può portare a conseguenze gravissime. I fatti si sono verificati ieri, verso le 18,30, in via Castelmenardo, in centro storico a Treviso.

Consigliere giunta Manildo

Consigliere giunta Manildo

Bianco, ex agente del Fisco in pensione residente in via Dell’Oro, era uscito da poco di casa a piedi quando è stato avvicinato dallo sconosciuto, un uomo che stando ai primi riscontri dei carabinieri sembrerebbe essere uno straniero sulla cinquantina.
«Dammi qualcosa…», gli ha detto. A quel punto Bianco ha estratto il portafogli ed ha fatto il gesto di dare qualcosa al mendicante.
Quest’ultimo ha reagito prendendolo a botte, l’ha fatto cadere a terra e poi gli ha sottratto il portafogli, contenente all’incirca cento euro. Un’azione violenta durata pochi istanti. L’anziano è rimasto a terra dolorante e sotto choc.

La prima persona a prestargli soccorso è stata una donna straniera, che ha chiamato il 118. Pasquale Bianco è stato quindi trasportato in pronto soccorso al Ca’ Foncello di Treviso, dove tuttora si trova ricoverato. A preoccupare in modo particolare i famigliari è la frattura al femore.
Ora è caccia al rapinatore, che è riuscito a volatilizzarsi in pochi istanti facendo perdere le proprie tracce.
Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri.

http://www.oggitreviso.it/fa-l%E2%80%99elemosina-anziano-pestato-dal-medicante-70515

Dramma a Milano: africano irrompe in auto mentre parcheggia e l’accoltella

Ha tentato di salvare la borsetta dalle mani di un rapinatore ed è stata ferita da alcune coltellate di striscio alle mani e al volto. Vittima una donna italiana di 61 anni, aggredita mentre era ferma con la sua auto in via Fava, l’altra notte alle 2.30. Secondo il racconto della malcapitata alla polizia intervenuta, lei si trovava al volante, ferma nel parcheggio. Come spesso accade a molte donne che guidano, aveva sistemato la borsetta sul sedile passeggero anteriore. Era lì ferma ad aspettare alcuni amici. All’improvviso un botto sordo e il vetro della portiera destra è finito in mille pezzi. Era stato infranto da un nordafricano. L’uomo, dopo aver rotto il finestrino, ha allungato la mano e ha afferrato la borsa. A questo punto la reazione della sessantunenne è stata istintiva: anche lei ha afferrato il manico della borsetta, per evitare che gliela portassero via.

Una mossa che il rapinatore non ha gradito. E per avere la meglio sulla vittima ha estratto di tasca un coltello, ferendola al volto e alle mani. Solo allora la donna ha lasciato la presa e il malvivente si è allontanato saltando in sella a una bicicletta. Lanciato l’allarme, sul posto è arrivata una volante, mentre un altro equipaggio ha cercato di intercettare il rapinatore, descritto di carnagione scura, «probabilmente un magrebino». Gli agenti hanno medicato sul posto le ferite della donna, che non ha voluto essere accompagnata in ospedale.

Purtroppo episodi di questo tipo sono abbastanza frequenti nonostante si consigli di non tenere la borsa sul sedile davanti oppure il braccio con un orologio al polso fuori dal finestrino. Solo poche volte al rapinatore è andata male. È accaduto poco tempo fa in corso Buenos Aires, quando hanno tentato di rubare la borsetta a una donna di 58 anni, ex pilota di rally. Dopo la rapina, lei ha ingranato la marcia e ha cominciato l’inseguimento facendo arrestare l’aggressore, un dominicano di 23 anni.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_settembre_2/rapinata-auto-reagisce-ferita-coltellate-2222862141478.shtml

