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Guidonia: minaccia i familiari per estorcergli denaro con l’aiuto di due romeni

Una serie di minacce alla famiglia per avere continuamente denaro. Per convincerli pianificava tutto con l’aiuto di due complici, due fratelli di origine romena. L’uomo, 42enne di Guidonia, ha cominciato a chiedere l’aiuto economico dei familiari poco dopo essersi trasferito in Romania, ufficialmente per ragioni di lavoro. Diceva di voler tornare in Italia, perché all’estero non si era trovato bene. 

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Non la lascia rubare: commessa aggredita

Furto all’Esselunga: in manette una donna romena

Monza Today-11 ore fa
Quando è stata sorpresa da un’addetta alla vigilanza l’ha aggredita e ha tentato di fuggire. Redazione13 marzo 2014. E’ successo all’Esselunga di Vimercate …

A14, rubano pali di sostegno in ferro: arrestati dalla Polstrada di San … – FoggiaToday


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A14, rubano pali di sostegno in ferro: arrestati dalla Polstrada di San
FoggiaToday
in forza ed in servizio al distaccamento Polizia Stradale di San Severo, traevano in arresto tre cittadini di nazionalità romena procedendo altresì al sequestro di materiale consistente in pali di sostegno di guard rail appena asportati dal

“Sono immigrato, questo panino non mi piace”: romeno scatena sassaiola

Milano, 11 feb 2014 – Acquista un sandwich in una paninoteca ambulante, ma non soddisfatto pretende la restituzione dei soldi e tenta di portarle via l’incasso colpendo il furgone con una pietra. E’ accaduto la scorsa notte in viale Jenner a un 41enne di origine romena, che è stato arrestato. L’uomo, disoccupato e con piccoli precedenti per furti, aveva appena finito di consumare il panino che aveva acquistato al furgone gestito da una donna di 44 anni. Poi, però, è tornato indietro lamentando il fatto che il prodotto non fosse stato di suo gradimento e pretendendo la restituzione di quanto pagato. Quindi ha aggredito verbalmente la donna che lo aveva servito e ha cominciato a colpire il furgone a calci, tentando di spaccare la vetrina con una pietra per impossessarsi dei soldi contenuti nella cassa. A quel punto la donna, terrorizzata, si è chiusa all’interno del mezzo e ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti poco dopo, trovando l’uomo che continuava a colpire il furgone. Accortosi dei militari, il 41enne ha tentato di fuggire, ma, dopo un breve inseguimento a piedi, è stato bloccato e arrestato per tentata estorsione.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia/Non-gradisce-il-panino-acquistato-e-tenta-di-riprendersi-i-soldi-a-colpi-di-pietra_321215358050.html

Picchia e cerca di accoltellare la ex

Avellino. Picchia e cerca di accoltellare la ex, ma lei riesce a fuggire
Avellino. Dopo averla brutalmente colpita con calci e pugni ha tentato di accoltellarla ma la vittima dell’aggressione, una donna romena di 50 anni, è riuscita a fuggire e a mettersi in salvo. È accaduto ad Avellino dove un bulgaro di 53 anni è stato denunciato e allontanato dall’abitazione che condivideva con la sua ex convivente.

Gli agenti della Questura di Avellino sono intervenuti in tempo per sottrarla alla furia dell’uomo che non accettava la fine della relazione, che durava da un anno, decisa dalla donna. Il provvedimento di allontanamento e di divieto ad avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla sua ex convivente, è stato firmato dal pm del Tribunale di Avellino, Armando Del Bene

Lo pesta per farlo studiare

Schiaffi e insulti al figlio per farlo studiare, mamma imputata al tribunale di Macerata.

