Tag: polizia locale

Roghi al campo di via Candoni: sequestrati 13 furgoni carichi di metalli rubati


RomaToday

Roghi al campo di via Candoni: sequestrati 13 furgoni carichi di metalli
RomaToday
Il blitz di questa mattina al campo di via Candoni. Continua l'opera di sorveglianza e presidio delle pertinenze attigue ai campi nomadi della Capitale, svolta congiuntamente tra Polizia Locale e Corpo forestale dello Stato, come disposto dal Prefetto
VIA CANDONI, SEQUESTRATI 13 FURGONI CON METALLI E La Repubblica

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Controlli e sgomberi in due campi nomadi – Il Giorno


Il Giorno

Controlli e sgomberi in due campi nomadi
Il Giorno
Milano, 18 febbraio 2014 – Non ci sarebbero stati incidenti durante i controlli e gli sgomberi in due campi nomadi questa mattina a Milano. La polizia di Stato, con la stretta collaborazione della polizia locale, questa mattina è entrata in azione in

Vigile aggredito da cinese: non lo lasciava delinquere in ‘pace’

Vorrei solo sottolineare che lunedi mattina u.s. un M.llo della Polizia Locale di Barletta durante la quotidiana attivita’ di controllo del territorio e’ stato aggredito da un cittadino cinese e sottoposto a ricovero ospedaliero con prognosi di dieci giorni.

Il reo e’ stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Trani. La Vostra redazione non ha neanche sfiorato l’argomento cosi’ come il Sindaco della citta’ che in piu’ di una occasione ha elogoato l’attivita’ dei Carabinieri, aggiungo giustamente, ma ha totalmente ignotato la sua Polizia Locale.

Naturalmente quando si presentano note negative tutti sparano a zero sulla Polizia Locale, spesso dimenticando o ignorando le difficoltà che i Vigili “potrebbero” incontrare durante il servizio, quando al contrario si mettono in campo azioni atte a tutelare il territorio i Vigili non esistono, a partire dal massimo rappresentante dell’ente.

http://www.barlettalife.it/ireport/maresciallo-dei-vigili-aggredito-da-un-cinese-lo-sfogo-di-un-lettore/

Roma: sassate a vigilessa in Campo Nomadi comunale

Rissa al campo nomadi di Castel Romano: vigilessa colpita da un sasso

Raggiunta da un sasso mentre cercava di sedare una rissa scoppiata nel cuore della notte. Ad essere medicata con tre giorni di prognosi una vigilessa del Gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale) in servizio di piantone al campo nomadi di Castel Romano. La rissa è scoppiata intorno alle 2 della notte del 23 settembre.Rissa al campo nomadi di Castel Romano: vigilessa colpita da un sasso

RISSA TRA ROM – Secondo quanto riferito dagli agenti del Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale diretti dal comandante Antonio Di Maggio, la agente, in servizio H24 con una pattuglia ed altri due colleghi all’ingresso del campo attrezzato di via Pontina, è interventuta nel cuore della notte per cercare di mettere fine ad una violenta discussione scoppiata tra alcuni residenti del campo. Un tentativo non riuscito che ha visto poi altri contendenti scendere in campo con un litigio che si è ben presto trasformato in una rissa. Ad avere la peggio la vigilessa: colpita prima da alcuni schiaffi e colpi e poi raggiunta da un sasso scagliato da una delle due bande contendenti in seguito ad una sassaiola.

PIANTONE H24 – L’incidente ha coinvolto gli agenti di servizio di piantonamento al campo di Castel Romano. Una misura adottata dal Gruppo Spe dopo l’arrivo al campo di Roma ovest di alcune delle famiglie sgomberate lo scorso 13 settembre dal campo abusivo di via Salviati a Tor Sapienza. ‘Emigrazione’ dei rom di etnia serba verso il campo di via Salviati arrivata dopo l’incendio di una sessantina di nuclei abitativi dati alle fiamme dai residenti bosniaci in una sorta di guerra per il controllo del campo. Poi lo sgombero con il successivo ritorno sulla Pontina di alcune famiglie che ha reso necessario mettere almeno una pattuglia (con 3 agenti) di piantone H24 all’ingresso del campo in modo da scongiurare possibile nuove violenze all’interno dell’area.

