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Padova: Bitonci manda la Polizia Locale dai cinesi…

Rom rubavano cuccioli per rivenderli

Reggio Emilia, 17 marzo 2014 – «RUBAVA cuccioli di labrador dall’allevamento, per poi svezzarli e rivenderli». È questa l’accusa per cui un nomade reggiano dovrà presentarsi oggi davanti al giudice, in tribunale, a difendersi. Dovrà spiegare perché quei cuccioli, dopo la denuncia di furto da parte degli allevatori, vennero trovati in suo possesso. E, soprattutto, quale fosse la loro provenienza.

Stando alle ricostruzioni, infatti, l’uomo che oggi sarà imputato li stava svezzando, con l’intento poi di cercare nuovi acquirenti e guadagnare ingenti somme di denaro. Ognuno di quei cagnolini, infatti, vale circa 500 euro. E all’appello ne mancavano diversi.

L’INQUIETANTE episodio è avvenuto circa un anno fa; ma i dettagli sono emersi solo ora, all’indomani del processo.
Tutto comincia quanto da un allevamento alle porte della città spariscono alcuni cuccioli di labrador (6 o 7 stando alle testimonianze). Così i proprietari si rivolgono alla polizia chiedendo aiuto.
Gli uomini della questura iniziano subito le indagini e, poco tempo dopo, durante una perquisizione nel campo nomadi della frazione di Ghiarda, trovano i cagnolini che corrispondono esattamente alla descrizione fornita dagli allevatori.

Non solo. Quei cuccioli — stando a quanto riferiscono le forze di polizia — venivano allattati con il biberon in attesa di essere svezzati e pronti per essere consegnati a chi volesse portarli a casa.
L’uomo è stato così denunciato. Partita la segnalazione in procura, è stato aperto un fascicolo su di lui. E oggi parte il processo.

http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2014/03/17/1040147-cuccioli-labrador-rubati-alelvamento.shtml

Operazione “Movida sicura”, controlli nel territorio ipparino – Quotidiano di Ragusa e dintorni

Operazione “Movida sicura”, controlli nel territorio ipparino
Quotidiano di Ragusa e dintorni
Sangue sull’asfalto a Vittoria. Protagonisti e vittime due extracomunitari, un algerino di 36 anni, pregiudicato ed un. La Polizia di Vittoria ha arrestato un pregiudicato di 41 anni, Giampiero Modica. L’uomo, che ha numerosi precedenti penali.altro »

Torino invasa da baby-gangs: ragazzo accoltellato da 3 marocchini

Accoltellato per un iPhone da tre ‘piccoli immigrati’

Non ha consegnato l’iPhone ai tre ragazzi marocchini quindicenni da cui era minacciato con un coltello e ne è nata una lite in cui è stato colpito più volte da una lama di 22 centimetri. Vittima dell’aggressione è un ragazzo minorenne che, con un suo amico, era da poco uscito dal centro commerciale 8 Gallery. Seguiti da quelli che poi si sono rivelati essere rapinatori seriali, non hanno ceduto alle minacce e questo è costato al ragazzo possessore dello smartphone una prognosi finale di venti giorni.

L’episodio ha permesso alla Polizia del Commissariato Barriera Nizza non solo di arrestare i tre colpevoli dell’aggressione, finiti in manette con l’accusa di tentato omicidio, ma anche di scoprire un giro di rapine effettuate tutte con lo stesso modus operandi. Una banda di una ventina di stranieri, tutti molto giovani, che passava le giornate nel centro commerciale di Lingotto. Dopo aver adocchiato le vittime da rapinare, le seguivano al di fuori dell’8 Gallery e con un coltello in mano si facevano consegnare sia i cellulari, sia i portafogli.

http://www.torinotoday.it/cronaca/accoltellato-ragazzino-8-gallery-iphone.html

 

Pescara, ubriaco picchia un agente e distrugge mobili in Questura

 
Un 38enne moldavo, J.S, è stato arrestato ieri notte dalla Polizia con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. L’uomo, assieme ad altre due persone, stava infastidendo gli avventori del bar Terminal  

Arrestato latitante albanese – La Prealpina


Varese News
Arrestato latitante albanese
La Prealpina
Lonate Pozzolo – E’ stato sorpreso dalla polizia in una stanza d’albergo nel lonatese A.I., trentanovenne albanese latitante, catturato verso le 23 di martedì 25 febbraio, mentre era con ogni probabilità pronto per la fuga in compagnia di una ragazza
Latitante per estorsione a mano armata, arrestato in motelVarese Newstutte le notizie (2) »

Marocchino sfonda porta armato di coltellaccio

Trapassa la porta del vicino a coltellate

Ferrara – La lama che trapassa la porta come burro e il sangue che cola macchiando ogni cosa attorno. Una scena alla ‘Shining’ vissuta in diretta, giovedì sera, in un condominio di via Cattaneo.

È l’esito sconcertante di una lite fra immigrati, violentissima e truculenta, che ha messo in allarme un intero quartiere dove sono in tanti oggi a dire: «A vivere qui c’è da aver paura, chi può se ne va via». Ancora ieri mattina, prima dell’intervento di una coppia di addetti alle pulizie, c’era il sangue che che si era seccato sulla strada, sul marciapiede, sulle scale, sui pianerottoli, sulle porte e sulla ringhiera della palazzina di via Cattaneo n. 54, a ricordare che poche ore prima una furia accecata dall’alcol avrebbe potuto provocare una tragedia.