Oggi si è aperto il processo per una donna romena di 43 anni, che vive a Tolentino, e che è accusata di abuso di mezzi di correzione. Secondo il pm Francesca D’Arienzo, la donna, in più di una occasione, avrebbe colpito con schiaffi il figlio (che all’epoca aveva dieci anni) e gli avrebbe tirato i capelli per motivi che erano legati allo studio.
La donna, sempre secondo l’accusa, lo avrebbe insultato ripetutamente, dandogli del deficiente e causandogli, a causa delle botte, lesioni personali in un caso giudicate guaribili in 8 giorni, in un secondo caso in 5 giorni (gli avrebbe causato una contusione al volto).
 La cosa era stata denunciata dal padre del ragazzino, che era separato dalla moglie. Queste le accuse per la donna per fatti che sarebbero avvenuti dal 2008 e fino al novembre del 2009. La donna è difesa dall’avvocato Umberto Sanarighi. “Si tratta di un episodio sporadico, dovuto ad un momento di crisi. Non è stato un maltrattamento, e spero che questo venga compreso dai giudici” dice l’avvocato Sanarighi.

http://www.cronachemaceratesi.it/2013/12/12/picchia-il-figlio-perche-non-studia-mamma-finisce-sotto-processo/410333/

Osa lamentarsi del chiasso notturno: famiglia romena lo massacra

Palermo settembre 2013 – Da violenza verbale e fisica il passo è breve. Aggredito nella notte un uomo, residente in uno stabile di via Paolo Emiliani Giudici, da due condomini di nazionalità romena. In manette con l’accusa di lesioni personali A.I.P (39 anni) e S.C (28 anni), colpevoli di avere picchiato un uomo che li aveva invitati ad abbassare il volume della voce. All’arrivo delle pattuglie, gli agenti hanno trovato una folta folla nell’androne del palazzo. Interrogando il fratello della vittima, la polizia ha potuto ricostruire parte della dinamica. Quest’ultimo ha riferito che il fratello si sarebbe lamentato dal balcone con gli inquilini del piano terra, una famiglia romena solita nell’intrattenersi fino a tarda sera con schiamazzi molesti. Dopo aver ricevuto un secco no, l’uomo è sceso per andare a parlare con i vicini, trovandone alcuni ad attenderlo vicino alle scale. L’uomo è stato così “gettato” dentro casa ed aggredito da due uomini. Il fratello della vittima, sentendo le urla e preoccupato dalla situazione, è sceso di corsa in difesa del familiare riuscendo così a farlo scappare. A confermare la dinamica sono stati gli altri abitanti della palazzina, che hanno inoltre spiegato di aver denunciato in passato certi atteggiamenti. Gli altri componenti della famiglia di origine romena non hanno negato l’accaduto, fornendo però una versione diversa. Gli agenti, seguendo le tracce di sangue, hanno trovato la vittima in evidente stato di shock, con evidenti ferite al volto ed alle braccia. L’uomo è stato portato all’ospedale Civico dove gli sono stati pronosticati dieci giorni di riposo. Dopo aver identificato i presunti aggressori, gli agenti li hanno arrestati per lesioni personali. Su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati condotti nelle camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima. Denunciata in stato di libertà la donna che viveva con i due romeni.

http://www.palermotoday.it/cronaca/aggressione-via-emiliano-paolo-giudici-22-settembre-2013.html

 

Romeno accoltella la moglie e si getta sotto tir: morto

Verona, romeno accoltella la moglie e si getta sotto un tir in autostrada A22

Restano alcuni punti oscuri sul dramma avvenuto stamane a Dossobuono. Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni dei carabinieri di Villafranca, verso le 9e30 in via Cavour, un uomo, Paul Ciprian Stroiescu, 31enne di origine romena, romeno ha accoltellato con una lama da cucina la moglie 29enne, Maria Roxana. Una violenta lite in casa, scoppiata a causa della gelosia, alla base del gesto. Dopo averla ferita ai polsi ha aperto i rubinetti del gas del fornello. “Voleva fare qualcosa di eclatante”, sostengono i carabinieri, “ma era fuori di se’. Subito dopo aver aperto il gas è fuggito”. Una fuga disperata, la sua, per scampare all’arresto delle Forze dell’ordine. Secondo alcuni testimoni, il 31enne, esagitato, sarebbe entrato in un edicola chiedendo informazioni sugli autobus. Avrebbe poi sollecitato il negoziante a chiamare un taxi ma poi sarebbe uscito senza attendere l’auto. L’uomo avrebbe così percorso un chilometro circa in direzione Alpo. Ha superato la recinzione del cavalcavia sull’autostrada A22 e si è gettato dal parapetto contro un camion. Il conducente, che ha assistito alla scena, non ha fatto in tempo a deviare il mezzo e ha centrato il fuggiasco. L’incidente è avvenuto poco prima delle 11. Pesanti le ripercussioni al traffico tra tra Nogarole Rocca e il nodo con la A4, dove il traffico è rimasto bloccato per ore.