IL SULPL – “Sono diversi mesi che stiamo chiedendo un incontro a chi si occupa di organizzare questi servizi ma non riceviamo ancora risposta” commenta Stefano Giannini, segretario del Sulp. “Si stanno esponendo colleghi a “piantonare” una guerra tra bande? Ricordiamo al Sindaco Marino che quella collega come tutti noi non ha diritto alla causa di servizio per cui è considerata un semplice malato come un fannullone qualsiasi, chiediamo che siano altri ad occuparsi di questi campi visto che si tratta oramai di interventi du pura gestione di ordine pubblico”.

http://www.romatoday.it/cronaca/vigilessa-ferita-rissa-campo-nomadi-castel-romano.html

Clandestino a caccia di italiani armato di coltello: morso agente alla mano

Milano 20 settembre 2013 – Ubriaco fradicio, minacciava i passanti con un grosso coltello in via Console Marcello a Milano. E’ stato subito bloccato dagli agenti della Polizia locale, impegnanti nel pomeriggio di giovedì in zona per il servizio scuola, i quali hanno evitato che aggredisse qualcuno. L’uomo, un ucraino di 24 anni, D.D., ha anche morso un agente alla mano prima di essere arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma. In tasca gli sono stati trovati altri due coltelli ed è emerso che a suo carico vi era anche un provvedimento di espulsione. Ora è in carcere.

http://www.milanotoday.it/cronaca/uomo-minaccia-coltello-via-console-marcello.html

Ius soli: arrestato 14enne pakistano che terrorizzava giovani

Brescia 18 settembre 2013 – Un gruppetto di amici un po’ esaltati che terrorizzava i giovani del paese con minacce ed estorsioni, senza alcuna remora quando c’era bisogno di ricorrere alla violenza. Una vera baby gang il cui ‘capetto’ altro non era che un ragazzino di 14 anni, di origini pakistane, finito agli arresti domiciliari per rapina, estorsione e appunto lesioni. Vittima prediletta un ragazzo appena più grande, un 17enne residente in zona: negli ultimi mesi era stato preso di mira più volte, tanto da non poter più uscire di casa da solo. Un paio di giorni fa l’ennesima aggressione: avvicinato dal 14enne poi arrestato, era stato minacciato e percosso, gli erano stati rubati gli occhiali da vista. Il giovane figlio di immigrati ha poi chiesto un vero riscatto: “Se vuoi indietro i tuoi occhiali devi darmi 50 euro”. Il giovane aggredito allora ha trovato il coraggio che cercava, e ha raccontato tutto ad una pattuglia della Polizia Locale. Le indagini si sono risolte in tempi brevi: il ragazzino violento è stato rintracciato e arrestato. Ora si trova agli arresti domiciliari, in attesa di nuovi sviluppi.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/baby-gang-montichiari.html

 

 

Bergamo assediata da ‘mendicanti’

Nel corso della mattinata di venerdì 13 settembre agenti della questura e della polizia locale di Bergamo hanno effettuato un servizio di controllo del territorio espressamente mirato a contrastare l’accattonaggio, dopo alcune segnalazioni di un aumento del fenomeno, nelle ultime settimane. «È stato notato un aumento di persone che ai semafori chiedono l’elemosina – spiega il questore, Dino Finolli – per questo siamo intervenuti, non tanto per reprimere, ma più che altro per dare a queste persone un segnale della nostra presenza sul territorio e scoraggiare così il fenomeno». Due pattuglie della polizia di stato e una dei vigili sono intervenute fra le 9,30 e mezzoggiorno in alcune zone dove era stata segnalata presenza di mendicanti: piazzale Marconi e la zona della stazione, Porta Nuova, via San Giorgio, via Autostrada e Sant’Agostino.