«Se non ci fosse stato il mio fidanzato – racconta la 31enne ucraina che abita nell’appartamento assalito dal vicino, un cittadino marocchino di 38 anni, S.M. – forse ora non sarei qui a raccontare cosa è successo». È lei a spiegare che tutto è iniziato dopo le 20, «perchè sentivamo delle urla provenire dall’appartamento accanto al nostro. Pensavamo che S. stesse picchiando la moglie e il mio fidanzato (un cittadino di origine moldava, ndr) ha deciso di andare a vedere cosa stava succedendo». Dichiarazioni che trovano conferma nella ricostruzione fatta dalla polizia. Il fidanzato della trentunenne abita nell’appartamento confinante con quello in cui è domiciliato S.M.. L’altra sera quest’ultimo – in evidente stato di ebbrezza, come viene descritto dalla polizia e dalla vicina di casa – ha impugnato un coltello di grosse dimensioni costringendo il condomino che l’aveva ‘disturbato’ a barricarsi nel suo appartamento. S. M. non si è fatto scoraggiare e ha scatenato tutta la rabbia accumulata contro la porta del vicino bucandola da parte a parte numerose volte. La porta però è rimasta chiusa. Così S.M. ha pensato di aggirare l’ostacolo.

È tornato nel suo appartamento e si è diretto verso il balcone, separato da una vetrata dalla porzione del vicino. Ma mentre cercava di entrare nell’abitazione confinante dalla portafinestra, il cittadino di origine moldava gli ha assestato un colpo in testa usando il manico in metallo di una scopa. S.M. ha iniziato a perdere sangue copiosamente ed ha disceso le scale dal terzo piano lasciando dietro di sè una scia raccapricciante. Quando è giunto in strada erano già partite le telefonate di soccorso. Sul posto è arrivata una volante. «Quell’uomo era tutto insanguinato – racconta una donna che abita nelle vicinanze – si è diretto verso la vetrina di un negozio e quando gli agenti gli hanno intimato di gettare il coltello, lui l’ha lasciato, si è inginocchiato, ha piegato le braccia sulla sua testa e si è consegnato». S.M. è stato trasportato all’ospedale in stato d’arresto: deve rispondere di porto d’arma abusivo, tentata violazione di domicilio e tentate lesioni. È stato denunciato per minacce e danneggiamento aggravato. La notizia ha fatto subito il giro del quartiere, dove ieri la lite era l’argomento del giorno. Musi lunghi e facce preoccupate tra i residenti che descrivono una «situazione che peggiora ogni giorno di più». La forte presenza di cittadini stranieri suscita preoccupazione e diffidenza. «Spesso fanno rumore e baldoria fino a notte – lamentano alcune famiglie residenti nella stessa strada – litigano e se gli dici qualcosa ti minacciano». Poi c’è chi ricorda «i continui furti di biciclette» ma poi aggiunge: «No, non lo so chi ha rubato la mia».

Brescia: “profugo” ghanese mantenuto in comunità tenta strage

Brescia 10 febbraio 2014 – In Italia, dopo un viaggio lungo migliaia di chilometri. Dal Ghana, con tanto di richiesta d’asilo, come rifugiato politico: ma un carattere complicato, e che già aveva creato problemi. Tanto da obbligarlo a trasferirsi in una comunità, al centro di recupero di Via Volta. Proprio in comunità ha dato di matto, ancora una volta, l’ennesima. Brandendo un coltello ha aggredito alcuni ‘colleghi’, tutti stranieri, ha cercato di colpirli. In pochi minuti è arrivata una pattuglia dei Carabinieri, lui ha reagito con una rabbia ancora maggiore. Ha aggredito anche i militari, ha rischiato di sfregiarne uno, per fortuna ha lo ha preso solo di striscio. Sono arrivati i rinforzi, in tutto otto persone tra Carabinieri e Polizia, per toglierli quel coltello dalle mani. Finalmente è stato fermato, e ammanettato. L’uomo, un ghanese di circa 30 anni, è stato poi condotto in carcere: ancora tutti da accertare i motivi del suo raptus improvviso.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-aggressione-coltello.html

Un fan del connazionale Kabobo.

 

Piacenza: senegalese picchia ragazza in strada

 
Via Garibaldi, picchia la ex in strada e aggredisce gli agenti. Arrestato
PiacenzaSera.it
Dopo aggredisce gli agenti e finisce in manette. Episodio di violenza nella serata di ieri in via Garibaldi, in pieno centro a Piacenza. Tutto è accaduto intorno alle 20, quando numerosi cittadini hanno allertato la polizia segnalando altro »

Due arresti per droga a Perugia – Giornale dell’Umbria


Giornale dell’Umbria

Due arresti per droga a Perugia
Giornale dell’Umbria
L'altro arrestato è un tunisino di 40 anni, noto spacciatore ritenuto "pericoloso" dalla polizia, ricercato dopo una condanna per reati sugli stupefacenti. L'uomo, evaso dai domiciliari, aveva cercato di far perdere le proprie tracce vagando per la