Tag: misure cautelari

Rom traffano disabile mentale: rubati 60mila euro

Vidigulfo, 2 febbraio 2014 – Si sono fatte dare soldi, in contanti e assegni, per 60mila euro. Due donne, residenti in due diversi campi nomadi del Pavese, sono ora accusate di circonvenzione d’incapace. G.A., 50enne già pluripregiudicata, è agli arresti domiciliari; F.L., 29enne incensurata, ha invece il divieto di avvicinarsi a meno di 200 metri dai luoghi frequentati dalla vittima. Le misure cautelari sono state disposte dal Gip su richiesta della Procura, a seguito delle risultanze delle indagini dei carabinieri. La vicenda, delicata perché riguarda un 66enne che vive solo ma con problemi psichici, aveva già portato, nel marzo dello scorso anno, a un arresto per estorsione.

In quell’occasione, una nomade 30enne era stata arrestata perché s’era fatta dare un assegno da 500 euro più 100 euro in contanti, minacciando la vittima: avrebbe raccontato al marito una loro relazione, inesistente, paventandogli come conseguenza reazioni violente. Da quel caso, i militari della Stazione di Landriano hanno voluto vederci chiaro in quelle che sembravano frequentazioni di più donne nomadi nella stessa casa dell’uomo.

Lui non se ne stava rendendo conto ma i suoi parenti avevano segnalato ingenti assegni e prelievi dal conto corrente bancario, apparentemente ingiustificati. I carabinieri della Compagnia di Pavia, comandata dal capitano Gennaro Cassese, hanno così analizzato nel dettaglio la situazione economica della presunta vittima, scoprendo in effetti ammanchi per un totale di 60mila euro, già a partire dal 2008 e fino allo scorso anno. Alla 50enne finita agli arresti domiciliari sarebbero stati dati 40mila euro, con assegni (intestati ad altre persone ma a lei riconducibili) in un caso di 12mila euro, in un altro da 8mila euro. Pare che la donna convincesse la vittima raccontandogli della sua situazione economica difficile, con otto figli da mantenere e il marito in carcere. Con l’aggiunta di qualche effusione, riusciva così a farsi dare i soldi.

Medesima «tecnica» utilizzata anche dalla 29enne, che, in meno tempo, ha ottenuto 20mila euro. Ma non in concorso con l’altra donna: si tratta di due contestazioni diverse e distinte. Il sospetto degli investigatori dell’Arma, però, è che nelle diverse comunità nomadi del Pavese le donne si fossero «passate» le informazioni sulla facile vittima. Individuato l’uomo «debole», ma con disponibilità economiche, una alla volta, separatamente, si facevano avanti con le stesse tecniche. Il dubbio, adesso, è che le medesime modalità di raggiro possano essere state utilizzate anche nei confronti di altri uomini, che non hanno denunciato l’accaduto o per vergogna o perché non se ne sono ancora neppure resi conto.

http://www.ilgiorno.it/pavia/sport/calcio/2014/02/02/1019435-rom-disabile-vidigulfo.shtml

Roma: arrestati 37 immigrati georgiani, svaligiavano appartamenti

Roma 18 luglio 2013 – I carabinieri hanno arrestato 37 persone, tutti componenti di una banda di georgiani specializzati in furti in appartamenti a Roma e nell’hinterland romano. L’organizzazione criminale, responsabile di decine di colpi in appartamenti, era specializzata nel cosiddetto “key bumping“, tecnica che consente l’apertura delle porte con serratura europea senza lasciare segni di effrazione.

I militari del Comando provinciale di Roma stanno anche effettuando decine di perquisizioni. L’indagine, che è la prosecuzione di una precedente, aveva già portato nel marzo 2012 all’arresto di altre quattordici persone.

Complessivamente, oltre alla notifica di 51 misure cautelari, i carabinieri hanno eseguito 54 arresti in flagranza di reato e recuperato un’ingente quantità di refurtiva: oro, pezzi d’argenteria pregiata, orologi, gioielli e pc portatili per un valore stimato di due milioni di euro. Molti di questi oggetti sono già stati restituiti ai derubati.

Attraverso il metodo del key bumping, i ladri arrestati inserivano una chiave limata nelle serrature. Poi, grazie ad una speciale tecnica, riuscivano ad aprire le porte senza lasciare segni di effrazione.

Spacciavano ai minori, arrestati 3 marocchini – Corriere della Sera


Il Giorno

Spacciavano ai minori, arrestati 3 marocchini
Corriere della Sera
Due delle misure cautelari in carcere sono state eseguite a Fiesse, mentre la terza a Piadena, dove il terzo marocchino si era trasferito da qualche tempo. Gli abitanti di Fiesse dopo essersi accorti che i tre stranieri erano stati arrestati hanno
Spacciavano droga ai giovani Arrestati 3 marocchiniIl Giorno
Fiesse, spacciavano coca ai ragazzini: arrestatiGiornale di Brescia

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Tenta un furto, viene riconosciuto Preso al bar che frequenta di solito – L’Eco di Bergamo


L’Eco di Bergamo

Tenta un furto, viene riconosciuto Preso al bar che frequenta di solito
L’Eco di Bergamo
Ieri l'uomo, incensurato, è stato processato: l'arresto è stato convalidato senza misure cautelari, quindi l'algerino difeso dall'avvocato Marco Bresciani ha patteggiato otto mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.