Tag: Pistola

Romeno: pistola in tasca e granata a casa

www.romatoday.it

La scoperta dopo le indagini della polizia. In casa anche un’altra arma clandestina senza matricola e 240 munizioni di vario calibro

L’AQUILA: ROMENO IN ARRESTO, AVEVA PISTOLA SENZA … – Abruzzoweb.it


abruzzo24ore.tv

L'AQUILA: ROMENO IN ARRESTO, AVEVA PISTOLA SENZA
Abruzzoweb.it
L'AQUILA – I carabinieri della Compagnia di L'Aquila, nel corso dei servizi per il controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane romeno per detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento e
Arrestato dai carabinieri cittadino romeno,deteneva pistola rubataabruzzo24ore.tv

tutte le notizie (18) »

Domus Nostrae: trova ladro albanese in casa e lo uccide

Trova ladro in casa, spara e lo uccide
Un uomo ha sorpreso un ladro nella sua
abitazione a Serle, nel Bresciano e,
armato di pistola, lo ha inseguito.
Nella colluttazione è partito un colpo
che ha ucciso il malvivente, di origine
albanese.

Sul posto i carabinieri di Brescia per
chiarire la dinamica dei fatti. L’uomo
che ha sparato è sotto shock.

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=943840&pagina=801&sottopagina=01

Si ferma accanto Campo Nomadi: inseguito, pestato e auto semi-distrutta

Rho, 17 settembre 2013 – Sul volto i segni dell’aggressione. In mano una copia della denuncia fatta ai carabinieri e il referto medico del pronto soccorso che parla di «contusione cranica da percosse». Nel garage ci mostra l’auto completamente distrutta sul lato guida e il paraurti danneggiato, senza targa, di una delle macchine che gli hanno dato la caccia. Quando ci racconta quello che è gli successo lo fa con un nodo alla gola. Ha avuto paura per sè, ma soprattutto per il figlio di 14 anni che era in auto con lui. Aggredito, inseguito e speronato da alcuni rom che, come si legge anche nella denuncia, erano armati di pistola.

Brutta avventura venerdì sera per un quarantaduenne di Rho che ha voluto rendere pubblica la sua storia, ma ha chiesto di mantenere l’anonimato per paura di ritorsioni nei confronti suoi e della sua famiglia. Verso le 18.15, mentre stava rientrando a casa a bordo della sua Alfa Romeo 156, in compagnia del figlio, ha fatto una sosta nel parcheggio davanti alla ex Baby Cresci di corso Europa, spesso occupato abusivamente dalle roulotte di nomadi. Anche venerdì sera c’erano alcuni caravan.
«Sono sceso dell’auto per telefonare a mia moglie e chiederle se dovevo fare la spesa – racconta il rhodense -, intanto ho acceso una sigaretta. Ero appoggiato al cofano della mia auto quando improvvisamente sono stato aggredito alle spalle da una persona, mi ha dato uno schiaffo violento e mi ha fatto cadere per terra poi è arrivato un altro uomo che mi ha dato dei calci al torace. Avevo paura, non capivo cosa stava succedendo, ma ho sentito mio figlio che gridava ‘la pistola’ scendendo dalla macchina».

Uno dei rom intanto era salito a bordo della macchina, sul lato guida, ma il rhodense è riuscito ad afferrarlo e tirarlo fuori. A quel punto è fuggito in auto su corso Europa: «Loro mi hanno inseguito e speronato più volte, intanto mio figlio ha telefonato al 113, è arrivata anche una seconda macchina e uno dei nomadi a bordo aveva una pistola di colore nero – continua il rhodense -. Sono riuscito a scappare e ho raggiunto la caserma dei carabinieri per chiedere aiuto». Sul luogo dell’aggressione sono intervenute due pattuglie dei carabinieri che hanno ascoltato e identificato i rom presenti.

L’accampamento abusivo è stato sgomberato e gli accessi sono stati chiusi con alcuni new jersey in cemento. Secondo il quarantaduenne che si è fatto medicare all’ospedale rhodense, i rom probabilmente volevano rapinarlo dell’auto, non si aspettavano la sua reazione e non avevano visto il figlio quattordicenne in macchina. Forse invece è stato scambiato per uno «scomodo curioso» o forse i motivi dell’aggressione sono altri. I carabinieri della stazione di Rho stanno indagando per ricostruire la dinamica, il movente ed i responsabili di quella violenza.

http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2013/09/17/951189-campo-rom-pestato.shtml

Bande dell’Est scatenate: famiglia terrorizzata, irrompono in casa con l’ascia

Allarme rapine nel Sannio. Ad Amorosi assaltano una casa anche con un’ascia: rubati soldi e oro
Rapina nell’abitazione di un impiegato 45enne: i malviventi entrano attraverso la porta del garage. Dopo le minacce e il furto, rinchiudono la famiglia nella camera da letto

Non si fermano le rapine messe a segno nelle abitazioni della provincia, in particolar modo tra Valle Caudina e quella Telesina. Nella serata di ieri l’ennesimo colpo, questa volta ad Amorosi, in via Stazione.