Sono stati stilati quattro verbali ad altrettanti mendicanti, sanzionati con una multa da 100 euro, per violazione del regolamento comunale di polizia urbana. Nessuno è stato denunciato. Il regolamento all’articolo 2, comma 3, lettera d) del regolamento di polizia urbana, datato 2012, sanziona il cosiddetto accattonaggio molesto. Il testo vieta di «avere atteggiamenti e comportamenti pericolosi o molesti nei confronti di altri soggetti, nelle strade ed aree pubbliche o ad uso pubblico, recando intralcio o pericolo al flusso pedonale o veicolare, quali sdraiarsi, sedersi, inginocchiarsi per terra sul marciapiede o avvicinarsi ai veicoli in circolazione vendendo merci o offrendo servizi di lavaggio di vetri o di altre parti, ovvero causando molestie alle persone mediante richieste di denaro o offerte di oggetti effettuate in modo insistente». Secondo le leggi regionali, inoltre, è vietato «esibire, durante la pratica dell’accattonaggio, cuccioli, animali sofferenti per le condizioni ambientali in cui sono esposti, o comunque animali detenuti in modo tale da suscitare l’altrui pietà».

I mendicanti multati sarebbero tutti provenienti dall’Europa dell’Est, specialmente dalla Romania. Non sarebbero stati riscontrati episodi di minori utilizzati per la questua, come invece accaduto in passato, o elementi che possano far pensare a un racket dei questuanti. Il tema è comunque di stretta attualità: giovedì quattro persone sono state arrestate perché, secondo le accuse, costringevano un pensionato di Boccaleone a mendicare fuori dai supermercati.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/393814_accattonaggio_agli_incroci_in_quattro_multati_per_100_euro/

Agguato di sangue, scatta un arresto – Gazzetta di Mantova

Agguato di sangue, scatta un arresto
Gazzetta di Mantova
Tutti concentrati, squadra mobile e polizia locale insieme, su un'unica cosa: sgominare la pericolosa gang di georgiani che lunedì pomeriggio in vicolo San Longino ha messo a segno un agguato di sangue nei confronti di un connazionale, raggiunto da una 

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Moriggia si è risvegliata con i nomadi accampati – La Provincia di Varese


La Provincia di Varese

Moriggia si è risvegliata con i nomadi accampati
La Provincia di Varese
Sono arrivate nella notte e ieri mattina a Moriggia non si parlava d'altro: una dozzina di roulotte, in tutto 65 persone tra le quali parecchi bambini, si sono accampate nel parcheggio della piscina gestita da Amsc. Ma prima di sera la Polizia locale
Carovana di nomadi alla Moriggia, sgomberati per la seconda voltaVarese News

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Roma: immigrati e zingari sempre più arroganti e violenti

Autisti e controllori Atac aggrediti. Forze dell’ordine prese a calci e pugni e minacciate di morte come la pluripicchiata, plurinsultata e plurisputata Claudia Macri, maresciallo 46enne della polizia locale di Roma Capitale del I Gruppo, diventata il simbolo della lotta (vana!) alle borseggiatrici rom minorenni in azione alla fermata metro Piazza di Spagna .

Tutti si arrogano il diritto di prenderci a sberle. E a casa nostra. Che siano nomadi, zingarelle 13enni, o immigrati, la musica non cambia, lo racconta la cronaca.

Ieri in pieno giorno, a mezzogiorno, sono stati tre nigeriani, un uomo e due donne (che una volta messe alle strette, per impietosire il personale Atac, si sono spacciate per incinte) ad aggredire un controllore Atac, usandogli contro i carrelli. E per tutto il tragitto da piazza della Repubblica a Termini sul bus di linea 170. E questo solo perché aveva osato chidergli il biglietto (e loro non ce l’avevano). Alla stazione poi è stato picchiato anche un ispettore capo intervenuto. Solo i carabinieri in moto, del Nucleo Radiomobile, hanno riportato la calma, fermando gli stranieri.