Montesilvano, furto in gioielleria sventato dai residenti: arrestato un … – CityRumors.it


abruzzo24ore.tv

Montesilvano, furto in gioielleria sventato dai residenti: arrestato un
CityRumors.it
montesilvano_gioielleriatroiano Montesilvano. Sfondano un muro a martellate e si introducono in una gioielleria, ma viene lanciato l'allarme e i carabinieri sventano il furto. Arrestato un albanese. Il silenzio notturno di via Marinelli rotto dal
Tentativo di furto a gioielleria, arrestato 30enne albaneseabruzzo24ore.tv

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Montesilvano , furto in gioielleria sventato dai residenti : arrestato un … – CityRumors.it


PrimaDaNoi.it

Montesilvano , furto in gioielleria sventato dai residenti : arrestato un
CityRumors.it
montesilvano_gioielleriatroiano Montesilvano. Sfondano un muro a martellate e si introducono in una gioielleria, ma viene lanciato l'allarme e i carabinieri sventano il furto. Arrestato un albanese. Il silenzio notturno di via Marinelli rotto dal
Montesilvano, la banda del buco fallisce il colpo in gioielleria: un Il Centro
Tentato furto in gioielleria: per ora un arrestoPrimaDaNoi.it

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Non consegna i soldi: donna pestata in casa

Una donna di sessantacinque anni, ieri pomeriggio a Supino, è stata aggredita e picchiata da due uomini. L’episodio è avvenuto in Via La Mola, intorno alle 16, nella periferia del paese. Secondo le prime ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Frosinone, coordinati dal Capitano Dimiccoli, i due delinquenti avrebbero rotto la finestra del bagno della villetta a due piani e aggredito la donna che vive sola e, in quel momento, intenta nelle pulizie di casa.

Hanno intimato alla donna di consegnare il denaro ed alla sua risposta negativa perché, in quel momento, non ne aveva, hanno cominciato a prenderla a calci e pugni. Poi sono fuggiti rubando l’automobile della 65enne, una Fiat Punto, e dileguandosi per le campagne.

La donna, ferita e scioccata, è uscita di casa per chiedere aiuto ed ha attirato l’attenzione dei vicini che, immediatamente, hanno allertato i carabinieri. Subito i militari si sono recati sul posto ed è scattata una vera caccia all’uomo. E’ arrivata anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone dove è, attualmente, ricoverata. Le condizioni della donna sono serie ma non è in pericolo di vita.

Sul fronte delle ricerche dei malviventi, diverse pattuglie dell’Arma hanno setacciato la zona fino a tarda sera ma dei rapinatori e dell’auto non si è ritrovata traccia. I due, che parlavano uno strano italiano e avevano il viso coperto, potrebbero aver abbandonato l’auto in aperta campagna. Intanto, oltre alla preoccupazione, è scatta in paese la solidarietà di istituzioni e concittadini.

http://ciociariareport24.it/2013/05/29/supino-donna-aggredita-e-picchiata-in-pieno-pomeriggio/

Furti in villette estive, arrestati due marocchini – Catanzaroinforma.it – Catanzaro Informa

Furti in villette estive, arrestati due marocchini – Catanzaroinforma.it
Catanzaro Informa
Intervenuti, i militari hanno notato due marocchini, ELAMRI BELGACEM, classe 58 e un tredicenne, E.F.Y., entrambi di Sellia Marina, che avevano rotto una finestra e stavano per introdursi all'interno dell'abitazione. L'uomo è stato arrestato, il

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Perugia, vietato sedersi alle panchine: immigrati in agguato

Perugia 24 apr 2013 – Ancora uno scippo a danno di alcune anziane a Perugia. Il fattaccio è avvenuto in Piazza Partigiani dove due signore si stavano godendo il sole sedute su una panchina. Ma da dietro – arrivavano dal Parco del Santa Giuliana – due magrebini si sono avvicinati e hanno strappato con forza ad una delle due pensionate una collanina d’oro. Quella collana per l’anziana non aveva soltanto un valore economico, ma aveva un ciondolo all’interno del quale portava la foto del marito deceduto da anni. 