Erano le 20:15 quando tre malviventi con accento dell’Est Europa e coperti da passamontagna, sciarpe e guanti calzati, – armati di pistola, fucile e ascia – hanno fatto irruzione in una villetta di un impiegato 45enne.

Una volta entrati attraverso la porta del garage, i tre rapinatori hanno minacciato l’uomo e hanno rubato circa 400 euro e alcuni oggetti d’oro.

Nell’abitazione erano presenti anche la moglie e la figlia che sono state rinchiuse nella camera da letto insieme con il 45enne. Afferrato il bottino e completato il “lavoro”, i tre sono scappati a piedi per le campagne circostanti.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita per i rilievi tecnici e le indagini del caso, mentre le altre pattuglie dell’Arma del Comando Provinciale hanno effettuato una vasta battuta in tutta l’area interessata alla ricerca dei fuggitivi.

http://www.ntr24.tv/it/news/cronaca/allarme-rapine-nel-sannio-ad-amorosi-assaltano-una-casa-anche-con-unascia-rubati-soldi-e-oro.html

Arrestati 3 romeni per arma clandestina – ANSA.it


ANSA.it

Arrestati 3 romeni per arma clandestina
ANSA.it
Arrestati 3 romeni per arma clandestina (ANSA) – VIBO VALENTIA, 18 LUG – Tre romeni, Alin-Vasile Tanasoiu, 35 anni, Marin-Stelian Baduva (43) e Victor Valentin Toma (25), sono stati arrestati dalla polizia a Soriano per detenzione di arma clandestina e 
Calabria: Nascondevano pistola clandestina, tre arrestiIl Lametino

tutte le notizie (2) »

Milano assediata: rapina a mano armata in farmacia

Secondo quanto ricostruito, un uomo, presumibilmente sudamericano, ha fatto irruzione nell’esercizio armato di pistola, con il volto coperto da casco e occhiali da sole.
Minacciando i dipendenti, il rapinatore si è fatto consegnare tutto il danaro contenuto nella cassa, pari a circa 2 mila euro.
Appena uscito dal negozio il malvivente, il figlio 29enne del farmacista lo ha inseguito, facendo quindi in tempo a vedere che il ladro è montato in sella ad uno scooter sul quale una donna, senza casco e con capelli di un forte rosso acceso, lo stava aspettando.I sue, secondo quanto raccontato dal ragazzo, inizialmente sono anche caduti dal motorino. Subito tornati in sella, tuttavia, si sono velocemente dileguati in direzione di viale Monte Nero.

Secondo i dati della Questura, a Milano, nel 2012, le rapine in esercizi commerciali sono aumentate del 30,2%.

Di seguito anche tutte le altre tipologie di reato aumentate, nella nostra città, durante lo scorso anno:

– rapine in abitazione: +52,3%

– rapine in pubblica via: 5,2%

– furti con strappo: +23,5%

– furti con destrezza: +4,6%

– furti in abitazione: 9,3%

– furti in esercizi commerciali: 10,5%

– violenze sessuali: +9%, con 462 casi all’anno, pari a 1,2 violenze sessuali compiute al giorno

http://www.cronacamilano.it/cronaca/40496-rapina-farmacia-via-crema-milano-ladro-cade-dal-motorino-durane-la-fuga-ma-poi-torna-in-sella-e-sparisce.html

Terrore: famiglia sequestrata in casa e rapinata

TRENTO. La famiglia di un imprenditore trentino è stata aggredita e rapinata la scorsa notte nella propria villa alle porte di Borgo Valsugana da tre malviventi armati di pistola e coltello. Grazie all’intervento dei carabinieri, uno dei malviventi è stato bloccato e arrestato, gli altri due sono riusciti a scappare e sono attualmente ricercati.

Secondo una prima ricostruzione, la famiglia è stata sorpresa nel sonno dai rapinatori. Questi hanno legato marito, moglie e figli e, sotto la minaccia delle armi, hanno costretto il capofamiglia a consegnare i soldi contenuti in una cassaforte, alcune migliaia di euro. Quindi sono scappati. Il tutto è durato un paio di ore. Nel frattempo l’imprenditore è riuscito ad avvertire i carabinieri i quali sono riusciti ad intercettare i fuggitivi. Uno di loro, un pregiudicato, è stato arrestato con l’accusa di rapina in villa e sequestro di persona. La refurtiva è stata recuperata.