Il giorno prima, l’altro ieri, venerdì pomeriggio, erano state tre zingare, invece, ad entrare in azione contro un autista Atac della linea 105 alla fermata di Porta Maggiore. L’oltraggio da fargli pagare? Aver loro chiesto di lasciare i passeggini carichi di ferraglia alla fermata di Porta Maggiore. L’arsenale poteva essere un pericolo per i passeggeri, tra frenate e sobbalzi nel traffico di Roma. Loro non hanno sentito ragioni.

Hanno carta bianca. «Tanto non ci potete fare niente» è stata questa la sintesi, nella risposta beffarda del gruppo di sei zingarelle fermate due sabato fa, dall’implacabile vigilessa, il maresciallo Macri. Così hanno detto a lei che il 6 agosto era stata quasi massacrata davanti ai binari, da un gruppetto di ragazzine, sempre alla fermata metro Piazza di Spagna. Otto giorni fa, invece, le aveva fermate dopo il furto di 500 euro sottratti a due sposini ventenni coreani «lei era pure incinta» racconta. Poi aveva trovato le ragazzine. Le aveva perquisite. E aveva ritrovato la refurtiva. «460 euro e soldi russi, arrotolati tra le “chiappe”, proprio lì – spiega Macri – ecco perché non voleva togliersi le mutande». Poi, dopo le minacce di morte («mi ricordo la tua faccia, quando sei senza divisa ti ammazziamo» aveva già raccontato Macri), le ragazzine sono passate allo sfottò. «”Sei una poveraccia” mi hanno detto mentre aspettavamo i rinforzi in superfice, in vicolo del Bottino, “tu fai questo per 50 euro, noi ne abbiamo fatti 20 volte di più da stamattina rubando” si vantavano». Non si sono fermate nemmeno davanti alle dottoresse del San Giovanni, sbeffeggiate e additate come «lesbiche». «Non si volevano spogliare – racconta ancora Macri – e alle dottoresse che dovevano visitarle per capire che età avessero davvero, perché loro hanno dichiarato falsamente di essere 13enni, hanno detto: “ma che siete lesbiche ?”, “noi non siamo lesbiche!”».

A queste ragazzine hanno rubato l’infanzia e l’adolescenza, addestrandole come macchine. «Però fanno paura – dice la vigilessa -, perché sono consapevoli che al massimo si faranno qualche giorno in un centro di accoglienza per minori da cui fuggiranno». E di nuovo sulla strada. Come il maresciallo Macri dopo le botte. Ormai la riconoscono da lontano. «Vedono la divisa che indosso anche quando rincaso, perché mi piace e ne vado orgogliosa» spiega. E giù nuovi insulti. Anche tre giorni fa. «Le ho riviste in metropolitana e mi hanno gridato “stronza”, “puttana”». Ma i romani sono solidali con lei. «”Signora” mi hanno detto: “non so come fa a stare così calma…”» continua a raccontare, sottolineando il cambiamento: «una volta – dice – ci avrebbero goduto a sentire insultare un vigile urbano, oggi non è più così».

È una sfida anche per il sindaco Ignazio Marino. Ha espresso «solidarietà» ai controllori dell’Atac aggrediti da persone, ha detto «che non credono nel rispetto della legalità». «Questa è una cittá ospitale, che accoglie, che vuole funzionare meglio e dare opportunità di vita a tutti – è stata la premessa, seguita dall’altolà: «ma sarà durissima e severissima con chiunque si permette di infrangere la legge, di aggredire qualcuno che sta svolgendo il proprio lavoro per migliorare la cittá». «Questi comportamenti – ha detto ancora Marino – non saranno tollerati e chiederó alle forze dell’ordine di intensificare presenza e severità, che vanno insieme all’accoglienza che può avvenire solo all’interno della legalitá», ha concluso.

http://www.iltempo.it/roma-capitale/2013/09/08/sempre-piu-cattivi-e-strafottenti-1.1170068