La donna aggredita, barista e cameriera in paese, è riuscita ad uscire di casa e a chiedere aiuto. Ha cercato riparo nella ricevitoria Sisal dove lavora un’amica, poco distante dall’appartamento. A prestarle i primi soccorsi è stata per prima Greta Cipriani. La ragazza dopo averle tamponato in fretta le ferite ha dovuto chiamare subito carabinieri e 118. Roxana è stata portata all’ospedale di Borgo Trento in ambulanza, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per curare i gravi tagli sul corpo, soprattutto a braccia e collo. E’ in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. La vittima aveva fatto a malapena a confessare che ad aggredirla era stato il marito. Dalle prime testimonianze raccolte dai carabinieri, pare che i due coniugi avessero già avuto un passato di coppia piuttosto turbolento. Continuando una discussione nata il giorno precedente, sarebbe scoppiata la gelosia dell’uomo. Lui avrebbe accusato Maria Roxana di tradirlo. Sono poi volati insulti e infine è scoppiata la violenza. Tuttavia solo la donna potrà chiarire definitivamente i contorni della tragedia famigliare. I carabinieri attendono che i dottori sciolgano la prognosi e la dichiarino fuori pericolo per raccoglierne la testimonianza. La coppia era insieme da 18 anni e da 4 era sposata. Avevano vissuto anche a Povegliano. La loro figlia di tre anni è stata affidata agli zii materni.

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Roma: turisti accerchiati e borseggiati, arrestati cinque immigrati

Roma 17 settembre 2013 – Fine della corsa per la banda di borseggiatori del tram 8. Sono infatti finiti in manette cinque borseggiatori di età compresa tra i 42 e i 53 anni, diventati famosi per agire e depredare le proprie vittime a bordo del tram che collega Casaletto con Piazza Venezia. A finire in manette quattro uomini e una donna, tutti di nazionalità romena. La tecnica usata era sempre la stessa: entravano sul mezzo pubblico anche da porte diverse, adescavano la preda (spesso turisti) e dopo uno  scambio di segnali, preventivamente concordati, la accerchiavano. A quel punto era un 5 contro 1 e con estrema facilità, agevolati anche dalla folla presente, si assicuravano il bottino frugando nelle tasche o negli zaini e borse delle vittime di turno. Ieri pomeriggio a guastargli la festa sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante, in borghese, che dopo averli pedinati fino a bordo del mezzo pubblico hanno notato che la banda aveva accerchiato due turisti riuscendo a rubargli portafogli, denaro in contanti e documenti personali. A quel punto i militari dell’Arma sono intervenuti e, con l’aiuto delle altre pattuglie sopraggiunte sul posto, li hanno ammanettati ed accompagnati in caserma. La refurtiva è stata restituita alle vittime mentre gli arrestati, accusati di furto con destrezza, saranno giudicati con il rito per direttissima.

http://www.romatoday.it/cronaca/banda-tram-8-borseggiatori.html

Integrazione: con madre e fratello rapiscono ragazza e la stuprano

Torino, 17 set. – Segregata in casa, picchiata e violentata: i carabinieri di Leini’ (To) hanno arrestato un uomo di 23 anni e la madre di questi (45 anni), di nazionalita’ romena), accusati di violenza sessuale e sequestro di persona su una donna italiana di 23 anni, ex fidanzata dell’arrestato.
Il giovane e la madre erano agli arresti domiciliari a Torino dal luglio scorso, per furto e sfruttamento della prostituzione. Dopo quella vicenda la vittima aveva lasciato il compagno, con cui ha un figlio, ma lui l’ha attirata in casa con una scusa e per due giorni l’ha costretta a subire gli abusi.
Denunciato a piede libero anche il fratello 17enne che viveva nella stessa casa. E’ stata la mamma della ragazza ad avvertire i carabinieri, insospettita dagli sms della figlia. I militari sono intervenuti e hanno portato la giovane in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato contusioni ed ecchimosi multiple e uno stato di sofferenza psichica , con una prognosi di 21 giorni.

http://www.imolaoggi.it/2013/09/17/italiana-segregata-picchiata-e-violentata-arrestato-ex-fidanzato-romeno/