Sono rimasti per due ore in balia dei rapinatori i componenti della famiglia di Fabrizio Ferretti, imprenditore edile e immobiliarista di Villa Agnedo. Rapina in villa per la quale è stato arrestato dai carabinieri, dopo un inseguimento nella notte, uno dei componenti della banda, Burkart, un operaio di 57 anni di Pergine Valsugana. Il capofamiglia è stato ammanettato, mentre la moglie e la figlia quattordicenne sono state incappucciate. Mentre due rapinatori con il viso travisato, armati di pistola, coltello e manganello tenevano a bada le donne, sedute sul divano dove erano state sorprese mentre stavano guardando la televisione, uno dei rapinatori ha costretto l’imprenditore ad indicare i luoghi in casa dove erano nascosti gioielli e contanti.

Dopo essersi impossessati di 3.000 euro in contanti e gioielli per un valore di 100 mila euro, i malviventi sono fuggiti a bordo di due moto. Il capofamiglia, nonostante le manette, è riuscito a telefonare al ’112’. È quindi scattata la caccia ai rapinatori lungo la statale della Valsugana, in direzione Trento. Due di loro, in sella a due moto, sono riusciti a far perdere le loro tracce; il terzo rapinatore, con la refurtiva in uno zainetto, è stato inseguito fino a Calceranica al Lago dove, raggiunto dai carabinieri, è caduto dalla moto e quindi è stato bloccato. Oltre alla refurtiva i carabinieri hanno recuperato una delle pistole usate per il colpo, una automatica calibro 9.

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/06/21/news/borgo-famiglia-aggredita-e-rapinata-in-villa-1.7296739

Brandendo un coltellaccio: “Devo uccidere qualcuno” e si scaglia contro una bimba e passanti

 

VERONA – Una follia cieca ha portato un nigeriano dell’87, incensurato e regolare in Italia, a seminare il terrore per strada, tra i passanti. Armato di coltello e delirante. Un caso che, nonostante abbia avuto un epilogo fortunatamente meno drammatico, ha portato con la mente a quanto successo a Milano, tre settimane fa. Un nigeriano, armato di piccone, nel quartiere Niguarda, all’alba.

In quel caso i morti, aggrediti senza un movente, furono tre. In questo nemmeno uno. Tutto è iniziato in un negozio alla golosine, in via carlo alberto della chiesa, dove l’uomo, classe regolare in Italia, senza precedenti, è entrato delirando e rubando un coltello. Poi, con l’auto della fidanzata che pare lo avesse lasciato da poco, il primo tamponamento. Ripetuto, ad un auto ferma al semaforo di via albere. Quando l’automobilista è sceso la minaccia di morte con il coltello appoggiato sulla pancia. Poi la sua corsa è ripresa. Stessa scena in via mameli. Auto ferma, tamponamento, aggressione. All’altezza di Valdonega il nigeriano lascia la macchina in mezzo alla strada e prosegue a piedi, brandendo l’arma e urlando frasi sconesse. Devo uccidere qualcuno, diceva. Aggredisce anche una ragazzina, buttandola a terra. Mezz’ora in tutto, in cui il centralino del 113 viene tempestato di segnalazioni. Riescono a fermarlo, sotto la minaccia della pistola, vicino al teatro romano.

Gli agenti l’hanno portato in ospedale, a Borgo Trento, dove è stato sottoposto ad una visita psichiatrica. Non è stato però ritenuto necessario un ricovero, nonostante sembrasse, dicono, totalmente in preda alla follia. Poteva trasformarsi in una tragedia, in una seconda Milano. Fortunatamente, in questo caso, le segnalazioni alla polizia ci sono state, tempestive. L’uomo è stato arrestato, ora si trova in custodia cautelare in carcere. Nelle prossime ore ci saranno ulteriori accertamenti sulle sue condizioni psichiche.

http://www.tgverona.it/pages/356154/cronaca/raptus_di_follia_paura_di_una_seconda_milano.html

Roma, assalto a portavalori: grave guardia giurata, catturato immigrato

Roma 06 mag 2013 – Tentata rapina ai danni di un portavalori nei pressi della Banca di Credito Cooperativo San Barnaba di Marino. Assalto all’istituto bancario avvenuto intorno alle 12 di questa mattina da parte di due uomini, uno dei quali armato di pistola, che hanno provato l’assalto al furgone in via Garibaldi. Secondo una prima sommaria ricostruzione durante lo svolgimento della rapina  i malviventi hanno sparato contro le Guardie Giurate Particolari ferendo al volto una di loro in modo grave. L’uomo è stato trasportato in eliambulanza dal 118 al Policlinico Gemelli di Roma.

UN ARRESTO – Rapina tentata al furgone portavalori della BCC sventata dagli stessi uomini di vigilanza di scorta al veicolo che ha visto l’immediato intervento delle pattuglie del commissariato di polizia di Marino e dei carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. Il rapinatore, un cittadino romeno di 38 anni, è stato fermato da un agente di polizia e da un carabiniere. L’altro, riuscito a scappare a bordo di una moto, è tuttora ricercato.

http://www.romatoday.it/cronaca/rapina-marino-ferita-guardia-giurata.html