Immediate sono partite le ricerche dei due banditi da parte degli agenti della Volante e della Squadra Mobile: in via XX Settembre due sospetti che corrispondevano alle descrizioni fornite erano stati già individuati. A quel punto gli agenti hanno deciso di pedinarli: uno si dirigeva verso il parco della Verbanella ed uno in direzione di un compro-oro dove voleva vendere la catenina in oro con il gancetto della chiusura rotto e una medaglietta con l’ immagine della Madonna da un lato e dall’altro la fotografia del marito della vittima.

Lo straniero che voleva incassare al Compro Oro è stato arrestato in flagranza di reato per furto con strappo. Si tratta di  Labiad Jabrane nato in Marocco nel 1982 , vecchia conoscenza per le forze di polizia, più volte arrestato per furto e spaccio di droga. La catenina è stata riconsegnato all’anziana signora, felice di essere ritornata in possesso del monile a lei tanto caro. Gli agenti sono in caccia del complice.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/piazza-partigiani-strappata-collanina-anziana.html

 

 

CD rom è rotto, in libertà gli indagati – TicinOnline.ch


Il Quaderno

CD rom è rotto, in libertà gli indagati
TicinOnline.ch
NAPOLI – Il cd-rom che contiene gli atti dell'inchiesta è rotto e il Tribunale del riesame rimette in libertà gli indagati coinvolti in un'inchiesta su tangenti e appalti. E' accaduto a Napoli. I giudici hanno annullato l'ordinanza cautelare agli
Inchiesta 'Feudo' Casalduni: Mazzarelli e D'Addona di nuovo agli Il Quaderno
Appalti pubblici, sindaco del Beneventano scarcerato e poi riarrestatoOnline-News

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Bimbo di 7 anni massacrato di botte dalla matrigna albanese

Il bambino, di appena sette anni, era stato portato al pronto soccorso per quattro volte in un mese: costole fratturate, un dito rotto, lesioni alla testa e in varie altre parti del corpo. Alla fine i medici hanno avvertito la polizia e la sua matrigna di 24 anni è stata arrestata. Ha dell’incredibile la vicenda raccontata dagli investigatori della questura di Lecco, che sono intervenuti per porre fine alle violenze. Una donna albanese, E.C., 24 anni, matrigna del piccolo, è stata arrestata su ordinanza di custodia cautelare in carcere per ripetuti e violenti maltrattamenti, nonché lesioni plurime nei confronti del figlio di sette anni del marito, anche lui albanese.

Le delicate e complesse indagini hanno avuto origine da una segnalazione dell’ospedale Manzoni di Lecco, nel cui pronto soccorso era stato trattenuto il bambino con lesioni di vario genere, giustificate in maniera evasiva dai genitori. Il piccolo, che parlava a malapena italiano, era comunque in preda al terrore. Gli investigatori hanno anzitutto preso in consegna il piccolo, che è stato poi affidato a una comunità protetta. Le loro indagini hanno poi consentito di stabilire che il bambino era stato violentemente picchiato in più occasioni dalla donna, fino ad arrivare a rompergli in un caso due costole e in un altro un dito.

Non bastasse è emerso che la matrigna quando il bimbo faceva il bagno, gli faceva picchiare la testa contro la vasca e per svegliarlo la mattina lo prendeva a calci fino a farlo cadere dal letto. La donna è stata così incarcerata a Como e il marito è stato denunciato a piede libero per il suo comportamento omissivo.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/03/12/news/botte_e_violenze_sul_bimbo_di_7_anni_in_manette_a_lecco_la_matrigna_di_24-54375284/

Tentano il furto alla Coin dopo aver rotto la placca antitaccheggio – PisaToday


PisaToday

Tentano il furto alla Coin dopo aver rotto la placca antitaccheggio
PisaToday
Uno è stato rimesso in libertà, mentre l'altro, con numerosi precedenti, si trova agli arresti domiciliari. di Redazione – 30 gennaio Protagonisti della vicenda due immigrati, un lituano, I.G. di 32 anni, e un georgiano, A.B. di 45 anni. Il lituano